Press review

22 November 2017

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 novembre 2017 / Salute (Pagina 15 - Edizione CA)
Un progetto di informazione sulla Sclerosi Multipla
“IO NON SCLERO” arriva al Binaghi e insegna ad affrontare la malattia

I primi sintomi, poi percorso che porta alla diagnosi. Quindi la paura, all'inizio, legata a due parole, sclerosi multipla, che sembrano segnare lo spartiacque tra un prima e un dopo. Poi arriva la svolta, il momento in cui chi si scontra con questa malattia (prevalentemente femminile, il rapporto è di 3 donne e 1 uomo) capisce che la sclerosi multipla non è una sentenza che condanna alla disabilità, ma una patologia che oggi si può affrontare e gestire, con grande attenzione alla qualità della vita. «Fino a pochi anni fa la sclerosi multipla aveva un volto diverso, legato in molti casi alla disabilità. Oggi abbiamo a disposizione un ampio armamentario terapeutico e siamo in grado di contrastare la progressione della malattia in modo sempre più mirato oltre che gestire le problematiche a essa connesse», spiega la professoressa Eleonora Cocco, responsabile del Centro Sclerosi Multipla dell'ospedale Binaghi della Assl di Cagliari. I pazienti e i loro familiari raccontano le loro storie in “Io non sclero”, il progetto per l'informazione sulla sclerosi multipla, sviluppato da Biogen e dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), in collaborazione con l'Aism e con il patrocinio della Società italiana di neurologia, che fa tappa fino al 30 novembre al Centro Sclerosi Multipla del Binaghi. Gli sforzi per superare le difficoltà quotidiane sono protagonisti di racconti tradotti in una mostra che sta attraversando tutta l'Italia. «Ospitiamo questa iniziativa con grande piacere e siamo certi che riscuoterà consenso e partecipazione da parte delle persone con sclerosi multipla, dei loro familiari e degli operatori sanitari del Centro Sclerosi», dice la professoressa Cocco. «“Io non sclero” rispecchia il nuovo volto della sclerosi multipla e racconta la forza e la positività verso il futuro che riscontriamo ogni giorno e a cui dedichiamo il nostro impegno», aggiunge. «La mostra è un'opportunità speciale per celebrare le tante storie inviate dai pazienti sul sito della campagna nei mesi scorsi. Testimonianze che fanno luce sulla realtà di chi affronta ogni giorno le difficoltà poste dalla sclerosi multipla con forza, coraggio e voglia di non mollare mai», dice Francesca Merzagora, presidente di Onda. «È importante continuare a creare occasioni per parlare di sclerosi multipla e per far conoscere le storie di vita di coloro che ne sono colpiti», sottolinea Angela Martino, presidente di Aism. «Testimonianze fatte di coraggio e di forza che sono di ispirazione per continuare a lottare». (ma.mad.)

 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 novembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
PARKINSON 
Per la Giornata nazionale, sabato alle 9.30 al teatro Massimo convegno dell'Associazione sarda malati Parkinson, azienda Brotzu e Azienda ospedaliero-universitaria.

 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 novembre 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 37 - Edizione CA)
SIAMANNA  Il Comune investe sugli universitari meritevoli
Il Comune investe sugli studenti universitari residenti. Sono stati aperti i termini per la presentazione delle domande di “bonus” a favore degli studenti universitari meritevoli e del “Bonus Laurea”, relativo all'anno accademico 2016-2017. L'importo massimo a disposizione per le due categorie è di 600 euro ciascuno.
Per quanto riguarda il “Bonus Laurea” verrà assegnato un ulteriore premio di 100 euro, laddove lo studente abbia conseguito una valutazione di laurea di 110 con lode. L'avviso, i moduli di domanda e il Regolamento comunale per la concessione di contributi a sostegno del merito scolastico sono scaricabili dal sito istituzionale. Per ulteriori informazioni rivolgersi all'ufficio amministrativo del Comune.
Le domande, assieme al documento d'identità e alla documentazione dalla quale risulti il numero di crediti conseguiti nell'anno accademico per il quale si chiede il bonus e la valutazione riportata, dovranno essere presentate entro e non oltre il 27 novembre. ( g. pa. )

 

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 novembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
YUKIO MISHIMA, INCONTRO 
Sabato alle 18 nella sede del gruppo studentesco Caravella youth in action in via S. Gregorio Magno 7 si terrà una conferenza

 

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 novembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Violenza sulle donne e stereotipi, una tavola rotonda
Dalla scuola ai giornali: discriminazioni di genere

Si svolgerà nella Giornata contro la violenza sulle donne, il convegno intitolato “Dallo stereotipo alla violenza, ambiti e azioni positive”, organizzato dalla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomini e donne. Sabato, 25 novembre, l'appuntamento è per le 9.30 nella sala congressi della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2. È tra le principali iniziative che si tengono in tutto il territorio nazionale in occasione della Giornata, resa purtroppo necessaria dai continui fatti di cronaca nei quali le donne sono le vittime di violenze e uccisioni. Saranno tutte voci femminili, quelle che parleranno durante l'incontro di sabato, così come donna sarà la protagonista di una performance musicale che precederà l'incontro. Si esibirà Federica Josè Are, contrabbassista del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari”. Dopo i saluti istituzionali, il primo intervento sarà di Cristina Cabras, dell'Università cittadina: il tema di cui si occuperà è “Stereotipi e discriminazione: a un passo dalla violenza di genere”. Molto attese le relazioni di alunne e alunni della quinta A della scuola “Santa Caterina”, coordinati dall'insegnante Maria Carmen Sulis. Del linguaggio dei media “Non è solo una questione di vocali” parlerà invece Maria Francesca Chiappe, caporedattrice de L'Unione Sarda. Erica Unali si occuperà invece di “Stereotipi di genere e discriminazioni in politica”. La parola passerà poi a Silvia De Simone, dell'Università cittadina, il cui tema sarà “Discriminazione e gap di genere nel mondo del lavoro”. A moderare i lavori nella sala della Fondazione di Sardegna sarà Flavia Corda, giornalista della Rai Tgr Sardegna.

 

6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 novembre 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
Continuità aerea, Careddu si affida a un consulente. Tedde (Fi): «Dilettanti»
Per venire fuori dal pantano di Bruxelles, in cui la continuità aerea sarda rischia di affondare, la Regione si affida a un consulente: sarà Gian Michele Roberti, professore di diritto dell'Unione europea alla Sapienza di Roma (che fino al 2004 ha insegnato nella facoltà di Giurisprudenza di Cagliari), ad affiancare l'assessorato ai Trasporti nella battaglia con la Commissione. Al docente andrà un compenso di 12.292 euro (più Iva): «Gli uffici mi hanno manifestato l'esigenza di un consulente competente in materia di aiuti di Stato. È stata prima fatta una ricognizione tra il personale interno, ma non è stato trovato nessuno, così si è deciso di affidare il ruolo all'esterno», spiega l'assessore Carlo Careddu. Sulla scelta è intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde: «Questo atto certifica che la Giunta Pigliaru è una compagnia di dilettanti allo sbaraglio». Per l'ex sindaco di Alghero la Regione è in ritardo su una delle partite più importanti della legislatura: «È incredibile che solo a distanza di 18 mesi dalla prima delibera sulla continuità aerea l'assessorato si accorga di non essere in grado di strutturare il bando e si rivolga ad un avvocato esterno». Intanto la strategia dell'assessorato per il nuovo bando è cambiata: l'incontro con i commissari europei è stato rimandato. La Regione sta inviando i documenti richiesti dall'Ue e l'assessore Careddu ha incontrato i rappresentanti delle compagnie e degli aeroporti sardi. La data della missione a Bruxelles - questa volta insieme al nuovo consulente - deve ancora essere fissata. (m. r.)

 
 

La Nuova Sardegna

 
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 novembre 2017 / Sardegna - Pagina 7
RAPPORTO CARITAS 2017
Giovani a rischio povertà. Oltre il 50% senza lavoro

di Mario Girau
CAGLIARI Italiano, età media 46 anni, sposato, uomo o donna: ecco il profilo tipo delle oltre 7500 persone che nel 2016 hanno bussato alla porta della Caritas per chiedere aiuto. Il 60 per cento è disoccupato e domanda sostegno economico e viveri. Servono per "mandare avanti" la famiglia - diventata centrale del disagio dei senza lavoro -, per aiutarla a sopravvivere quando improvvisamente si entra nel tunnel della precarietà lavorativa. E i giovani rischiano di diventare i nuovi poveri. Solo 1960 stranieri (il 20% rumeni) si sono rivolti ai l'anno scorso ai centri d'ascolto delle diocesi.L'annuale rapporto su povertà ed esclusione sociale, presentato ieri dalla Caritas nella sede del Consiglio regionale, certifica che, dopo dieci anni di crisi, si cominciano a intravedere alcuni segnali - molto tenui - di miglioramento. Ma la gente concretamente non se ne accorge. Soprattutto quella che ha ancora bisogno del pronto soccorso caritativo della Chiesa.«In questi 10 anni intercorsi dall'inizio della crisi - ha detto Raffaele Callia, direttore del centro studi Caritas e autore del report - alcune richieste sono restate invariate, legate soprattutto a problemi economici e di lavoro. Sono cresciuti i problemi familiari e quelli relativi all'istruzione: le fragilità determinate da una mancanza di preparazione culturale e formativa hanno pesato sempre di più, una tendenza confermata dal livello di istruzione delle persone ascoltate. L'aumento dei problemi familiari è dovuto a conflittualità che hanno ripercussioni anche economiche». Le difficoltà derivanti da divorzi e separazioni rappresentano il 2,8% di tutti i bisogni rilevati. «La povertà non è un destino irrimediabile - ha osservato monsignor Arrigo Miglio, presidente dei vescovi sardi - e non basta più intervenire sugli effetti e rispondere ai bisogni, ora è necessario ricercare le cause e possibilmente eliminarle».Alcune radici sarde della povertà risaltano dal rapporto con solare evidenza: quasi il 63% degli utenti Caritas è disoccupato. Dall'assenza di lavoro derivano il 32,4% dei problemi economici rilevati, la completa mancanza di un reddito (13,6% del totale dei bisogni), l'indebitamento. Altro problema gli handicap culturali e professionali. Negli anni della crisi è risultato più vulnerabile chi ha studiato meno. «I dati della Caritas confermano che la bassa scolarità è uno degli elementi che facilita la caduta nel regime di povertà, rendendo difficile l'accesso al mondo del lavoro - ha detto il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau - È necessario intervenire in maniera articolata con un lavoro congiunto fra istituzioni, Caritas e associazioni di volontariato per evitare sovrapposizioni e consentire azioni mirate e più efficaci al contrasto delle povertà».Sull'emergenza giovani hanno richiamato l'attenzione il delegato regionale don Marco Lai e il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda. Un individuo su 5 di quelli che si sono rivolti ai centri Caritas si trova nella fascia d'età compresa tra 15 e 34 anni, la prima provincia in Italia per numero di disoccupati under 35 è il medio-Campidano, con il tasso del 71,7%. Inoltre, nei 10 anni di crisi, l'incidenza dei Neet, ragazzi che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione, è stata più elevata in Sardegna rispetto al resto d'Italia. Tra i giovani si registra una serie di disagi che intaccano non solo la sfera socio-economica ma anche quella relazionale e scolastica, determinando insuccessi scolastici, fenomeni di abbandono e dispersione.

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 novembre 2017 / Lettere e commenti - Pagina 35
LA PAROLA AI LETTORI >> RISPONDE MANLIO BRIGAGLIA
Trasporti in Sardegna, serve un sistema unico
Ing. Francesco Annunziata, Università di Cagliari
La Regione Sardegna dispone di elaborati messi tutti sotto il titolo di "Piano Regionale dei Trasporti". Un piano mai discusso, a quello che mi risulta, né in Commissione consiliare né in Consiglio Regionale come strumento per una strategia regionale sul sistema, appunto, dei trasporti. Viene da chiedersi sulla base di quale indirizzo strategico si siano svolti confronti con il Governo nazionale. Andremo presto ad una consultazione regionale per formare un nuovo Consiglio regionale e quindi del Governo regionale. Il dibattito politico avrà come tema il futuro della Sardegna, sia pure limitatamente al tema dei trasporti, fondamentale per un territorio quale il nostro, anche e soprattutto perché si tratta di un'isola. Personalmente mi auguro per il futuro che nasca un unico Assessorato regionale competente per tutto il sistema dei trasporti, così come, per le maggiori aree urbane vaste, un 'unica Azienda di bacino, competente per tutto il sistema dei trasporti pubblici e dell'interconnesso sistema delle aree/strutture per la sosta ed il parcheggio. È tempo che si parli di aggiornamento degli studi denominati Piano Regionale dei Trasporti, ponendo particolare attenzione agli obiettivi dell'accessibilità e della continuità territoriale, e sul concorso delle carenze di queste nel determinare lo svuotamento delle aree periferiche e marginalizzate (che non sono marginali, ma piuttosto il risultato di scellerate scelte politiche). L'obiettivo non può che essere anche la salvaguardia e la riqualificazione delle diverse periferie delle aree urbane e del territorio isolano.

***La parola "Piano", così accompagnata da speranze legittime e anche facili grandi illusioni, sta nel dizionario sardo come l'annuncio di qualcosa che partirà baldanzosa, camminerà a fatica (e non soltanto per colpa del destino cinico e baro, né soltanto per colpa di sardi grandi e piccoli), che si capisce la prudenza con cui se ne parla e la straordinaria lentezza con cui ci si lavora. Poi ci si lamenta del decisionismo centralizzatore di Roma. L'obiettivo che il professor Annunziata indica nelle due-tre righe finali basta da solo a giustificare un piano, ora che (vedi tu) piano piano ci siamo mangiati tanti pezzi d'un territorio che per tempo abbiamo venduto come incontaminato.

 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 novembre 2017 / Olbia - Pagina 32
Cooperazione transfrontaliera, accolta la candidatura del Comune. Il budget è di oltre 5 milioni
PORTUALITÀ, OLBIA CALA UN TRIS DI PROGETTI

OLBIA Il comune di Olbia sarà in prima fila sul fronte dei progetti di cooperazione trasfrontaliera. L'Autorità di gestione del programma operativo "Italia Francia marittimo" ha formalizzato con un decreto dello scorso ottobre la graduatoria per il secondo avviso riguardante le candidature di progetti semplici e strategici già approvata dal comitato di sorveglianza del Programma di cooperazione transfrontaliera lo scorso mese di luglio. In particolare, l'Autorità di gestione ammette e finanzia in via definitiva, tra gli altri, le candidature del comune di Olbia presentate lo scorso mese di marzo riferite ai progetti: List port, Decibel e Qualiporti. I progetti hanno un budget complessivo di 5 milioni e 333 mila euro, finanziati al 100%. Si procederà a breve con una "convenzione interpartenariale" che dovrà essere sottoscritta da tutti i partner al fine di favorire il corretto esercizio della governance.Soddisfatto il sindaco Settimo Nizzi: «È importante che Olbia sia stata accolta in tutti e tre i progetti, si tratta di una grande occasione per la nostra città. L'obiettivo principale del Programma di cooperazione transfrontaliera è infatti quello di contribuire a rafforzare la collaborazione tra i territori e rendere lo spazio di cooperazione una zona competitiva, inclusiva e sostenibile nel panorama euro mediterraneo con un attenzione particolare verso le città portuali e lo spazio marittimo transfrontaliero».I tre progetti, infatti, riguardano tutti la portualità e l'amministrazione comunale partecipa alle iniziative insieme a partner di alto livello. Nel dettaglio, il progetto List port (capofila l'Università di Cagliari) ha l'obiettivo di ridurre l'impatto sonoro del traffico generato dal porto e di ridurre le emissioni generate dalle attività ed esso inerenti. Il progetto Decibel (capofila la Camera di commercio di Bastia), riguarda l'attività di studio dei fenomeni di inquinamento acustico nei porti dei partner e la realizzazione di un piano d'azione per la riduzione e il controllo dell'inquinamento acustico. Infine, il progetto Qualiporti (capofila il comune di Ajaccio) ha per obiettivo lo studio e le analisi dei porti partner, nonché lo scambio di buone pratiche in materia di qualità e sistemi di monitoraggio delle acque.

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