Sfida e confronto sfidante: l'exploit della prima edizione del Boot Camp
Mario Frongia
A Sardara, nel cuore della Sardegna, tra Campidano e Trexenta, il successo del Contamination Boot Camp voluto e organizzato dal Crea dell'UNiversità di Cagliari. Sfida e confronto sfidante tra ricercatori, imprese e startupper apertosi giovedì scorso e chiusosi ieri mattina al Sardegna termale hotel e Spa. La prima edizione del'evento curato dal Crea (Centri servizi innovazione e imprenditorialità) dell’Università di Cagliari è stato aperto e chiuso da Maria Chiara di Guardo, pro rettore per l’Innovazione e direttore del Crea..
Ambizioni e realtà produttive. L'Università coniuga un percorso modulato sulle richieste del tessuto produttivo
Interazione, soluzioni, traguardi. All’incontro hanno interagendo – con tavoli di lavoro congiunti e trasversali alle discipline - quattordici ricercatori dell’ateneo di Cagliari, sette manager di altrettante aziende regionali, sette fondatori di start up maturate al ContaminationLab di UniCa. “Il Contamination Boot Camp è un progetto sperimentale di eccellenza teso a valorizzare competenze trasversali con le aziende anche grazie alle energie, ai diversi punti di vista e alla rapidità delle start up forgiate nel CLab. Abbiamo unito le best practices, ovvero gli attori migliori per contribuire a creare sviluppo. L’Università – ha detto la professoressa di Guardo – ha il dovere di generare conoscenza e favorirne la diffusione”. In sostanza, quattro giorni di connubio che funge da catalizzatore immediato per il trasferimento, la produzione e la presentazione di progetti innovativi di immediato e preciso interesse per le imprese. “Nei processi di Open Innovation le aziende incontrano varie problematiche. Tra queste, la difficoltà nel comprendere i processi tecnici che permettono, in modo economicamente sostenibile, alla creatività di diventare innovazione sul mercato. Ma ha un ruolo che - ha spiegato Augusto Coppola (Venture capital e docente CLab) – può rivelarsi frenante il cambiamento di approccio mentale di chi, dentro le aziende, è chiamato a gestire tali processi e interloquire produttivamente con il mondo dell’innovazione esterna, rappresentato dalla ricerca e dalle startup”. Il ContaminationBootCamp nasce anche per rispondere alle esigenze delle imprese e bypassare questi ostacoli. L’iniziativa permette a quanti si occupano d’innovazione nelle aziende di lavorare al fianco di ricercatori universitari e start up tecnologiche, con il supporto e la supervisione di esponenti del mondo finanziario.Messaggi incisivi anche da Vito Argentero, responsabile Relazioni sul territorio Sardegna, Lazio e Sicilia di BancaIntesa ("Iniziativa di grande interesse, la sinergia tra il nostro gruppo e l'Università di Cagliari procede spedita"). Per Diego Reforgiato "Il business crea enormi opportunità per la ricerca", mentre Emiliano Attardi (Latte Arborea) "Iniziative comne il Boot camp favoriscono la circolazione delle ide per far crescere aziende e persone".
Pronti, via! La sesta edizione del CLab di UniCa: iscrizioni entro il 5 novembre
“METTITI ALL’OPERA”. Sono aperte le iscrizioni per la #06Edizione del Contamination Lab UniCa. Il percorso parte a dicembre e si chiude a giugno 2019 e sarà riservato a 120 partecipanti. Iscrizioni on line (http://clabunica.it/bando-sesta-edizione-clab-unica/) fino alla mezzanotte di lunedì 5 novembre.Il CLab UniCa negli anni ha creato cultura di impresa scardinando tutti quelli che sono generalmente i luoghi comuni della società. "Prosegue il processo di cambiamento con la distruzione dei falsi miti e comunicando il concetto secondo cui solo la voglia di mettersi in gioco, dare tutti se stessi e non fermarsi dietro alle difficoltà può creare ricchezza e crescita. Una crescita che è data a volte dalla creazione stessa di imprese che lavorano, fatturano e assumono, ma allo stesso tempo una crescita culturale degli individui che riescono, attraverso la propria volontà e il proprio impegno, a essere imprenditori essi stessi, pur non possedendo un impresa" ha rimarcato Maria Chiara di Guardo. Con lo slogan “Mettiti all’opera” il ClabUniCa intende creare persone più imprenditive predisposte a generare cambiamento. Il termine “opera” arricchisce il messaggio attraverso il significato del verbo “operare” che racchiude al suo interno il significato del CLab stesso. Ma “opera” anche come opera d’arte che richiama i collegamenti di creatività già usati nella comunicazione del Clab associati ai concetti di innovazione e imprenditorialità. La selezione dei candidati avviene il 12 novembre 2018, con la somministrazione di un questionario attitudinale che non necessita di preparazione specifica.
Dai lavori sono emersi lavori innovativi che passano al vaglio dei cda delle aziende
Alla quattro giorni hanno preso parte i ricercatori dell’Università del capoluogo Daniela Loi , Paolo Meloni, Gianluca e Mauro Fadda (Diee, Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica), Salvatore Carta, Lorenzo Putzu, Marco Ortu e Diego Reforgiato (Dipartimento matematica e informatica), Carla Caddeo (Dipartimento scienze della vita e dell’ambiente), Marco Marceddu (Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca, CeSAR), Marco Casto (Crea UniCa), Stefania Tidu (Crea UniCa) e Elona Marku (Dipartimento economia). Le imprese che aderiscono sono 3A-Arborea, Argiolas formaggi, Medical spa, Portale Sardegna, Ottica Firinaiu, Pellegrini e Hotel termale Sardara. Le start up coinvolte sono Hiveguard, Eablock (con due startupper), Babaiola, Nausdream, Glambnb e Mk Multimedia.
Informazioni: CLab, 070 6758440 - laura.poletti@amm.unica.it; Intesa Sanpaolo, Francesco Mazzocco 06.67124688 -334.6785010.