Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 July 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 24 - Edizione CA)
Manager senza scuola
Nuovo appello per salvare i master Ailun
NUORO. Continua la battaglia dell'associazione fondata dagli allievi
 
Il silenzio del direttivo Ailun preoccupa i 424 manager che si sono formati nei master internazionali decisi a difendere il ruolo nell'alta formazione che si è ritagliato l'università privata nuorese. Le rassicurazioni del presidente Lorenzo Palermo sulla continuità dell'alta formazione, non basta a rassicurare gli ex allievi riuniti in associazione e rappresentati nel consiglio di amministrazione, decisi a difendere una realtà che, come ribadiscono in un documento, «ha consentito, in vent'anni, l'ingresso nel mondo del lavoro a centinaia di giovani laureati con una professionalità elevatissima». Sono 318 i manager che hanno frequentato in 19 edizioni dal 1991 il master internazionale in Scienza dell'organizzazione e 106 in sette anni il Turistico.
SILENZI ISTITUZIONALI L'associazione presieduta da Michele Diana vuole impedire impedire lo svilimento del ruolo dell'Ailun che piano piano si sarebbe snaturato, diventando braccio operativo per la formazioni degli iscritti agli ordini professionali. Gli ex allievi non nascondono la delusione per il silenzio dei consiglieri regionali nuoresi che, dicono, dovrebbero per lo meno chiedere conto dei 900 mila euro stanziati all'ultimo momento nella Finanziaria.
LE CONTESTAZIONI Eppure le proposte non mancano. E spesso arrivano da chi in quel Master si è formato. Come Paolo Mossone, oggi direttore della Fondazione Imc-Centro marino internazionale di Torregrande che individua nella mancanza di un direttore generale la vera debolezza dell'Ailun. «Come è possibile - si chiede Mossone - condurre un'istituzione di eccellenza nel vuoto di professionalità dedicate a tali procedure? Non stupisce quindi la sequenza impressionante di errori gestionali prima ancora che strategici: abbandono della centralità dell'area di attività caratterizzante l'immagine positiva; sottovalutazione delle competenze distintive del posizionamento di eccellenza; ingresso di organismi competitori caratterizzati da un approccio meno innovativo nei contenuti e meno prestigioso nel curriculum; dispersione delle risorse in più attività; rapporto sbilanciato fra i costi di struttura e i costi di produzione, con netta prevalenza dei primi».
NUOVO APPELLO Mi auguro - conclude Paolo Mossone - che amministratori e soci dell'Ailun riflettano sulla necessità di non anteporre gli interessi particolari di questa o quella categoria, al bene comune rappresentato da una scuola che ha dato a molti manager la possibilità di formarsi con l'insegnamento di premi Nobel a altri studiosi fra i più qualificati del mondo».
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 24 - Edizione CA)
Gli ambasciatori di Gramsci
Due giovani studiosi nuoresi protagonisti al convegno di domani
NUORO. L'associazione Berlinguer presenta la raccolta degli scritti edita dalla Treccani
 
Convegno per approfondire il pensiero di Antonio Gramsci domani pomeriggio a Nuoro, nell'auditoriu della biblioteca a partire dalle 17. L'iniziativa dell'Associazione Berlinguer nasce dallascelta editoriale dell'Istituto italiano per l'Enciclopedia Treccani e la Fondazione Gramsci che, grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna, hanno deciso di pubblicare integralmente gli scritti del grande pensatore sardo. Un'opera monumentale in un periodo che vede il pensiero gramsciano riscoperto e studiato in tutto il mondo, con alcuni giovani studiosi nuoresi protagonisti.
Il dibattito di domani pomeriggio incentrato sul tema «Come Grasmsci modifica l'analisi sociale di Marx attraverso la rilettura dell'opera completa», sarà introdotto dal presidente regionale della Fondazione Berlinguer Salvatore Corona. Seguirà la relazione del professor Mauro Pala, nuorese, giovane docente dell'Università di Cagliari che ha tenuto lezioni su Gramsci all'Università di Notre Dame di New York e che su quell'esperienza ha scritto il libro Americanismi . Previsti tra gli altri gli interventi del sindaco Alessandro Bianchi, del presidente della Provincia Roberto Deriu e del presidente della Fondazione Banco di Sardegna Antonello Arru e le comunicazioni del professor Gianni Fresu e di Andrea Pira, giovane ricercatore nuorese autore di approfonditi studi sulla lettura del pensiero di Gramsci in Cina. Chiuderà il dibattito, coordinato dal presidente della Berlinguer Gianfranco Sotgiu, il responsabile nazionale Cultura del Partito democratico Matteo Orfini,
La presenza al convegno di due ricercatori nuoresi fornirà anche l'occasione per discutere su come valorizzare le profesionalità locali e bloccare la fuga dei cervelli. Una esigenza molto sentita soprattutto a Nuoro dove studiosi come Mauro Pala e Andrea Pira sono praticamente degli sconosciuti nonostante l'apprezzamento che si sono saputi conquistare a New York e in Canada.
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 16 - Ed_Cagliari
UNIVERSITà
Un pool di 27 delegati per il rettore
Con gli incarichi al personale definito l’assetto organizzativo
 
SASSARI Il rettore Attilio Mastino ha firmato il decreto per il rinnovo delle deleghe al personale. In tutto sono 27 cariche. Le novità sono rappresentate da Salvatore Naitana (Azienda zootecnica didattica), Marco Milanese (Centro Interuniversitario di ricerca beni culturali), Virgilio Mura (riattivazione master di giornalismo), Elena Sanna (garante studenti stranieri), Maria Margherita Satta (cultura e lingua sarda), Marilena Formato (tirocinio formativo), Maria Antonietta Zoroddu (internazionalizzazione).Riconfermati Vittoria Passino per il personale e rapporti sindacali, Paolo Enrico per gli studenti disabili, Nicola Glorioso (programmazione, acquisto e gestione di tecnologie ed attrezzature sanitarie e scientifiche), Patrizia Patrizi (orientamento studentesco), Antonio Franceschini (Enpi - Marittimo), Alessio Tola (progetto Innautic), Sergio Ledda (Finanziamenti europei), Marco Apollonio (dottorati di ricerca), Eusebio Tolu (rapporti con il territorio e con le comunità sarde all'estero), Antonello Mattone (musei e memoria storica dell'Università), Grazia Fenu (attività musicali), Gino Serra (ricerca biomedica), Angela Spanu (Radioprotezione), Roberto Beniamino Madeddu (rapporti con le Università iberiche), Piero Sanna (mobilità studentesca e dell'Erasmus). Per quest'ultima delega nominato anche Quirico Migheli. Pino Suffritti si occuperà di piattaforme informatiche; Eugenia Tognotti delle pari opportunità e politiche di genere; Francesco Soddu del rapporto con le istituzioni religiose. Infine Vanni Lobrano è stato nominato delegato per i rapporti con il consiglio regionale della Sardegna.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Ed_Cagliari
Spending review, Pdl e Pd lite in consiglio regionale
Scontro a distanza fra Pietro Pittalis e Mario Bruno sugli effetti dei tagli nell’isola
La Cisl chiede un fronte compatto, gli studenti universitari: «Attacco agli atenei»
 
CAGLIARI Spending review e Vertenza Entrate continuano ad accendere gli animi in Consiglio regionale, con Pdl e Pd ai ferri corti a Cagliari, mentre a Roma sostengono assieme il governo Monti. L’ultimo duello a distanza è stato fra Pietro Pittalis, capogruppo del Pdl, e Mario Bruno, vicepresidente del Consiglio ed ex capogruppo del Pd. Ma nel frattempo a sparare contro i tagli della spesa voluti dal governo è l’associazione «Casaggì» degli studenti universitari di Cagliari, area centrodestra : «Monti i suoi ministri – si legge in un comunicato – dimostrano di avere disprezzo per l’università pubblica. L’ultima versione del decreto spending review permetterà agli atenei di alzare ancora le tasse e se l’atto legislativo dovesse essere approvato dalle Camere così com’è, gli aumenti potranno essere anche del 60 per cento. Siamo di fronte a un altro attentato ai danni del mondo dei saperi e della cultura». L’associazione alla fine lancia un appello ai parlamentari: «Non è possibile che rimangano in silenzio davanti all’ennesimo scippo ai danni delle università pubbliche, degli istituti di ricerca e degli studenti». Il duello. A Cagliari Pd e Pdl continuano a beccarsi. Ieri è stato Mario Bruno (Pd) a sollecitare il governatore Cappellacci a «presentarsi subito in aula per spiegare ai sardi quali ripercussioni l’isola subirà con i tagli generalizzati decisi dal governo, con una maggioranza regionale che, ad esempio nella sanità, avrebbe potuto anticipare l’auspicata razionalizzazione con la riforma e invece ha abbandonato anche quella strada». Per poi lanciare un appello alle forze critiche all’interno del centrodestra, sono l’Udc e il Psd’Az: «Devono dirci se hanno intenzione di allungare ancora l’agonia di questa giunta incapace». Immediata la replica di Pietro Pittalis, capogruppo del Pdl: «La spinta autonomistica del Pd si è esaurita con l’ingresso dello stesso partito nella maggioranza nazionale. Il centrosinistra regionale non critica il governo, ma scarica le responsabilità sulla giunta e dimostra una subalternità ingiustamente attribuita ad altri». A pretendere un fronte comune dei sardi contro i tagli e invece la Cisl, con il segretario della Funzione pubblica, Davide Patteri: «Dobbiamo reagire compatti a decisioni che mettono a rischio la tenuta della Sardegna». Vertenza Entrate. Il primo risultato sono i 489 milioni di quota Iva del 2011 che lo Stato verserà alla Sardegna, e l’assessore a Bilancio, Giorgio La Spisa, dichiara: «È la prova che l’isola unita può vincere e adesso, senza divisioni, dobbiamo difenderci dagli assalti del governo al nostro Statuto speciale». (ua)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 11 - Ed_Cagliari
Credito, l’anomalia dell’isola
Un mercato diviso tra due gruppi. Il neodirettore di Banca Intesa: «Puntiamo sui settori nuovi»
di Alfredo Franchini
 
CAGLIARI Pierluigi Monceri, nuovo direttore generale della Banca di credito sardo, è stanco della litania sulla stretta del credito. La domanda è provocatoria: se i dati contabili si sono mostrati spesso inaffidabili, non è ora di guardare alla storia delle aziende? La risposta è immediata: «Sono in Sardegna da trenta giorni, ho esaminato novanta pratiche. Se non avessimo usato il buon senso sa quante ne avremmo finanziate? Tre su novanta». Il sistema economico dell’isola visto da chi sino a un mese fa era direttore dell’area Liguria e Piemonte di Intesa Sanpaolo, è sicuramente anomalo. A cominciare dal credito «visto che due gruppi da soli, (Bper e Intesa, Ndr), detengono il settanta per cento del mercato», afferma Monceri, «un fatto distorsivo, un punto di debolezza che può e deve diventare almeno nel nostro caso un punto di forza». E poi l’anomalia della qualità del credito con aziende sottocapitalizzare e spesso con scarsa cultura finanziaria. E allora come affrontare una crisi incombente e che dopo l’estate diverrà ancora più difficile? Monceri spiega: «Cerco di affrontare i problemi in modo positivo. Capisco che non è facile ma ci vuole senso di responsabilità». Per il sistema dell’isola si tratta di salvare il salvabile: «Prima dobbiamo salvare l’esistente e allo stesso tempo capire come e dove agire. Per questo abbiamo realizzato quattro momenti di ascolto con associazioni e gruppi di imprenditori». L’impressione è che il vecchio modello di sviluppo dell’isola, avviato negli anni Sessanta con l’industria di base e con il turismo delle seconde case, sia giunto al tramonto. Monceri spiega: «Il primo tema è come far crescere l’agricoltura, oggi affetta da danismo esasperato, e creare i presupposti per fare massa critica. Le Reti d’impresa sono importanti ma non sono la panacea di tutti i mali: basti pensare che a livello nazionale le reti si basano solo su 1.300 imprese. Serve massa critica tra quelle aziende che puntano all’internazionalizzazione del prodotto». Assistere le imprese all’estero non significa solo fornire loro un conto corrente: «Si tratta di creare i presupposti per le opportunità di business». Il mondo bancario, sostiene il direttore generale della Banca di credito sardo, dal 2009 si è avvicinato sempre di più al mondo delle associazioni. Un cambiamento rilevante che segue i nuovi modelli di business. «Considerato che noi in Sardegna investiamo molto di più di quanto non raccogliamo», dice Monceri, «vogliamo puntare anche su settori nuovi, come quello delle tecnologie che nell’isola sono importanti non tanto come volumi ma come distretti». Servirebbe una banca d’affari? «Basta l’uso generoso del buon senso», conclude Monceri.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Ed_Cagliari
Corsa contro il tempo per il museo giudicale
A rischio i fondi che la giunta Soru aveva destinato all’opera nel 2005
Venerdì incontro in Regione per provare a salvare il finanziamento
di Enrico Carta
 
ORISTANO La corsa contro il tempo inizia venerdì. In griglia di partenza ci sono anche Provincia e Comune, ma non sono i soli. Sulla linea del traguardo non c’è una coppa, ma qualcosa di molto importante per la città. Dopo un’attesa e tante incertezze durate troppo a lungo, ora bisogna fare uno scatto per capire se c’è ancora la possibilità di far nascere il museo giudicale. Idea della giunta Soru, che lo finanziò nel 2005, avrebbe dovuto interessare le due città più importanti del più importante giudicato isolano: quello di Arborea. E Oristano, affiancata da Sanluri, avrebbe dovuto fare la parte del leone in questo progetto. Avrebbe dovuto avere sede a palazzo Arcais in via Dritta e avrebbe dovuto ospitare una serie di reperti di epoca giudicale che sono in possesso alla Sovrintendenza che li avrebbe messi a disposizione per l’allestimento. A palazzo Arcais, sebbene fosse stato restaurato e riaperto da poco, iniziarono nuovi lavori per predisporre le sale in vista dell’allestimento, ma ben presto ci si accorse che gli spazi non erano sufficienti. Poco male, perché al Comune venne l’idea di creare un polo museale che da palazzo Arcais si estendesse anche in alcuni spazi del vicino Antiquarium Arborense. Più semplice di così sembra impossibile. E invece, a metà del 2012, cioé quando sono passati già sette anni, ci si accorge che il museo giudicale è tale solo sulla carta. È per questo motivo che venerdì, inizia lo sprint per salvare il salvabile, altrimenti il finanziamento di tre milioni di euro è ad altissimo rischio. E lo è per due motivi: l’allestimento è stato già affidato ad un’associazione temporanea di imprese che quindi potrebbero non aver voglia di aspettare oltre e chiedere i danni, oppure perché lo Stato, coi tempi che corrono, vedendo quei soldi fermi nelle casse della Regione potrebbe decidere di riprenderseli. Il perché di tale ritardo, con le lentezze della politica che hanno le loro belle colpe, è legato a due motivi principali: c’è da stabilire la definizione giuridica del museo. Ne si vuol fare un museo a carattere regionale, in cui tutti i soggetti conferiscono i beni alla Regione? Oppure si preferisce una gestione in comune tra diversi enti? Fatto sta che, al di là dei motivi, il museo giudicale è sinora rimasto solo una bella idea che avrebbe dovuto coinvolgere anche Sanluri, dove nel futuro ci sarà il centro di documentazione giudicale e dove invece il 30 giugnò 1409 si combattè la famosa battaglia tra le truppe del regno giudicale di Arborea, guidate da Guglielmo III di Narbona-Bas e l’esercito di Martino I, re di Sicilia, erede della corona di Aragona. Battaglia che di fatto sancì la fine della gloriosa storia dell’indipendenza sarda sotto le insegne degli Arborea. È di questa parte di storia che il museo si dovrebbe occupare, ma al momento si resta aggrappati al condizionale, perché la corsa contro il tempo deve partire immediatamente a marce forzate se non si vuole perdere il finanziamento. L’incontro di venerdì è stato convocato dall’assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, e vi parteciperanno il presidente della Provincia Massimiliano De Seneen, il nuovo sindaco del capoluogo, Guido Tendas, il primo cittadino di Sanluri e rappresentanti della Sovrintendenza.
 
Il parere
«Serve un accordo tra tutti gli enti»
 
Perché possa nascere, il museo giudicale ha bisogno di certezze. «È necessario che la riunione di venerdì si concluda con un accordo a cui seguano degli adempimenti obbligatori, in modo da costringere i vari soggetti a seguire un percorso rapido e obbligato», è l’opinione del professor Raimondo Zucca che fa parte della commissione tecnico scientifica per il museo giudicale. Il sindaco Guido Tendas afferma: «Siamo d’accordo con la Provincia per avere una risposta rapida».
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
Congresso nazionale di Ginecologia
 
CAGLIARi Da mercoledì a sabato, si svolgerà al centro Congressi del T Hotel in Cagliari, il Congresso nazionale Ginecologia e ostetricia del terzo Millennio, l’evoluzione scientifica, tecnologica sociale per la salute ed il benessere della donna. Il congresso, organizzato dal professor Gian Benedetto Melis, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia del San Giovanni di Dio, nasce con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana e i patrocini di diverse Istituzioni Governative Nazionali, Regionali, Provinciali, Comunali, Società scientifiche e Ordini professionali che hanno identificato dal programma del Congresso la rilevanza scientifica associata a grande enfasi dell’aspetto sociale che la Ginecologia e l’Ostetricia rivestono oggigiorno per il benessere della donna, del figlio e della famiglia. Sin dalla inaugurazione del Congresso (alle 18 di mercoledì 11 luglio) emerge dalle due letture magistrali previste, che accanto all’aspetto puramente scientifico, ma altamente innovativo della crioconservazione del tessuto ovarico, si assoceranno temi di attualità sociale e di innovazione in tema di medical humanities, che definiscono il prendersi cura della persona e non solo curarla.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Ed_Cagliari
MUSEI CIVICI
Caccia al tesoro e aperitivi d’arte
Una fitta serie di appuntamenti, a luglio, per adulti e bambini
 
CAGLIARI Continuano gli appuntamenti estivi dei Musei Civici dedicati al pubblico adulto e ai bambini, un fitto calendario di eventi e attività didattiche ideate e organizzate in collaborazione con l'associazione culturale Orientare. Oggi, l'appuntamento per i più piccoli è alla Galleria Comunale d'Arte, alle18, per "Notturno", un laboratorio creativo ispirato ai capolavori delle collezioni permanenti e all'ascolto di brani musicali.Mercoledì, alle18, i bambini saranno coinvolti in una divertente caccia al tesoro tra i preziosi oggetti orientali del Museo d'Arte Siamese Stefano Cardu. Giovedì , alle 20.30, alla Galleria Comunale d'Arte di Cagliari, ripartono gli "Aperitivi ad Arte", un ciclo di sette appuntamenti culturali che si terranno tutti i giovedì di luglio e agosto, con la sola eccezione della settimana di Ferragosto. Il ciclo di aperitivi vedrà di volta in volta protagoniste diverse forme espressive cosicché arte, musica, teatro e letteratura si incontreranno nella splendida cornice dei Giardini Pubblici. La formula sarà quella sperimentata con successo nelle precedenti edizioni: un fresco e gustoso aperitivo accompagnerà lo spettacolo. Questa settimana il trio Baska (Andrea Congia, Massimo Loriga e Arrogalla) darà vita ad una miscela di sonorità dub e lo-fi che si intrecciano con atmosfere psichedeliche, progressive e popolari sarde, spunto interessante per la visita tematica alla collezione Sarda tenuta dagli storici dell'Arte di Orientare.
 

Questionnaire and social

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