Rassegna a cura dell’Ufficio stampa e web
di STEFANO SALONE
1 – L’Unione Sarda
Pagina 6 – Regione
E dalle stelle ci stanno a guardare
Passeggiata nello spazio con il vincitore del premio Cartesio
A caccia di stelle. Con un’arma in più. E un mirino di precisione: Srt, Sardinia radio telescope. Il radiotelescopio con una parabola da
2 - L’Unione Sarda
Pagina 6 – Regione
Turismo scientifico made in Sardinia
Osso buchi neri con fregola e insalata di pulsar con patate e pecorino. Menu della casa a prezzo fisso dopo una visita guidata nell’area dove sorgerà il centro di osservazione spaziale. E un’occhiatina alle stelle prima di rientrare in albergo. Si chiama turismo scientifico: formula collaudata, incassi garantiti. «Esiste già in altre parti del mondo, perché non dovrebbe funzionare anche da noi?». L’astronomo Niki D’Amico vede chiaro nel cielo sopra San Basilio: il radiotelescopio in costruzione nel Comune del Gerrei può diventare un polo d’attrazione. Non solo per i gruppi di ricercatori provenienti da tutto il mondo che trascorreranno mesi e mesi in Sardegna per utilizzare le apparecchiature super sofisticate del nuovo impianto. Ma anche per il turista da strada, più interessato a una vacanza mordi e fuggi da raccontare agli amici. «Una parabola con un diametro di
St. Sa.
3 - L’Unione Sarda
Pagina 41 – Lettere
COMPUTER VECCHI A "LETTERE"
Quelli nuovi agli impiegati
È lecito pensare che gli strumenti del progresso - come computer e Internet - siano a disposizione di coloro che sono impegnati in un lavoro di formazione e ricerca, come gli studenti universitari. Ma nella Facoltà di Lettere a Cagliari, i computer sono obsoleti o non funzionanti, con una connessione lenta e difettosa e monitor di prima generazione. Invece negli uffici ci sono computer nuovissimi e monitor piatti di ultima generazione. Non discuto dell’utilità di Internet per gli impiegati, ma francamente non trovo giusto non avere questo servizio quando mi occorre veramente, e pensare che qualcuno forse lo usa impropriamente.
Marco Cavallet-Decimomannu
4 - L’Unione Sarda L’invito è suggestivo: si accettano proposte per "l’ideazione e la realizzazione di un sistema di identità visiva della Regione Sardegna". In sostanza, con un concorso di idee appena bandito, la presidenza della Giunta apre a un nuovo logo. Vanno in pensione tutti gli altri ? peraltro elencati e riprodotti nella documentazione messa a disposizione sul sito della Regione ? e si apre alla fantasia di «soggetti singoli o associati in raggruppamenti temporanei di impresa, o consorzi, studenti superiori o universitari»»: ovviamente che esercitino attività professionale - o abbiamo una formazione documentabile -nel campo della comunicazione visiva. L’obiettivo è quello di «promuovere l’immagine della Sardegna nel mondo», avere un sistema di identità visiva fortemente rappresentativo dell’Isola. I progetti ? rigorosamente anonimi ? vanno presentati entro il 22 febbraio: una giuria di esperti, presieduta dal direttore generale della Presidenza, Fulvio Dettori, sceglierà «la migliore idea progettuale». Al vincitore 25 mila euro, alla Regione una "immagine" per la valorizzazione del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura della Sardegna. (f. z)
Pagina 4 – Regione
concorso
Nuovo logo per
5 – L’Unione Sarda Buone notizie per gli studenti universitari di Nuoro: l’amministrazione provinciale mette a disposizione ben 57 borse di studio da
Pagina 14 – Lavoro
Borse di studio per gli iscritti all’Università
Provincia, 57 assegni agli studenti nuoresi
Matricole Per gli studenti iscritti al primo anno nelle facoltà nuoresi sono disponibili 10 borse da 1000 euro ciascuna. L’unico requisito è l’essere iscritti al primo anno in un qualsiasi corso di laurea triennale o specialistica previsto nell’università del capoluogo.
Laureati La seconda tranche è riservata a 5 laureati e 5 laureandi nei corsi attivati in città: per loro si mettono a disposizione 10 borse da 1000 euro ognuna. I requisiti per i laureati: aver conseguito la laurea triennale di primo livello e per i laureandi aver sostenuto i 2/3 terzi degli esami previsti dal piano di studio, aver richiesto la tesi di laurea e averne iniziato la stesura. disagiatiL’amministrazione provinciale ha deciso di destinare le ultime due tranche del finanziamento tenendo conto della difficile situazione occupazionale del territorio del centro Sardegna. Queste sono infatti riservate a studenti universitari residenti nel territorio provinciale iscritti ad anni accademici successivi al primo e aventi almeno un genitore con problemi di occupazione. Per loro si mettono a disposizione 15 borse da 1500 euro ognuna e altre 22 da 800 euro.
Requisiti Essere iscritti all’Università ad anni accademici successivi al primo, avere almeno un genitore colpito da provvedimenti di cassa integrazione o mobilità ed essere residenti nel territorio della provincia di Nuoro.
Scadenze Per tutti la scadenza della presentazione della domanda (redatta in carta semplice e da spedire per raccomandata con avviso di ricevimento), è il 10 febbraio
Roberta Dui
6 - L’Unione Sarda Potranno viaggiare un intero anno, giorni festivi compresi, con un abbonamento speciale e super economico. Gli studenti universitari di Sant’Antioco e Calasetta, che qualche mese fa avevano sottoscritto una petizione chiedendo un abbonamento agevolato per viaggiare sui mezzi pubblici, sono stati accontentati. L’ultimo decreto regionale che fissa le nuove tariffe sulle autolinee extraurbane, nel Sulcis gestite dalle Fms, riporta infatti una novità rispetto ai precedenti tipi di abbonamento riservati agli studenti. Gli universitari potranno acquistare, oltre l’abbonamento mensile studenti con il 55 per cento di sconto, anche un altro abbonamento riservato solo a chi si reca all’Università. Sarà valido un anno o sei mesi dalla data di emissione e sarà rispettivamente per 104 o 52 corse. Il prezzo pari o al doppio di un abbonamento mensile studenti di 52 corse. L’abbonamento universitario potrà essere utilizzato in qualunque giornata dell’anno comprese le festività. Per acquistarlo gli studenti dovranno rivolgersi direttamente all’Ufficio Commerciale aziendale previa presentazione di un’autocertificazione. (t. s.)
Pagina 24 – Sulcis
Sant’Antioco. Abbonamento speciale per gli universitari
Sconto sul pullman per gli studenti
7 - L’Unione Sarda "Professore, perché nessuno mi scrive? A mia mamma scrivono, a mio papà scrivono, a mio fratello anche, a me no, perché?". Glielo ha chiesto durante una pausa estorta per recuperare lo smarrimento nella selva dei test che, uno dopo l’altro, il suo nuovo insegnante di sostegno, diligentemente, gli propinava. Già, perché nessuno scrive a Pasquale D.? Di domande e risposte, il professor Altieri ne possiede a iosa, di quelle, però, sull’handicap e tutte le questioni e i problemi che vi girano attorno. D’altra parte, quando s’inciampa in un disabile, ciò che si vede, innanzitutto e soprattutto, è il suo handicap. Vai a pensare che quello è una persona, e magari si pone le tue stesse domande, e magari vorrebbe le stesse cose. Lettere, dunque. Beh, se è questo che vuole, possiamo iniziare da qui, pensò Daniele Altieri chiamato a seguire Pasquale D. , affetto da ritardo mentale medio-grave, con disturbo del linguaggio, 19 anni, iscritto al secondo anno di un istituto professionale cittadino. La trasformazione di Pasquale in una persona con diritto di cittadinanza, ebbe inizio, quindi, cinque anni fa con una pioggia di epistole indirizzate a lui e riversate nella sua cassetta di posta. Finisce con il Pasquale che i bambini chiamano maestro, i compagni chiamano caro amico (ma quando scoccia mandano a quel paese), che i colleghi di lavoro, chiamano socio e, come gli altri, rispetta turni e regole. Da disabile a diversamente abile: stavolta non è un artificio linguistico, ma un dato di fatto. A raccontarla, ora che Pasquale ha 25 anni e un diploma, è chiaro che la storia è esemplare. Il suo docente di sostegno, professore a contratto di Pedagogia speciale all’Università di Cagliari, ci sta scrivendo un libro. Era la prima volta che affiancava un ragazzo con deficit intellettivo: che cosa fare lo ha capito via via, osservando e ascoltando le sue richieste. Per ricevere lettere (che gli spedivano altri diversabili di alcune scuole di Cagliari e hinterland con l’aiuto dei propri insegnanti di sostegno) bisogna saper leggere, per rispondere bisogna saper scrivere. Entrambe le cose, Pasquale le ha dimenticate. Poi, però, non è solo una questione di segni grafici, ma anche di contenuto: che cosa raccontare? Pasquale esce di casa e con alcuni compagni scopre la città, il quartiere, i negozi. E anche per questo bisogna saper leggere, e fare di conto: quanto costa una bibita al bar? E un panino? Ancora più impegnativo, Pasquale, finalmente, sta assieme ai suoi compagni, prima chi li vedeva mai? Mica facile capire cosa dire e non dire, cosa ci dicono gli altri e con quali intenzioni. Come racconta Daniele Altieri, ogni iniziativa successiva al laboratorio corrispondenza, per Pasquale è un’opportunità per diventare sempre più protagonista, sempre meno invisibile. L’esperienza più importante, un tirocinio, la fa in una scuola materna del quarto circolo di Quartu, con il progetto Suoni, colori, sapori della nostra terra, per la promozione della lingua e della cultura sarde, cordinato dall’insegnante Ausilia Medda. La lettura delle fiabe sarde è l’occasione per far conoscere ai bambini i paesaggi e la flora dell’isola, le ricette, le musiche e le danze. Pasquale è il messaggero delle Janas, le fate capricciose, e, per loro conto, porta doni ai piccoli; è Pascali compagno d’avventura di Basiccu, il suo amico Willy, due contadini comici e burloni. Soprattutto è maestro Pasquale: è a lui che i bambini si rivolgono, è con lui che giocano. Stavolta è lui che decide e i compagni gli fanno da assistenti. Per tre anni Pasquale e i compagni lavorano al progetto e il successo è tale che l’estate scorsa nasce la cooperativa di animatori sociali Giraus intunnu. C’è anche Pasquale che intasca il suo primo stipendio e adesso, racconta volentieri di se stesso, è autonomo, e non prova complessi di inferiorità per il suo handicap. Del resto, chi se ne accorge più?
Pagina 43 – Cultura
Nessuno scriveva a Pasquale D.
Franca Rita Porcu
8 - La Nuova Sardegna CAGLIARI. Si son sciolte finalmente tutte le riserve sull’esito delle elezioni universitarie del 29 e 30 novembre. Ieri sul sito internet dell’ateneo sono stati pubblicati i risultati definitivi: una vittoria schiacciante per i gruppi studenteschi di centro sinistra, buoni numeri, ma più bassi rispetto all’appuntamento elettorale precedente, per i gruppi di centro destra. I risultati parziali, diffusi dall’ufficio elettorale del Rettorato esattamente un mese fa, trovano dunque conferma. E confermati sono anche i dati sull’affluenza alle urne: ha votato il 18, 56 per cento degli universitari.
Pagina 2 – Cagliari
Diffusi dall’ufficio elettorale del Rettorato i risultati definitivi
Elezioni universitarie, ufficiale la vittoria del centrosinistra
Vediamo nel dettaglio qual è la ripartizione dei seggi riservati agli studenti nei principali organi d’ateneo. Delle cinque poltrone nel Consiglio d’amministrazione due vanno alla lista Ichnusa (centro destra) che sarà rappresentata da Andrea Marrone e Fabio Medas, due saranno invece del gruppo Università per gli studenti che vede in sella Giuseppe Frau (lo studente che con 1400 preferenze è stato il più votato di queste elezioni) e Lorenzo Espa, la quinta sarà del gruppo Sinistra universitaria, con Andrea Zucca. A conti fatti mentre il centro destra conquista due poltrone, il centro sinistra ne guadagna tre. Stessa storia anche nel Senato accademico: due poltrone al centro destra, con la lista Ichnusa, che andranno a Manuela Urru e Roberto Mura, due ad Università per gli studenti, che vede eletti Fabiola Nucifora e Maurizio Deiana, una alla lista Sinistra universitaria con Roberto Ibba. Nel Senato accademico allargato i due seggi della lista Ichnusa vanno ad Andrea Bullegas e a Simone Vargiu, mentre Università per gli studenti sarà rappresentata da Manuel Floris e Antonio Cabitta.
Infine, ecco i risultati registrati per il Cus (Comitato per lo sport universitario). Dei due seggi uno sarà occupato da Emanuele Cabiddu (lista Ichnusa), l’altro da Marino Brundu (lista Università per gli studenti).
Ora che i principali conti sono fatti, resta solo da aspettare i risultati che proclameranno i vincitori nei diversi organi di ogni facoltà.
Chi volesse presentare ricorso ha tempo cinque giorni a partire dall’affissione dei risultati elettorali nell’albo del Rettorato. (s.z.)
9 - La Nuova Sardegna ALGHERO. La scure dei tagli ai finanziamenti regionali previsti per le sedi universitarie decentrate nel territorio isolano oltre i capoluoghi sede dei due atenei sardi, ha colpito anche il neonato polo universitario algherese. A cinque anni dalla sua nascita fortemente voluta da Università e comune di Alghero, si rischia con la drastica riduzione dei fondi di poter a mala pena pagare il personale docente e tutoriale. Il taglio si aggirerebbe intorno al milione di euro. A subire maggiore danno sicuramente la facoltà di Architettura che è sorta con un programma accademico basato su un patrimonio di docenti di fama internazionale e che provengono da diverse parti d’Europa. Insegnanti che contribuiscono a fornire agli studenti un bagaglio culturale di alto spessore professionale e accademico fornendo un taglio di insegnamento del tutto innovativo.
Pagina 29 – Sassari
Facoltà di Architettura in crisi per i tagli ai finanziamenti
Non viaggia bene neanche il corso di laurea in scienze ambientali e delle produzioni marine che dovrà rinunciare ai fondi per l’offerta universitaria. Da parte delle due facoltà universitarie coinvolte c’è la volontà di andare comunque avanti, ma se i fondi dovessero ridursi ulteriormente potrebbe scattare la soppressione dei corsi e il loro trasferimento a Sassari. Una realtà universitaria di alto spessore potrebbe quindi scomparire dalla Riviera prima ancora di essersi consolidata.(s.o.)
10 – Il Giornale di Sardegna
Pagina 4 – Il fatto del giorno
La convenzione. Firmato l’accordo triennale tra Regione e atenei di Cagliari e Sassari
Guardando all’Europa
360 milioni per le Università
In primo piano la ricerca scientifica e tecnologica, l’alta formazione e il diritto allo
studio. E arrivano anche i prestiti d’onore da restituire solo quando si ha un lavoro