Press review

04 November 2017

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Report dell'Unione degli universitari. Del Zompo: «Introdotte molte riduzioni»
Università, boom delle tasse: in 10 anni sino al 163% in più

Gli studenti universitari francesi pagano un terzo di quelli italiani e il trend è in calo. In Germania gli atenei sono gratuiti, con qualche eccezione. Anche nel Nord Europa per conquistare una laurea non si paga quasi nulla. In Italia, invece, negli ultimi dieci anni le tasse universitarie sono aumentate costantemente. Meno al Nord (+43%) e al Centro (+56%), più al Sud dove rispetto al 2005 la crescita è stata del 90%, 964 euro in termini assoluti. Ben oltre l'inflazione, cresciuta dell'11,5% nello stesso periodo. Siamo il Paese con la terza tassazione studentesca più alta d'Europa. 
È quanto emerge da “Dieci anni sulle nostre spalle”, il dossier che l'Udu, Unione degli universitari, ha presentato ieri e che costituisce la piattaforma alla base della protesta che il prossimo 17 novembre porterà gli universitari in piazza.
AUMENTI RECORD Secondo il report, i due atenei sardi sono tra quelli dove la tassazione è cresciuta di più: a Cagliari l'incremento è stato del 163,58% dal 2005 al 2016, a Sassari del 109,49%. In termini numerici, se nell'anno accademico la tassa media pagata dagli studenti cagliaritani era di 391,25 euro oggi è di 1031,23 mentre i colleghi sassaresi pagavano 470,71 euro e oggi ne versano 986,09. Un calcolo effettuato facendo la media aritmetica tra la somma delle tasse e il numero di paganti. Esclusi, quindi, gli studenti esonerati.
«COLPA DEI GOVERNI» La responsabilità degli aumenti, spiegano all'Udu, non è degli Atenei ma dei governi che si sono succeduti dal 2008: i tagli lineari di Tremonti provocarono un primo aumento dell'8,5%, con la Gelmini sono stati inferiori ma costanti. Come con Monti. Ma l' annus horribilis è stato il 2015-2016 con un aumento medio nazionale di 87 euro. «Dal 2008 il sistema universitario è stato vittima di un taglio finanziario di oltre un miliardo di euro», spiegano all'Unione degli Universitari. «Le conseguenze le hanno pagate i bilanci degli atenei, soprattutto quelli periferici come quelli sardi, ma anche gli studenti. E non è un caso che in otto anni, dal 2008 al 2016, ci siano stati 241mila iscritti in meno, siano stati chiusi corsi di studio e di dottorato, espulsi ricercatori precari, si sia assistito al dilagare dei corsi a numero chiuso». Tutto ciò mentre in Germania l'università è diventata gratuita (a parte un lander dove si pagano solo le tasse amministrative) e in Francia si spendono mediamente 184 euro per una triennale e 256 per una magistrale.
«SOLO MANOVRE-SPOT» «Lo studio vuole dimostrare che la politica da questo punto di vista non sta andando verso un'università aperta che dia a tutti la possibilità di studiare a prescindere dalle condizioni socio economiche», spiega Antonio Pala, coordinatore dell'Udu di Sassari. «Dimostriamo che da parte delle forze politiche non c'è la volontà di garantire il diritto allo studio universitario. Si continua a proporre manovre spot che fanno scalpore, nulla di strutturale».
LE SCELTE DI CAGLIARI L'Università di Cagliari contesta i dati dell'Udu. «Non siamo in grado di spiegare il dato attribuito all'Ateneo cagliaritano dall'indagine perché non conosciamo la metodologia utilizzata», premette il rettore Maria Del Zompo. «Possiamo però affermare che in base al numero degli studenti effettivamente iscritti nel nostro Ateneo il valore della contribuzione media dell'anno accademico si attesta intorno agli 860 euro».
«DA NOI UN CALO» Secondo Del Zompo «le politiche messe in atto negli ultimi anni dall'Ateneo cagliaritano – come, ad esempio, la riduzione delle tasse per gli iscritti componenti di uno stesso nucleo familiare, l'eliminazione di molte sovrattasse, le borse di merito – vanno nella direzione di non far pesare sugli studenti gli effetti dei provvedimenti negativi adottati a partire dalla Legge 133 del 2008 sul sistema universitario italiano», spiega il rettore. «Dal 2015 a oggi le tasse certamente non solo non sono state aumentate, ma sono diminuite. Nell'anno 2016/17, inoltre, abbiamo neutralizzato l'effetto negativo per gli studenti del maggiore valore dell'Isee dovuto alla nuova modalità di calcolo stabilita dal Governo», aggiunge. «La recente introduzione da parte del Governo nazionale della “no tax area” ha introdotto ulteriori nuovi elementi: si tratta di una misura che ci vede favorevoli», prosegue Del Zompo, «perché estende il diritto allo studio a fasce di studenti che ne erano esclusi, ma il gran numero di studenti che – giustamente – non pagano le tasse fa salire la media teorica dell'importo medio teorico rispetto a quello reale».
Fabio Manca

 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
IN GARA
Gli atleti del Policlinico alla maratona di New York

In gara alla maratona di New York con il logo dell'azienda ospedaliero universitaria. Ci sarà anche un pezzetto di Sardegna alla maratona di New York: ventisei atleti saranno testimonial dell'importanza del binomio sport e salute. La squadra di cui fanno parte anche alcuni dipendenti dell'Aou è partita giovedì alla volta della Stati Uniti. «È una bellissima esperienza - spiega Paolo Serra, medico allergologo e patron di Cagliari Respira, il tradizionale appuntamento della mezza maratona Città di Cagliari - e siamo orgogliosi di portare nella Grande Mela le insegne della Sardegna e della nostra azienda che, con Policlinico e San Giovanni di Dio, è fortemente impegnata a promuovere sani stili di vita e prevenzione».
Per Giorgio Sorrentino, direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari «si tratta di un evento molto importante e siamo orgogliosi che i ventisei maratoneti sardi abbiano deciso di correre con il nostro logo nel cuore».

 

3 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
VIA CAMPANIA. Le condizioni del giovane israeliano aggredito restano sempre gravi
«HO REAGITO AGLI INSULTI»
De Agostini interrogato in carcere per il pugno allo studente

«Mi dispiace. Sono stato insultato senza motivo e ho reagito d'istinto. Non credevo potesse accadere una cosa del genere. Non era mia intenzione». Marco De Agostini ha ammesso le proprie responsabilità nell'interrogatorio di ieri mattina in carcere a Uta. Difeso dall'avvocato Marco Lisu, ha raccontato al pm Diana Lecca e alla gip Cristina Ornano quanto accaduto mercoledì poco prima dell'alba in via Campania, davanti al bar Giardino. Prima ha colpito con un pugno un giovane ogliastrino. Poi con un destro ha mandato al tappeto Ehab Salman, il 26enne israeliano, ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione del Brotzu in condizioni critiche. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi.
L'INTERROGATORIO Alla fine dell'interrogatorio il pm ha chiesto la convalida dell'arresto e la conferma della detenzione in carcere per De Agostini. L'avvocato del giovane ha richiesto i domiciliari. Il gip entro oggi prenderà la sua decisione. Il 23enne ha dato la sua versione sull'aggressione nella notte di Halloween, ammettendo di aver colpito con un pugno prima un giovane, poi Salman. «Ero in disparte», ha spiegato De Agostini, 23 anni. «I due gruppi hanno iniziato a discutere animatamente, minacciandosi. Sono stato insultato anche io. Non ricordo bene cosa sia accaduto dopo ma ho dato un pugno a un ragazzo, poi all'amico. Un solo pugno. È successo tutto in pochi secondi ma non pensavo potessero esserci gravi conseguenze».
SEMPRE IN COMA Intanto le condizioni di Salman sono sempre stazionarie. Lo studente di Medicina è monitorato continuamente dai medici del reparto di Rianimazione. Oggi o domani verrà eseguita una tac per poi valutare un eventuale risveglio graduale del giovane dal coma, in parte farmacologico.
LE INDAGINI I carabinieri della stazione di Sant'Avendrace e del nucleo investigativo provinciale sono sempre al lavoro per identificare gli altri quattro giovani presenti durante la scazzottata. Salman e i tre amici (due ogliastrini e uno nuorese), secondo la ricostruzione dei militari, sono stati insultati da cinque ragazzi. Le offese sarebbero state rivolte soprattutto allo studente universitario per il suo abbigliamento: «Sembri un pinguino», gli avrebbe detto il gruppo di cagliaritani riferendosi al suo abito e al papillon indossato per l'occasione (Salman e gli amici avevano trascorso la nottata a Dolianova a una festa di laurea).
IL VIDEO La svolta all'inchiesta - con l'arresto di De Agostini poche ore dopo l'aggressione - è arrivata grazie all'impianto di videosorveglianza del bar Giardino. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso Marco De Agostini mentre sferra un pugno a un amico di Salman, per poi colpire con un destro lo studente israeliano che aveva afferrato il telefono cellulare per chiamare il 118. I due ragazzi sono rimasti immobili a terra, fino all'arrivo dei soccorsi. De Agostini, otto ore prima, era stato fermato alla guida di un'auto di un parente sempre dai carabinieri del nucleo radiomobile. Il giovane non ha mai conseguito la patente ed è stato denunciato (anche lo scorso 15 settembre era stato segnalato sempre per lo stesso motivo).
Matteo Vercelli

 

4 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Scoperta la molecola che regala la felicità
Che aspetto ha la felicità? Se lo sono chiesto (e si sono date una risposta) alcune ricercatrici dell'Università di Cagliari che hanno partecipato a un esperimento che ha consentito di filmare per la prima volta la molecola che attiva nel cervello i meccanismi che producono la felicità. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica “Cell reports”.
Determinante ai fini della ricerca scientifica, la conferma della validità del modello ipotizzato dai ricercatori che è arrivata grazie alla misurazione dei livelli di serotonina in diverse aree cerebrali eseguita dalla professoressa Maria Antonietta De Luca e dalla sue collaboratrici Giulia Margiani e Maddalena Mereu dell'Università di Cagliari.
Lo studio - frutto della collaborazione tra il gruppo di ricerca guidato da Alessandro Gozzi del Center for Neuroscience and Cognitive System dell'Istituto Italiano di Tecnologia (CNCS - IIT di Rovereto) e quello del professore Massimo Pasqualetti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa - spiega il meccanismo della neurotrasmissione serotoninergica dimostrando che i neuroni che rilasciano la “molecola della felicità” si attivano in tutte le aree cerebrali, ma in momenti diversi. La scoperta è stata possibile grazie alla combinazione di tecniche di chemo-genetica e risonanza magnetica funzionale che hanno permesso di attivare selettivamente i neuroni che producono serotonina e di filmarne l'attività in tempo reale.

 

5 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
L'economista dell'anno è cagliaritana

È la cagliaritana Ludovica Giua l'economista italiana dell'anno. Lo ha stabilito la giuria dello “Young economist award” in occasione della riunione annuale della Società italiana degli economisti. Ludovica Giua, laureata in Scienze Economiche all'Università di Cagliari, ha ricevuto il prestigioso “Young italian economist award 2017”, per il miglior saggio presentato alla riunione scientifica da un ricercatore under 35. Dopo la laurea triennale in Economia e finanza e quella magistrale in Scienze economiche, la giovane ha proseguito gli studi nel Regno Unito all'Università di Essex, specializzandosi nello studio dell'Economia del lavoro e del ruolo delle migrazioni. Attualmente è ricercatrice al DG Joint Research center della Commissione europea.

 

6 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
CASTELLO. Lunedì l'inaugurazione nella Sala Settecentesca
Pelagatti, conferenza per gli “Amici del Libro”

Lunedì pomeriggio, alle 17, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria, una conferenza di Maria Alessandra Pelagatti, Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, aprirà il nuovo anno sociale degli “Amici del libro”.
Tema della conferenza: “Procuratrice della Repubblica: cosa cambia?”.
La dottoressa Pelagatti è infatti la prima magistrata che il Csm ha chiamato a sostenere l'importante e delicato incarico nel capoluogo isolano.
Il programma della storica associazione, fondata durante la guerra da Nicola Valle, è molto intenso e articolato. Con evidente sensibilità, la presidentessa Maria Grazia Vescuso e il Consiglio direttivo (composto da personalità del mondo culturale) hanno puntato sulla varietà dei temi: in particolare, narrativa, saggistica, poesia, religione, arte e ambiente.
Da lunedì e sino alla fine di maggio sono previste quaranta conferenze, uno spettacolo teatrale, un concerto e alcune gite culturali.
Appuntamenti il lunedì e giovedì, alle 17,30, nella sala della Società degli Operai in via XX Settembre 80.
Alcune manifestazioni si svolgeranno nell' Aula Magna della Facoltà teologica, nella sala della Fondazione di Sardegna e, in particolare, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria.
Nell'elenco dei relatori - tutti autorevoli e qualificati - figurano gli ex Rettori degli Atenei di Cagliari e Sassari, Mistretta e Mastino, i magistrati Angioni e Rosella, gli storici Manlio Brigaglia e Paolo Fadda, noti docenti e studiosi. Numerosi i giornalisti. Per citarne alcuni: Manuela Arca, Daniela Pinna, Anna Piras, Carlo Figari, Gianni Filippini, Paolo Matta e Fabio Marcello.

 

7 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Provincia di Sassari (Pagina 42 - Edizione CA)
THIESI. Fondazione Pinna, 450mila euro in vent'anni
Eccellenze sarde: borse di studio

Mario Porqueddu, il primo vincitore, ha studiato alla Bocconi e ora lavora per la Banca d'Italia a Bruxelles. Suoi colleghi sono alla BNL, Reconta Ernst & Young, Icme. Aiutati dalla loro tenacia e, materialmente, dalla Borsa di Studio della Fondazione Serafino e Pina Pinna. Va ai migliori studenti dell'Istituto Tecnico ''Musinu'' di Thiesi, coprendo l'intero corso di studi (compreso il master) alla Bocconi o alla Cattolica, in uno dei Politecnici di Milano e Torino, o all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Da quando l'imprenditore caseario Serafino Pinna istituì la borsa di studio, 20 anni, fa sono stati stanziati 450 mila euro. Un grande investimento in cultura e formazione. L'edizione 2017 l'ha vinta Irene Manca, 18enne thiesina. Ha scelto gli studi in ''Management per l'impresa'' a Roma. «Per non perdere il contributo - dice Gionmaria Pinna, figlio di Serafino Pinna e attualmente amministratore delegato dell'azienda - occorre mantenere una certa media nelle votazioni agli esami». Il rapporto pubblico-privato è fondamentale se lega ancora di più istituzioni e territorio, e se aiuta a superare le ristrettezze della scuola pubblica. Lo ha spiegato il dirigente dell'Istituto Musinu Antonio Rutzu: «Abbiamo l'obbligo di supportare le eccellenze, ma con la scarsità delle risorse ci è praticamente impossibile». (fr. fe.)

 

8 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
Il festival Appuntamenti dal 30 novembre al 14 dicembre tra Cagliari e Sassari
UN'INCHIESTA SULLA FELICITÀ
Lettura, Emozione, Intelligenza: torna “Lei”

Parte dai libri, ma l'inchiesta sulla felicità non è affidata solo alla letteratura. Per riflettere sull'ambizione più alta a cui ciascuna vita umana tende, la seconda edizione del festival “Lei”, acronimo di Lettura, Emozione, Intelligenza, ricorre al pensiero di filosofi, psicologi, psichiatri e teologi. Affida l'analisi anche a giornalisti, specialisti dell'economia e dell'ecologia. Nomi celebri a livello nazionale e internazionale che saranno protagonisti, tra Cagliari (Auditorium di piazza Dettori) e Sassari (Dipartimento Scienze dell'uomo di via Zanfarino), dei «dialoghi sulla felicità». Appuntamenti dal 30 novembre al 14 dicembre.
IL CANTIERE SOCIALE La rassegna non esaurisce la sua missione coi momenti di incontro tra pubblico e autori. Ideata dalla “Compagnia B” presieduta da Luca Sorrentino, la manifestazione, che è sostenuta da Regione, Comune di Cagliari (con gli assessori alla Cultura e al Turismo, Paolo Frau e Marzia Cilloccu), Università e partner privati, prevede una serie di attività, alcune già avviate, di promozione alla lettura. Hanno come teatro Cagliari e Sassari, ma anche Quartu, Uta, Elmas, Nuoro e Olbia. Si tratta di iniziative che, inserite nel cosiddetto cantiere sociale, ha sottolineato Alice Capitanio, direttrice artistica di Lei, «si svolgono in luoghi in cui i libri normalmente stentano a entrare: centri di mediazione culturale, carceri e ospedali». Originale anche il progetto che, illustrato da Roberto Murru, presidente Ctm, coinvolge l'azienda di trasporto urbano: la felicità (primo appuntamento il 6 novembre) sarà distribuita, sottoforma di libri, sui bus. Numerosi gli spazi per le scuole. Dieci i laboratori in cui gli studenti universitari incontreranno i ragazzi di Medie e Superiori per conquistarli alla lettura. Le attività legate a questa fase del progetto proseguiranno con reading, workshop teatrali e cene multietniche. Previsto anche un concorso letterario e d'illustrazione a cura di Chimbe.
DIALOGHI SULLA FELICITÀ Prestigiosi gli ospiti che - attraverso lectio magistralis o interviste - si misureranno col tema della felicità. L'apertura (30 novembre, Auditorium di Cagliari) è affidata allo psichiatra Eugenio Borgna (ore 18), ai filosofi Michela Marzano (ore 19) e Umberto Galimberti (ore 20). Il primo dicembre - stesso spazio e scansione oraria - si susseguiranno gli interventi della giornalista esperta di social media journalism Barbara Sgarzi, dello scrittore Alessandro Mari e dello psicologo Giulio Cesare Giacobbe. Sabato 2 all'Auditorium di Cagliari ci sarà (ore 17) Simona Argentieri, psicoanalista. Il tema della felicità sarà quindi declinato (ore 18) dalla giornalista Jessica Joelle Alexander, autrice de “Il metodo danese per crescere bambini felici”. Alle 19 da Tim Lomas. Docente di psicologia positiva della University of East London, è ideatore del progetto “The Positive Lexicography”, vocabolario che raccoglie termini che descrivono, secondo idiomi diversi, stati d'animo positivi. Chiuderà la serata (ore 20) Daniel Lumera con la sua cura del perdono. Protagonisti di domenica 3 dicembre (dalle 17) il teologo Vito Mancuso, gli scrittori Andrea Colamedici, Maura Gancitano e Vittorio Cogliati Dezza. Il festival si sposterà quindi a Sassari (4 e 11 dicembre, sempre alle 17) con i filosofi Salvatore Natoli e Remo Bodei. Il 14 dicembre (dalle 18) Lei tornerà a Cagliari con l'economista Leonardo Becchetti, il filosofo Leonardo Caffo e lo scrittore Igor Sibaldi.
Manuela Arca

 

9 - L’UNIONE SARDA di sabato 4 novembre 2017 / Fondi Investimento (Pagina 14 - Edizione CA)
IN AGENDA
Università di Sassari, tirocini all'estero

Riaperti i bandi del programma di tirocini all'estero “Erasmus Traineeship” dell'Università di Sassari per il 2017-2018, secondo semestre. Per concorrere all'assegnazione delle borse si deve presentare la candidatura all'Ufficio relazioni internazionali entro le 12.30 dell'8 novembre. I bandi e le altre informazioni sono reperibili sul link www.uniss.it/internazionale/bandi. Ai tirocini presso enti pubblici o privati, di durata dai 2 ai 6 mesi, possono concorrere tutti gli studenti regolarmente iscritti nei vari Dipartimenti nell'anno accademico in corso purché in regola con quanto richiesto dai vari bandi di concorso.

 

La Nuova Sardegna

 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 4 novembre 2017 / Economia - Pagina 16
È laureata nell’isola l’economista dell’anno
Ludovica Giua ha studiato all’Università di Cagliari: è stata premiata tra i ricercatori under 35
CAGLIARI È laureata in Sardegna, all'Università di Cagliari, la migliore giovane economista del 2017: si tratta di Ludovica Giua, insignita del prestigioso riconoscimento dalla Società italiana degli economisti. In occasione della 58esima riunione scientifica della Società italiana degli economisti, che si è svolta nei giorni scorsi a Cosenza, Ludovica, laureata in Scienze Economiche dell'Università di Cagliari, ha ricevuto il prestigioso Young Italian Economist Award 2017, per il miglior saggio presentato alla riunione scientifica annuale da un ricercatore under 35. La giuria dello Young Italian Economist Award era composta quest'anno da Oriana Bandiera (London School of Economics), Vittoria Cerasi (Università di Milano-Bicocca), Donato Masciandaro (Università Bocconi) e Gaia Narciso (Trinity College, Dublino). Dopo la laurea triennale in "Economia e Finanza" e quella magistrale in "Scienze Economiche" all'Università di Cagliari, Ludovica ha proseguito gli studi nel Regno Unito all'università di Essex, specializzandosi nello studio dell'economia del lavoro e del ruolo delle migrazioni. Attualmente è Research Economist presso il DG Joint Research Center della Commissione Europea dove si occupa prevalentemente di economia applicata e di valutazione delle politiche pubbliche, con particolare riferimento a lavoro e immigrazione. Ludovica non è la prima giovane economista cagliaritana a ricevere un premio così prestigioso. Nel 2011, un suo collega, Marco Nieddu, ha ricevuto, infatti, il premio "Angelo Costa", assegnato dalla Rivista di Politica Economica e Confindustria per la sua tesi di laurea.

 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 4 novembre 2017 / Atlanti - Pagina 14
RICERCA E RICADUTE
Guardi in cielo e inventi il wi-fi

Scoperte in cielo. Che hanno riflessi sulla terra. Le rivoluzioni le hanno fatte Copernico e Galilei. Ma «bisogna aiutare e finanziare la ricerca di base - questo l'appello dell'astrofisico Luciano Burderi - non solo per aiutare il progresso del sapere, ma anche perché inevitabilmente ci saranno ricadute economiche». Un esempio, anzi due: «I primi che mi vengono in mente sono internet, un'invenzione di scienziati, il wi-fi, inventato dai radioastronomi. Gli investimenti sulla scienza ripagano sempre». (s.a.)

SPAZIO | IL PROGETTO
Una rete di satelliti per svelare nuovi segreti dell'universo
Network mondiale proposto dall’Università di Cagliari
Onde gravitazionali e pulsar. Sardegna coinvolta nelle ultime scoperte

di Stefano Ambu
Un'isola che guarda in alto. E che svela i segreti delle stelle. Le ultime scoperte internazionali di astrofisica passano per la Sardegna. Ci sono conoscenze, scienziati, strumenti. E condizioni geografiche giuste. E ora c'è un'intuizione per far diventare l'isola un polo di riferimento mondiale: il progetto parte dall'Università di Cagliari per costruire un network di satelliti in orbita intorno alla terra e studiare alcune interessanti sorgenti cosmiche, aprendo un nuovo fronte sulle controparti elettromagnetiche delle onde gravitazionali. «La costruzione di questo network - dice Luciano Burderi, docente di Astrofisica a Cagliari, tra i protagonisti della scoperta delle pulsazioni ottiche al millisecondo da parte di una stella di neutroni in rapidissima rotazione - lancerà l'isola tra le regioni leader della fisica e dell'astronomia spaziale. Il progetto sta nascendo in questi giorni: chiederemo circa 10 milioni di euro al Ministero. E l'Università di Cagliari sarà leader di questa richiesta». Sardegna star delle stelle. Non per caso. C'è la lungimiranza della Regione, spiega il professore. E uno staff che continua a esplorare. E trovare. La Sardegna è stata protagonista della "cattura" delle onde gravitazionali ed elettromagnetiche con Srt, il Sardinia Radio Telescope di San Basilio, il grande radio telescopio dell'Inaf, Istituto nazionale di astrofisica. L'ultima scoperta è stata recentemente pubblicata sulla prestigiosa rivista "Nature Astronomy". La firma è di un gruppo di ricercatori in cui l'Università di Cagliari compare accanto all'Inaf-Osservatorio Astronomico di Roma e all'Università di Palermo. Alessandro Papitto, primo co-firmatario dell'articolo, ora all'Inaf a Roma, ha passato tanto tempo (di ricerca) con il professor Burderi. Tra i protagonisti, insieme al sardo-siciliano Burderi, c'è anche la professoressa Tiziana Di Salvo dell'Università di Palermo. Per la prima volta al mondo è stata osservata una pulsar al millisecondo, cioè una stella di neutroni in rapidissima rotazione, che emette impulsi periodici, come un potentissimo faro cosmico, non solo nella banda dei raggi X, ma anche nella luce visibile. Mai prima d'ora era stato registrato un simile comportamento in un oggetto celeste di questa categoria: Psr J1023+0038, questo il nome della pulsar, emette 590 impulsi di luce visibile ogni secondo.«Non è stata scoperta una stella - specifica Burderi - ma si è scoperto che una delle stelle che emettevano nella banda radio e nella banda X emettono anche in ottico. E che questa emissione pulsava allo stesso ritmo in cui l'emissione pulsava nella banda radio. Capire come questi oggetti emettono significa stare davvero alle frontiere della fisica. Le energie sviluppate sono immense. E le leggi della fisica vengono portate al loro estremo. Possono manifestare deviazioni rispetto al comportamento immaginato dall'uomo. Si possono aprire nuove porte per leggi ancor più fondamentali».La scoperta è stata fatta grazie alle osservazioni condotte al Telescopio Nazionale Galileo dell'Inaf alle Isole Canarie. «Per questo tipo di ricerca la condizione ideale - spiega Burderi - si trova proprio lì: una montagna alta e isolata come il Teide. Ma per altri tipi di ricerca, come quella sulla banda radio, San Basilio è perfetto: pochissime interferenze elettromagnetiche. Il telescopio è sistemato su una conchetta di un altipiano con le rocce che schermano le pochissime possibili intrusioni».

L'ASTROFISICO LUCIANO BURDERI
«Così studiamo le stelle di neutroni e i buchi neri»

Stelle di neutroni e buchi neri. Ecco il principale oggetto degli studi del professor Luciano Burderi (foto) e dei suoi colleghi di Cagliari. «Un bellissimo gruppo di ricerca di astrofisica degli oggetti compatti - spiega il docente -. Stelle di neutroni e buchi neri sono l'esito della morte finale delle stelle che esauriscono il loro combustibile nucleare. Resta un oggetto molto pesante e molto denso. Le stelle di neutroni hanno una massa una volta e mezzo di quella del sole concentrata però nelle dimensioni grosso modo della città di Cagliari». Se la massa della stella è ancora più grande ecco il buco nero. «Una concentrazione di densità così alta che attorno ad essa di forma una superficie che chiamiamo orizzonte degli eventi: può essere attraversata solo da fuori verso dentro. Nessuna informazione, per proprietà importanti della fisica (la gravità è talmente forte che trattiene la luce all'interno di questa superficie), può arrivare da dentro verso fuori. Sono oggetti davvero stranissimi». (s.a.)

 

12 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 4 novembre 2017 / Attualità - Pagina 13
Maha Abdel Raman non andò lo scorso giugno alla convocazione in un ufficio di polizia di Cambridge
La tutor di Regeni non si presentò dal pm

di Francesco Tamburro
ROMA La procura di Roma è tornata alla carica, con un ordine di investigazione europeo, per sentire la tutor di Giulio Regeni, la professoressa Maha Abdel Raman, alla luce dell'atto istruttorio mai compiuto in passato, malgrado la donna fosse stata convocata in un ufficio della polizia di Cambridge. La docente doveva essere sentita il 7 giugno dal pm Sergio Colaiocco, ma non si presentò né all'orario fissato, le 9 del mattino, né a quello posticipato delle 16 e tanto meno il giorno successivo come concordato. Da qui l'ordine di investigazione europeo, in sostanza la vecchia rogatoria, di piazzale Clodio per rivolgere domande non solo alla docente di Cambridge, ma anche a tutti gli studenti che l'università, sotto il controllo della docente, inviò al Cairo tra il 2012 e il 2015. L'iniziativa è stata formalizzata dagli inquirenti romani anche nell'ambito della collaborazione finora fornita dalla Gran Bretagna per fare luce sul delitto del ricercatore universitario friulano avvenuto tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio del 2016. Fonti di piazzale Clodio, dopo la diffusione di notizie secondo le quali la tutor sarebbe stata avvicinata dagli inquirenti italiani in via informale, hanno voluto precisare che tutte le attività di indagine finora svolte nel Regno Unito sono state approntate in base a quanto previsto dalla normativa sulla cooperazione internazionale dell'Unione Europea e dal codice di procedura penale italiano. Il caso Regeni continua ad essere oggetto di valutazioni anche a livello politico: il viceministro agli Esteri Mario Giro lamenta la mancanza di risposte da parte di Cambridge. «Ciò è molto sorprendente. Potrebbero aiutare a rafforzare le inchieste della Procura di Roma nei confronti delle autorità egiziane coinvolte. Non è che Cambridge sia accusata di qualcosa. È da tempo che si chiede però all'università di essere solidale nei fatti e non solo di facciata», dice Giro. Per Maurizio Gasparri di Fi, «è scandaloso che ci sia voluto così tanto tempo per puntare nuovamente l'indice sull'Università di Cambridge e su professori di quell'Ateneo legati notoriamente ai Fratelli musulmani. Da mesi denunciamo questo evidente legame che può offrire nuove strade per accertare la verità sull'uccisione di Giulio Regeni -. afferma - Ma la Procura di Roma era rimasta finora inerte. Non c'è quindi soltanto il caso Regeni, ma c'è anche un caso Pignatone».

 

13 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 4 novembre 2017 / Nuoro - Pagina 18
Annalisa Cuccui coltiva piante officinali dopo un dottorato
RITORNO ALLA TERRA, CON LA LAUREA IN TASCA AL LAVORO NEI CAMPI
L'avvocato diventato allevatore e lo psicologo coltivatore

di Michela Columbu
NUORO L'agricoltura e la pastorizia sono sempre più appannaggio di una classe imprenditoriale che pone le sue basi nello studio e nella costante formazione. E la linea che si segue in questa lenta ma importante svolta nel mondo delle campagne è quella che prende piede sotto la spinta della Legge di orientamento che sedici anni fa ha posto le basi per la modernizzazione dell'agricoltura italiana con il Decreto Legislativo del 18 maggio 2001. Multifunzionalità è la parola chiave che ha ispirato in Sardegna la ristrutturazione di numerose aziende inizialmente vocate solo all'allevamento ovicaprino, che in seconda e terza generazione sono state prese in mano da giovani convinti fautori di un nuovo modo di lavorare in campagna. Non mancano nemmeno gli agricoltori e pastori di prima generazione, che scelgono in maniera convinta di percorrere la strada della terra, dopo essersi specializzati con studi che avrebbero aperto loro ben altre e più facili esperienze lavorative. È il caso di Annalisa Cuccui, quarantenne di Ovodda con laurea in Scienze ambientali e un dottorato di ricerca in monitoraggio degli ecosistemi forestali in ambiente mediterraneo. In questo caso l'attività agricola è supportata da una specifica formazione accademica che prosegue comunque in parallelo con l'impegno aziendale grazie all'attività di ricerca che continua a svolgere per conto della Università di Sassari. Annalisa ha trasformato l'attività dei genitori, che erano allevatori: lei coltiva piante aromatiche e officinali, ha un orto, un frutteto, una fungaia e una serra per fiori. È convinta del progetto che porta avanti. «La terra è la più grossa risorsa non solo per noi ma anche per i nostri figli», afferma. La sua azienda si caratterizza per una produzione in simbiosi con la natura, come dice il nome stesso: Fizza 'e luna (figlia di luna): «Perchè tutte le erbe hanno un rapporto intimo con la luna». Agricoltura ecosostenibile quindi, elemento che presto sarà apprezzato anche dai clienti dei mercati di Campagna Amica di Nuoro, dove a breve proporrà le sue produzioni che l'hanno portata anche alla finale regionali dell'Oscar Green 2017, il premio per i giovani agricoltori innovativi ideato da Coldiretti. La stessa filosofia, ha portato alle finali 2017 anche un'azienda di Fonni. Quella dell'avvocato Giambattista Coccollone che con i fratelli Fabio e Mauro ha portato a casa l'Oscar nella categoria Crea, riservata a chi innova sia nel metodo che nel prodotto. I Coccollone fanno sia allevamento di ovini sia coltivazione di riso a Santa Giusta: «Abbiamo trasformato i pascoli in terreni in grado di accogliere la produzione di riso con tecniche di sistemazione e livellamento a puntamento laser dei campi, volti al risparmio idrico e alla crescita omogenea delle piante da riso», spiega Giambattista. In poche parole hanno messo in pratica la cosiddetta agricoltura di precisione, che «ti consente di ottimizzare i costi di produzione ma anche ambientali». Sfruttare le peculiarità della terra ogliastrina che si affaccia sul mare, per produrre ortaggi, frutta e verdura da vendere direttamente, è invece l'attività di Alessandro Melis, 38enne di Barisardo, laureato in psicologia. La sua azienda si sviluppa per circa 30 ettari e grazie agli investimenti fatti dal 2005, quando ha impiantato questa attività dandogli il volto di un'impresa con numerosi dipendenti, da quello che era «una occupazione temporanea, conosciuta da mio nonno e mio babbo che lo faceva per hobby, si è trasformato in un qualcosa di serio e importante per il mio territorio».

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