Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 March 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Copertina su due riviste. Gavino Faa sarà a un congresso a Washington
Tumori, brilla la Sardegna Ricerca sulle proteine, riconoscimenti negli Usa
Vedi la foto Uno studio sardo sui tumori e sui meccanismi che portano alle metastasi (in particolare nei casi di neoplasie legate al colon retto) ha acceso la curiosità negli ambienti scientifici degli Stati Uniti e sono arrivati dei riconoscimenti importanti per gli studiosi dell’Isola. Gavino Faa, direttore dell’Istituto di anatomia patologica del San Giovanni di Dio, ha ricevuto la nomina a professore aggiunto alla Temple University of Philadepia e la copertina su due prestigiose riviste americane. È arrivato anche l’invito al congresso mondiale di Washington.
Tutto è nato tre anni fa dopo la scoperta di un biochimico dell’Università Cattolica di Roma, Massimo Castagnola. «Ha osservato che nei bambini la timosina beta 4, piccolissima proteina composta da 43 amminoacidi, è presente in quantità elevatissime, mentre negli adulti quasi assente», spiega Gavino Faa, Così, insieme al suo gruppo di lavoro, ha iniziato a interessarsi di questa proteina. «Dopo diversi studi sui tessuti umani, abbiamo constatato che Castagnola aveva ragione». Poi l’intuizione tutta sarda: «Ci siamo chiesti se questa proteina potesse influire anche sulla crescita delle masse tumorali». Gli studi hanno fatto emergere che «la proteina è come uno scudo durante la vita fetale, in grado di proteggere le cellule staminali dagli stimoli che potrebbero distruggerle», favorendo così lo sviluppo degli organi. «Gran parte dei tumori ha origine da cellule staminali neoplastiche, così abbiamo cercato la proteina in alcune forme di cancro». Fino alla scoperta: «Abbiamo rilevato che le cellule che si staccano dal tumore, e poi portano alle metastasi, producono quantità elevate di timosina beta 4», in particolare nei casi di cancro al colon retto.
Nel febbraio 2012, la ricerca portata avanti con Giuseppe Casula, direttore della chirurgia di Monserrato, e i sue due assistenti, ha meritato la copertina del Journal of Biology and Cancer, prestigiosa rivista americana. «Ora stiamo osservando l’effetto della proteina in altri tipi di tumore. Grazie a questi risultati, la Temple University of Philadepia ha nominato Faa professore aggiunto. In maggio volerà in America per tenere un lungo ciclo di lezioni. Ma non è tutto: il 15 marzo, è stato invitato a Washington per il Congresso mondiale sulle “timosine”.
Con Vassilos Fanoos, direttore della Neonatologia e terapia intensiva dell’Azienda mista sta portando avanti un secondo progetto: si vuole capire come si forma il rene. «Alcuni di noi nascono con un rene poco sviluppato e quindi più soggetti, da adulti, a ipertensione e malattie renali. Stiamo cercando di capire quali siano i meccanismi che facilitano lo sviluppo nefrologico durante la vita fetale e nel primo mese, in modo da rendere i bambini più forti. Anche questa ricerca è stata pubblicata in una prestigiosa rivista americana, il Journal of Cellular Phisiology.
Sara Marci
 
 
2 - L’Unione Sarda / L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
IERI INCONTRO A CAGLIARI
Con Lucamante la Shoah al femminile
Da Washington a Cagliari per parlare della Shoah sotto l’aspetto letterario. Stefania Lucamante, cagliaritana, da oltre vent’anni trapiantata negli Stati Uniti, è professore ordinario alla Catholic University of America. Si occupa di letteratura comparata, ma da tempo segue con passione il filone della ricerca sull’Olocausto che l’ha portata a scrivere “Quella difficile identità. Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah” (edito da Iacobelli di Roma). Il volume indaga la trasmissione al femminile dell’esperienza della Shoah attraverso i pensieri e le emozioni raccolte dalle deportate di allora e il cui impatto resta oggi inalterato. Una riscoperta dell’ebraicità nel contesto del dopoguerra quando, col rientro in Italia, la Shoah diventa il punto zero del prima e del dopo, lungo quell’asse della sofferenza impartita e subita da quelle bambine e ragazze. Stefania Lucamante scava nella memorialistica analizzando i diari e i racconti autobiografici, ma affronta anche i romanzi classici della narrativa italiana, a partire da "La Storia" di Elsa Morante, di cui è una delle maggiori studiose.
Ieri il suo lavoro è stato al centro di un incontro nell’aula magna di Lettere. «Il tema della Shoah- dice Francesco Atzeni, direttore del dipartimento di storia - è caro alla nostra facoltà che ogni anno organizza iniziative per il Giorno della Memoria e promuove studi interdisciplinari». Non a caso si sono ritrovati a discutere attorno allo stesso tavolo storici come Claudio Natoli e Gianluca Scroccu ed esperti di letteratura quali Maria Giovanna Sanjust, Duilio Caocci e Mauro Pala.
«Il libro - spiega l’autrice - si porge come testimonianza critica dell’impegno assunto da alcune scrittrici italiane, o che hanno scelto l’italiano quale strumento linguistico, a trasmettere la prospettiva femminile su eventi che hanno determinato la storia d’Italia e d’Europa nello scorso secolo, principalmente le leggi razziali e la Shoah». «L’intervento di queste donne - aggiunge - recupera il volto di tante altre vittime che non sopravvissero al razzismo. La loro scrittura concede e ridona fisionomia al volto della donna offesa dalla Shoah entro il recinto terribile dei lager e nella sua casa violata in patria».
Natoli da storico sottolinea l’importanza della letteratura per la ricerca storiografica alla quale restituisce testimonianze in diretta e un punto di vista interno: microstorie che diventano fondamentali per la ricostruzione della macrostoria. Così - rileva Natoli - il libro della Lucamante analizza tre diversi periodi attraverso diverse scrittrici: l’immediato dopoguerra con Luciana Nissim, Giuliana Tedeschi, Liana Millu, Lidia Beccaria Rolfi, Lia Levi, Rosetta Loy e Giacoma Limentani. Gli anni ’60-’80 con Elsa Morante ed Edith Bruck. I tempi più recenti con Helena Janeczek e le testimonianze di figli e nipoti dei sopravvissuti. Un libro importante, quello della studiosa sarda, che offre nuovi spunti al dibattito sulla Shoah.
Carlo Figari
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
APPELLO
Il laureando ai ladri: ridatemi il pc, c’è la tesi
Un furto e una tesi di laurea che rischia di essere rimandata. Da un’auto parcheggiata in via Regina Elena, i ladri, hanno spaccato un vetro e si sono portati via due videoregistratori, un pc e altri oggetti. Il proprietario del materiale è Andrea Mameli, ex direttore sportivo del Sanluri Calcio. Ora è disperato perché all’interno del pc, c’era la sua tesi. La laurea in Lettere è prevista per aprile. Al giovane laureando non resta che sperare nella sensibilità dei ladri.
«Sono preoccupato», dice Mameli, «all’interno del computer c’è la mia tesi che ho preparato con tanti sacrifici. Per riavere il computer, che ha poco valore (ha cinque anni di vita), sono disposto a dare una lauta ricompensa. I videoregistratori non sono neppure i miei. Uno è del professore che mi segue nella tesi, l’altro di un mio amico. Ho recuperato una borsa con dei libri. Spero di riavere il pc. Voglio laurearmi ad aprile. Senza il mio computer sarà praticamente impossibile. Spero che mi venga restituito in tempo. Il mio numero è 340/8986110».
Antonio Serreli
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 25 - Edizione OL)
SASSARI. Progetto di cooperazione internazionale fra Brigata e Università
LAUREA CONTRO LA GUERRA
Tre studenti afghani all’Ateneo grazie ai Dimonios
Vedi la foto Dall’Afghanistan martoriato dalla guerra all’università di Sassari, con l’aiuto della Brigata Sassari, impegnata da anni, sommessamente, nella cooperazione internazionale. Dopo un anno di studio i tre dottorandi afghani che frequentano l’università ritornano in patria per tenere un seminario nell’ateneo di Herat. Mohammad Alam Ghoryar, Mohammad Osman Karimi e Addullah Halim, già ricercatori e professori aggregati della facoltà di Agraria di Herat, sono iscritti al primo anno della scuola di dottorato di ricerca in Scienze e biotecnologie dei sistemi agrari, forestali e delle produzioni alimentari. Partiranno martedì prossimo dalla Sardegna e il 19 marzo presenteranno nelle aule di casa i primi risultati delle loro ricerche.
L’AIUTO DEI DIMONIOS I tre universitari afgani sono arrivati in città grazie alle borse di studio concesse dall’Enas, l’Ente acque della Sardegna e dall’assessorato regionale all’Istruzione e, soprattutto, grazie all’interessamento della Brigata Sassari che opera assiduamente nel territorio ed è attualmente responsabile per l’Isaf del Comando regionale ovest, un’area che comprende quattro province, tra cui Herat. I Dimonios hanno favorito l’iniziativa di cooperazione internazionale attivata dall’Enas con l’Autority dell’acqua locale. Da parte sua, l’ateneo sassarese ha concesso numerose facilitazioni ai dottorandi afghani, tra cui ad esempio l’esenzione del pagamento delle tasse per l’intero triennio del corso e l’alloggio nei locali dell’azienda di Ottava del Dipartimento di agraria.
La cultura insomma per superare apparenti ostacoli e arrivare nei territori più sfortunati, in uno scambio proficuo per tutte le parti. «Le scuole di dottorato si sono aperte agli studenti stranieri - ha commentato il rettore Attilio Mastino - al loro ritorno gli studenti afghani avranno altri due anni di attività da compiere».
Antonio Muglia
  


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
CAGLIARI
Statuto Università, silenzio dal ministero sul nuovo documento
Dopo il via libera da parte del Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca al testo del nuovo Statuto c’è attesa per il prossimo incontro in Senato accademico e nel Consiglio di amministrazione, previsto per il 14 marzo. I membri infatti dovranno prendere atto delle osservazioni espresse dal Ministero e discutere sulle modifiche da attuare. «Modifiche marginali», secondo il Rettore Giovanni Melis che non intaccherebbero l’impostazione funzionale ed organizzativa del testo in discussione né il ruolo degli studenti all’interno dell’ateneo. (b.c.)
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
Presentato dal rettore Mastino lo studio compiuto da tre studenti afgani nell’università turritana 
Uniti nella ricerca con Herat 
L’analisi incentrata sulla desertificazione e sull’ambiente 
ANTONIO MELONI 
Sassari. Sassari ed Herat insieme sul difficile terreno della ricerca. Tre dottorandi afgani tornano a casa dopo un anno trascorso a Sassari e Nuoro grazie a una borsa di studio concessa dall’Enas (Ente acque Sardegna) e della Regione. Torneranno in Sardegna fra un anno dopo avere raccolto elementi utili per completare la loro tesi di dottorato.
 I dettagli dell’operazione, mediata dagli uomini della Brigata Sassari impegnati in Afghanistan, sono stati illustrati ieri, nell’aula Milella della sede centrale, dal rettore Attilio Mastino affiancato da Pierpaolo Roggero (direttore nucleo ricerche desertificazione) e Antonio Spanu (direttore della scuola di dottorato). Mohammad Alam Ghoryar, Mohammad Osman e Karimi Addullah Halim, presenti all’incontro con la stampa, hanno fatto il punto, in inglese, a un anno esatto dall’inizio dell’esperienza di studio in terra sarda.
 Iscritti al primo anno del dottorato di ricerca in Scienze e biotecnologie dei sistemi agrari, diretto da Antonio Spanu, i tre ricercatori, oltre alle indagini di campo e bibliografiche, hanno imparato i primi rudimenti della lingua italiana, un importante passo avanti verso la redazione della tesi di dottorato che dovranno discutere il prossimo anno. Mancano ancora alcuni elementi che dovranno acquisire in Afghanistan dove, affiancati da Gianni Battacone e Chiara Rosnati, docenti di Zootecnia e Impatto ambientale nella sede gemmata di Nuoro, metteranno a frutto l’esperienza maturata in Sardegna.
 Diverse le analogie che, con i debiti distinguo, accomunano la realtà sarda a quella afgana. Nell’area presa in considerazione dai ricercatori, infatti, è molto marcata la biodiversità animale e vegetale, ma anche le caratteristiche del terreno e la pratica di attività come la pastorizia e l’agricoltura. Il soggiorno di studio - come hanno spiegato i dottorandi - è stato costruttivo e stimolante e ha contribuito alla cooperazione fra l’università turritana e quella afgana di Herat. Fondamentale, in questo, il ruolo della Brigata Sassari impegnata in missione di pace nell’area in cui ha sede l’università di Herat da cui provengono i ricercatori. L’operazione, che si concluderà l’anno prossimo con il loro ritorno in Sardegna, testimonia ancora una volta la volontà dell’ateneo sassarese di spalancare le porte agli stranieri nell’ottica di quella internazionalizzazione che rappresenta una strategia importante per far fronte all’impasse imposta dai tagli e dalla crisi economica.
 «L’ateneo - ha rimarcato il rettore Attilio Mastino - ha concesso loro numerose facilitazioni a partire dall’esenzione del pagamento delle tasse per l’intero periodo di durata del corso, all’alloggio nei locali dell’azienda del dipartimento di Agraria con sede a Ottava».
 Significativo, a questo riguardo, anche l’impegno del Consorzio per gli studi universitari della Sardegna centrale che amministra i fondi delle borse concesse ai dottorandi da Enas e Regione sarda garantendo, anche a Nuoro, contributo finanziario e appoggio logistico.


7 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Cagliari
Nominata la Commissione per la scelta degli elaborati del concorso varato dal Comune 
Tante idee urbanistiche per il futuro 
VILLASIMIUS. È stata nominata la Commissione per la valutazione degli elaborati che sono stati presentati al concorso per idee denominato “Villasimius 2050”.
 È composta da Carlo Crespellani, docente di teoria delle reti connettive e con attività nel management ambientale; da Gino Melchiorre, docente di sociologia, giornalista-pubblicista e documentarista e da Simona Campus ricercatrice e cultore di storia dell’arte contemporanea dell’Università di Cagliari.
 Il concorso proponeva di immaginare l’aspetto di Villasimius e del suo contesto antropico, abitativo, sociale e ambientale nel 2050: «L’ntento era quello di sollecitare intuizioni estetiche, strutturali e culturali del territorio di Villasimius nel futuro. - spiega Andrea Massa, il consigliere incaricato alle Attività culturali - Agli autori è stato richiesto di esprimere visioni del futuro attendibili e non utopiche nel contesto temporale del 2050, ipotizzando, a mero e non esaustivo titolo d’esempio, una presenza consolidata e armonizzata di molteplici culture mondiali, siti di produzioni immateriali o di nuovi manufatti, la conservazione o il recupero incrementale dell’ambiente naturale e del profilo geomorfologico. Ma non basta. Abbiamo, infatti, anche chiesto di immaginare una configurazione delle strutture abitative, della mobilità individuale e delle reti viarie organizzata intorno ad un modello coerente ed ecosostenibile, la disponibilità di nuove strutture di telecomunicazioni ed infine l?autoproduzione diffusa di energia proveniente da fonti rinnovabili».
 La Commissione si è insediata lunedì. L’autore dell?elaborato vincente riceverà un premio di duemila e cinquecento euro. Potranno essere attribuite anche delle menzioni speciali. (ja.bu.)
 
 
8 - La Nuova Sardegna / La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
Primo appuntamento venerdì 
Incontri e dibattiti su vent’anni di immigrazione 
SASSARI. Immagini, incontri e dibattiti su 20 anni di immigrazione in Italia. L’iniziativa è il risultato di un lavoro di ricerca durato quasi due anni a cura del Gruppo Studentesco E+ e Abracadabra Onlus, con il contributo dell’Ersu, nato dall’esigenza di riflettere sulla gestione del fenomeno migratorio in Italia.
 Da questo lavoro di ricerca nascono una serie di incontri che prevedono proiezioni video, mostra fotografica e dibattiti. Il primo incontro è in programm aper venerdì 9 marzo alle 18,30 nella libreria Odradek e proseguirà per tutto il mese di marzo spostandosi nelle varie location degli altri partner coinvolti.
 Il primo dei quattro incontri previsti dalla rassegna vuole aprire un varco alla discussione su uno degli aspetti più drammatici della gestione dei flussi: i Centri di identificazione e di espulsione meglio noti come Cie (ex Cpt). La realtà dei Centri è quasi sconosciuta alla maggior parte della popolazione. Cercando di fornire una visione più meditata e attenta della questione è stato realizzato un video-documentario che racconta come nascono, come vengono gestiti e come vengono vissuti i centri attraverso le testimonianze dei protagonisti. Nei successivi incontri si ripercorreranno alcuni momenti cruciali della storia dell’immigrazione in Italia partendo da una base documentativa fornita dall’Archivio Immigrazione di Roma e dall’ascolto delle testimonianze dirette di addetti ai lavori e immigrati presenti sul territorio sardo.
 La rassegna sarà inoltre accompagnata da «Clandestino», racconto fotografico in trenta scatti, che narra delle condizioni di vita degli immigrati irregolari in Italia. Le immagini, frutto del lavoro del reporter Livio Senegalliesi saranno ospitate dalla libreria Odradek per tutta la durata della rassegna.
 Questo il programma completo: alle 18,30 libreria Odradek (via TorreTonda, 42) presentazione del progetto «Immigrazione», inaugurazione della mostra fotografica «Clandestino» di Livio Senigallesi e proiezione del video «Cie, l’altra faccia della sicurezza».


9 - La Nuova Sardegna / La Nuova Sardegna / Pagina 23 - Sassari
Questo pomeriggio l’attore e Nina Savani protagonisti del ciclo «Back stage» 
Incontro con Stefano Accorsi all’Ersu 
SASSARI. Avrà come protagonisti gli attori Stefano Accorsi (nella foto) e Nina Savani, interpreti dello spettacolo «Furioso Orlando» tratto dal capolavoro ariostesco, in cartellone stasera al teatro Verdi, l’iniziativa «Back stage: Incontri con gli attori-autori». L’appuntamento è alle 17 nella sala conferenze dell’Ersu in via Coppino con ingresso libero.
 Stefano Accorsi non ha bisogno di presentazioni e ha già dimostrato tutto il suo talento interprentando film che sono diventati un cult tra i giovani e hanno conquistato la critica.
 L’incontro si tiene in un ambiente informale dove poter discutere di teatro con i protagonisti della stagione di prosa Cedac sassarese. Che è poi l’obiettivo di «Back stage: Incontri con gli attori-autori», iniziativa culturale promossa dall’Ersu, dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università e dall’Accademia di Sassari nell’ambito della stagione teatrale Cedac 2011/2012.
 Il ciclo di incontri si propone di creare un’importante occasione di dialogo tra gli studenti e i protagonisti del teatro contemporaneo con l’obiettivo di approfondire le tematiche attinenti il lavoro dell’attore e quelle legate alla scelta dei testi e della messinscena. Un modo per avvicinarsi a un mondo affascinante e per molti sconosciuto.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Gallura
UNIVERSITA’
Portale studenti Youniss
È nato YoUniss, il nuovo portale dell’Università degli studi di Sassari, interamente dedicato alle studentesse e agli studenti che vogliono studiare nell’ateneo sassarese o che stanno qui svolgendo i propri studi. Il nuovo portale, presentato in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico è stato progettato a misura di studente in modo da rendere semplice la ricerca di informazioni.
Bando fitto casa 2011/12
Si informa tutti gli studenti che è stato pubblicato il bando per l’attribuzione o il rinnovo dei contributi fitto casa per l’anno accademico 2011/2012. Il contributo è destinato ad abbattere il costo del canone di locazione per gli studenti fuori sede, come stabilito dall’art.1 del bando. Il contributo è incompatibile con la borsa di studio e/o posto-alloggio attribuiti dall’Ersu di Sassari per l’anno accademico 2011/12 e con le borse erogate sulla base di programmi comunitari (Erasmus, Leonardo e simili). Le domande di partecipazione dovranno essere compilate e inviate on-line tramite il sito www.ersusassari.it entro le 13 del 15 marzo. Gli studenti che risulteranno beneficiari dovranno sottoscrivere la domanda, consegnandola all’ufficio diritto allo studio in via Coppino 18 a Sassari, o nelle sedi decentrate di Nuoro, Olbia e Oristano, a partire dalla data di compilazione on-line ed entro il 26 aprile 2012, data di scadenza dei ricorsi. Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare lo sportello unico del polo universitario di Olbia.
Premio di laurea Rotary-Geasar
Si informa tutti gli studenti che il Rotary club di Olbia e la Geasar, in collaborazione con la facoltà di Economia promuovono per l’anno accademico 2011-2012 la prima edizione del Premio di laurea Rotary-Geasar per l’attribuzione di una borsa di studio del valore di 4000 euro, finalizzata alla frequenza di un corso di specializzazione in materie di economia e management, sviluppo turistico, economia e gestione dei trasporti aerei, marketing aeroportuale, da svolgersi all’estero. La scadenza per le domande è il 27 luglio.
Contributi Ersu per attività culturali e ricreative
L’Ersu promuove le attività culturali e ricreative degli studenti sostenendo specifiche iniziative presentate da associazioni e gruppi studenteschi, agevolando la partecipazione degli studenti universitari alle iniziative culturali organizzate nella città (stagione teatrali e cinematografiche) anche attraverso l’abbattimento dei costi degli abbonamenti, promuovendo e favorendo l’organizzazione di dibattiti, incontri, conferenze. L’Ersu sostiene inoltre iniziative culturali organizzate da docenti singoli o gruppi operanti nell’ambito dell’Università e delle sue strutture per attività svolte nell’interesse e con il coinvolgimento degli studenti. Le richieste di contributo possono essere presentate entro il termine del 31 marzo di ogni anno da associazioni studentesche universitarie, da gruppi universitari, da docenti singoli o in gruppo. Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare lo sportello unico del polo universitario o l’ufficio attività culturali scrivendo a atculturali@ersusassari.it oppure telefonare al numero 079.9940003.
Orari segreterie e servizi per gli studenti
Lo sportello unico (segreteria studenti, Ersu, Cus) è aperto al pubblico il lunedì, martedì, mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 13. La segreteria didattica è aperta tutte le mattine, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, e i pomeriggi del martedì e del giovedì dalle 15 alle 18.
Cus - Centro universitario sportivo
È partita la nuova campagna tesseramento Cus, la tessera permette agli studenti che l’hanno richiesta l’accesso alle agevolazioni previste nelle palestre ed impianti convenzionati. Per il tesseramento è possibile rivolgersi al punto Cus presso lo sportello unico del polo universitario di Olbia.
Per il rilascio della tessera cus è necessario: essere iscritti all’università per l’anno accademico 2011/12 presentare un certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica (in originale) con scadenza non antecedente al 31 agosto 2012; versare una quota di iscrizione di 7 euro.
Sportello stage
Gli studenti e i laureati in Economia e management del turismo, interessati ad intraprendere un’esperienza di tirocinio formativo nelle imprese del territorio, possono consultare la nuova pagina delle offerte stage nel sito internet del polo universitario. Per ulteriori informazioni rivolgersi allo sportello stage nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13; lunedì, mercoledì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18.
Servizio bibliotecario
La fruizione del servizio prestito e dei servizi web della biblioteca è possibile solo dopo aver richiesto la tessera personale. La biblioteca organizza il proprio materiale bibliografico e documentario a scaffale aperto. I libri e le riviste collocati nella sala di consultazione a scaffale aperto vanno richiesti al personale addetto alla distribuzione attraverso la compilazione di apposita scheda. Il sistema bibliotecario di ateneo (Sba) si arricchisce di tre nuovi servizi: il prestito interbibliotecario, che consente agli utenti l’accesso alle collezioni librarie delle biblioteche di altri enti; il prestito intrateneo, che consente agli utenti l’accesso alle collezioni librarie del sistema bibliotecario di ateneo; il document delivery, che consente agli utenti l’accesso agli articoli o ai documenti delle biblioteche di altri enti. Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì: il mattino dalle 9 alle 13; il pomeriggio dalle 14 alle 18. Info: rivolgersi direttamente allo sportello unico del polo universitario.
Associazione laureati economia
Nel polo universitario di Olbia ha sede l’Associazione dei laureati dei corsi di laurea in economia e imprese del turismo e economia e management del turismo. Per curiosità riguardo le attività dell’associazione e per avere informazioni sulla modalità di iscrizione, la segreteria è aperta tutti i venerdì dalle 14 alle 16. Per informazioni gli interessati all’attività dell’associazione possono rivolgersi all’indirizzo mail aleo@uniolbia.it
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 8 - Oristano
Macomer, dibattito sui mediatori 
MACOMER. Il Dipartimento Scienze giuridiche dell’Università di Cagliari e l’Associazione mediatori mediterranei, venerdì alle ore 16 nei locali del tribunale, terranno un incontro-dibattito sulla diffusione della cultura della mediazione nel Marghine. Interveranno i rappresentanti degli uffici giudiziari, degli enti locali, degli ordini e dei collegi professionali. Al dibattito parteciperanno i migliori mediatori della Sardegna. L’incontro è accreditato dall’Ordine degli avvocati di Oristano. (t.g.t.)
 
 
12 - La Nuova Sardegna / Pagina 0 - Nuoro
Finanziaria choc, la Regione affonda anche l’Ailun 
Nuoro, dopo la Satta negati i fondi alla libera università e al Nivola. La città si mobilita 
Esplode la protesta: flash mob, lettere di fuoco e consigli straordinari 
NUORO. Nuovo giro nuova botta. Nella roulette russa della finanziaria regionale le «pallottole» toccano di nuovo a Nuoro. E sono colpi al cuore. Dopo i 200mila euro negati alla Satta arriva la stangata da 480mila per l’Ailun. E da 80mila euro per il museo Nivola di Orani. E la città si mobilita: un balzo di mille aderenti, in meno di 24 ore, al gruppo Facebook che difende la Satta, una valanga di reazioni, ma soprattutto un mucchio di iniziative tra consigli comunali straordinari in biblioteca, flash-mob in piazza Satta, raccolte di fondi. E Bianchi scrive a Cappellacci.
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
L’accordo tra la compagnia Alitalia e il Centro turistico studentesco (Cts) a favore dei giovani under 30
Al via le tariffe aeree agevolate per gli studenti 
MICHELE CIAMPI 
Cagliari. Ripartono i voli low cost anche per gli studenti sardi e con essi la possibilità di sfruttare uno strumento importante per potersi collegare al resto d’Italia e d’Europa e superare così il gap di mobilità che grava sui nostri ragazzi per il fatto di vivere su un’isola. Grazie all’accordo siglato dalla compagnia di bandiera Alitalia con il Centro Turistico Studentesco (Cts), sarà possibile viaggiare in Italia ed Europa a prezzi vantaggiosi. I ragazzi fino a 30 anni in possesso della Isic Card, la Carta Internazionale dello Studente che in Italia è distribuita in esclusiva dal Cts, possono acquistare biglietti Alitalia con tariffe che partono da 29 euro a tratta tutto incluso per i voli in Italia, e da 40 euro a tratta sui voli per l’Europa o comunque avvalersi delle tariffe previste dalla continuità territoriale.
Queste tariffe dedicate agli studenti sono già disponibili e possono essere acquistate fino al 1º febbraio 2013 per volare entro la stessa data, ultima data di rientro. Basterà recarsi presso qualsiasi ufficio Cts in Italia per acquistare i voli Alitalia a queste tariffe agevolate e anche per sottoscrivere la carta internazionale dello studente. Ad oggi la Isic Card consente di accedere ad oltre 40 mila sconti nel mondo ed è valida in 120 nazioni. E’ l’unico documento che attesta lo status di studente nel mondo e riunisce una community di oltre 4 milioni di studenti, di cui circa 100 mila solo in Italia.
Maurizio Di Domenico, responsabile Vendite Leisure, Charter e Gruppi Alitalia ha dichiarato: «L’accordo con Cts che prevede la possibilità? Per gli studenti fino a 30 anni in possesso della Isic Card di volare con Alitalia a tariffe agevolate è solo uno degli sviluppi del Progetto Giovani con cui Alitalia intende essere vicina ai giovani studenti e alle loro esigenze di viaggio. Alitalia consente di volare con prezzi, a partire da 29 euro escluso servizio di vendita, che sono alla portata di tutti i giovani».
  
    

 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
14 - Sardegna Quotidiano / Cultura – Pagina 22
AMAZZONIA
Gli Indiana Jones della letteratura
Un viaggio attraverso gli straordinari scenari dell’Amazzonia, alla scoperta di lingue e tradizioni secolari. Un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Cagliari ha esplorato l’entroterra peruviano per identificare e catalogare la letteratura prodotta dagli indigeni. Il progetto, finanziato dalla Regione Sardegna, ha visto la partecipazione di un’equipe
interdisciplinare formata da sei membri. Il gruppo è partito dalla Capitale Lima per raggiungere, dopo dieci giorni di cammino, i margini della foresta amazzonica. Natura selvaggia, battelli strabordanti di persone che non si lamentano delle sei ore di ritardo del convoglio, perché nessuno ha scadenze da rispettare. Tra natura incontaminata e città raggiungibili soltanto via nave, i ricercatori hanno raggiunto Nauta ed Iquitos, basi operative della spedizione. La
prima cosa da fare quando si affronta un viaggio di questo tipo è immergersi nella cultura del luogo, lasciando da parte ogni preconcetto e tutti gli stereotipi che riguardano il luogo visitato.
ABBANDONARE L’OCCIDENTE
«Ci siamo accorti subito che il concetto di letteratura che abbiamo noi è totalmente diverso da quello che hanno nella foresta», commenta Riccardo Badini, docente di lingue e letteratura ispano americana e coordinatore del progetto. «Noi abbiamo miti o idee fisse, la loro concezione è in perenne divenire, ogni gruppo etnico offre racconti differenti».
L’isolamento geografico e l’assenza di contaminazione culturale hanno reso superflua la creazione di una base letteraria dei popoli indigeni. Soltanto in epoca moderna i mezzi di comunicazione di massa hanno raggiunto la zona, portando la popolazione a contatto con diverse culture. Questa rottura ha provocato un grande fermento soprattutto tra i giovani, i soggetti più inclini al cambiamento. «Negli ultimi anni si è molto diffuso il fumetto, basato spesso sui miti degli antenati e sui racconti di violenza», racconta Stefano Pau, «i disegni diventano un incentivo per iniziare a consumare letteratura
e rivivere i vecchi miti come la Runamula o l’inquinamento delle acque». Sono i grandi temi dell’attualità a stimolare la memoria collettiva verso la creazione di nuovi miti. Il riferimento al soprannaturale ha permesso di rapportarsi con temi
mai incontrati in precedenza, come l’inquinamento delle acque da parte del petrolio o i rischi connessi alla costruzione di una diga. Il contatto con i nuovi mezzi di comunicazione ha stimolato un processo di riscoperta della propria identità da parte delle popolazioni locali, orientandosi verso una rinnovata valorizzazione della loro lingua natale. Sono nati così progetti come Radio Ukamara, diventata famosa a Nauta perché ha spinto gli abitanti a parlare nella lingua tradizionale. «All’inizio è stata dura per loro, considerando lo strapotere della lingua spagnola in Perù», sottolinea Elisa Galli, antropologa sociale, docente all’Università di Siena. «Il progetto si è ampliato, rendendo la radio una vera potenza locale, che fa parlare l’uomo della strada e si oppone a chi ha conquistato potere politico». L’egemonia culturale dei conquistatori spagnoli ha portato all’emarginazione delle popolazioni amazzoniche. Lo spagnolo è la lingua ufficiale per accedere alle istituzioni e per fruire dei prodotti culturali, mentre l’entroterra vive una situazione ricchissima dal punto
di vista linguistico, che di fatto pone molti ostacoli davanti a chi voglia rivendicare i diritti dell’area amazzonica. «Ci sono circa duecendo lingue parlate da poco più di duecentomila persone. È possibile trovare molta letteratura sugli indigeni in lingua spagnola, ma poco materiale prodotto in loco», rimarca Antonietta Marra, professoressa di linguistica a Cagliari.
Un’altra iniziativa che ha aiutato la diffusione dei linguaggi amazzonici è la scuola per maestri bilingui aperta dall’associazione Formabiap. Un centro d’eccellenza che ogni anno fornisce a decine di docenti le capacità necessarie per valorizzare la propria cultura d’origine, pur conservando le proprie conoscenze di lingua spagnola. «I laboratori a cui abbiamo assistito», racconta Manuela Casu, «trasmettono l’importanza della scrittura, per registrare e conservare i propri pensieri».
Jacopo Basanisi
    
  

 
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15 - MetroNews / Primo piano - Pag. 2
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Sono sempre più precari e guadagnano poco. L’impiego stabile resta un miraggio: dopo un anno lo ottiene il 42,5% dei laureati di primo livello e il 34% degli specializzati. Va peggio alle donne, meno pagate dei colleghi.
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19 - MetroNews / Sardegna - Pag. 10
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