Cagliari, 24 agosto 2012 - C’è anche un gruppo di ricercatori dell’Università di Cagliari nel team che ha scoperto C-Rel, una proteina che gli studiosi ritengono essere una “sentinella del Parkinson”, in grado di allontanare l’insorgere della malattia neurodegenerativa, il disordine nella produzione da parte del cervello di dopamina, finora incurabile.
Micaela Morelli, Annalisa Pinna, Lucia Frau e Maria Antonietta De Luca – del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Ateneo cagliaritano – hanno partecipato all’elaborazione dello studio che rivela le proprietà di C-Rel pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale
Brain, coordinato da Marina Pizzi e PierFranco Spano dell’Istituto nazionale di neuroscienze (Inn).
Il significativo traguardo giunge a poche settimane dalla notizia del finanziamento da parte della Michael J. Fox Foundation di uno studio condotto, sempre sul tema della cura della malattia di Parkinson, dalla stessa prof.ssa Morelli, docente ordinario di Farmacologia all’Università di Cagliari, in collaborazione con un altro ricercatore cagliaritano, Manolo Carta.
Alla proteina di cui parla la ricerca pubblicata su Brain – in particolare - è attribuito il ruolo di “difesa” dei mitocondri, le “centrali energetiche” della cellula. Con l’invecchiamento, c-Rel diminuisce e questo potrebbe essere uno dei fattori che dà campo libero alla malattia che provoca tremore, problemi di movimento, di coordinazione e difficoltà a stare in piedi.
"La produzione di radicali liberi aumenta nelle situazioni di maggior dispendio energetico – ha spiegato Marina Pizzi - il nostro organismo è sempre impegnato a bilanciare i danni a carico delle strutture più esposte ricorrendo all’attivazione di meccanismi protettivi". I ricercatori hanno portato avanti la loro ricerca sui topi di 18 mesi, che corrispondono a 60 anni umani. Nei roditori il blocco della produzione di c-Rel ha provocato la perdita dei neuroni della "substantia nigra”, una zona del sistema nervoso centrale che è deputata alla produzione di dopamina.
La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer e costituisce una problematica medico-sociale destinata ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione a cui la società moderna sta andando incontro. La malattia è caratterizzata dalla perdita dei neuroni che producono dopamina e causa difficoltà ad eseguire anche semplici movimenti. La terapia farmacologica della malattia di Parkinson consiste nella somministrazione della levodopa che è il precursore della dopamina. Tale terapia funziona molto bene durante i primi anni di malattia consentendo ai pazienti di vivere una vita pressoché normale. Nelle fasi più avanzate della malattia, però, la levodopa perde gran parte della sua efficacia a causa della comparsa di effetti collaterali noti come fluttuazioni motorie di cui le discinesie rappresentano l’aspetto più difficile da controllare.
LA NOTIZIA IN RETE:
La Nuova Sardegna di domenica 26 agosto 2012
Pagina 7 - Sardegna
SCOPERTE
Ricercatori sardi nel team per la cura anti Parkinson
CAGLIARI Ci sono anche i ricercatori dell’Università di Cagliari nel team che ha scoperto C-Rel, una proteina che gli studiosi ritengono essere una «sentinella del Parkinson», in grado di allontanare l’insorgere della malattia neurodegenerativa. Micaela Morelli, Annalisa Pinna, Lucia Frau e Maria Antonietta De Luca del Dipartimento di Scienze biomediche dell’ateneo cagliaritano, hanno partecipato all’elaborazione dello studio che rivela le proprietà di C-Rel pubblicato sulla rivista internazionale Brain. Un traguardo che giunge a poche settimane dal finanziamento da parte della Michael J. Fox Foundation di uno studio condotto, sul tema della cura del Parkinson, dalla stessa Morelli, docente ordinario di Farmacologia a Cagliari, in collaborazione con un altro ricercatore cagliaritano, Manolo Carta. Alla proteina di cui parla la ricerca pubblicata su Brain è attribuito il ruolo di «difesa» dei mitocondri, le «centrali energetiche» della cellula.
La Nuova Sardegna di domenica 26 agosto 2012
Pagina 20 - Ed_Cagliari
Parkinson, ricerca con accento sardo
Scienziati dell’ateneo cagliaritano nel team che ha scoperto una proteina “sentinella”
CAGLIARI Università di Cagliari ancora alla ribalta nel campo della ricerca scientifica. Questa volta la scoperta riguarda il Parkinson, la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer. C’è anche un gruppo di ricercatori dell’ateneo del capoluogo nel team che ha individuato C-Rel, una proteina che gli studiosi ritengono essere una “sentinella del Parkinson”, in grado di allontanare l’insorgere della malattia neurodegenerativa, il disordine nella produzione da parte del cervello di dopamina. Micaela Morelli, Annalisa Pinna, Lucia Frau e Maria Antonietta De Luca – del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Ateneo cagliaritano – hanno partecipato all’elaborazione dello studio che rivela le proprietà di C-Rel pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Brain, coordinato da Marina Pizzi e PierFranco Spano dell’Istituto nazionale di neuroscienze (Inn). Un traguardo che giunge a poche settimane dalla notizia del finanziamento da parte della Michael J. Fox Foundation di uno studio condotto, sempre sul tema della cura della malattia di Parkinson, dalla stessa Morelli, docente ordinario di Farmacologia all’Università di Cagliari, in collaborazione con un altro ricercatore cagliaritano, Manolo Carta. Alla proteina di cui parla la ricerca pubblicata su Brain – in particolare – è attribuito il ruolo di “difesa” dei mitocondri, le “centrali energetiche” della cellula. Con l’invecchiamento, c-Rel diminuisce e questo potrebbe essere uno dei fattori che dà campo libero alla malattia che provoca tremore, problemi di movimento, di coordinazione e difficoltà a stare in piedi. «La produzione di radicali liberi aumenta nelle situazioni di maggior dispendio energetico – ha spiegato Pizzi – il nostro organismo è sempre impegnato a bilanciare i danni a carico delle strutture più esposte ricorrendo all’attivazione di meccanismi protettivi». I ricercatori hanno portato avanti la loro ricerca sui topi di 18 mesi, che corrispondono a 60 anni umani. Nei roditori il blocco della produzione di c-Rel ha provocato la perdita dei neuroni della "substantia nigra”, una zona del sistema nervoso centrale che è deputata alla produzione di dopamina. Non è la prima volta che i ricercatori dell’Università di Cagliari sono protagonisti di importanti passi avanti in campo scientifico. Con scoperte e pubblicazioni di livello internazionale.(st.am.)
L’Unione Sarda di martedì 28 agosto 2012
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Università
Parkinson, scoperta di studiosi cagliaritani
C’è anche un gruppo di ricercatori dell’Università di Cagliari nel team che ha scoperto C-Rel, una proteina che gli studiosi ritengono essere una «sentinella del Parkinson», in grado di allontanare l’insorgere della malattia neurodegenerativa, il disordine nella produzione da parte del cervello di dopamina, finora incurabile. Micaela Morelli, Annalisa Pinna, Lucia Frau e Maria Antonietta De Luca - del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Ateneo cagliaritano - hanno partecipato all’elaborazione dello studio che rivela le proprietà di C-Rel pubblicato sulla rivista internazionale “Brain”, coordinato da Marina Pizzi e PierFranco Spano dell’Istituto nazionale di neuroscienze (Inn). Intanto la Michael J. Fox Foundation ha finanziato uno studio, sempre sul Parkinson, dalla prof.ssa Morelli, ordinario di Farmacologia a Cagliari, in collaborazione col ricercatore cagliaritano, Manolo Carta.