Autoimmunita’ tiroidea e carcinoma della tiroide: studio prospettico citologico, molecolare e istologico.
F. Boi;P. Caria;D. V. Frau;A. Cappai;T. Dettori;A. Riola;I. Maurelli;E. Tamponi;P. G. Calò;A. Nicolosi;R. Vanni;S. Mariotti
2011-01-01
Abstract
Scopo: confermare l’associazione tra tireopatie autoimmuni (AITD) e carcinoma papillare della tiroide (PTC) in uno studio prospettico su noduli tiroidei non selezionati. Pazienti e metodi: 184 pazienti (235 noduli) sottoposti ad agoaspirato ecoguidato e al dosaggio di TSH, FT3, FT4, anticorpi anti-tiroide (ATA) al fine di evidenziare la presenza di AITD associata. Sui campioni citologici è stata effettuata la ricerca della mutazione BRAFV600E mediante Real-Time PCR e di rotture/riarrangiamenti del gene RET utilizzando rispettivamente ibridazione in situ fluorescente interfasica (I-FISH) e_PCR. Finora sono stati operati 68 pazienti (89 noduli) di cui è disponibile esame istologico con descrizione dell’infiltrato linfocitario parenchimale (IL). Risultati: Si osservava una maggiore prevalenza delle classi citologiche sospette/maligne nei noduli AITD+ vs i noduli AITD- (22.6% vs 9.8% p<0.01). L’istologia confermava un’aumentata prevalenza di PTC nei noduli AITD+ vs gli AITD– (60,9% vs 39,6%, p<0.05). Infine, si riscontrava un’aumentata prevalenza di IL negli istotipi maligni vs i benigni (57,4% vs. 32,1%, p<0.05). La mutazione BRAFV600E si evidenziava in 12/93 (12.9%) noduli AITD+ vs 1/142 (0.7%) noduli AITD- (p<0.0001), tutti PTC. L’associazione di BRAFV600E con l’AITD sussisteva anche considerando solo il gruppo di PTC: 12/26 (46.2%) PTC AITD + vs 1/17 (5.9%;) PTC AITD- (p=0.006). La rottura del gene RET via FISH (FISH+) è stata osservata nel 6,3% dei noduli. Riarrangiamenti RET-PTC si evidenziavano via PCR in 3/13 (23%) noduli FISH+ che presentavano un segnale di rottura ≥6.8%. Rispetto al tessuto tiroideo sano (cutoff ≥ 3%, media ±3DS ) la rottura di RET si osservava all’interno di tutte le classi citologiche e con un’alta prevalenza nelle classi a rischio di malignità vs le classi citologiche benigne (13,6% dei TIR 3-5 vs 3,05% dei TIR 2, p=0.005) mentre non emergeva alcuna correlazione significativa tra rotture di RET e AITD. Conclusioni: il presente studio conferma l’esistenza di una significativa associazione tra PTC e AITD. Tale associazione non sembra essere mediata da RET-PTC. L’elevata prevalenza della mutazione BRAFV600E nei PTC associati ad AITD richiede ulteriori studi per meglio definirne il significato.Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.