Giovedì 6 e venerdì 7 novembre "Itinerario al microscopio" sulle donne scienziate sarde di inizi Novecento
06 November 2014


Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino
Cagliari, 6/11/2014 - Apertura del convegno in Aula Magna (photogallery a cura di Francesco Cogotti) 

 
Eva Mameli Calvino e le donne scienziate sarde
Giovedì 6 e venerdì 7 novembre 2014 si è svolto il convegno di studi "EVA MAMELI CALVINO - ITINERARIO AL MICROSCOPIO" 
 
 
nella foto: Eva Mameli Calvino (fonte immagine: Orto Botanico dell’Università di Cagliari) - clicca per il programma del convegno"Eva Mameli Calvino, itinerario al microscopio" è il tema del convegno in programma a Cagliari giovedì 6 e venerdì 7 novembre 2014. La prima giornata di lavori si terrà a partire dalle ore 16 nell’aula magna del rettorato, in via Università 40. Il giorno successivo si inizia alle ore 9 nell’aula Roberto Coroneo, alla Cittadella dei Musei Giovanni Lilliu, in piazza Arsenale 1.
 
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e dal Centro di iniziativa democratica (Cid), ha il coordinamento scientifico del prof. Giancarlo Nonnoi, docente di Storia della scienza che ne cura anche gli aspetti organizzativi: “Il convegno vuole approfondire la figura della botanica sassarese - che nella nostra università si laureò ed insegnò agli inizi del 900 - e di altre donne scienziate negli atenei sardi a cavallo di Otto e Novecento. L’obiettivo principale è di contribuire al superamento dell’immagine frammentaria nella quale Eva Mameli è oggi intrappolata, riportando alla luce il suo profilo più autentico e facendo uscire la sua figura storica dal cono d’ombra che la sovrastante figura del figlio, Italo Calvino, ha proiettato su di lei”.
 
GIOVEDÌ 6. Porteranno il loro contributo di ricerca vari studiosi a livello nazionale, che grazie alle fonti documentarie disponibili e con metodologie storiografiche rigorose, avvieranno la ricostruzione della vita e dell’esperienza scientifica della Calvino, calata negli ambienti e nei contesti nei quali maturò, visse e operò come scienziata e come persona. Interventi a cura di Pietro Maurandi (presidente Cid), Paola Govoni (università di Bologna), Eugenia Tognotti (ateneo di Sassari), Giancarlo Nonnoi, Annalena Cogoni e Silvia Contu (università di Cagliari). Dalle ore 20 - nel Centro culturale d’Arte e cultura “Il Ghetto”, Sala delle mura in via Santa Croce 18 - è inoltre previsto lo spettacolo aperto al pubblico "Eva Mameli Calvino. Il baule dei ricordi", adattamento e regia di Marco Parodi, con Elena Pau.
 
Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino

VENERDÌ 7. Interventi di Maria Cristina Secci, Mauro Ballero, Micaela Morelli (università di Cagliari), Loretta Marchi (direttrice biblioteca civica di Sanremo), Giacomo Mameli (direttore Sardinews) e Carlo Arthemalle (Cid). A seguire una discussione aperta al pubblico. Nell’occasione, dopo la conclusione dei lavori del convegno, dalle 13,30 è prevista una visita guidata all’Orto botanico dell’Università di Cagliari. La manifestazione è realizzata, con la collaborazione della Fondazione Banco di Sardegna e del Comune di Cagliari, nell’ambito dei progetti "Il viaggio naturalistico nella Sardegna" (contr. Provincia di Cagliari, L.R. n.26/1997 art. 13) e "Le mappe del sapere" (cof. Regione Autonoma della Sardegna, L. R., n. 7/2007).

Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli CalvinoI TEMI DEL CONVEGNO. Agli inizi del Novecento in Italia incominciano a registrarsi i primi dati positivi della lunga marcia verso la parità di genere. Tra le principali manifestazioni di questo processo, ancora oggi in corso, una particolare importanza riveste l’accesso delle donne all’istruzione e in particolare a quella superiore e universitaria. A seguito di ciò, si registrano i primi ingressi di donne nei ruoli accademici, fino a quel momento occupati esclusivamente da personale di sesso maschile. Un altro elemento significativo di questo fenomeno socio-culturale è che nelle fasi iniziali le donne vanno in prevalenza a ricoprire nelle università insegnamenti scientifici. Matematica, fisica, biologia, botanica e scienze della terra sono gli ambiti di ricerca nei quali queste pioniere svolgono la loro attività di docenza e di ricerca.
Eva Mameli, botanica di formazione e professione, fa parte di quel ristretto numero di giovani donne provenienti dalle classi medie che per prime in Sardegna e nell’Italia post-umbertina indirizzano le loro scelte di vita verso le scienze e la carriera accademica. A suo riguardo sono presenti sul web informazioni e notizie alquanto imprecise o addirittura errate, con valutazioni agiografiche e stereotipi di genere piuttosto schematici, i quali non rendono giustizia al reale spessore della donna scienziata. Nella maggior parte di questi scritti, per lo più stringatissimi, di Eva Mameli si parla in relazione al figlio, rispetto al quale risulta spesso una figura complementare e di contorno. Obiettivo primario del convegno è di contribuire al superamento dell’immagine deformata e frammentaria nella quale Eva Mameli è rimasta intrappolata, per riportare alla luce il suo profilo più reale ed autentico.
  
INFO. Brevi note biografiche di Eva Mameli Calvino e il programma integrale del convegno si possono reperire sul sito Internet Sardoa-La Sardegna e le scienze, all’indirizzo web
www.sardoa.eu. Per ulteriori informazioni sull’evento contattare il prof. Giancarlo Nonnoi tramite email nonnoi@unica.it.


locandina e programma

Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino
da sinistra, in alto Giancarlo Nonnoi, Pietro Maurandi, Giulio Paulis - sotto: Maria Del Zompo, Paola Govoni, Eugenia Tognotti
Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino Cagliari, 6 novembre 2014 - Convegno in aula magna su Eva Mameli Calvino
(foto: Francesco Cogotti)

 

 
 

Eva Mameli Calvino
EVA MAMELI CALVINO

Giuliana Luigia Evelina Mameli Cubeddu, nata a Sassari nel 1886, è stata la prima donna sarda a conseguire, nell’a. a. 1905-06, nell’Università di Cagliari la licenza in Matematica. L’anno seguente si laurea in Scienze naturali all’Università di Pavia e da subito incomincia la carriera scientifica nel Laboratorio crittogamico dell’ateneo lombardo. Nei suoi primi studi si occupa della flora micologica della Sardegna, per passare poi ad un’attività più strettamente di laboratorio, nel corso della quale conduce numerose e conclusive indagini sperimentali sulla genetica delle piante, sulla ibridazione, sulla fisiologia e sulla patologia dei vegetali.
 
Trasferitasi a Cuba nel 1920, a Santiago de la Vegas (a circa 20 km da La Habana), avrà la responsabilità del Dipartimento di botanica della Estación esperimental agronómica, diretta dal marito, l’agronomo Mario Calvino. L’impegno scientifico della botanica sarda nell’isola caraibica ruoterà principalmente intorno a problematiche collegate alla produzione della canna da zucchero a scopo industriale, ma non solo. Notevole anche il suo impegno per la promozione di scuole agrarie per i figli dei coloni e per l’istruzione scientifica femminile. A Cuba, nel 1923, Eva Mameli dà alla luce il suo primogenito, Italo Calvino, uno dei più noti ed apprezzati scrittori italiani del Novecento. Rientrata in Italia nel 1925, vince la cattedra di Botanica all’Università di Cagliari, dove insegnerà la disciplina fino al 1929, dirigendo insieme l’Orto Botanico dell’università. Il periodo di docenza a Cagliari non è stato molto lungo, interrotto forzatamente per motivi di famiglia. Durante il periodo cagliaritano viene alla luce il suo secondogenito, Floriano, geologo accademico, il quale nel corso della sua carriera compie alcuni rilevamenti geomorfologici in alcune aree del territorio sardo e dedica all’isola della madre originali ricerche petrografiche e sul carsismo nel Sarrabus e nel Gerrei.
 
Esaurita l’esperienza cagliaritana, Eva Mameli continuerà con il marito il suo lavoro di scienziata nella Stazione sperimentale di floricoltura "Orazio Raimondo" di Sanremo. Principale animatrice della struttura di sperimentazione e ricerca botanica, ne diviene la direttrice nei primi anni ’50. Nella Stazione dedica il suo impegno non solo alla ricerca, ma, come già a Cuba, anche all’organizzazione e alla diffusione tra gli agricoltori e i floricultori italiani delle tecniche di ibridazione finalizzate alla creazione di nuove specie e varietà anche a scopo commerciale. Eva Mameli muore a Sanremo nel 1978, all’età di 92 anni, di lei rimangono varie pubblicazioni scientifiche e numerosi scritti.



 (IC)

 

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