Sergio Nuvoli
Cagliari, 23 marzo 2018 – “Una realtà importante del nostro Ateneo, che abbina didattica e ricerca di alta qualità”: così il Rettore Maria Del Zompo ha definito questa mattina il Laboratorio Didattica e Diagnostica per i Beni culturali “Colle di Bonaria”, visitando la struttura in compagnia della responsabile Paola Meloni, docente di Scienza e tecnologia dei materiali.
Il Laboratorio - parte integrante del Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali diretto da Giacomo Cao – accoglie durante tutto l’anno anche gli allievi del Dottorato in Scienze e tecnologie per l’innovazione, e si occupa della conservazione e del restauro di numerosi reperti. Il Rettore ha visitato i locali questa mattina e si è intrattenuta con il personale, incontrando anche Francesco Aymerich, vicedirettore del Dipartimento, Gianfranco Carcangiu, ricercatore del CNR, e alcuni dottorandi.
Le finalità operative della struttura sono la caratterizzazione dei materiali, la conoscenza dello stato di conservazione dei manufatti e le cause del loro deperimento. Queste azioni consentono di raccogliere informazioni di base per poter elaborare protocolli conservativi mirati e rispettosi dell’unicità dei beni culturali. Nella prima sala dei tanti laboratori che in realtà compongono il Laboratorio avviene un vero “triage” dei manufatti presi in consegna dagli specialisti del Dipartimento, che poi individuano le tecniche più adatte per il recupero e la conservazione.
Le attività legate alla diagnostica applicata alla conservazione e allo studio dei materiali antichi, tradizionali e innovativi che trovano applicazioni nello specifico settore, sono tra quelle che maggiormente contraddistinguono l’attività del Laboratorio, che dispone per questo di attrezzature all’avanguardia. Anche nel recente passato, il Laboratorio si è distinto per collaborazioni di pregio con altri docenti dell’Ateneo, guadagnando anche gli onori della cronaca nazionale (clicca per leggere un articolo su "La Stampa").
Durante l’incontro, la prof.ssa Del Zompo ha sottolineato l’importanza delle sinergie necessarie per continuare a realizzare progetti di ricerca di altissima qualità e le collaborazioni con le altre strutture dell’Ateneo, sottolineando l’intensa attività di comunicazione realizzata negli ultimi anni.
Un altro piccolo miracolo realizzato sul colle di Bonaria dallo staff guidato dalla prof.ssa Meloni è la collaborazione tra enti diversi realizzata all’interno della struttura: con l’Università degli Studi di Cagliari c’è il Comune di Cagliari, ma anche la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Sardegna.