“Determinante il ruolo dell’Università di Cagliari nel progetto” commenta il prof. Nicolò D’Amico, presidente Inaf
15 September 2017

di Sara Piras

Cagliari, 15 settembre 2017Questa mattina la sonda Cassini si è tuffata nell’atmosfera di Saturno, inviando ulteriori dati sul pianeta, da aggiungere a quelli raccolti e studiati dai ricercatori negli ultimi 20 anni, per poi distruggersi in pochi secondi.

Dalle 12 alle 14.30 di oggi, l’Osservatorio astronomico di Cagliari era collegato con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la Nasa per ricevere alle 13.54 (ora italiana) i segnali radio della sonda captati dal Sardinia Radio Telescope (Srt) dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Il Sardinia Radio Telescope, radiotelescopio collocato a San Basilio, è stato infatti inserito nel progetto della sonda Cassini, diventando la quarta stazione al mondo della Deep Space Network e convertendosi in Sardinia Deep Space Antenna.

Questo il motivo della visita degli esperti della Nasa in Sardegna, ricevuti ieri dal vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Paci con il presidente dell’Inaf e docente di Astronomia e Astrofisica Nicolò D’Amico, il portavoce del presidente dell’Asi Andrea Zanin, e il delegato del Rettore dell’Università di Cagliari Massimo Vanzi.

"L’attenzione che la Nasa pone alle performance del radiotelescopio Srt e dei nostri laboratori di sviluppo - ha commentato Nicolò D’Amico - apre grandi prospettive ed è indicativa dell’eccellenza accademica e scientifica che esiste in Sardegna. È il risultato di un investimento che nasce da lontano, fatto da Asi, Inaf, Miur, dalla Regione Sardegna con tantissima attenzione e con il forte coinvolgimento dell’Università di Cagliari".

Su questa pagina è stato possibile seguire la diretta dell’Asi.

Guarda il servizio di Videolina


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

 

               

 

 

 

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie