Più attenzione alla persona: verrà attivato un modulo per tutti gli studenti che completerà la formazione
25 September 2015

Fattore K, comunicazione medico-paziente al primo posto. Università in campo con l’Azienda ospedaliero-universitaria insieme per la formazione: verrà attivato un modulo per tutti gli studenti. Grande successo della giornata dedicata ai pazienti oncologici

Servizio di Sergio Nuvoli - fotografie e diretta twitter dell’evento di Valentina Zuddas

Cagliari, 25 settembre 2015 - Università e Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari insieme in campo per la formazione. E’ il Rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria del Zompo, ad annunciarlo, durante Fattore K la giornata dedicata ai pazienti che hanno conosciuto il percorso di diagnosi e cura del tumore: "Attiveremo un modulo ad accesso libero per tutti gli studenti di Medicina e infermieristica sulla comunicazione operatore sanitario-paziente con una parte pratica grazie all’Oncologico e all’Hospice. E anche i pazienti saranno in parte docenti del corso". Un corso importante, spiega il commissario dell’Aou di Cagliari. Giorgio Sorrentino: "La formazione e la ricerca sono nel nostro dna e la buona comunicazione è la prima medicina che possiamo e dobbiamo dare ai nostri pazienti".
 
Davanti a centinaia di pazienti, familiari e studenti universitari, sono state raccontate le storie di dolore ma anche di speranza. Il Progetto Fattore K, nato dall’iniziativa di Sardegna Medicina e dell’infermiera Maria Dolores Palmas, ha vissuto una prima fase all’Oncologico Businco: per questo l’evento è stato aperto dal simbolico passaggio di consegne dal gruppo di pazienti, medici e infermieri dell’Oncologico ai pazienti e agli operatori del Policlinico Duilio Casula di Monserrato. Ai racconti delle esperienze dei malati sono seguiti gli interventi di Emilio Lai sull’hospice e le cure di fine vita e di Mario Scartozzi, il direttore dell’Oncologia Medica all’Aou di Cagliari, che ha fatto il punto sulle regole della buona comunicazione operatore sanitario-paziente. Maria Teresa Ionta, Responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Day Hospital Oncologico dell’Aou di Cagliari, ha parlato dell’impatto della comunicazione nel percorso di cura e ha raccontato l’esperienza del Progetto “Informa Cancro”. Infine la tavola rotonda coordinata dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi. Estremamente significativa la partecipazione all'iniziativa - alla tavola rotonda e con il suo intervento - dell'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, a testimonianza della grande attenzione che la giunta riserva al tema trattato.
 
Un’unione di competenze e risorse in una mattinata dedicata ai pazienti che hanno conosciuto il percorso di diagnosi e cura del tumore: le loro testimonianze e i loro racconti sono stati il punto di partenza sullo stato dell’arte e le prospettive future della formazione alla comunicazione per gli operatori sanitari. Informare ed educare una persona che si ammala di cancro è un aspetto essenziale delle cure; la comunicazione della prima diagnosi e in tutto il periodo di cura, segna in maniera indelebile il rapporto operatore sanitario-paziente, un’alleanza essenziale per riuscire ad affrontare in maniera efficace il percorso terapeutico. "Questo sarà possibile - dice ancora il Rettore di Cagliari, Maria Del Zompo - grazie alla collaborazione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, con il supporto dell’Associazione Sardegna Medicina. Su questi temi fare le cose insieme è indispensabile".
 
Si ringrazia per la collaborazione Fabrizio Meloni (AOU Cagliari), Francesca Cardia, Donatella Masala e lo staff di SardegnaMedicina, e Maria Dolores Palmas
 
Il momento più emozionante della mattinata: le testimonianze
 
Il commissario straordinario AOU, Giorgio Sorrentino, il Rettore Maria Del Zompo, e il direttore sanitario dell’ospedale Businco, M. Teresa Addis
Il pubblico in sala e il prof. Mario Scartozzi 

Parte ufficialmente il percorso di avvicinamento all’incontro previsto per venerdì 25 settembre alla Cittadella universitaria di Monserrato. Università e Azienda ospedaliero-universitaria insieme, ancora una volta, per raccogliere e passare il messaggio del Progetto nato dall’iniziativa di Sardegna Medicina e dell’infermiera Maria Dolores Palmas. Nel video e nelle foto di Valentina Zuddas, l’incontro tra il Rettore Maria Del Zompo e il commissario straordinario Aou, Giorgio Sorrentino.

di Valentina Zuddas

Cagliari, 22 settembre 2015 (VZ) - La giusta comunicazione è la prima medicina. Questo è il messaggio che venerdì 25 settembre 2015 con il convegno “Fattore k e formazione. L’importanza della giusta comunicazione” approda alla Cittadella universitaria di Monserrato a partire dalle 9 nell’Aula B.

L’Università di Cagliari e l’Azienda Ospedaliera Universitaria uniscono competenze e risorse in una mattinata dedicata ai pazienti che hanno conosciuto il percorso di diagnosi e cura del tumore: le loro testimonianze e i loro racconti saranno il punto di partenza sullo stato dell’arte e le prospettive future della formazione alla comunicazione per gli operatori sanitari. Informare ed educare una persona che si ammala di cancro è infatti un aspetto essenziale delle cure; la comunicazione della prima diagnosi e in tutto il periodo di cura, segna in maniera indelebile il rapporto operatore sanitario-paziente, un’alleanza essenziale per riuscire ad affrontare in maniera efficace il percorso terapeutico.

 

Il Progetto Fattore K, nato dall’iniziativa di Sardegna Medicina e dell’infermiera Maria Dolores Palmas, ha vissuto una prima fase all’Oncologico Businco: per questo l’evento del 25 sarà aperto dall’ideale e simbolico passaggio di consegne dal gruppo di pazienti, medici e infermieri dell’Oncologico ai pazienti e agli operatori del Policlinico Duilio Casula di Monserrato.
 
FOTO DI VALENTINA ZUDDAS
FOTO DI VALENTINA ZUDDAS
Ai racconti delle esperienze dei malati seguiranno l’intervento di Emilio Lai sull’hospice e le cure di fine vita e di Mario Scartozzi, Direttore dell’Oncologia Medica all’Aou di Cagliari, che farà il punto sulle regole della buona comunicazione operatore sanitario-paziente. Maria Teresa Ionta, Responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Day Hospital Oncologico dell’Aou di Cagliari, parlerà dell’impatto della comunicazione nel percorso di cura e racconterà l’esperienza del Progetto “Informa Cancro”.
Comunicare una diagnosi di cancro o una prognosi negativa è un compito complesso e difficile che richiede una preparazione specifica che spesso il percorso formativo di medici e infermieri ancora non offre pienamente. Sono questi i temi al centro della seconda parte dell’incontro in cui i partecipanti si confronteranno sulla formazione alla comunicazione degli operatori sanitari nel corso di una tavola rotonda moderata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi.
Intorno al tavolo Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, Luigi Arru, Assessore Regionale alla Sanità, Giorgio Sorrentino, Commissario straordinario Aou, Oliviero Rinaldi, Direttore sanitario Aou, Paolo Contu, Presidente del Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia, Paola Fadda, Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica ed Elena Sanna, rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il convegno gode del patrocinio della Regione Sardegna, di Sipo, Società italiana psiconcologia e di Aiom, Associazione italiana oncologia medica.
Per l’evento è stata richiesta l’attribuzione di CFU agli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.


LA LOCANDINA DI FATTORE K
GUARDA IL VIDEO
“#PASSAILMESSAGGIO”
realizzato con pazienti, medici e operatori sanitari
 
 

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