Sarà rievocata lunedì 4 maggio alle 15.30, nell'Aula Magna di Fisica (via Ospedale), dal prof. Saverio Altieri
29 April 2015

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 28 aprile 2015 - Lunedì 4 maggio – a partire dalle 15.30 nell’Aula Magna di Fisica del Palazzo delle Scienze (via Ospedale) – sarà ricordata la storia del reattore nucleare dell’Università di Cagliari. Sarà in città, per parlarne, il prof. Saverio Altieri che lavora presso il laboratorio LENA dell’università di Pavia dove è custodito e tuttora funzionante il piccolo reattore nucleare cagliaritano.
 
A Pavia, infatti, venne trasferito lo strumento nel 1960, due anni dopo l’installazione nel Palazzo delle Scienze ad opera del prof. Mario Rollier, docente di Chimica dell’Università di Cagliari.
 
Il reattore sub critico aveva lo scopo di produrre radioisotopi artificiali utilizzando il forte flusso di neutroni emesso dalle reazioni di fissione all’interno del combustibile nucleare. All’evento venne data pubblicità nei mezzi di informazione locali e nazionali: era l’epoca in cui si cominciava a diffondere la cultura sull’impiego pacifico della energia nucleare.
 
Nel 1960, come detto, il prof. Rollier si trasferì a Pavia portando con sé il reattore e con lui si trasferirono i suoi giovani assistenti Sandro Meloni e Vera Maxia che diventarono docenti di Chimica in quella Università. Un altro assistente, Mario Secci, rimase a Cagliari dove ha insegnato Chimica all’Università, come molti suoi ex allievi ricordano.
 
I protagonisti della storia sono ormai scomparsi e con loro rischia di perdersi la memoria dell’avventura del reattore nucleare cagliaritano, che pochi ricordano. L’appuntamento di lunedì 4 maggio punta proprio a farne rivivere la storia.
 


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli  - tel. 070 6752216

 
 
 
 

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