Il 2 maggio alle 9:30 previsti i saluti di apertura di Gianfranco Pala (Direttore Casa Circondariale di Uta), Maria Antonietta Mongiu (presidente FAI Sardegna), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Francesco Pigliaru (presidente Regione Sardegna), Maria Del Zompo (rettore Università di Cagliari), Mauro Mura (procuratore della Repubblica di Cagliari)
Cagliari, 27 aprile 2015 (IC) - La struttura penitenziaria di Buoncammino, recentemente dismessa, rappresenta il più vasto complesso architettonico di Cagliari e il Fondo Ambiente Italiano (FAI) vuole contribuire a restituirla alla comunità, proponendo modelli di recupero e rifunzionalizzazione, con il coinvolgimento della cittadinanza e per un nuovo modello di sviluppo. Con questo intento, dopo il successo dei 30mila visitatori degli scorsi 21 e 22 marzo (link), la presidenza FAI Sardegna e l’Amministrazione penitenziaria hanno organizzato una ulteriore riapertura dei cancelli dell’ex carcere nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 maggio 2015.
Locandina / Programma
Il carcere di Buoncammino sorge sul colle di san Lorenzo, a ridosso dell’Anfiteatro romano e della chiesa omonima, ed è tra i siti più suggestivi della città. Il luogo, antropizzato fin dal Neolitico, compare in un disegno di Rocco Cappellino (ingegnere di Carlo V) come cava. Dopo la distruzione, nel 1258, della capitale giudicale Santa Igia la città dalle rive della Laguna di Santa Gilla fu trasferita nella rocca pisana conosciuta come Castello. Il pianoro a ridosso della “città murata” divenne nel 1833 una “pubblica passeggiata” alberata, in cui nel 1855 fu progettato il primo nucleo delle “Carceri succursali”. E’ curioso ricordare che il primo Direttore fu Domenico De Sica, nonno dell’attore e regista Vittorio. L’edificio di oggi è il risultato di una lunga vicenda conclusasi nel novembre 2014 con la sua chiusura. A parte i rifacimenti del XX secolo sono ancora riconoscibili i due blocchi principali, il primo opera dell’ingegnere Giovanni Imeroni, il secondo nato dall’addizione realizzata, tra il 1887 e il 1897, dall’Ufficio tecnico del Ministero degli Interni. Il camminamento per la vigilanza che circonda tutto l’edificio lo rende uno dei luoghi più panoramici di Cagliari. |