Il confronto a 360 gradi con la partecipazione anche degli specialisti delle principali società scientifiche italiane
Mario Frongia
“Psicofarmacologia clinica in età evolutiva: efficacia, sicurezza e implicazioni nelle successive età della vita” è stata la cornice scientifica e accademica del partecipato confronto tra specialisti tenutosi il 26 e 27 maggio scorso. L’aula Rossa della facoltà di Medicina e chirurgia - Cittadella universitaria, Monserrato - ha ospitato il convegno congiunto Sinpia-Sinpf (Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza e di Neuropsicofarmacologia) con la partecipazione di duecento, in presenza, e trecento on line, di operatori della materia, in particolare psichiatri e neuropsichiatri infantili. Il confronto ha esplorato le prospettive dell’età evolutiva e quelle dell’età adulta. Curato da Alessandro Zuddas, ordinario al dipartimento di Scienze biomediche, direttore della Clinica neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza dell’ospedale “Antonio Cao”, Sara Carucci, medico dell’”Antonio Cao” e Gabriele Masi, specialista dell’Irccs Fondazione Stella Maris di Pisa. I lavori sono stati aperti da Luca Saba, presidente della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Cagliari, Iole Tomassini Barbarossa, direttrice del dipartimento di Scienze biomediche. Buoni auspici anche dai saluti dei presidenti nazionali di Sinpia e Sinpf, Elisa Maria Fazzi e Claudio Mencacci.
Ricerca. clinica e relazioni di profilo internazionale
I professori David Coghill (Università di Melbourne), Argiris Stryngaris (University College London ) e Christoph Correll (Charité Universitäts medizin, Berlino), insieme a un nutrito numero di specialisti degli atenei di Torino, Modena, Pisa, Perugia, Napoli e Catanzaro, hanno dibattuto delle criticità che limitano l’utilizzo efficace e sicuro dei farmaci psicotropi in bambini e adolescenti affetti da psicopatologia grave. Al congresso hanno partecipato anche gli specialisti dell’Università di Cagliari, Paola Fadda, Marco Pistis, Bernardo Carpiniello, Mirco Manchia, Monica Puligheddu e Alessio Squassina. Maria Del Zompo ha moderato la sessione sui meccanismi d’azione dei Sali di litio e sul loro uso in età adulta ed in età evolutiva.
Classi di farmaci, strategie personalizzate e bisogni inevasi
“Negli ultimi anni, solidi dati di efficacia e tollerabilità hanno permesso di sviluppare strategie terapeutiche innovative per bambini e adolescenti con psicopatologia grave. Queste strategie- spiega il professor Zuddas - vengono però ancora percepite con timore dagli specialisti. Peraltro, si osserva un significativo aumento delle prescrizioni di farmaci off-label in bambini e adolescenti, in maniera irrispettosa del livello di neurosviluppo raggiunto dallo specifico paziente. Ciò è spesso causa di inefficacia clinica e di significativi eventi indesiderati che, a loro volta, possono avere pesanti conseguenze negative anche nelle successive età della vita”. Il convegno è stata occasione di confronto clinico avanzato. “Il confronto ha permesso di implementare e diffondere le conoscenze sulle principali classi di farmaci per la psicopatologia grave in una prospettiva trasversale di neuro sviluppo. Abbiamo messo a confronto la realtà clinica dell’età evolutiva e quella dell’età adulta, seminando preziose contaminazioni per l’identificazione di strategie terapeutiche efficaci e personalizzate e iniziare a rispondere ai bisogni ancora inevasi per la psichiatria delle diverse età della vita. Questi nuovi approcci, innovativi e rigorosi, sono diventati fondamentali negli ultimi due anni: dall’inizio della pandemia. Le richieste quotidiane di visite urgenti per psicopatologia grave in età evolutiva - rimarca il docente cagliaritano, vicepresidente nazionale della Sinpia - si sono quintuplicate con raddoppio degli accessi al Pronto soccorso e dei ricoveri per tentativo di suicidio e anoressia grave, cui quasi mai corrisponde un adeguato potenziamento dei servizi sanitari”.