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Negli ultimi anni si è riscontrato un aumento nelle tesi di dottorato della violazione del diritto d’autore, soprattutto in relazione all’uso delle immagini, facilmente scaricabili dalla rete, e alla citazione di interi articoli pubblicati su riviste.
Il problema è strettamente connesso alla mancata consapevolezza da parte dei dottorandi delle basilari norme sul diritto d’autore.

La C.R.U.I. ha predisposto un documento che sintetizza ed espone i modo chiaro le principali regole per la tutela del Diritto d’Autore, che i dottorandi sono tenuti a conoscere:

Si rammenta che nel momento in cui il dottorando deposita la tesi per l’archiviazione nell’accesso aperto, è obbligato a sottoscrivere una declaratoria in cui dichiara che il contenuto e l’organizzazione della tesi:
non infrange in alcun modo il diritto d’autore ne gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali o economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, o altre parti di cui la tesi è composta;
non compromette in alcun modo i diritti di terzi ivi compresi quelli relativi alla sicurezza dei dati personali; e che pertanto l’Università è in ogni caso esente da responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale è sarà dal sottoscritto tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi;
Documenti e siti utili:
C.R.U.I. Open Access
C.R.U.I. Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti

Dichiarazione di Berlino - versione italiana

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