Benessere e salute, un bersaglio che accomuna gli atenei, i centri di ricerca e la collettività
Mario Frongia
“La promozione della salute è un obiettivo da affrontare in tutte le fasi e in tutti i giorni della vita. Imparare a invecchiare bene e vivere bene è un compito complesso da perseguire sin dalle prime fasi della vita” spiega Micaela Morelli. La professoressa ha coordinato - dal 2019, da prorettrice alla Ricerca scientifica - il progetto di cooperazione internazionale “Longevità, stili di vita, alimentazione: importanza della educazione” (finanziato dalla Regione Sardegna - legge 19/1996, bando 2018). “Il nostro lavoro si è focalizzato sull'esperienza di studio di queste tematiche in Sardegna e nella Repubblica di Bielorussia” aggiunge la docente di Farmacologia.
Gioco di squadra, condivisione e prospettive medico-scientifiche e culturali di pregio
Il progetto - avviatosi nel 2019 - ha visto la collaborazione tra un gruppo di lavoro dell’Università di Cagliari coordinato da Micaela Morelli, con i colleghi Donatella Rita Petretto (responsabile scientifica del progetto), Iole Tomassini Barbarossa, Sebastiano Banni, Monica Deiana, Melania Melis, Pierluigi Caboni, Sofia Cosentino, Andrea Loviselli e Fernanda Velluzzi. Il team ha operato con la Comunità mondiale della longevità guidata da Roberto Pili e, per la Repubblica di Belarus, con l'Università Pedagogica Statale di Minsk, l'Università di Medicina di Minsk, l’Accademia delle Scienze di Minsk e il Policlinico n. 3 di Bobruisk. Nel gruppo di lavoro anche l’Associazione Sardegna Belarus e il Consolato della Repubblica di Belarus in Sardegna con il console Giuseppe Carboni.
Promozione della salute e del benessere: indispensabile un approccio transdisciplinare
"In accordo con le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità che individua nella dieta, nell'alimentazione, nell'attività fisica e nelle relazioni i pilastri per la promozione della salute, in questo progetto sono stati affrontati temi complessi come invecchiamento, salute, promozione della salute, nutrizione e stili di vita, con lo scopo di studiare, condividere e diffondere le più recenti evidenze in questo ambito, mediante un approccio transdisciplinare" spiega Micaela Morelli. "Attraverso un confronto tra l'esperienza in Sardegna, in Italia e quella in corso nella Repubblica Bielorussia, il progetto si è svolto in tre fasi: una prima fase di condivisione e di raccolta di dati empirici nelle popolazioni sarde e di Belarus. In una seconda fase - aggiunge la professoressa Petretto - è stata realizzata una Summer school a Cagliari cui hanno partecipato rappresentanti dei partner, studenti e studentesse. A seguire, si è tenuta con successo una fase di disseminazione dei risultati".
Un video riassuntivo e avvicinante su un percorso tra ricerca, didattica e formazione
Il filmato, realizzato da Cherchi Design (Vasili Cherchi Skakun e Maksim Krylenko), sintetizza il lavoro dei gruppi di ricerca e dei partner, con sottotitoli in italiano e in russo. Nella fase di disseminazione sono stati realizzati due webinar nei mesi di giugno e luglio scorso e il testo “Longevity, lifestyles and eating: The importance of education” a cura Donatella Petretto e Roberto Pili, edito da UnicaPress, disponibile in open access. I due webinar, la Summer School e i diversi meeting di progetto hanno avuto il prezioso supporto della Comunità mondiale della longevità con gli specialisti Luca Gaviano e Gian Pietro Carrogu.
Impaginazione a cura di Ivo Cabiddu.
Immagini tratte dal volume "Longevity, lifestyles and eating. The importance of education" (UnicaPress)