Press review

11 October 2017

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
STEREOTIPI DI GENERE
Oggi alle 17, nella facoltà di studi umanistici (via Is Mirrionis 1, aula 6), in programma il convegno “La preda e il cacciatore: stereotipi sociali, i linguaggi dei media”. Introduce Elisabetta Gola, coordinatrice del corso di laurea in Scienze della comunicazione, modera Alessandra Sallemi.

 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
SA DUCHESSA. Le attività sono aperte a tutti. Alessandra Seggi coordinatrice del progetto
L'Università apre alla musica: domani via all'iniziativa

Al via le attività dell'associazione musicale UniCa Musica Ensemble (Muse), l'organizzazione dell'Ateneo cagliaritano che si occuperà di favorire, condividere e diffondere la pratica musicale fra gli studenti, coinvolgendo anche docenti e personale tecnico-amministrativo delle varie facoltà.
Domani alle 18 è in programma la prima iniziativa nell'aula magna Motzo, che si trova nella facoltà degli Studi Umanistici, al secondo piano del complesso Sa Duchessa. Coordinato da professor Ignazio Macchiarella (docente di Etnomusicologia), il Muse punta a costituire anche un centro di educazione musicale.
Tra le attività in programma, nel futuro dell'associazione, anche programmi di concerti strumentali e corali che saranno anticipati da momenti di aggregazione, prove d'ensemble, attività di socializzazione tra i musicisti che si iscriveranno. «Le attività del Muse sono aperte a tutti», si legge in una nota, «a chi ha già esperienza nella pratica musicale ma anche a chi è alle prime armi. Può presentarsi anche chi non ha mai provato a cantare».
Il calendario di quest'anno delle attività prenderà dunque il via domani sera a Sa Duchessa. Dopo una breve presentazione del progetto inizierà subito un laboratorio di attività sonoro-musicali improvvisate. Il coordinamento dell'appuntamento è affidato alla docente Alessandra Seggi, esperta di pedagogia musicale, e al compositore Fabrizio Casti.
La serata sarà aperta a tutti, anche ai curiosi che vogliano avvicinarsi per la prima volta alla musica.
«Gli interessati», prosegue la nota, «possono contattare il gruppo di lavoro Unica Musica Ensemble via mail, oppure attraverso la pagina Facebook del Muse».
Per l'occasione è stata attivata la casella di posta elettronica dedicata all'indirizzo unica.muse@gmail.com. Il gruppo di lavoro è formato invece da Duilio Caocci, Clementina Casula, Paolo Dal Molin e Claudia Ortu.
Fr. P.

 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
IN EVIDENZA
Collezione Pilloni, ciclo di conferenze

Domani prenderà il via, al pianoterra del palazzo dell'Università, un ciclo di approfondimenti sulla sezione di carte geografiche della collezione sarda Luigi Piloni. Si parte alle 17 con le conferenze di Alessandro Pilia e Maria Laura Mongili.


4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
GIUNTA. Le delibere: dalle Province alla Regione 50 dipendenti degli ex Ept
Musei, in arrivo 16,3 milioni

Ora è ufficiale: il personale degli ex Ept passa dalle Province alla Regione. La delibera che trasferisce le residue funzioni turistiche che erano rimaste agli enti intermedi è stata approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore agli Affari generali Filippo Spanu.
Al provvedimento sono potenzialmente interessati circa 50 lavoratori, che saranno chiamati a una scelta volontaria e saranno impiegati nelle sedi di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia e Carbonia.
FONDI AI MUSEI L'esecutivo ha concordato di erogare 16,3 milioni di euro per i musei di ente locale e le aree archeologiche e monumentali. Le risorse serviranno per coprire i costi di gestione di 136 siti, attraverso 70 progetti che danno occupazione a circa 467 operatori.
APICOLTURA Al comparto apistico vengono destinati 300mila euro che si aggiungono ai 220mila deliberati a dicembre 2016. Anche le nuove risorse possono essere utilizzate per l'acquisto di mezzi di trasporto per la movimentazione delle arnie.
ATI-IFRAS Approvata la delibera con cui viene definito il nuovo catalogo di interventi per collocare circa 220 lavoratori ex Ati-Ifras nei cantieri dei soggetti pubblici che ne hanno fatto richiesta.
ISTRUZIONE E CULTURA Riprogrammati 10,7 milioni del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) destinati al potenziamento delle strutture residenziali per studenti universitari. Saranno utilizzati per interventi di valorizzazione dei beni culturali, campagne di scavi e restauri (4 milioni), impiantistica sportiva (3milioni), interventi per favorire la qualificazione e l'innovazione dell'offerta formativa degli Istituti Tecnici superiori (1,2 milioni), e infine l'accesso per le scuole sarde ai servizi digitali (2,5milioni).

 

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 31 - Edizione CA)
Bonus per le tesi di laurea
Entro il 31 ottobre possono essere presentate le domande per richiedere il bonus per la tesi di laurea. Bando e moduli disponibili sul sito del Comune. (a.o.)

 

6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Primo Piano (Pagine 2/3 - Edizione CA)
Claudia Zuncheddu: l'assemblea non arrivi al voto
«Soffrono tutti i grandi presìdi»

Tagli gravissimi già in corso non solo sui piccoli ospedali, ma sugli stessi ospedali di Cagliari, dal Microcitemico al Binaghi, al Marino, al San Giovanni di Dio, all'Oncologico dove si denuncia addirittura la rimozione delle sedie nella sala d'attesa: è la denuncia delle Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica che ieri ha organizzato un sit-in sotto il Consiglio regionale, mentre in Aula si discuteva la riforma della rete ospedaliera. «Grandi presidi ospedalieri al servizio di tutta l'Isola ormai abbandonati al degrado e con un carico di lavoro spropositato sul personale ancora in servizio. Di riflesso lo stesso ospedale Brotzu ed il Policlinico universitario sono in forte sofferenza», ha spiegato la portavoce Claudia Zuncheddu, che rinnova l'appello ai 60 consiglieri regionali, di non votare il Piano di Riordino e di abbandonare l'Aula al momento del voto. Ciò consentirebbe ai sardi di identificare senza ambiguità i consiglieri responsabili dell'eventuale passaggio della Legge. «Oggi emerge che l'input che Roma ha dato alla Giunta e al Consiglio è che questo piano di riordino deve assolutamente passare», ha concluso, «assisteremo però a una simulazione di emendamenti che sono talvolta peggiorativi o utili solo a privilegiare alcuni territori a discapito di altri». (ro. mu.)

Ecco cosa prevede nel dettaglio il testo di legge
Cala il numero di posti letto in tutta l'Isola
Strutture più piccole e specializzate per migliorare la qualità

Non si può avere tutto dappertutto, perché a perderci sarebbe la qualità delle cure: ecco il principio che ispira tutta la riforma della rete ospedaliera, ed è per questo che il sistema prevede ospedali ad alta specializzazione e altri in grado di garantire il primo intervento e, nel contempo, di curare le patologie più lievi. Come cambia la rete? Due poli sanitari principali: il primo fa capo al Santissima Annunziata di Sassari, il secondo all'Azienda Brotzu di Cagliari. Le due strutture sono definite Dea (dipartimento emergenza e accoglienza) di II livello perché sono in grado di offrire contemporaneamente servizi importanti di emergenza e accettazione e di cardiochirurgia. Poi ci sono i Dea di primo livello, nodi di base e piccoli ospedali (zone disagiate). Proprio perché manca della cardiochirurgia, il San Francesco di Nuoro è considerato un Dea di primo livello, anche se rinforzato, perché avrà in più il servizio della “Breast unit”. Dea di primo livello anche nel Sulcis con il Sirai di Carbonia-Iglesias capofila.
A Cagliari il Policlinico universitario è un Dea di primo livello rinforzato, il Santissima Trinità un primo livello, l'ospedale Marino sarà destinato alla riabilitazione, mentre il Binaghi sarà centro di riferimento per la sclerosi multipla. Tra i nodi di base, particolare la situazione del Nostra Signora della Mercede di Lanusei che rientra nelle reti ictus e infarto ma avrà funzioni di Dea di I livello.
Alghero-Ozieri diventa dea di primo livello dal 2018 ma sarà sottoposto subito a monitoraggio, in particolare per quanto riguarda le patologie come ictus e infarto.
Capitolo piccoli ospedali. Bosa, Sorgono, La Maddalena, Muravera e Isili avranno un pronto soccorso integrato con il Dea di riferimento, un'unita di degenza con 20 posti letto in medicina generale e una chirurgia elettiva per interventi di bassa complessità. I piccoli ospedali hanno tutti i servizi: laboratori, radiologia, farmacia, emoteca, anestesia. I distretti sanitari saranno 22. Con l'aggiunta di La Maddalena e Carloforte sarebbero diventati 24. Per rispettare la quota prevista della legge, Siniscola sarà accorpato a Nuoro e Guspini a San Gavino. Quanto ai posti letto, da 5.901 scenderanno a 5.790.
Roberto Murgia

 

7 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Venerdì al Forte Village di Pula seminario di studi
Commercialisti e crisi d'impresa

“La crisi d'impresa: dalla sua emersione alle possibili soluzioni. Il ruolo strategico del commercialista tra opportunità e responsabilità”. È il tema della giornata di studio in programma venerdì, dalle 9, al Forte Village di Santa Margherita di Pula.
Dopo la presentazione, affidata a Pierpaolo Sanna (presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Cagliari) e Teresa Gottardi (presidente della Fondazione dei commercialisti di Cagliari), la prima sessione del seminario, presieduta da Felice Ruscetta (presidente Fondazione Adr commercialisti), sul tema “L'emersione della crisi”. Interverranno Aldo Pavan, Nicola Caschili e Alberto Picciau. Seguirà una tavola rotonda, presieduta da Dionigi Scano, interventi di Cristina Bauco, Nicola Caschili, Aldo Pavan e Alberto Picciau.
La seconda sessione dalle 14.45, tema “La gestione della crisi”. Presiede Vincenzo Moretta (presidente Odcec di Napoli). Interventi di Cristina Bauco, Andrea Mereu, Alessandro Spano, Andrea Bernardino, Andrea Poddighe e Gaetano Savona. Seguirà un'altra tavola rotonda, presieduta da Cristiano Cincotti, con Andrea Bernardino, Andrea Mereu, Andrea Poddighe, Felice Ruscetta, Gaetano Savona e Alessandro Spano. L'iniziativa, promossa dall'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Cagliari, si avvale del patrocinio anche della presidenza del Consiglio regionale.

 

8 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Economia (Pagina 13 - Edizione CA)
Volontariato
Protezione civile, campagna sui rischi

Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle piazze dei capoluoghi di provincia italiani, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Le piazze in cui si svolgerà l'evento sono: Cagliari - Corso Vittorio Emanuele - tratto pedonale; Sassari - Piazza Italia; Oristano - Piazza Eleonora D'Arborea; Carbonia - Piazza Roma.
L'edizione 2017 coinvolge volontari e volontarie appartenenti a oltre 700 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d'Italia.
“Io non rischio” - campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico - è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
Sul sito della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o maremoto.

 

9 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Cronaca di Nuoro (Pagina 33 - Edizione CA)
ORGOSOLO. Nuovo mosaico realizzato dagli studenti russi
Da San Pietroburgo per un murale

Orgosolo, paese dai muri parlanti, si arricchisce di una nuova opera. Un gruppo di studenti dell'Accademia delle Belle arti di San Pietroburgo realizza un mosaico nei pressi di piazza Gramsci. Raffigura un uomo e una donna in abiti tradizionali, sulla groppa di un maestoso cavallo. La particolarità della scena, che potrebbe raccontare il quotidiano di alcuni decenni fa, sta nella tecnica. Per costruire questo meraviglioso quadro sono stati utilizzati materiali reperiti esclusivamente nel luogo. Pietre e sassi, piccoli tasselli raccolti qua e là. Questo pregevole contributo si aggiunge a un altro murales, dipinto nelle vicinanze, che racconta usi e tradizioni di un popolo dalle radici profonde. Ed è la traccia concreta di una collaborazione fra realtà culturali così lontane che dialogano e si confrontano da anni. Uno scambio iniziato diversi anni fa grazie all'artista russa Yanina Antsulevich, adottata da tempo dalla comunità orgolese. «Il nostro paese si arricchisce, giorno dopo giorno, di pitture nuove. Di esperienze e tecniche differenti, che ne hanno fatto una vera e propria galleria a cielo aperto. L'amministrazione - dice il sindaco Dionigi Deledda - lavora per rafforzare il legame con i centri del sapere, con le università locali ed estere, così da rafforzare la posizione di attrattiva nei confronti del mondo accademico internazionale».
Mattia Sanna

La Nuova Sardegna

10 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Lettere e commenti - Pagina 34
L’INTERVENTO

di Maria Pina Dore, Direttore della Scuola di Specializzazione delle Malattie dell'Apparato Digerente,
Università degli Studi di Sassari

Scuole di specializzazione e rispetto delle regole
“‘Non si tratta di una gara tra Universitari e Ospedalieri a occupare spazi, ma agire così è servito ad assicurare la sopravvivenza delle Scuole”
Le società moderne sono dinamiche, fluide, mutevoli e sempre di corsa. In questo contesto può risultare difficile recepire nuove norme e nuovi indirizzi che modificano quelli esistenti, ancor più se si tratta di questioni di non specifico interesse personale. Di recente sono apparsi vari articoli in cui si esprimeva preoccupazione, da vari punti di vista, anche politico, per la chiusura di alcune Scuole di Specializzazione di area medica. In questo quadro informativo si colloca l'articolo nel quale si parla di un clima belligerante tra Universitari e Ospedalieri. Per inquadrare nei giusti termini i temi sviluppati dall'articolista, occorre conoscere il contesto normativo nei suoi principi cardine.
Il recente decreto 68/2015 a firma del Ministro della Salute e di quello dell'Università sull'accreditamento e dunque sulla sopravvivenza delle scuole di specializzazione ha posto tra i vari requisiti essenziali la sede Universitaria della scuola. Vale a dire che la scuola di specializzazione per poter essere accreditata deve avere un Direttore responsabile di struttura o appartenere ad una struttura a direzione universitaria.
Muovendosi nel solco tracciato da queste norme, il Direttore Generale della Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, agendo con grande equilibrio e credo, fuori da interessi di altra natura che non fossero quelli della formazione dei nostri giovani allievi, ha cercato di salvaguardare il maggior numero (benchè non tutte) di Scuole di Specializzazione. Scuole fondamentali e per il territorio e per il sistema sanitario regionale. Lo sforzo del dottor D'Urso e del Rettore, concretizzatosi nell'atto aziendale, ha conquistato, di fatto il feedback positivo di numerosi "primari". Non di tutti, forse, ma questo è nelle cose, data la natura di quel provvedimento.
Gli inevitabili malumori tra colleghi Universitari ed Ospedalieri non aiutano a risolvere la situazione. Sottrarre strutture agli Universitari, equivale alla chiusura di una Scuola di Specializzazione e conseguente penalizzazione del Sistema Sanitario Regionale e del territorio. Non si tratta di una gara tra Universitari e Ospedalieri- ad occupare 'spazi', ma della consapevolezza che agire come si è fatto equivale ad assicurare la sopravvivenza delle Scuole. E non è quello che tutti ci auguriamo (o dovremmo augurarci) Universitari e Ospedalieri?

 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 11 ottobre 2017 / Sport - Pagina 43
POLONIA
Lewandoski si laurea raccontando se stesso

Dopo la qualificazione ai Mondiali in Russia, ecco la laurea. L'impresa è riuscita al bomber della Polonia Robert Lewandowski, diventato dottore in educazione fisica all'Università dello Sport di Varsavia. I professori erano vestiti con la maglia della Polonia, e la tesi del bomber era autoreferenziale: «RL9, il cammino verso la gloria», in cui ha raccontato la propria carriera dagli inizi a oggi.

Questionnaire and social

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