Mario Frongia
Il Gruppo 2003 e il decalogo per il rilancio della ricerca in Italia. La delegazione - guidata dal presidente Maria Grazia Roncarolo e dal presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luigi Nicolais - ha esposto al presidente della Repubblica un documento che nell’imminenza delle elezioni, riassume in dieci punti i provvedimenti più urgenti per la ricerca in Italia. Il decalogo comprende anche le domande che il Gruppo 2003 indirizza a partiti e movimenti politici che si candidano alla guida della nazione: “Il tema della ricerca scientifica è praticamente assente in questa campagna elettorale, limitatasi - si legge nel comunicato dell’associazione - a pochi accenni rituali e generici”. Per il Gruppo 2003, che denuncia la generale mancanza di interesse culturale e politico nei confronti della ricerca, che ci allontana sempre più da nazioni come Germania, Francia e Stati Uniti, “La ricerca scientifica italiana ha bisogno di un futuro migliore, fatto di investimenti strategici, di programmazione, di trasparenza e di incentivi al merito”.
Il messaggio di Giorgio Napolitano. Nel suo saluto di apertura agli scienziati il Capo dello Stato, nel ricordare la prossima scadenza del suo mandato, si è detto “molto lieto che uno degli ultimi incontri sia proprio con voi, rappresentanti della ricerca, perché è uno dei temi su cui mi sono personalmente impegnato di più nel corso di questi sette anni".
La mission. Anche il professor Di Chiara, già preside della facoltà di Farmacia dell’ateneo cagliaritano e nel direttivo del Gruppo 2003, condivide “una profonda preoccupazione per lo stato della ricerca scientifica in Italia e per il suo futuro. Servono risposte precise ai dieci punti del Gruppo 2003. A parole, tutti i partiti sono a favore della ricerca. Ma le parole non bastano, devono essere confermate dai fatti”.
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