Anteprima del Teatro Stabile della Sardegna dedicata agli studenti universitari il 24 ottobre, ore 18. Biglietti di ingresso a 4 euro
24 October 2013
www.teatrostabiledellasardegna.it
 
Il Teatro Stabile della Sardegna propone agli studenti universitari la possibilità di assistere all’anteprima dello spettacolo AlcatraX appunti di fabbrica. La rappresentazione proposta è quella di giovedì 24 ottobre, con inizio alle ore 18.
I biglietti sono disponibili al costo di soli 4 € presso la biglietteria del Teatro Massimo in via De Magistris n° 12 dal lunedì al sabato con orario 10-13 e 16-19. Ѐ inoltre possibile prenotare inviando una mail a ufficio.scuola@teatrostabiledellasardegna.it, oppure chiamando il numero 345/7757826.
 

 
AlcatraX appunti di fabbrica
Testo e Regia di Susanna Mameli, con Marta Proietti Orzella, Marco Spiga e Federico Saba
 
 
Il Teatro Stabile della Sardegna propone tre incontri rivolti agli studenti con lo scopo di avviarli alla scoperta dello spettacolo AlcatraX appunti di fabbrica, il progetto vincitore del bando indetto dal TSdS per le residenze artistiche.

AlcatraX è uno spettacolo che narra le controverse vicende della cartiera di Arbatax, dal suo nascere fino al suo recentissimo epilogo, attraverso due generazioni di operai, fino alla conversione in polo Nautico e alla “fuga” di Azimut. La scrittura di questo testo nasce da un’urgenza, quella di leggere la nostra storia recente, quella che abbiamo vissuto dai primi anni sessanta ad oggi nelle comunità rurali della Sardegna che sono state colonizzate da un imponente progetto industriale, basato sul Piano di Rinascita del Mezzogiorno.

Nello specifico Arbatax con la sua Cartiera, sconvolge e travolge la vita della comunità ogliastrina trasformando i contadini e i pastori in operai cartari – e l’intera comunità si “evolve” precipita nel boom economico italiano- arrivano le prime macchine, le moto, le lavatrici; si parla di “Aristocrazia Operaia”…. Ma conclusa la prima imponente vertigine di contributi pubblici destinati alla costruzione e avviamento della fabbrica, ecco che il giocattolo comincia a rompersi, stenta, perde pezzi, non funziona più….
Noi in scena abbiamo un uomo che non è d’accordo su come è stato scritto il finale di questa storia, lui è pieno di cicatrici e ricordi - si barrica ad AlcatraX, e li progetta un finale tutto suo, ma come in tutte le storie, c’è sempre un imprevisto, il suo si chiama Paolo e Francesca.
 

Il modo partecipato con cui si trattano i rapporti intergenerazionali, la commovente storia d’amore dei protagonisti legata alle loro difficoltà derivanti dalla condizione di precariato che minaccia il loro futuro, ci ha spinto a riproporre lo spettacolo, presentato nella passata stagione. In questo particolare momento della nostra storia ci sembra doveroso sensibilizzare il pubblico dei giovani su un tema che ci coinvolge in prima persona. Il ciclo di repliche promozionali previsto ha un costo contenuto per consentire la partecipazione di chi è coinvolto in prima persona.

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