Per la prima volta la Banca d’Italia ha scelto di presentare il Rapporto sull’economia della regione fuori dalle proprie sedi istituzionali. Per farlo ha scelto l’Università di Cagliari e la prestigiosa Aula magna di Palazzo Belgrano. Nelle parole del Rettore l’orgoglio per il riconoscimento del ruolo dell’Ateneo: “Sentiamo la responsabilità di essere una parte importante del motore della crescita della nostra regione e della nostra popolazione. Senza cultura, la crescita non può esserci. Abbiamo margini di miglioramento, e come noi li ha la società sarda di cui facciamo parte”. Resoconto, IMMAGINI e VIDEO
12 June 2019
L'intervento del Rettore in Aula Magna ha aperto i lavori di presentazione del Rapporto 2019 sull'economia della Sardegna

La scelta dell'Università degli Studi di Cagliari come luogo per fornire alla società i dati sull'andamento dell'economia della Sardegna dettata, con ogni evidenza, dall'autorevolezza dei suoi docenti e dell'Ateneo nel suo complesso

Sergio Nuvoli

Cagliari, 12 giugno 2019 - “Siamo orgogliosi di avere ampi margini di crescita: come noi li ha anche la società sarda, all’interno della quale siamo determinati a fare la nostra parte continuando nel percorso di miglioramento che abbiamo cominciato tutti insieme. I primi risultati arrivano: Almalaurea segnala che è cresciuta la percentuale dei nostri laureati che trovano lavoro a un anno dalla laurea magistrale”. Lo ha detto Maria Del Zompo, Rettore di UniCa, aprendo ieri in Aula magna la presentazione del Rapporto 2019 di Bankitalia sull’economia della Sardegna.

Per la prima volta i dati forniti dalla massima autorità italiana in materia di banche e finanza sono stati presentati fuori dalle sedi della Banca d’Italia: per farlo, il direttore della sede di Cagliari Giancarlo Fasano ha scelto l’Università di Cagliari e la splendida Aula Magna del Palazzo del Rettorato. In sala, accanto ai più importanti esponenti del settore, rappresentanti degli istituti di credito e numerosi imprenditori, anche tanti docenti della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, con il presidente Stefano Usai, il direttore del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Aldo Pavan, e la direttrice del CRENoS Emanuela Marrocu. La scelta di Bankitalia tradisce, con ogni evidenza, l’apprezzamento per l’autorevolezza – dimostrata nel tempo - dei docenti dell’Ateneo nei settori scientifico-disciplinari più direttamente affini alla materia e per l’ottima immagine dell’Università di Cagliari, in questo come in altri campi di ricerca scientifica.

La presentazione dei dati
La presentazione dei dati
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"Abbiamo la chiara consapevolezza delle difficoltà, ma anche la certezza di avere grandi margini di crescita: di averli noi, come Ateneo, ma anche la società che ci circonda e di cui facciamo parte", ha detto il Rettore

Il Magnifico, come sempre, non ha fatto i soliti saluti di rito all’inizio dell’incontro: “Il nostro Ateneo in tutte le sue componenti – ha detto - sente addosso la responsabilità di essere una parte importante del motore della crescita della nostra regione e della nostra popolazione. Senza cultura, la crescita non può esserci. Sentiamo a tutti i livelli questa responsabilità: siamo contenti di come stanno andando le cose nel tempo. Abbiamo la chiara consapevolezza delle difficoltà, ma anche la certezza di avere grandi margini di crescita: di averli noi, come Ateneo, ma anche la società che ci circonda e di cui facciamo parte. C’è tanto lavoro da fare: ancora non ci siamo, ma soltanto perché non ci siamo ancora arrivati, non perchè non ci sia spazio per crescere. Insieme alla società stiamo costruendo un percorso positivo per il futuro della nostra regione, attivando le giuste opportunità per crescere. Ciò che sentiremo oggi servirà per continuare in questa strada”.

“Oltre ad avere i parametri economico-finanziari perfettamente in linea con quanto previsto dalle norme – ha aggiunto – Almalaurea ha di recente certificato che aumenta la percentuale degli occupati a un anno dalla laurea magistrale: un dato significativo perché vuol dire che i nostri corsi di laurea magistrale stanno dando un segnale preciso formando ragazzi utili al territorio, e il territorio dal suo canto sta rispondendo in modo positivo all’interazione che abbiamo stabilito negli ultimi anni”.

Il programma del pomeriggio
Il programma del pomeriggio

Adriana Diliberto (UniCa): “L’aumento delle disuguaglianze è trainato dal progresso tecnologico e premia la maggiore qualifica. Crescono in Sardegna i livelli occupazionali e la disoccupazione è diminuita"

Non casuale nemmeno la scelta da parte di BankItalia di Adriana Diliberto, docente di Politica economica, per commentare i dati illustrati dagli analisti, Rosario Ballatore e Andrea Sechi, della Divisione Analisi e Ricerca Economica Territoriale della Sede di Cagliari.

“Dai dati forniti – ha detto tra l’altro la prof.ssa - emerge ad esempio che aumenta l’occupazione tra i laureati, ma non tutti vanno a fare lavori ad alta qualifica: per questo alcuni commentatori parlano di fenomeno di sovra-istruzione. Ma in realtà forse abbiamo poche posizioni di alto livello perché abbiamo pochi laureati, e non il contrario: abbiamo bisogno di persone laureate che gestiscano il progresso tecnologico pervasivo”.

“L’aumento delle disuguaglianze è trainato dal progresso tecnologico e premia la maggiore qualifica – ha aggiunto durante un lungo e dettagliato intervento - Crescono in Sardegna i livelli occupazionali e la disoccupazione è diminuita: questo è uno dei dati più positivi di quest’anno. Diminuisce la quota occupazionale dei lavori a media qualifica, mentre cresce quella a bassa qualifica. Ma è una costante dei dati sul mercato del lavoro in tutto il mondo: sono i lavori in cui l’uomo può essere sostituito dalle macchine”.

Adriana Diliberto ha commentato i dati forniti dalla Banca d'Italia
Adriana Diliberto ha commentato i dati forniti dalla Banca d'Italia
VIDEOPITCH: un frammento dell'intervento di Adriana Diliberto

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