5 febbraio ore 18.00
03 February 2014

 locandina

Figura fra le più rilevanti dell’intero episcopato sardo del Novecento

e di questo primo scorcio del terzo millennio, monsignor Pier Giuliano

Tiddia ha servito i suoi ideali di vita, nella sequela del Vangelo,

lavorando nella Chiesa in una pluralità di uffici, associazioni e

parrocchie fino alla promozione vescovile alla fine del 1974: ausiliare

nell’archidiocesi di Cagliari fino a tutto il 1985 (e pro tempore,

all’inizio degli anni ’80, amministratore apostolico di Lanusei), è

stato quindi nominato arcivescovo di Oristano, dove è rimasto per

vent’anni (per un anno anche amministratore apostolico di Ales).

Nell’ultima fase del suo episcopato arborense si è aggiunto, all’ufficio

diocesano, quello di presidente della Conferenza Episcopale Sarda. Nel

2006 si è ritirato, per limiti di età, a Cagliari dove peraltro continua

ad esercitare il suo ministero di prete e vescovo, tanto nell’assistenza

a gruppi ecclesiali (come gli ex fucini) quanto nelle funzioni

domenicali (in particolare nella basilica di N.S. di Bonaria) o, per

delega dell’ordinario, nelle cresime. Più di recente, all’interno della

CES, è stato incaricato di seguire le questioni connesse agli

adempimenti del codice di diritto canonico.

Indubbiamente, insieme con il lungo episcopato esercitato (come

residenziale o come amministratore apostolico) in quattro diocesi, il

suo nome resta legato, nella storia della Chiesa isolana del Novecento,

per la impegnativa e duratura segreteria generale del Concilio Plenario

Sardo – volto a coordinare le pastorali fra le varie diocesi della

Sardegna, fino alla firma e pubblicazione  degli Atti nel luglio 2001.

Classe 1929, nativo di Cagliari, ma cresciuto fra il capoluogo e il

paese di Sarroch – dove il padre esercitava la professione di medico

condotto –, studiò al liceo salesiano di viale Fra Ignazio. Maturatosi

nel 1943 a Santulussurgiu, dove il liceo era sfollato a causa dei

bombardamenti su Cagliari, si iscrisse al seminario regionale di

Cuglieri, concludendo la sua preparazione con l’ordinazione sacerdotale

nel dicembre 1951. Proseguì peraltro la sua specializzazione in diritto

canonico presso la Lateranense, laureandosi  nel 1953.

L’incontro con l’arcivescovo Tiddia si snoderà nel racconto della sua

lunga vita di prete e vescovo, partendo proprio dai ricordi dei tempi

liceali.

Converseranno con lui Gianfranco Murtas – autore di un libro-intervista

(“ Il Vangelo, la Chiesa e la Sardegna: una esperienza di vita “) – e

Andrea Pirastu, organizzatore della serata.

Il pubblico potrà ovviamente aggiungere le sue domande.

 

Ricordiamo che al civico 60 sarà possibile parcheggiare la macchina

 

 

Locandina

 

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