Decarbonizzazione dei consumi e settore edilizio: la partita dell'immediato futuro
Mario Frongia
Stamani, lunedì 6 giugno, dalle 9 alle 13:30, l'aula magna "Gaetano Cima" - via Corte d’Appello 87, Cagliari - ospita la giornata di studi organizzata dal Dicaar e da Legambiente. I lavori vertono sulla decarbonizzazione dei consumi nel settore edilizio durante la quale si confronteranno, tra gli altri, esperti del settore, esponenti del mondo del lavoro e della produzione edilizia. Punto di partenza della discussione sarà la presentazione di uno studio di Elemens su dati e benefici della decarbonizzazione in edilizia. Al convegno intervengono, tra gli altri, Fabrizio Pilo (prorettore all'innovazione), Antonello Sanna e Giorgio Querzoli (docenti Dicaar). Per Legambiente, inteventi di Edoardo Zanchini e Vincenzo Tiana (vicepresidente nazionale e responsabile energia Sardegna). Prevista la partecipazione di Anita Pili (assessore regionale Industria) e Paolo Truzzu (sindaco di Cagliari).
"La strategia europea ha come principali obiettivi un’ondata di rinnovamenti con l’aumento dei tassi di riqualificazione edilizia nei prossimi dieci anni, per ridurre consumi e aumentare la qualità della vita. Nel piano - spiegano gli organizzatori - la rivisitazione delle norme e degli standard sulle prestazioni energetiche degli edifici con tre priorità: contrasto alle inefficienze energetiche; ristrutturazione dell’edilizia pubblica; decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento".
Il contesto, le condizioni energetiche in Sardegna e nel Paese
“L’efficientamento del parco edilizio e l’elettrificazione dei consumi per il riscaldamento domestico sono un combinato perfetto per ridurre i consumi da fonti fossili, e quindi anche la dipendenza dal gas russo, per diminuire le emissioni climalteranti migliorando la qualità dell’aria e per alleggerire il costo della bolletta” spiega il professor Querzoli.
Come diminuire il fabbisogno e i consumi di gas con effetti benefici sulle emissioni inquinanti e sui costi
"Se l'Italia percorresse contemporaneamente queste due strade, riqualificando ogni anno il 3 per cento del patrimonio edilizio, come prevede la nuova strategia europea Renovation Wave, oggi resa ancor più stringente dalla iniziativa REPowerEU, i consumi di gas si potrebbero ridurre nel giro di tre anni, di ben 12 miliardi di metri cubi, pari al 41 per cento delle importazioni dalla Russia e arrivando ad avere un risparmio di emissioni di gas climalteranti pari a 22 milioni di tonnellate di CO2 oltre che a un risparmio per le famiglie.
"Oggi, gli occhi sono tutti puntati sulla Sardegna che potrebbe diventare uno dei laboratori della transizione energetica. Come viene ricordato nello studio di Elemens, la Sardegna è ad oggi l’unica regione italiana non ancora metanizzata con la rete nazionale. Questa condizione - aggiunge Giorgio Querzoli, coordinatore della giornata di studi - deve essere sfruttata come un’opportunità per sperimentare innovative politiche di elettrificazione, mettendo in abbinamento l’efficientamento degli edifici con una massiva penetrazione della generazione e autoproduzione da rinnovabili, sistemi di accumulo".
La Sardegna può dunque puntare ad essere la prima isola green del mediterraneo, puntando su efficienza e rinnovabili, riqualificazione edilizia. L’attenzione posta al tema è confermata dagli esiti del Capacity Market, che vedono come maggiori vincitori nell'Isolagli accumuli elettrici, i quali sono in grado di fornire oggi i medesimi servizi delle centrali fossili.
Ha collaborato Ivo Cabiddu
Informazioni e contatti
Giorgio Querzoli
Università di Cagliari
Dipartimento di ingegneria civile ambientale e architettura - Sezione Idraulica
Via Marengo 2, 00123 Cagliari, Italy
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