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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 August 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 11 agosto 2017 / Economia
Accordo tra le università di Cagliari e Bielefeld (Germania) sugli “Studi internazionali”
DOPPIA LAUREA PER GLI STUDENTI DI ECONOMIA AZIENDALE

Doppia laurea per gli studenti del corso di laurea triennale in Economia e gestione aziendale. La facoltà cagliaritana di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, dal prossimo anno accademico, per la prima volta nella sua lunga storia, ai classici e consolidati percorsi in “Amministrazione e Controllo” e “Marketing e organizzazione” nella sede di Cagliari e in Economia e Gestione dei Servizi Turistici nella sede di Oristano, ne abbina un altro di livello internazionale. Nato dall'accordo tra l'ateneo cagliaritano e quello tedesco di Bielefeld «il progetto - spiega il coordinatore del corso, professor Alessandro Mura - si fonda sulla condivisione di idee, studenti e professori tra il nostro corso di laurea in Economia e Gestione Aziendale e quello in International Studies in Management dell'University of Applied Sciences di Bielefeld, cittadina della Vestfalia. Il percorso è pensato per rispondere alle esigenze formative di chi desidera operare nelle imprese multinazionali». Chi ha questa vocazione “internazionale” può iscriversi online al test di accesso fissato per il 4 settembre. Per il primo anno non cambia praticamente niente, gli ammessi frequenteranno regolarmente il corso di Economia e Gestione aziendale e così i colleghi tedeschi, ciascuno nelle rispettive Università. Il processo di selezione per il percorso “Internazionale” si completa al termine del primo anno sulla base del numero degli esami superati e dei voti riportati: 8 studenti italiani e 8 tedeschi proseguiranno insieme, e in lingua inglese, le lezioni del secondo anno a Cagliari e del terzo a Bielefeld. Apposite borse di studio supporteranno gli studenti nel periodo in Germania. «A conclusione di questa arricchente atmosfera internazionale, i corsi sono aperti anche agli studenti stranieri Erasmus e Globus, gli studenti conseguiranno la laurea italiana in “Economia e gestione aziendale” e la laurea tedesca in International Studies in Management». Una preparazione davvero importante ritagliata su un contesto transnazionale che apre qualificati sbocchi professionali nelle organizzazioni dell'Unione europea e all'estero. «Queste solide basi nondimeno consentiranno la prosecuzione degli studi nelle lauree magistrali», conclude il professor Alessandro Mura.
Antonio Masala

 
 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 11 agosto 2017 / Provincia Medio Camp (Pagina 32)
BARUMINI Arriva il biglietto unico per le visite turistiche
Su Nuraxi, patto con l'orto botanico
Accordo tra l'orto botanico di Cagliari e il patrimonio culturale di Barumini: costituiranno da oggi un binomio d'eccezione, grazie all'accordo siglato dal professor Gianluigi Bacchetta, Direttore del Centro Servizi Hortus Botanicus Karalitanus (HBK) dell'Università degli Studi di Cagliari, dal sindaco di Barumini Emanuele Lilliu e da Tonino Chironi, Segretario generale della Fondazione Barumini Sistema Cultura.L'accordo nasce dall'intento di valorizzare in maniera congiunta l'Orto Botanico, l'area archeologica Su Nuraxi di Barumini (patrimonio dell'Unesco dal 1997), il polo museale Casa Zapata e il centro “Giovanni Lilliu”, promuovendone la conoscenza e incentivandone la fruizione pubblica attraverso azioni sinergiche L'accordo prevede la possibilità per i visitatori in possesso del biglietto di ingresso all'Orto Botanico di Cagliari, di godere della tariffa ridotta per la visita ai siti di Barumini, e viceversa. Così facendo, sarà possibile incentivare gli ingressi ai siti e stimolare la circolazione delle persone tra la città e l'entroterra, promuovendo in maniera integrata aspetti così diversi e complementari del nostro patrimonio. A questo scopo, sono ipotizzabili in futuro altre azioni comuni quali l'organizzazione di eventi.
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 11 agosto 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 25)
MONSERRATO Sì del Consiglio dopo il patto tra Comune e ateneo
Asilo nido, sconti per gli universitari
Tariffe scontate nell'asilo nido comunale per i figli degli studenti della cittadella universitaria: riduzione del venti per cento rispetto all'importo standard della retta (400 euro mensili). È una delle novità previste nel nuovo regolamento approvato dal consiglio comunale. Priorità ai figli dei monserratini, poi spazio ai non residenti: i figli dei lavoratori del Comune in primis, poi quelli degli studenti universitari per cui sono previsti cinque posti nel nido d'infanzia e una riduzione del venti per cento sulla quota mensile se l'Isee è inferiore a cinquemila euro. Cinque posti anche per i figli dei dipendenti dell'università. E, infine, spazio anche ai figli dei lavoratori non residenti di Monserrato in generale. Soddisfatta l'assessora alle Politiche sociali, Caterina Argiolas: «È un importante passo avanti di Monserrato come città universitaria». E il presidente della commissione, Paolo Lai, di Monserrato libera, dice: «Stiamo dando concretezza al protocollo d'intesa firmato con l'università». Ma l'opposizione si astiene dal voto. «Poca considerazione per i lavoratori non residenti che non sono dipendenti di Comune o università - accusa Andrea Zucca (Sel) - Sarebbe stato meglio mettere tutti sullo stesso piano visto anche l'aumento di persone non residenti ma che gestiscono attività commerciali: si rischia una disparità di trattamento». «Doveroso per una città che vuole essere universitaria riservare dei posti per i figli di studenti e dipendenti dell'ateneo - precisa il sindaco Tomaso Locci - Lo stesso faremo per gli impianti sportivi, dove ci sarà spazio anche per le associazioni universitarie». (f.l.)
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 11 agosto 2017 / Economia
Nell'Isola, solo nel 2015, i certificati medici per assenza dal lavoro sono stati 390 mila
Visite fiscali, ora ci penserà l'Inps
Dipendenti pubblici e privati accomunati nella riforma Madia
Il trasferimento di poteri sarà ufficiale dal primo settembre: la competenza esclusiva sul controllo delle assenze dal lavoro per malattia passerà dalla Asl all'Inps anche per i dipendenti pubblici. Diventa operativo quindi il polo unico delle visite fiscali, una rivoluzione voluta dal ministro della Semplificazione e Pubblica Amministrazione Madia e ora ai nastri di partenza, pur con qualche perplessità su tempi e modi con i quali i medici dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni.
LA PARTENZA Di sicuro la macchina organizzativa dovrà partire fin da subito senza tentennamenti per far fronte ai migliaia di casi da verificare ogni anno in Sardegna. Nel 2015, ultimo anno monitorato dall'Istituto di previdenza nazionale, sono stati oltre 390 mila (209.090 dal settore privato e 181.082 da quello pubblico) i certificati medici presentati da quasi 132mila lavoratori sardi (75.127 dipendenti privati; 56.720 pubblici).
CATEGORIE Già individuate le categorie di lavoratori che dovranno aspettare l'arrivo del medico fiscale inviato dall'Inps. Tra questi, dipendenti di tutte le amministrazioni dello Stato, comprese scuole di ogni ordine e grado, Regioni (a Statuto speciale e ordinario), Province, Comuni, università, Camere di commercio, aziende ed enti del servizio sanitario nazionale e agenzie. All'elenco è stato aggiunto anche il personale in carico alle Autorità indipendenti, comprese la Consob, la Banca d'Italia e le Università non statali legalmente riconosciute.
GLI ESCLUSI Esclusi invece gli appartenenti alle Forze armate, ai corpi armati dello Stato, ai vigili del fuoco, agli enti pubblici economici, agli enti morali e alle aziende speciali. Tra le novità previste anche per il settore pubblico figura l'opzione delle “visite reiterate”. I medici potranno quindi ripetere l'accertamento sullo stesso lavoratore più volte. I controlli potranno poi essere decisi anche d'ufficio direttamente dall'Inps con l'eventualità di richiedere l'invito a una visita ambulatoriale.
REPERIBILITÀ Sui tavoli di Ministero e Inps si discute inoltre il capitolo reperibilità: tra dipendenti pubblici e privati esiste infatti una disparità negli orari in cui farsi trovare a casa dal medico fiscale. Per i primi vige infatti l'obbligo di rendersi disponibili per sette ore al giorno, dalle 9 alle 13 e dalla 15 alle 18; i secondi al contrario devono restare nel proprio domicilio solo per 4 ore (10-12; 17-19). Una differenza di trattamento non necessaria secondo il numero uno dell'Inps Tito Boeri che vorrebbe adeguare le regole per i privati a quelle per la PA.
I MEDICI Tra i passaggi da definire anche quello che riguarda i medici incaricati degli accertamenti. La categoria non ha nascosto i dubbi soprattutto sulla questione economica. Devono essere infatti fissati il compenso per la disponibilità e gli eventuali bonus sulle visite effettuate. Infine ancora poco chiari i criteri di selezione e di distribuzione dei professionisti sui territori. Il ministro, sebbene abbia ammesso criticità riferite a specifiche aree territoriali, dove la carenza di medici disponibili appare particolarmente rilevante, ha garantito l'istituzione di premi ai professionisti che effettueranno più controlli e selezioni pubbliche per l'assunzione di nuovo personale.
Luca Mascia
 

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