Iniziativa per approfondire il ruolo della donna in contesti poco conosciuti
02 October 2008
   Nei giorni 2 Ottobre pomeriggio (apertura ore 15) e 3 Ottobre 2008 (intera giornata), con una tavola rotonda conclusiva nella mattina del 4 Ottobre 2008, si terrà presso l’Università della Tuscia (Viterbo), nel restaurato comprensorio di Santa Maria in Gradi, il Convegno internazionale che conclude il Progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca unitamente all’Ateneo stesso, avente per tema:
Diritti di Genere, Diritto alla Sicurezza Ambientale, Diritto a progresso sociale, iniziativa economica e partecipazione politica: Condizione della Donna e Movimenti Femminili nei Paesi arabi e islamici.
 
   Il progetto, che ha avuto come fine maggiore quello di far conoscere al pubblico italiano anche di non specialisti realtà difficilmente percepibili senza un contatto diretto con i protagonisti, ha concentrato l’attenzione su Medio Oriente ed Asia Centrale, estendendo la ricerca anche alla fascia nordafricana data l’esistenza di alcune interessanti problematiche di collegamento tra queste aree.
   In un tale quadro generale l’analisi è stata approfondita lavorando su taluni Paesi teatro di conflitti, ossia contesti di crisi ambientale o devastazioni su larga scala ove la condizione femminile –cui si lega quella dell’infanzia- sperimenta, deve fronteggiare, ulteriori violenze e difficoltà che investono le basi stesse della vita, in primis penuria d’acqua, degrado dei suoli e processi di desertificazione, carenze alimentari, malattie e collasso dell’apparato sanitario. In quei contesti Ambiente e Donne interagiscono in un intreccio drammatico.
   Un terzo filone di ricerca del Progetto ha infine esplorato, nei Paesi considerati, il ruolo della Donna come protagonista di mediazione culturale e interetnica e nella produzione scientifica, artistica, letteraria e paraletteraria. Un ruolo che viene massimamente evidenziato dall’azione delle Donne rappresentanti delle locali associazioni femminili.
 
   Due serie di parole-chiave evocano le maggiori tematiche del Convegno, l’una rappresentando le condizioni avverse, l’altra le prospettive e gli obiettivi del Mondo femminile delle aree rientranti nel Progetto:


Discrimination
Violence against Women
Environmental Devastation
Water and Food Penury
Sanitary Crisis
Conflicts
Gender Rights
Equality
Empowerment
Environmental Safeguard
Security
Peace


  
   Al Convegno interverranno a parlare rappresentanti delle Organizzazioni Femminili dei Paesi toccati dal Progetto, rappresentanti della cooperazione internazionale e delle organizzazioni ed associazioni umanitarie, professionalità mediche e paramediche, docenti universitari oltre che studiosi. I contributi toccheranno problematiche specifiche di singoli Paesi, in particolare Afghanistan, Pakistan, Iraq, Palestina, Libano, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, mentre altre comunicazioni tratteranno in generale le problematiche indagate dal Progetto. Una particolare attenzione viene prestata al caso dell’Afghanistan, area di conflitto in cui l’emergenza umanitaria e quella ambientale assumono proporzioni di eccezionale gravità. E’ importante sottolineare come la missione a Kaboul, organizzata nel quadro del Progetto, sia stata possibile grazie al collegamento scientifico-tecnico con la fondazione Smile Train Italia Onlus, che opera regolarmente nel Paese e che ha creato le basi per effettuare la missione stessa.
 
   Si tratta dunque di una eccezionale opportunità, non solo per il pubblico italiano che può entrare in contatto, dal vivo, con realtà tanto complesse, ma anche per le Invitate e gli Invitati di Paesi distanti tra loro e dalle non sempre facili comunicazioni verso l’esterno, che si incontrano in un Ateneo italiano.
 
Elenco delle Signore Oratore e degli Oratori, con tema dei loro contributi
(la successione delle comunicazioni, nei due giorni del Convegno, verrà precisata nel Programma definitivo)
 
Signora Selay Ghaffar (Afghanistan), Direttore della Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan:
Nell’ombra dei Signori della Guerra e dei Fondamentalisti. Le condizioni di vita delle Donne e dell’infanzia in Afghanistan.
 
Dottore M. Harif Oryakhail (Afghanistan), Head of Public Health Programme, Cooperazione Italiana allo Sviluppo:
La condizione socio-sanitaria delle Donne afghane.
 
Signora Simona Lanzoni (Italia), Project Director Fondazione Pangea Onlus:
L’acquisizione della coscienza dei propri Diritti da parte delle Donne afghane.
 
Signora Ilaria Moneta (Italia, medico):
Parenting a Kaboul: osservazioni di un medico pediatra in Afghanistan.
 
Comandante Roberto Faccani (Italia), Responsabile Protezione Civile Bassa Romagna:
Collasso del sistema sanitario, missioni umanitarie e contributo regionale italiano in Afghanistan.
 
Signora Vittoria Pinca (Italia), Vicepresidente della Associazione Smileagain Onlus, Italia:
Senza aver più un volto: il fenomeno dell’acidificazione e le violenze contro le Donne in Pakistan.
 
Dottore Fabio Massimo Abenavoli (Italia, Medico Chirurgo) Presidente di SmileTrain Italia Onlus:
Le missioni di Smile Train in Pakistan, Iraq, Afghanistan.
Signore Francesca Paris (Responsabile Infermieri SmileTrain Italia) e Marina Battista (Italia, Infermiera pediatrica):
La situazione socio-sanitaria della popolazione in Pakistan.
 
Signora Houzan Mahmoud (Iraq), Rappresentante estero della Women’s Freedom in Iraq:
Guerra e persecuzione di Genere in Iraq. Oppressione religiosa e culturale delle Donne kurde.
 
Dottore Ignazio Serra (Italia, Infermiere, Specialista in Soccorso Sanitario Urgenza ed Emergenza) e Sundus Maabad Hamad (Iraq, traduttore e studiosa):
Infermiere a Baghdad: la situazione socio-sanitaria della popolazione in Iraq.
Signora Fadwa Al-Labadi (Palestina), Direttore dello INSAN Center for Women and Gender Studies, Università di Al-Quds:
La condizione femminile negli Occupied Palestinian Territories ed il ruolo della Donna e delle organizzazioni femminili nella storia recente della Palestina. Realtà e Prospettive.
 
Signora Fadwa Khader (Palestina), Direttore Generale della Rural Women’s Development Society:
Empowerment femminile e cooperative agricole di Donne nei Territori Occupati.
 
Signora Joumana Abourousse Moufarege (Libano), Direttore dell’Ufficio Amministrativo della National Commission for Lebanese Women:
La condizione della Donna in Libano: dinamiche del cambiamento e fattori di blocco e chiusura.
 
Signora Magida Bou Dagher Kharrat (Libano), Dipartimento di Scienze Biologiche e della Terra, Università Saint Joseph, Beyrouth:
Il Libano, gioiello verde dell’Oriente, tra splendore e calamità.
 
Signora Hassania Chalbi-Drissi (Tunisia, Marocco), FEMNET Board Member, African Women’s Development and Communication Network:
Il femminismo nel Maghreb.
 
Signora Alessia Tribuiani (Italia), Bureau de Coopération Ambassade d’Italie à Tunis:
Cenni sull’evoluzione della condizione della Donna in Tunisia, dall’indipendenza ad oggi.
 
Signora Fosca Nomis (Italia), Coordinatore Advocacy e Campagne Save the Children Italia Onlus:
Il Diritto all’Istruzione per le bambine nei Paesi di guerra e post conflitto.
 
Signora Federica Fiorucci (Italia, studiosa):
La catastrofe umana ed ambientale delle mine antiuomo: il caso dell’Afghanistan.
 
Dottore Omar Hussen Abdulcadir (Italia, Medico Ginecologo), Signora Lucrezia Catania (Medico Ginecologo e Sessuologo), rispettivamente Direttore e Responsabile Ricerca Scientifica del Centro di Ricerca per la Prevenzione e la Cura delle Complicazioni derivanti dalle Mutilazioni Genitali Femminili, Ospedale Careggi, Firenze:
Le mutiliazioni genitali femminili. Conseguenze fisiopatologiche, aspetti sanitari e psicologici. Il ruolo della tradizione ed i suoi tabù.
 
Giuseppe De Marzo (Italia), Portavoce dell’Associazione A Sud e del Centro di Documentazione Conflitti Ambientali dei Sud del Mondo:
Conflitti ambientali, Diritti della Natura, Difesa delle Economie Locali nell’era della globalizzazione.
 
E’ programmata una Tavola Rotonda su Donne e Creatività Artistica, Produzione Letteraria e Paraletteraria in Asia Centrale, Medio Oriente e Nord Africa:
coordinerà la Responsabile dell’Unità di Ricerca Francesca Saggini ed interverranno Nadia Boccara, Anna Lo Giudice, Irene Cusmano, Valeria Invernizzi, Maria Letizia Tredicucci, Cristina Papini, con la presenza delle Invitate dall’Afghanistan, dal Medio Oriente e dal Maghreb.
 
Presenteranno le loro ricerche alle ospiti straniere le giovani studiose italiane:
Emma Sanna:
La condizione delle Donne in Afghanistan e le associazioni per la salvaguardia dei loro diritti.
Stefania Pizzotti:
Cenni storici sull’evoluzione della condizione della Donna in Iraq.
Valeria Invernizzi:
L’evoluzione dei movimenti femminili in Palestina durante il XX° secolo.
Maria Bini:
I movimenti di Empowerment femminile in Medio Oriente
Maria Letizia Tredicucci:
Cenni storici sui movimenti di emancipazione femminile in Egitto.
Cristina Papini:
Cenni storici sui movimenti di emancipazione femminile in Algeria.
 
 
   Il Convegno è aperto a tutti coloro che siano interessati.
   Si prega di inviare la propria iscrizione, con numero telefonico per eventuali comunicazioni entro il 20 Settembre 2008, al Segretario Scientifico barbara.mechelli@libero.it ed in copia all’indirizzo focv@unitus.it
 
 
La Presidenza della Facoltà di Lingue ed i Dipartimenti dell’Università della Tuscia promotori del Progetto DISU, CICLAMO, DAF
 
 
Coordinatore del Progetto e Responsabile Prima Unità di Ricerca F.Ch.O.V.
Responsabile Seconda Unità di Ricerca Francesca Saggini
Segretario Scientifico Barbara Mechelli
Web Master e Segretario Tecnico Federico Vessella
 
 
Il Programma definitivo verrà inviato agli iscritti il 21 di Settembre 2008

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