![Giacomo Cao](/UserFiles/Image/News/2007/eventi/cao.jpg)
Cagliari, 26 luglio 2012 - Alcune delle tecnologie sviluppate e brevettate nell’ambito del progetto COSMIC sono tra quelle prese in considerazione per i futuri “lander” lunari dalla Nasa, nell’ambito dell’ISECG (International Space Exploration Coordination Group), a cui partecipano 14 agenzie spaziali. Si tratta, nello specifico, di tecnologie e processi che saranno montati su veicoli in grado di raggiungere la superficie lunare atterrando in modo autonomo e permetteranno sia la produzione di elementi strutturali utilizzando risorse reperibili in situ sia l’incremento della percentuale di ilmenite (un ossido misto di ferro e titanio già presente sul suolo lunare) necessario anche per la produzione di ossigeno con altre tecnologie consolidate.
Lo scorso 24 luglio è stata depositata a livello internazionale la domanda di brevetto PCT/IB2012/053754 “A process for the production of useful materials to sustain manned space missions on Mars through in-situ resources utilization” – inventori: Giacomo Cao, Alessandro Concas, Gianluca Corrias, Roberta Licheri, Roberto Orrù e Massimo Pisu. Il brevetto riguarda un procedimento per ottenere prodotti (ossigeno, acqua, monossido di carbonio, ammoniaca, fertilizzanti azotati e biomassa edibile) utili al sostentamento di missioni spaziali permanenti su Marte mediante l’utilizzo di risorse reperibili in situ.
![Asi, i brevetti italiani nel mirino della Nasa (clicca per il servizio)](http://www.corrierecomunicazioni.it/upload/images/07_2012/nasa-120725132714_medium.jpg)
(ic)