Pagina 4 - Nuoro
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Siotto riconfermato alla Satta
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Le presidenze degli enti saranno completate dopo le ferie
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NUORO. Poltrone d’oro, se ne discuterà alla ripresa. I partiti della coalizione del centrosinistra sono andati in ferie con l’impegno di chiudere la partita delle otto presidenze negli enti strumentali subito dopo le vacanze estive. Otto poltrone d’oro (salvo qualcuna come la Satta) che in linea di massima saranno distribuite in questo modo: tre ai Ds, tre alla Margherita, e due allo Sdi.
In linea di massima, però, perchè ci sarà da rivedere qualcosa in base ai risultati ottenuti alle ultime elezioni amministrative. Stando alle indiscrezioni, in questo caso, ad uscirne un po’ ridimensionato dovrebbe essere il partito dello Sdi. I socialisti uniti in questo momento, infatti, contano su tre presidenze: Govossai, biblioteca Satta, e museo del Man. Mentre dovrebbero averne soltanto due. E siccome il Govossai con Nicola Selloni non si tocca e nella biblioteca Satta è stato confermato Priamo Siotto, giocoforza lo Sdi dovrebbe rinunciare alla prestigiosa poltrona del museo del Man. Lo farà? Dare una risposta secca, così su due piedi, e in piena mezza estate, appare davvero un’impresa faticosa. Inoltre bisogna fare i conti con lo scenario nuovo che ha aperto la Regione di Renato Soru sui consorzi industriali. Molti di questi, salvo l’Asi, saranno cancellati. O meglio passeranno ai rispettivi Comuni di appartenenza. Pertanto il codice a puzzle dell’eterno Cencelli subirà uno scossone profondo. Per il momento comunque la situazione presenta alcune caselle potenzialmente aperte: quella del Man che abbiamo già detto, la presidenza di Pratosardo che tornerà al Comune di Nuoro, e quella dell’Università nuorese alla quale sembra aspirare fortemente la Margherita. A questo quadro poi, già abbastnza complesso, bisognerà aggiungere il caso del Govossai che subirà sicuramente un ennesimo scossone con la storia dell’Uniacque. Forse anche per questa complessità i partiti hanno deciso di soprassedere e rinviare ogni decisione a dopo le vacanze. Salvo che per la presidenza della biblioteca Satta, alla quale sarebbe stato confermato Priamo Siotto, uno dei primi, dopo il perentorio invito rivolto ai presidenti degli enti da Roberto Deriu, a riconsegnare la delega. Sul suo nome la convergenza sarebbe stato unanine.(n.b.) |
Pagina 27 - Sassari
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Il master socio-educativo
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Un’altra iniziativa didattica di livello superiore
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UNIVERSITÀ Corso d’italiano per gli stranieri
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OZIERI. Nel mese di ottobre, come programmato, via libera al corso di laurea triennale in produzioni animali. Un traguardo, quello rappresentato dalla dislocazione in città di un percorso di livello universitario, che ampliando l’offerta formativa, rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo che Ozieri ha sempre avuto nella preparazione scolastica e professionale dei futuri quadri dirigenti delle aree interne che ad essa fanno capo. Ma l’interesse suscitato dall’apertura di detto corso, rischia di far passare in secondo piano un’altra importante iniziativa didattica di livello superiore. Si tratta del master di specializzazione per laureati in discipline socio educative, umanistiche e socio sanitarie che l’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione italiana di psicologia preventiva, l’istituto di psicologia dell’università pontificia salesiana e il Cospes (centro di orientamento scolastico professionale e sociale) intendono avviare nell’imminente anno accademico. Anche tale corso di studi si svolgerà nei locali dell’ex convento di San Francesco, prescelto quale sede periferica dell’ateneo sassarese. Esso avrà una durata di 800 ore e prevede il riconoscimento dei relativi crediti formativi da parte della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università pontificia Salesiana di Roma. La scadenza dei termini per la presentazione delle domande d’iscrizione è fissata per il 23 agosto. Fra gli ammessi alla frequenza, in base alla verifica della documentazione esibita da ciascuno degli interessati, verranno formati due gruppi di 15 unità. A motivo della peculiarità del volto, volto a trasferire competenze progettuali in ambito lavorativo, si darà precedenza a coloro che già operano nel settore di pertinenza dell’evento formativo in strutture pubbliche, private o del terzo settore. «Il corso - spiega il sindaco Giovanni Cubeddu -, è rivolto a professionisti dei settori sociosanitari, socio educativo, scolastico e del sociale privato con funzioni di programmazione, coordinamento e valutazione di percorsi progettuali di tipo preventivo promozionale destinati al mondo degli adolescenti di specifiche realtà territoriali. In estrema sintesi, posso dire che esso si propone di specializzare figure professionali capaci di intervenire sulle realtà adolescenziali del territorio sia a livello preventivo che promozionale».
Con il prossimo anno scolastico, sempre a cura dell’amministrazione comunale e d’intesa con la Regione partirà in città un corso didattico rivolto all’istruzione e formazione permanente di immigrati comunitari ed extra comunitari. Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli di rafforzare in tali soggetti le competenze linguistiche, matematiche, tecnologiche e sociali. Il corso prevede anche il recupero dei soggetti che si sono allontanati dal mercato del lavoro. L’iniziativa didattica avrà una durata di 150 ore. Fra le materie di studio, sono comprese l’alfabetizzazione della lingua italiana, la cultura e la geografia della Sardegna. A.F. |
Pagina 24 - Sassari
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Delegazione algherese per la prossima Università Catalana d’Estiu
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A Prada la città sale in cattedra
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ALGHERO. La città di Alghero sarà protagonista della 37esima edizione dell’Università Catalana D’Estiu, che si tiene ogi anno nella seconda metà di agosto a Prada del Conflent, nella Catalogna del nord.
Ancora una volta la promotrice dell’immagine di Alghero in terra catalana sarà l’Obra Cultural de l’Alguer, che per celebrare i 20 anni dalla fondazione ha previsto una vasta serie di iniziative culturali nella catalogna francese. Professori, esperti e docenti saranno i testimoni dell’esperienza algherese su varie tematiche, dalla natura alla linguistica, dalla religione all’architettura. Alla manifestazione parteciperanno anche alcune studentesse che hanno vinto una borsa di studio. Oltre al corso sulla conoscenza dei paesi catalani, che il professor Carlo Sechi tiene ogni anno a Prada, interverrà il professor Antoni Torre sul tema «L’acqua, un bene indispensabile. Il piano idrologico sardo e la situazione del territoro di Alghero». L’architett Joan Oliva parteciperà al seminario di architettura popolare organizzato dall’università politecnica di Barcellona, e alle gionate sulla comunità gitana nei paesi catalani. Enrico Chessa perlerà della situazione socio linguistica del terriotrio di Alghero e presenterà i risultati di una recente inchiesta sulla popolazione. Don Antoni Nughes parteciperà invece alle prime giornate del «Cristianesimo al secolo XXI». Infine Gabriel Sanna e «El trio el rall» si esibiranno la notte del 22 agosto in un concerto di canzoni algheresi. La delegazione della città è composta di 22 persone, di cui fanno parte anche cinque ragazze, studentesse universitarie che hanno vinto una borsa di studio per assistere a tutti gli atti dell’Università catalana d’Estiu. |
EUROPEO - Elena Cattaneo, la farmacologa dell’università di studi di Milano, uno degli autori del lavoro portato avanti con i colleghi di Edimburgo, Institute for Stem Cell Research , ieri era in laboratorio a stappare idealmente bottiglie di champagne: «E’ un grande successo per la ricerca europea, ottenuto grazie ai finanziamenti di Bruxelles nell’ambito di un progetto transnazionale che ci impegna da 4 anni, 11,9 milioni di euro in totale».
Luciano Conti, sempre dell’ateneo italiano, spiega più nei dettagli: «Finora le sperimentazioni sono state condotte utilizzando una popolazione di staminali di cui non era possibile stabilire con certezza l’origine. Alla fine si ottenevano risultati non puri, non si sapeva se una proliferazione aveva interessato le cellule cerebrali o di qualche altro tipo. Ora disponiamo di un meccanismo per creare una popolazione stabile, nel senso che moltiplicandosi le cellule restano uguali a quelle di partenza, non mutano. E omogenea, ovvero staminali perfettamente identiche tra loro, delle vere fotocopie».
STAFFETTA - I due gruppi hanno lavorato in pieno spirito di collaborazione, unendo le rispettive competenze. Nel laboratorio di Edimburgo, che fa capo a Steven Pollard e Austin Smith, hanno lavorato sull’embrione umano, come è consentito dalla legge. In Italia si sono invece occupati dell’embrione di topo. «Avremmo potuto utilizzare anche le vecchie linee di staminali embrionarie umane, acquistandole, cosa che non è vietata - aggiunge Conti -. Ma abbiamo preferito suddividere i compiti in questo modo».
FARMACI - La Cattaneo aggiunge un particolare importante. Quando le cellule pure sono state trapiantate nel cervello del topo (laboratorio di Erika Reitano) non è stata osservata la creazione di tumori. Pollard è entusiasta: «E’ un successo terribilmente eccitante per le prospettive di cura che si profilano», ha affermato in un’intervista alla Bbc che ha riservato alla scoperta un grande spazio. Smith ha annunciato che sono già in contatto con aziende biotecnologiche e biofarmaceutiche per utilizzare queste popolazioni cellulari per testare nuovi farmaci. Particolare confermato da Conti. Esiste già una collaborazione con altri gruppi europei per meglio investigare la qualità di queste cellule e verificare quanto sono funzionali a questo obiettivo.
Margherita De Bac