Ordinario di Fisica della Materia, ha guidato numerosi brillanti allievi e firmato una ingente produzione scientifica
14 September 2017


Dopo lunga malattia, domenica 10 settembre u.s. è mancato il prof. Sandro Massidda, ordinario di Fisica della Materia già in servizio presso l’Università di Cagliari.
 
Sandro si è formato a Cagliari, ma ha proseguito gli studi presso la SISSA di Trieste conseguendo nel 1985, sotto la guida del prof. A. Baldereschi, il dottorato in teoria degli stati condensati. Ha poi continuato la propria carriera scientifica presso la Northwestern University (Illinois, USA) dove ha lavorato negli anni 1986-1989 sotto la guida del prof. A. Freeman, iniziando a studiare la fisica dei materiali superconduttori, interesse che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera scientifica. Successivamente si è trasferito presso l’ Institut Romand de Recherche Numérique en Physique des Matériaux (IRRMA) dove è rimasto fino al 1992 per poi rientrare in Sardegna come ricercatore presso il CRS4. L’anno successive ha vinto il concorso da professore associato e nel 2000 quello di professore ordinario (settore disciplinare Fis03 “Fisica della Materia”).
 
Durante la sua carriera scientifica Sandro ha svolto una intensissima attività di ricerca teorico-computazionale, concentrandosi in particolare sullo studio delle proprietà superconduttrici dei materiali allo stato solido. È doveroso ricordare che, nell’ambito di una collaborazione con il Prof E.H. Gross dell’Università di Berlino, Sandro ha contribuito al primo calcolo da principi primi della fase superconduttiva, utilizzando in modo innovativo ed originale la sofisticata teoria detta “SuperConducing Self Consistent Density Functional Theory”. I suoi lavori sulla superconduttività in materiali così detti ``esotici’’ (quali il diboruro di magnesio e i ferropnictidi) hanno rappresentato un contributo veramente importante in questo settore della fisica.
 
La sua produzione scientifica è stata di qualità e quantità. Pur considerandoli con tutte le cautele possibili, è tuttavia considerevole il fatto che i suoi indici bibliometrici (il cui calcolo è fermo da 6 anni, tanto è durata la sua lunga malattia) ancora oggi lo collocano ai vertici di eccellenza secondo i più stringenti criteri internazionalmente adottati.
 
Sandro ha guidato numerosi brillanti allievi, alcuni dei quali ora occupano posizioni di ruolo presso istituzioni italiane e straniere: una eredità accademica che non è da tutti poter vantare.
 
Pur attivissimo nel campo della ricerca, Sandro non ha trascurato né i doveri didattici (prestandosi anche alla onerosa didattica “di servizio”) né quelli istituzionali. Ricordo, in particolare, che ha prestato servizio come Coordinatore di Dottorato e di Corso di Studi in Fisica del nostro Ateneo; è anche stato Direttore della locale Unità di Ricerca dell’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM).
 
Tutto il Dipartimento di Fisica piange una persona squisita e un collega molto stimato ed apprezzato. Alcuni, io tra loro, piangono anche un caro amico.
 
Luciano Colombo
Dipartimento di Fisica
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

 

               

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