Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 July 2017


RASSEGNA QUOTIDIALI LOCALI A CURA DELL'UFFICIO STAMPA DELL'ATENEO


1 – L’UNIONE SARDA

Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)

Dimissioni dalla Giunta

Deiana alla guida dei porti sardi: giorni decisivi

Questa sarà la settimana decisiva per l'arrivo di Massimo Deiana alla guida dell'autorità portuale unica della Sardegna. E contemporaneamente si aprirà la corsa alla sua successione sulla poltrona di assessore regionale ai Trasporti. Deiana presenterà nelle prossime ore le dimissioni al presidente della Giunta Francesco Pigliaru. Il giorno non è ancora fissato: potrebbe rimanere almeno fino a domani, quando si apriranno le buste della gara per la Continuità territoriale. Di sicuro, prima dell'approdo alla presidenza dell'authority, dovrà tornare dopo tre anni nella facoltà di Giurisprudenza, dove conserva ancora la cattedra di Diritto della navigazione. Sarà un veloce passaggio formale: riprenderà il servizio all'Università e chiederà di poter andare in aspettativa, per accettare successivamente la nomina all'autorità del mar di Sardegna. Il suo primo incontro ufficiale potrebbe essere fissato per il 20 luglio, quando a Cagliari si riunirà il comitato del porto.

Al suo posto, nella casella dell'assessorato ai Trasporti, dovrebbe arrivare il consigliere comunale di Olbia Carlo Careddu, del Pd: fa parte della stessa corrente di Deiana (la popolare-riformista) e una sua eventuale nomina potrebbe spegnere i malumori della politica gallurese, che vede l'accentramento della guida dei porti a Cagliari come uno scippo. Ma la scelta di Careddu non è scontata. Nel Partito democratico sardo, sia i renziani che una buona fetta dell'area che fa capo al segretario Giuseppe Luigi Cucca non approvano la soluzione. Dietro l'angolo ci sono nuove tensioni e nuove trattative. (m. r.)

 

2 – L’UNIONE SARDA

Cronaca Italiana (Pagina 10 - Edizione CA)

Roma

Tutti gli atti del Regno di Sardegna in una collana

ROMA La collana “Acta Curiarum Regni Sardiniae” sarà presentata oggi a Roma. L'appuntamento è alle 17, nella Biblioteca del Senato in piazza della Minerva, intitolata a Giovanni Spadolini. Dell'opera, una edizione critica degli Atti dei Parlamenti sardi, parleranno i professori Antonello Mattone dell'Università di Sassari e Maria Rosa Cardia dell'Università di Cagliari, insieme alla direttrice dell'Archivio di Stato di Cagliari Carla Ferrante.

Il progetto editoriale è stato avviato negli anni '80 dal Consiglio regionale della Sardegna, e prevedeva la stampa di 24 volumi (16 dei quali già pubblicati e disponibili in versione pdf sul sito internet del Consiglio regionale) in cui viene raccontata la storia parlamentare dell'Isola all'epoca dei viceré (1355-1847).

All'incontro saranno presenti il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gianfranco Ganau, il presidente del Comitato scientifico Michele Cossa e i direttori delle biblioteche del Senato e della Camera dei deputati Giuseppe Filippetta e Antonio Casu.

Parteciperanno alla presentazione della collana anche i componenti del comitato scientifico: i professori Italo Birocchi, Guido D'Agostino e Gian Giacomo Ortu.

 

3 – L’UNIONE SARDA

Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)

Al lavoro con il cane

Gli animali in ufficio: un aiuto contro lo stress

Coro di sì da meccanici, amministratori di società, gommisti e legali

Un animale domestico allevia il senso di solitudine, rende più allegri e disponibili, combatte lo stress e migliora la produttività. La presenza di un cane e un gatto, ma anche (perché no?) di una tartaruga o un volatile, rende il padrone più soddisfatto e sorridente.

EFFETTO BENEFICO Verità già note a chi ha in casa un amico a quattro zampe (e non solo), però ora oggetto di studi internazionali e all'origine della “Giornata internazionale dei cani in ufficio” celebrata lo scorso 23 giugno. «È risaputo che la loro vicinanza abbassa lo stress e tranquillizza. È come avere vicina una persona cara, coinvolge positivamente le aree del cervello che regolano il piacere»: il parere di Marco Pistis, ordinario di Farmacologia all'Università di Cagliari e autore di numerosi studi in Neuroscienze, conferma gli effetti benefici e fa capire perché tanti non possono fare a meno di accarezzare Fido anche durante il lavoro. E il capoluogo non fa eccezione. Compatibilmente, certo, con i regolamenti e il tipo di servizio offerto: improponibile far scorrazzare cani e gatti in ospedale o nei supermercati.

«MI DÀ LA CARICA» Davide Bandino invece, gommista di 48 anni in via Della Pineta, ha sempre appresso «due pincher, non posso farne a meno. Sono come figli. Mi danno la carica». Sabrina Pessola, 25 anni, titolare dell'attività “Nails&Nails” a Quartu, mentre lavora sulle unghie delle clienti lascia acquattati da una parte i suoi due cani («un pincher e un bastardino, ho anche un gatto e tre tartarughe») perché «non voglio lasciarli a casa soli. Sono con me da quando mi sveglio a quando vado a letto. Rilassano e cambiano la mia giornata». Andrea Fois, meccanico e carrozziere, fa girare tra le auto in riparazione un bracco di un anno e mezzo. «Così passa più tempo con me. Si chiama Waffer. Rende l'ambiente più allegro e i dipendenti sono contenti: ormai per loro è come un collega», spiega sorridendo.

LA RICERCA Una ricerca promossa due anni fa dalla società “Purina” (fa parte della Nestlè e produce alimenti e accessori per gli animali) e dalla “Mississippi State University College of Veterinary Medicine”, studio ripreso di recente dal Corriere della Sera, ha fatto emergere che i dipendenti di aziende in cui è ammessa la presenza di cani e gatti sono più creativi e produttivi e hanno quasi il doppio di probabilità di ricevere gratificazioni professionali. Negli Usa una azienda su 5 è del primo tipo, in Italia al momento il rapporto è più basso.

IN CITTÀ A Cagliari negli uffici municipali non esistono disposizioni specifiche, ma l'alta affluenza di pubblico ne sconsiglierebbe la presenza; così alla Regione («non c'è un regolamento preciso», conferma il sindacalista Emanuele Deiana»). In una grande azienda come la Acentro il problema «a mia memoria mai è stato posto», sottolinea il patron Nanni Fodde. In fondo «serve un contesto adeguato e l'animale non deve disturbare, per questo in linea teorica sarei contrario», aggiunge il docente Pistis, il quale però rivela che vicino al suo Dipartimento alla cittadella universitaria di Monserrato c'è una colonia di gatti diventata «la mascotte di tutti».

IRRINUNCIABILI Resta un fatto. Chi può, non rinuncia alla presenza degli animali. «Ho due cani e un gattino, Mollica, che tengo vicini alla scrivania», dice Francesca Pani, amministratrice della veleria di Andrea Mura al parco delle Saline, «strappano sempre un sorriso. Il gattino in particolare va incontro a clienti e colleghi, gioca, sale sulle vele. Mette di buonumore». Nel negozio di ferramenta di Gianni Usai un pappagallo cenerino saluta i clienti: «Non può stare solo e io lavoro 12 ore». Un carlino infine accompagna l'avvocata tributarista Michela Pisano: «È attaccatissimo a me e non voglio lasciarlo solo. In studio ci facciamo compagnia».

Andrea Manunza

 

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