Elogio della fragilità: Città e territorio per l’epoca (post-)pandemica

Ivan Blecic
;
2020-01-01

Abstract

Abbiamo visto che gli effetti della pandemia hanno colpito le persone e le strutture più fragili; fragili in diversi sensi. E questi effetti sulle persone, gruppi sociali, località più deboli e fragili sono stati molto più negativi di quanto sarebbe stato possibile. A partire da molte queste fragilità in questo saggio affrontiamo tre questioni: 1. Perché una buona politica e una buona pianificazione territoriale dovrebbero proteggere e rafforzare le persone, i luoghi e i sistemi più fragili? 2. Come potrebbero farlo, tenendo conto dei vincoli e della difficoltà a prevedere (soprattutto l’imprevisto)? 3. C’è un assetto territoriale, di organizzazione delle funzioni urbane e di riequilibrio tra città densa e territorio che può essere (più) antifragile? I. Perché una buona politica e una buona pianificazione territoriale dovrebbero proteggere e rafforzare le persone, i luoghi e i sistemi più fragili? II. Come potrebbero farlo, tenendo conto dei vincoli e della difficoltà a prevedere (soprattutto l’imprevisto)? III. C’è un assetto territoriale, di organizzazione delle funzioni urbane e di riequilibrio tra città densa e territorio che può essere (più) antifragile?
2020
Italiano
Aree interne e covid
Nicolò Fenu
22
LetteraVentidue
Siracusa
9788862424769
Comitato scientifico
divulgativa
no
info:eu-repo/semantics/bookPart
2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
Blecic, Ivan; Cecchini, Arnaldo
2 Contributo in Volume::2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
2
268
none
Files in This Item:
There are no files associated with this item.

Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie