Presentazione

La storia del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Cagliari

Il Corso di Studi (CdS) in Medicina e Chirurgia, come tutti gli altri CdS dell'Ateneo di Cagliari, si colloca in un contesto geografico e culturale insulare che ha determinato la necessità di favorire il processo di sviluppo culturale e professionale della popolazione residente in Sardegna fin dal principio del XVII secolo. L'Università degli studi di Cagliari è stata fondata all'inizio del XVII secolo e costituita secondo il modello delle università spagnole, superando così le limitazioni che imponevano ai giovani sardi interessati di doversi recare presso altre università sia all'estero (Salamanca e Saragozza) che nella penisola (Pisa, Bologna e Siena). Lo "Studio Generale" di Cagliari ebbe riconosciuti, fin dall'inizio, quattro Collegi di Insegnamento (poi nominati Facoltà): Teologia, Leggi, Medicina, Filosofia e Arti. Nella seconda metà del XVIII secolo Carlo Emanuele III di Savoia fondò a Cagliari anche una Scuola di Chirurgia, la cui direzione fu affidata al celebre Prof. Michele Plazza dell'Università di Torino. Nel 1764 furono emanate le "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università degli Studi di Cagliari" che assegnarono alla Facoltà di Medicina quattro cattedre e alla Scuola di Chirurgia due cattedre. Nel 1822 la Scuola di Chirurgia divenne, per volontà di Carlo Felice, Facoltà di Chirurgia. Nel 1857 la Facoltà di Medicina e quella di Chirurgia, ancora separate, si unificarono e diedero vita alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Fino al 1980 la Facoltà di Medicina e Chirurgia si è identificata completamente con il CdS in Medicina e Chirurgia.

Il corso di laurea in Medicina e Chirurgia oggi

Il CdS in Medicina e Chirurgia si è progressivamente adeguato alle diverse direttive governative/ministeriali italiane e europee. Il CdS si prefigge di formare un medico a livello professionale europeo con una cultura biomedico-psico-sociale, che possieda una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia. Il medico deve avere una educazione orientata alla comunità, al territorio, all'attenzione sesso/genere, alla prevenzione della malattia, alla promozione della salute e una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico. Tale missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'individuo sano o ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale avendo pertanto come obiettivo finale il saper curare e prendersi cura del paziente. La formazione medica così orientata è il primo segmento di un'educazione che deve durare nel tempo e accompagnare il medico nella sua professione. In quest'ottica, sono state calibrate le conoscenze che il neolaureato deve avere in fase iniziale, dando giusta importanza all'epidemiologia, all'autoapprendimento, secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, e alla metodologia clinica applicata al singolo paziente, sulla base delle esperienze non solo in ospedale ma anche nel territorio, per sviluppare il ragionamento clinico e la cultura della prevenzione. L’importanza della ricerca è evidenziata mediante lezioni e tirocini basati sulle più recenti evidenze scientifiche.

Il CdS in Medicina e Chirurgia è strutturato come Laurea Magistrale a Ciclo Unico in 6 anni e l'accesso è programmato con test a graduatoria unica nazionale. I laureati possono svolgere l'attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti clinici, sanitari e bio-medici, possono esercitare la professione di medico di medicina generale (previo completamento del corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale), possono accedere alle Scuole di Specializzazione nelle diverse branche della Medicina e della Chirurgia, al Dottorato di Ricerca e a Master di secondo livello, possono dedicarsi ad attività di ricerca in tutti i settori dell'area bio-medica.

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi formativi, l'attuale Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico prevede il conseguimento di 360 crediti formativi universitari (CFU armonicamente distribuiti nei 6 anni di corso per consentire una reale integrazione tra tutti gli insegnamenti di base e caratterizzanti. Il percorso formativo è articolato in semestri. Le scienze precliniche di base, collocate ai primi anni, prevedono conoscenze delle scienze biologiche e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute. Almeno 60 CFU sono di tipo professionalizzante, da acquisire mediante attività formative, distribuite lungo tutto il percorso formativo, attraverso corsi integrati, e incentrate in maniera specifica sulla pratica medica propriamente clinica e metodologica, tramite un ampio utilizzo dei tirocini. La didattica, fondata sull'applicazione della regola pedagogica del "saper essere" medico oltre che del "sapere" e del "saper fare" mette lo studente in condizione di "imparare a imparare" per intraprendere un processo di conoscenza che lo accompagnerà, da medico chirurgo, per tutta la vita, in linea con i più moderni dettami della formazione medica permanente. I Tirocini Pratico-Valutativi (ai sensi del D.M. 9 maggio 2018, n. 58 e successivi D.P.C.M. e D.M.) sono inseriti nel sesto anno di corso al secondo semestre. Prevedono 3 periodi di frequenza da parte degli studenti seguiti da uno o più tutors, di 100 ore ciascuno, da svolgersi in ambito di discipline di area Medica, di area Chirurgica e nell'ambito della Medicina Generale. I Tirocini Pratico-Valutativi porteranno lo studente a laurearsi con la parte professionalizzante effettuata prima della laurea, abbreviando così il percorso abilitativo. Il conseguimento della Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia consentirà, attraverso l’idoneità conseguita nei tirocini pratico-valutativi, l'Abilitazione alla professione di Medico-Chirurgo, con conseguente Iscrizione all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, necessaria alla successiva iscrizione ad una Scuola di Specializzazione o al Corso di Formazione specifica in Medicina Generale.

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