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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 May 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 22 maggio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
SCIENZE MOTORIE Mercoledì dalle 11 alle 13, nell'aula magna “Boscolo” della Cittadella universitaria di Monserrato, si svolge la seconda Giornata di Scienze motorie. La figura del chinesiologo non è una professione riconosciuta: da tempo i laureati in Scienze motorie e i diplomati Isef rivendicano questo ruolo importante.
 
 


2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 22 maggio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
CAREERDAY Da domani in viale Sant'Ignazio c'è il CareerDay. L'Università cittadina rafforza l'alleanza con le aziende per facilitare l'incontro fra domanda e offerta di lavoro. Per tre giorni sono in programma stand, presentazioni e colloqui individuali con imprese che selezionano laureati. I partner sono Federalberghi, Ersu, Comune, Jeca e Confcommercio Sardegna.
 
 


3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 22 maggio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
MEM. Ultima fase del progetto di alternanza scuola-lavoro
Studenti-imprenditori domani alla sfida finale
Domani, a partire dalle 9.30, la Mediateca del Mediterraneo (Mem) in via Mameli diventa una fiera. Circa quattrocento studenti presenteranno la propria impresa e i prodotti (che sarà possibile acquistare) realizzati nell'ambito del programma didattico “Impresa in azione”. In contemporanea, a partire dalle 15 al teatro Massimo, si svolgeranno le premiazioni e si deciderà quale mini-impresa meriti il titolo di campione regionale.
L'INIZIATIVA “Impresa in azione” è il programma di alternanza scuola-lavoro che consente agli studenti di terza, quarta e quinta superiore di costituire una vera impresa che, con la supervisione di un docente tutor e di un esperto d'impresa, progetta, realizza e vende un prodotto o un servizio innovativo. Domani il confronto tra le varie iniziative.
I NUMERI Sono 37 le classi mini-imprese che hanno partecipato al programma: quasi 800 giovani imprenditori di Cagliari, Selargius, Tortolì, Nuoro, Siniscola, Olbia e Sassari.
LA FINALE I partecipanti sono chiamati a presentare la propria idea imprenditoriale (un prodotto o un servizio) sviluppata, realizzata e commercializzata durante l'anno scolastico. I vincitori di questa prima fase regionale parteciperanno alla competizione nazionale Biz Factory a Milano per contendersi il titolo di migliore impresa Ja 2017. Inoltre, i primi tre classificati vinceranno premi messi in palio da Finsardegna.
L'ORGANIZZAZIONE L'iniziativa è organizzata nell'Isola da “Sardegna 2050” con la collaborazione di Open campus, Scuolimpresa Sardegna e il supporto dell'Europe direct della Regione, di Finsardegna e del Contamination Lab dell'Università cittadina. Il sito è www.europedirectsardegna.eu. Ci sono i profili www.facebook.com/edicsardegna e www.twitter.com/edicsardegna.
 
 


4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 22 maggio 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 22 - Edizione CA)
CARBONIA. Federico Esu lavora a Bruxelles, ha incontrato gli studenti del liceo
Torna nella sua vecchia scuola e racconta l'Unione Europea

L'Unione europea ha la faccia pulita di un giovanotto del Sulcis che ricorda ancora «il panino imbottito della ricreazione e l'ansia dell'interrogazione: però ora la Ue sono anche io». A tentare di ridarle un volto umano (al cospetto dei numerosi detrattori) ci pensa Federico Esu, 31 anni, di Carbonia, divenuto - dopo un tirocinio e un contratto a tempo determinato - un funzionario di uno dei dipartimenti del massimo organismo amministrativo del vecchio continente. «Un'entità tanto bistrattata da chi crede che sia solo burocrazia e limiti - premette Federico - invece ci piaccia o meno siamo tutti europei e non lo dico solo perché ci lavoro: l'Europa unita è il futuro».
IL RITORNO A CASA Il giovane carboniense vive gioco forza a Bruxelles, lavora nel comparto Ricerca e Innovazione, ed è a Carbonia perché fa parte di un singolare progetto della Ue che prevede il “ritorno” nelle scuole d'origine dei suoi dipendenti col doppio obiettivo (favorito dall'agenzia Europe Direct) di «dare un volto locale all'Unione europea – aggiunge Esu – e magari indirizzare giovani e scuole verso i progetti finanziati dal mio direttorato». La sua emozione era quindi evidente quando ha rivisto giorni fa la sua “vecchia” scuola, il liceo Gramsci-Amaldi (lui ha studiato all'indirizzo scientifico), gli insegnanti e i collaboratori.
GENERAZIONE ERASMUS È figlio della generazione Erasmus «che mi ha piacevolmente costretto a fare il giramondo prima e dopo la laurea in Giurisprudenza e i master – confessa – ma non sono fuggito dalla Sardegna: ce l'ho nel cuore, solo che il mio tour si è fermato nel cuore dell'Europa». Bruxelles, per l'esattezza, dove riveste formalmente un ruolo da burocrate: dietro una scrivania si occupa coi colleghi dei progetti per la ricerca delle piccole medie imprese, dei consorzi universitari e di chiunque abbia star up da lanciare.
L'UNIONE EUROPEA «L'Ue ce l'abbiamo sotto il naso tutti i giorni e ripensando a moneta, libera circolazione e opportunità lavorative, sono infinitamente di più le agevolazioni dei problemi», dice Federico Esu. Concetto percepito dai liceali (tutti molto informati sulla Brexit, l'uscita del Regno Unito dalla Ue) catturati dall'esperienza di una persona che hanno subito considerato “uno di loro”. «Testimonianza – rivela Lorenzo Presti, quarta C – che ci apre nuovi scenari: conferma che l'Unione europea è utile». E magari, come dice Giovanna Lai, altra liceale, «è fatta da chi sino a poco tempo fa era sui banchi di scuola come noi». I ragazzi si sono immedesimati in Federico Esu: «Non dimentico di essere figlio di un Sulcis che soffre».
Andrea Scano
 
 


5 - L’UNIONE SARDA di lunedì 22 maggio 2017 / Provincia Ogliastra (Pagina 24 - Edizione CA)
La primavera ad Arzana, erbe spontanee e longevità protagoniste
Il segreto dei centenari, la “farmacia” Gennargentu

L'elisir di lunga vita si nasconde tra le erbe officinali del Gennargentu. Antibiotici naturali, potenti antinfiammatori. Come l'elicriso, da cui viene estratto l'arzanolo. «Le genti di Arzana avevano imparato a curarsi con i principi contenuti nelle erbe e questo è uno dei segreti della longevità». Mauro Ballero, docente dell'Università di Cagliari, spiega i risultati degli ultimi studi in occasione della tappa arzanese di Primavera in Ogliastra.
La longevità è il tema portante della manifestazione nel cuore ogliastrino della blue zone. Un tempo non si chiamava così ma ad Arzana si viveva comunque più a lungo. Dalle ricerche Pro loco emergono record singolari. Come quello di Giuseppe Fois, nato ad Arzana nel 1780 e morto nel 1884, 104 anni in un tempo in cui l'aspettativa di vita era inferiore ai quarant'anni. «Numeri che ci dicono come Arzana sia uno dei paesi più longevi del mondo, senza alcun dubbio», spiega il presidente Pro loco Raffaele Sestu. Gli archivi continuano a rivelare nomi illustri da aggiungere al lungo elenco di querce del paese.
STUDI E PROSPETTIVE Le essenze montane sono da anni sotto la lente degli studiosi. Sono stati condotti studi sulla digitalia, utilizzata per combattere lo scompenso cardiaco e sul tasso, potente chemio terapeutico. A Cixi Crobeni, nel 1997, era stato realizzato un vivaio sperimentale per la propagazione della genziana, utile a combattere la malaria. «Nello sviluppo di queste conoscenze c'è il futuro del Gennargentu», ammette Sestu. Purtroppo i progetti di sviluppo, tra cui quello per un distillatore, sono rimasti sulla carta, nel libro delle occasioni perdute, con buona pace dell'amministrazione comunale.
La manifestazione intrecci legami tra generazioni. Gli studenti del liceo Classico di Lanusei, guidati dalla docente Maria Giovanna Lai e accompagnati alla chitarra dal maestro Luigi Puddu, hanno letto alcuni brani del De Senectute di Catone: «Cominciamo a raccogliere i frutti di un seme gettato 25 anni fa - conclude Sestu - è importante che le nuove generazioni si interessino a questi aspetti».
TURISTI Nel fine settimana il paese ha accolto i turisti per la kermesse itinerante organizzata da Comune e Pro loco. Un via vai di saperi e sapori nelle strade del centro.
Simone Loi
 
 


6 - L’UNIONE SARDA di lunedì 22 maggio 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Storia di Abinsula, azienda di informatica che collabora con i più grandi marchi mondiali
L'AUTO FUTURA HA IL CERVELLO SARDO
Un team di ingegneri isolani ha conquistato Bmw, Jaguar e Fiat 
Nei cervelli delle Bmw, delle Jaguar e delle Land Rover, delle Fiat-Chrysler, delle Peugeot, delle Citroen e delle auto del gruppo General Motors c'è un pezzo di Sardegna.
I software che gestiscono i sistemi di infotainment e sicurezza, ormai imprescindibili in ogni macchina, li ha progettati Abinsula, azienda isolana con 70 dipendenti e sedi a Cagliari, Sassari, Torino e Barcellona.
Fondata nel marzo del 2012 da Andrea Sanna, Pierluigi Pinna, Paolo Doz, Stefano Farina e Andrea Madau, ingegneri con solida formazione tra Cagliari, Pisa e Torino e specializzazioni in giro per il mondo nell'information technology e nell'automotive, da piccola start up Abinsula è cresciuta costantemente sino a ritagliarsi uno spazio di nicchia sul mercato internazionale. Quest'anno fatturerà sei milioni di euro raddoppiando i tre milioni di due anni fa. Lo scorso maggio l'azienda è entrata a far parte del consorzio Genivi, una associazione di cui fanno parte importanti produttori di auto (quelli citati sopra) e di componentistica per auto come Bosch e Magneti Marelli. Lavora inoltre per marchi di lusso come Lamborghini e per progetti avveniristici di auto intelligenti (smart e connected cars).
MISSIONE IN ISRAELE Nei giorni scorsi una delegazione della società è stata a Tel Aviv per partecipare ad Ecomotion, appuntamento annuale della comunità del settore automotive. «Israele è leader nelle funzionalità innovative per l'auto siamo andati lì per trovare clienti e collaborazioni», spiega Pinna.
«Nel settore dell'auto partiamo da codici open source e realizziamo programmi che gestiscono sistemi multimediali e di controllo delle diagnosi», racconta. «Una delle cose che stiamo sviluppando in questo periodo è un modulo emergency call che in caso di incidenti gravi chiama automaticamente i soccorsi. In Russia è già obbligatorio, in Europa lo diventerà a breve. Accadrà grazie a una sim di cui alcune auto sono già dotate e che sarà sempre più diffusa grazie alla quale le auto diventeranno smartphone a quattro ruote e i produttori potranno vendere un'infinità di servizi». Ma più le auto saranno connesse e più presteranno il fianco ai cyber pirati. Pensate alla guida autonoma i cui prodromi si intravedono in molti modelli attuali: i cervelli che la gestiranno saranno vulnerabili come tutti i computer. E qui l'azienda sardo-piemontese entra in ballo con i sistemi di protezione.
ELETTRODOMESTICI SMART Le applicazioni dei software sviluppati da Abinsula vanno molto oltre l'auto e spaziano dagli elettrodomestici alla domotica, dall'agricoltura alla robotica. Per capire a che livello opera, Abinsula dopo aver partecipato al progetto europeo Horizon 2020 assieme ai dipartimenti di ingegneria elettrica ed elettronica delle università di Cagliari e Sassari, sta lavorando alla progettazione di robottini da usare nelle ricerche sui fondali marini e successivamente saranno utilizzati in una missione su marte. Non solo. Grazie alle tecnologie Iot, Internet of things, hanno progettato sistemi per organizzare la semina e l'irrigazione nei campi (si semina e si dà acqua automaticamente solo quanto serve e dove serve grazie a sistemi gps), programmi per gestore bike e car sharing.
SPEDIZIONI ALL'ESTERO La crescita aziendale avverrà anche grazie alle missioni all'estero garantite dai 120 mila euro finanziati col Bando internazionalizzazione della Regione a cui l'azienda ha partecipato con il supporto della Touché consulting. «Andremo a Barcellona, Norimberga, Berlino, Lisbona, Las Vegas, prenderemo contatti, perfezioneremo accordi», auspica Pinna. «Una delle difficoltà è trovare personale specializzato. Gli ingegneri informatici sardi sono bravissimi ma sull'automotive dobbiamo formarli».
Abinsula significa dall'isola. Un'altra azienda con cervello in Sardegna che spicca il volo verso il mondo.
Fabio Manca
 

 


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LA NUOVA SARDEGNA
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 22 maggio 2017 / Cinema e letteratura - Pagina 26
La scrittrice nuorese nel progetto dell’Università di Sassari
Il viaggio verso il Nobel di Grazia Deledda adesso diventa un film
L’Archivio storico e San Sebastiano le sedi delle riprese
di Fabio Canessa
SASSARI Dicembre 1927, Grazia Deledda si reca in Svezia per ricevere il premio Nobel per la letteratura. Quel “Viaggio a Stoccolma” è al centro del progetto di un film sulla scrittrice nuorese che ha la caratteristica di essere prodotto dall'Università di Sassari, Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali (con il supporto della Regione e della Fondazione Sardegna Film Commission). Le riprese inizieranno oggi all’archivio storico Enrico Costa di Sassari e proseguiranno nei giorni seguenti nell’ex carcere di San Sebastiano e poi a Palmadula. Come spiega la sinossi, il film (un cortometraggio) parte da quel lungo viaggio della scrittrice per raggiungere Stoccolma e ritirare il prestigioso premio assegnatole dall’Accademia svedese. Viaggio durante il quale Grazia Deledda, accompagnata dal marito Palmiro Madesani, vivrà una serie di flashback che la porteranno a rivivere alcuni momenti fondamentali della sua esistenza, come uno dei suoi primi “incontri” con la neve o la morte della sorella Enza e a ritrovare nella propria memoria il senso dei suoi legami spirituali. Sognerà anche di incontrare i personaggi dei suoi romanzi e di intrattenere con loro discussioni sul senso dello scrivere, della memoria e della vita stessa. A dirigere “Viaggio a Stoccolma” Gabriella Rosaleva, già regista di film come “Processo a Caterina Ross” e “La sposa di San Paolo”. Rosaleva firma anche la sceneggiatura insieme ad Alessandra Pigliaru. Per interpretare Grazia Deledda è stata scelta Maddalena Recino, affiancata per quanto riguarda gli altri ruoli principali da Achille Brugnini (il marito Palmiro Madesani), Daniela Cossiga (Marianna Sirca), Antonella Masala (la madre), Antonella Puddu (la nonna). A curare l'organizzazione Lucia Cardone e Giovanna Maina, mentre la produzione esecutiva è seguita da Francesca Vargiu. A completare il cast per la parte tecnica: Giusi Calia, per la fotografia, Luisa Cutzu, al montaggio, Maria Teresa Soldani, per il suono, Daniele Coni e Mattia Ena per la scenografia e i costumi.
 
 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 22 maggio 2017 / Provincia di Nuoro - Pagina 19
Il Parco di Tepilora è stato selezionato per i corsi internazionali dedicati al programma MaB
Lodè ospita la Summer school dell’Unesco
di Sergio Secci
LODÈ Il Parco naturale regionale di Tepilora, è stato selezionato dall’ufficio Unesco Europa per ospitare un’importante Summer school internazionale dedicata alle opportunità del programma MaB. I corsi si terranno a Sant’Anna di Lodé dal 13 al 20 luglio e sono rivolti a neolaureati, dottorandi, ricercatori e giovani manager di riserve di biosfera di tutta Europa che avranno l’occasione di frequentare un percorso di formazione di alta qualità con l’obiettivo di sviluppare ed accrescere le loro competenze per la gestione delle aree Riserve di Biosfera Unesco, in particolar modo per quanto riguarda il management del turismo sostenibile. Dei 25 posti disponibili, 5 sono riservati posti ai giovani residenti o operanti nei 17 Comuni (Alà dei Sardi, Bitti, Buddusò, Budoni, Galtellì, Irgoli, Lodè, Loculi, Lula, Onanì, Orune, Osidda, Padru, Posada, San Teodoro, Siniscola, Torpè) che hanno sostenuto la candidatura a riserva di Biosfera di “Tepilora, Rio Posada e Montalbo”. Si tratta di una grande occasione per conoscere e confrontarsi con professionisti provenienti dalle Riserve di Biosfera di tutta Europa, partecipando ad una settimana di alta formazione all’interno della futura Riserva di Biosfera “Tepilora, Rio Posada e Montalbo”. Tutte le spese di partecipazione (docenze, attività, vitto e alloggio) sono a carico dall’organizzazione, eccetto i costi di viaggio per raggiungere la sede della summer school che sono a carico dei singoli partecipanti. È richiesta una buona conoscenza della lingua inglese, poiché tutte le lezioni ed i project work saranno in tale lingua. Per info, visionare il programma e le modalità di iscrizione alla Summer school è possibile visitare il sito www.medies.net. Gli interessati devono inviare, entro il 30 maggio, il proprio currilulum e il modulo di iscrizione compilato (scaricabile dal sito) al direttore del Parco di Tepilora, all’indirizzo mail info@parcotepilora.it. In vista del forum mondiale dei giovani delle riserve di biosfera Unesco che si terrà nel delta del Po dal 18 al 23 settembre, il parco baroniese avrà l’opportunità di inviare in rappresentanza, una delegazione di 10/15 giovani fra i 18 ed i 35 anni. La partecipazione alla Summer School costituirà titolo preferenziale per far parte di tale delegazione. Anche in questo caso è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese. Per avere maggiori informazioni sul Forum mondiale dei giovani è possibile visitare il sito della Biosfera Delta Po www.biosferadeltapo.org. Inviare la propria manifestazione di interesse ed il proprio curriculum direttore del Parco di Tepilora, arch. Maylander, all’indirizzo mail info@parcotepilora.it.
 
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 22 maggio 2017 / Agenda Sassari Pagina 18
UNIVERSITÀ Fertilia in movimento col Dadu
Workshop del Dipartimento di Architettura Eventi in programma fino al 27 maggio
ALGHERO “Fertilia in movimento, progetto interculturale di rigenerazione urbana” è il titolo del workshop a cura del Dipartimento di Architettura dell’Università, aperto ieri e che durerà fino al 27 maggio impegnando la borgata che sarà invasa da tutta una serie di iniziative, laboratori didattici ed eventi. L’obiettivo è quello di focalizzare la centralità di Fertilia come città di fondazione, spazio culturale, luogo di intercultura, comunità accogliente. Il laboratorio di Fertilia propone momenti di riflessioni, pratiche di autocostruzione ed eventi artistici che riguardano il senso dell’abitare: abitanti e nuovi cittadini, studenti e docenti, bambini e genitori, artisti e rappresentanti delle istituzioni diventano interpreti di un progetto di innovazione sociale ponendosi come agenti del cambiamento. (sergio ortu)
 
 
 

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RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI


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