L’Università di Cagliari è fra i 16 partner di GeoSciencesIR, progetto finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca con oltre 16,5 milioni di euro. L’iniziativa avrà come capofila l’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) e vedrà il coinvolgimento del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura (DICAAR) e del dipartimento di Scienze chimiche e geologiche , con la partecipazione dei docenti Roberto Deidda (coordinatore scientifico per l’ateneo), Maria Grazia Badas, Stefania Da Pelo e Stefano Naitza.
18 October 2022
Logo del progetto GeoSciences IR

Quali sono i rischi dovuti ad eventi geologici come frane, terremoti ed eruzioni vulcaniche, a cui siamo esposti nel territorio in cui viviamo? Quali risorse del sottosuolo possono essere utilizzate per rispondere al fabbisogno sempre più urgente di energia e di materie prime critiche? E ancora, quale contribuito forniscono le scienze geologiche alla transizione ecologica e agli obiettivi fissati dal Green Deal Europeo?

A queste e ad altre domande mira a rispondere GeoSciences IR, la nuova infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici (RISG) che metterà a disposizione dei servizi geologici regionali dati, servizi e strumenti necessari per lo svolgimento delle funzioni di monitoraggio e controllo nei diversi ambiti delle scienze della Terra. Il progetto GeoSciencesIR, guidato dall’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA), si concentrerà su 12 temi prioritari: attività estrattive, difesa del suolo, uso e consumo di suolo, sinkholes, fenomeni franosi, tettonica attiva, patrimonio geologico, geologia marina, Copernicus e servizi di geologia operativa, modellazione geologica 3D, cartografia geologica e geotematica, banche dati, metadati e servizi.

L’ateneo cagliaritano contribuisce al progetto agendo in particolare su quattro linee di attività, ovvero quelle riguardanti il monitoraggio e la riduzione del rischio idrogeologico e da frana. Per fare questo sarà messo a disposizione un budget di 1,5 milioni di euro, che contribuiranno all'acquisto e installazione di un radar per il monitoraggio idrometeorologico delle perturbazioni nell'area metropolitana di Cagliari, nonché per l’acquisto di altre attrezzature di monitoraggio geologico.

Sono due i dipartimenti coinvolti, ovvero il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura (DICAAR) e il dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Il coordinamento scientifico per l’Università di Cagliari è stato assegnato a Roberto Deidda, professore di Idrologia al DICAAR, che sarà responsabile anche per una delle linee di attività del progetto. Tre gli altri docenti dell’ateneo coinvolti, ciascuno con la responsabilità di una linea di attività: si tratta di Maria Grazia Badas del DICAAR, assieme ai colleghi del dipartimento di Scienze chimiche e geologiche Stefania Da Pelo e Stefano Naitza.

Il progetto GeoSciencesIR, finanziato dal Ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ha preso il via lo scorso 13 ottobre a Roma, in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali. Sedici i partner coinvolti: tredici Università (Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi Milano Bicocca, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi di Palermo, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Salerno, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi della Tuscia) e tre Enti di Ricerca (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale, Consiglio Nazionale delle Ricerche).

I lavori avranno una durata di 30 mesi, al termine dei quali l’infrastruttura diventerà operativa.

 

 

(Carlo Contu)

Roberto Deidda
Roberto Deidda

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