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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 May 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di domenica 21 maggio 2017 / Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Appuntamenti
RAPPORTO CRENOS
Venerdì 26 maggio alle 10 nell’aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura, a Cagliari, sarà presentato il ventiquattresimo Rapporto sull’economia della Sardegna a cura del centro studi di ricerche economiche Crenos. Dopo i saluti del rettore Maria Del Zompo 1(foto) , la presentazione dello studio di quest’anno sarà curata da Barbara Dettori. Seguirà la discussione sui dati esposti dalla ricercatrice, con la consueta formula che vede i commenti di alcuni imprenditori ed esponenti della società sarda. Coordina i lavori il direttore del Crenos, Emanuela Marrocu. (l. m.)
CAREER DAY Si terrà da martedì 23 a giovedì 25 maggio il “Career day” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università di Cagliari, evento di orientamento al lavoro rivolto a studenti e laureati. L’iniziativa offrirà la possibilità di un contatto, sicuro e certificato, con numerose aziende di vari settori alla caccia di figure professionali da inserire nei loro organici. Le tre giornate (che saranno aperte martedì 23 alle 15 nell’aula magna di viale Sant’Ignazio) prevedono presentazioni in aula e stand espositivi delle aziende coinvolte, e colloqui individuali con i manager. (l. m.)
 



L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di domenica 21 maggio 2017 / Spettacoli e Società (Pagina 46 - Edizione CA)
Festival UN CAMPUS PIENO DI MUSICA
Dal 26 maggio nel piazzale del Cus a Cagliari nove serate di rock, rap, pop e reggae
NADA E NITRO STELLE DI ATENEIKA
 
Un party all’insegna della musica dance per iniziare e otto serate sotto il segno di rock, pop, hip hop, reggae e dj set. Ci sarà anche Nada tra i protagonisti di Ateneika, il grande festival che prende il via il 26 maggio a Cagliari nel piazzale di Sa Duchessa davanti agli impianti del Cus. La cantante toscana, una delle più autorevoli rappresentanti della scena indie tricolore arriva nel capoluogo il 2 giugno. Con lei sul palco ci saranno gli A Toys Orchestra.
Il festival inizia venerdì prossimo con lo spettacolo WeLove2000 , una festa con la musica di inizio millennio che riscuote ovunque grandi successi.
Sabato 27 maggio prende il via la rassegna dei concerti che si concluderà il 2 giugno. A fare gli onori di casa saranno i Sikitiks con uno show imperniato sui brani della recente fatica discografica Abbiamo perso . Il giorno seguente il palco sarà tutto per la band Altre di B .
Il 29 maggio spazio ai Canova , una giovane band milanese che ha conquistato critica e pubblico con l’album Avete ragione tutti . Il 30 maggio il pop lascia spazio ai ritmi in levare con il reggae dei Misty Morning , la band di Serramanna sulla scena dal 2012 che poi lascerà il palco a Virtus e Isla Sound . Il giorno seguente su Ateneika si abbatterà il potente rock dei Linea 77 . La formazione torinese dopo un recente cambio nella line up ha ripreso a girare l’Italia con la grinta di sempre.
Il primo giugno è la volta di Nada con A Toys Orchestra . La cantante toscana ancora una volta collabora con un gruppo della scena indipendente. In passato ha suonato con Criminal Jocker e Zen Circus. Proprio con la band di Andrea Appino era stata protagonista di un grande show a Sarroch qualche anno fa.
Da anni segue diversi progetti e pubblica dischi. L’ultimo è uscito recentemente. Si intitola La posa . Qualche giorno fa ricevuto il premio Amnesty International Italia per il suo brano Ballata triste , considerata la miglior canzone del 2017 sui diritti umani. Nel testo si parla di violenza, di femminicidio.
«Non sono molto abituata a ricevere premi - ha spiegato la cantante in una recente intervista - e le volte che mi è capitato ho sempre cercato di non esserci ma il premio di Amnesty International mi fa davvero felice, soprattutto per questa mia canzone così tremendamente attuale».
Dopo Nada il festival chiude in battenti con l’ultimo appuntamento in cartellone: il 2 giugno sul palco di Sa Duchessa arriva il rap di Nitro che dividerà il palco con Dj Slait . L’ingresso per tutte le serate è gratuito.
Francesco Pintore
 



L’UNIONE SARDA

3 - L’UNIONE SARDA di domenica 21 maggio 2017 / Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Carriere
EMANUELA LOCCI
Laureata in Lingue e letterature straniere a Cagliari nel 1995, Emanuela Locci (foto) per oltre tre anni e mezzo lavora al Crs4 di Pula. Nel 2000 arriva il trasferimento a Milano come Senior Account della Ms&L, multinazionale specializzata nelle public e media relations. Dopo quasi dieci anni l’esperta cagliaritana decide di trasferirsi alla Publicis Consultants Italia, azienda statunitense dedicata al marketing e alla pubblicità. Il settore della comunicazione la porta alla compagna assicurativa Axa. Dal febbraio 2016 è manager della comunicazione nella sede milanese di Google. (l. m.)
GIOVANNI MAIELI Dopo la laurea in Lettere con orientamento in studi orientali alla Sapienza di Roma e un master in Marketing e comunicazione nel 2011 allo Ied di Cagliari, Giovanni Maieli (foto) , cagliaritano, prosegue la carriera come specialista in digital marketing, vlogger e imprenditore. Dal 2008, prima in Sardegna e poi all’estero, aiuta imprese, professionisti e associazioni a migliorare la presenza sul web, rafforzare il brand, aumentare i profitti. Trasferitosi a Dublino nel 2015, gestisce il marketing digitale di VisibleThread, software company con uffici in Irlanda, Usa, Regno Unito e Australia. (l. m.)
 
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
4 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 21 maggio 2017 / Sardegna - Pagina 2
Firmato un protocollo tra il rettore Maria del Zompo e l’amministratore unico Giuseppe Pulina
Ricerca, accordo tra università e Forestas
CAGLIARI Una joint venture tutta verde. L’Università di Cagliari e l’Agenzia regionale Forestas hanno firmato un accordo quadro per rafforzare la collaborazione nelle attività di ricerca scientifica legate all’ambiente. Si punta a promuovere gli studi legati alla divulgazione e alla salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità vegetale e animale. Università e Forestas puntano a creare sinergie e scambio di conoscenze. Un dialogo che permetterà di rendere più efficaci anche gli interventi sul campo per la difesa del patrimonio ambientale. A siglare il patto sono stati il rettore Maria Del Zompo e l’amministratore unico di Forestas Giuseppe Pulina. Lo scopo dell’iniziativa dei due enti è dare avvio a progetti congiunti di ricerca scientifica e a specifici protocolli di intesa su singole iniziative che coinvolgano i diversi dipartimenti dell’ateneo di Cagliari. «L’accordo con l’agenzia Forestas è significativo perché, oltre alla collaborazione nello sviluppo della ricerca e della conservazione del patrimonio verde della Sardegna – commenta il rettore Del Zompo – testimonia l’attenzione dell’ateneo all’ambiente. Con Forestas vogliamo collaborare anche per rendere più verdi le aree intorno alle nostre facoltà e migliorare così anche le condizioni ambientali per studenti, docenti e personale. In ambienti più gradevoli si studia e si lavora meglio, e possono nascere idee migliori». Il rettore ha ricordato la fortunata esperienza del progetto “UniCaVerde”, presentato alla cittadella di Monserrato, nel quale sette neolaureati in Scienze della Natura hanno studiato per la loro tesi di laurea altrettante ipotesi di risistemazione e valorizzazione del verde dei vari poli dell’ateneo, interventi che potrebbero essere attuati con il supporto dell’agenzia Forestas. «È l’inizio di una collaborazione importante per Forestas – ha detto l’amministratore unico di Forestas Giuseppe Pulina – che ha la possibilità di mettere a disposizione del mondo accademico le sue competenze nel campo della ricerca e della tutela del patrimonio naturalistico». Tante le sfide ambientali che aspettano università e forestas in questa nuova collaborazione siglata tra l’ateneo e l’ente regionale. L’agenzia da tempo ha intensificato i suoi rapporti con il mondo accademico e con le due università sarde per incentivare anche la sensibilità verso le tematiche della tutela dell’ambiente. Tema su cui non è possibile abbassare la guardia, ma che al contrario è sempre più di attualità.
 
 

 

LA NUOVA SARDEGNA

5 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 21 maggio 2017 / Prima pagina
DOPO Le POLEMICHE
Riforma Sanità
Super manager convocato dal Consiglio
Sulla sanità sta per cominciare la settimana della distensione dopo le polemiche infuocate dei giorni scorsi fra i partiti del centrosinistra. La riunione riservata fra i consiglieri regionali del Pd e il super manager dell’Asl unica è una ferita ancora aperta, ma c’è uno spiraglio. Martedì mattina il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, è stato convocato dalla commissione sanità del Consiglio e in quell’aula dovrà spiegare come intende riorganizzare il sistema regionale». La commissione del consiglio vuole sapere quali obiettivi sono stati raggiunti in questi 5 mesi e quali saranno i prossimi. A PAGINA 4

Sardegna - Pagina 4
POLITICA REGIONALE
Dopo gli ultimi scontri, la commissione si confronterà con Moirano sulla riforma
SANITÀ, IL SUPER MANAGER CONVOCATO DAL CONSIGLIO
Chiarimenti necessari nel centrosinistra. L’opposizione attaccherà a testa bassa
CAGLIARI Sulla sanità sta per cominciare la settimana della distensione dopo le polemiche infuocate dei giorni scorsi fra i partiti del centrosinistra. La riunione riservata fra i consiglieri regionali del Pd e il super manager dell’Asl unica è una ferita ancora aperta, ma c’è uno spiraglio. Martedì mattina il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, è stato convocato dalla commissione sanità del Consiglio e in quell’aula dovrà svolgere questo tema: «La riorganizzazione del sistema regionale». In altre parole, come confermato dal presidente della commissione Raimondo Perra del Psi: «Vogliamo sapere a che punto siamo dopo i primi cinque mesi di Asl unica, quali obiettivi sono stati raggiunti e quali saranno i prossimi». Sarà di fatto questo il primo confronto ufficiale fra i consiglieri e Moirano, preceduto il giorno prima – ed è un altro particolare importante – dalla convocazione sempre in commissione dell’assessore. Lugi Arru dovrà spiegare invece nel dettaglio sono stati «gli ultimi indirizzi politici proposti dalla giunta al manager per ridurre i costi e aumentare l’efficienza del servizio». Segnali di pace. Il confronto in commissione non è proprio quello che avrebbero voluto il Partito dei sardi e l’Upc – i gruppi più duri nel contestare la riunione riservata voluta dal Pd – ma è un passo importante verso quel dialogo sollecitato dal capogruppo Pietro Cocco. I contestatori certo avrebbero preferito prima un passaggio di Moirano in maggioranza, però anche in commissione potrebbe esserci quel chiarimento necessario dopo le prove muscolari – quasi un tutti contro tutti nel centrosinistra – della scorsa settimana. A lanciare fulmini e saette sarà di sicuro il centrodestra, che s’è detto pronto a presentare anche una mozione di sfiducia contro l’assessore, perché «la sanità è allo sfascio». Altolà a Moirano. A lanciarlo è stata la segreteria regionale della Cisl: «Il manager – scrivono Ignazio Ganga e Davide Paderi – farebbe bene a non eccedere in considerazioni negative, a parlare di rami secchi e soprattutto a non prendere decisioni unilaterali senza confrontarsi prima con le forze sociali, gli amministratori locali e i sindacati». Per aggiungere: «Finora abbiamo osservato con curiosità e stupore le ultime pungenti dichiarazioni di Fulvio Moirano, ma se sembra che ormai la politica abbia delegato tutto al manager dell’Azienda unica, quasi fosse un suo prolungamento istituzionale, non è così per il sindacato. Siamo pronti, se non ci sarà l’auspicato e richiesto confronto, a contrastare con ogni mezzo eventuali decisioni non concordate». Per concludere con il lancio della sfida al dialogo: «La delicatezza della situazione ha bisogno certo che ci siano azioni di cambiamento misurate, ma allo stesso tempo vanno garantiti servizi diffusi sul territorio, non vanno mortificati professionisti e strutture in cui da anni e con molto eroismo individuale è garantito un servizio. Non va dimenticato: sono proprio loro, i professionisti, a sollecitare per primi un sistema più moderno ed efficiente. Infine non possono essere cancellate le conquiste sociali». È un percorso – conclude la Cisl – che «va raggiunto col confronto e non certo con scelte unilaterali». Hub a Nuoro. È la proposta lanciata dal gruppo Psd’Az-La Base in Consiglio regionale. La bozza di riforma della rete ospedaliera prevede che i presidi per «le cure altamente specialistiche siano soltanto a Sassari e a Cagliari». Nella mozione c’è scritto invece che questa scelta «condannerebbe la Sardegna centrale alla desertificazione anche nella sanità». Ecco quindi la necessità – scrivono il Psd’Az e La Base – di prevedere l’apertura di un terzo presidio ospedaliero di secondo livello proprio in quel territorio». Con un perché scritto a chiare lettere nella mozione: «I due poli ospedalieri di Cagliari e Sassari sarebbero oggettivamente inadeguati a sostenere da soli la notevole dimensione geografica e demografica della Sardegna». Il terzo polo, secondo i due partitio, sarebbe invece in grado di garantire «non solo il taglio dei costi, ma soprattutto una maggiore efficienza del servizio sanitario regionale anche d’estate quando in Sardegna soggiornano milioni di turisti». La mozione prevede infine che a La Maddalena, Sorgono e Ozieri siano previsti altrettanti presidi di base – non è così nella bozza – «per confermare il massimo del servizio anche in quei territori periferici».


 


LA NUOVA SARDEGNA

6 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 21 maggio 2017 / Limbas 3.0 - Pagina 8
Unu cursu e unu grupu de traballu si riunit cada mèrcuris in UniNùgoro
«Palestra de redatzione, ocasione pro fàghere crèschere su vocabulàriu»
S’UNIVERSIDADE WIKIPÈDIA AUNIT PESSONES IN CADA LOGU
de Lutzianu Piras
NÙGORO «Wikipèdia est un’ocasione pro iscrìere in sardu in manera moderna e universale de argumentos sardos e internatzionales». Diegu Corràine est faghende letzione cada mèrcuris in s’universidade de bia Salaris. Paris cun issu, b’est su grupu “WikipediaSardigna, in sardu”. «Si tratat de testos bastante curtzos, a bias, in ue b’at informatziones de pessonàgios, eventos istòricos, fenòmenos culturales, istòria, geografia, literadura, iscritos dae espertos in manera divulgativa». Una “universidade” in Internet fata dae voluntàrios e in manera gratùita. Una manera de delocalizare s’impreu de sa limba sarda e de aunire pessones, in sardu, in Sardigna e in cada logu de su mundu. «Un’ocasione pro giòvanos laureados espertos – sighit Corràine – de propònnere in sardu normativu su chi ant imparadu in sos istùdios issoro». Dare ufitzialidade e regurlaridade a su sardu, duncas. Su cursu WP de UniNùgoro servit a istudentes e privados pro agiuare a modernizare sa limba sarda e a dare autoridade a sas sièntzias. Su ligàmene a cada boghe publicada in sc.wikipedia.org dae su grupu de UniNùgoro e dae sos collaboradores est presente in sa pagina de su grupu Facebook “WikipediaSardigna, in sardu”. «WP in sardu est una palestra de redatzione de cuntenutos culturales – narat Diegu Corràine – chi podet servire a leare pràtica chi podet èssere isfrutada in àmbitu editoriale, tradutivu o giornalìsticu». «WP in sardu faghet crèschere s’istima pro sa limba nostra. WP in sardu est in collegamentu e collaboratzione cun su mundu, cun sos grupos de cada limba. WP cunsentit de fàghere crèschere su vocabulàriu e sos tèrmines tècnicos e sientìficos de su sardu». Wikipèdia est una manera pro liberare su sardu dae sos italianismos inùtiles chi sunt istropiende su sardu, ca chie iscriet tenet prus tempus de isseberare sas paràulas giustas chi in sardu, a su sòlitu, bi sunt. «Su grupu “WikipediaSardigna, in sardu” tenet bisòngiu de gente meda – est semper Corràine chi faeddat –, mescamente de espertos de cada matèria e argumentu e de limbas istràngias». S’apuntamentu de su mèrcuris in UniNùgoro (bia Salaris) est oramai “permanente”, ca su traballu de WP no agabbat in 5 o 10 letziones. B’at partes de WP chi cherent acontzados, «ma custu lu podimus fàghere petzi “operende” non “tzarrende”. Una limba chi si cheret moderna e ufitziale non podet fàghere a mancu de tènnere WP e de bi èssere!».
 
 
 

LA NUOVA SARDEGNA

7 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 21 maggio 2017 / Cultura e spettacoli - Pagina 35
Appuntamento domani nell’Aula magna
Domani alle 16, nell’Aula magna dell’università di Sassari, si terrà il seminario di approfondimento dal titolo “Agenda Urbana UE, prove tecniche di co-progettazione Regione e Città, le sfide di Sassari, Cagliari ed Olbia”. Il seminario, organizzato dal Dipartimento PolComIng dell’Ateneo, vuole proporre una riflessione sul ruolo della Sardegna attraverso un focus sulle politiche urbane in un’ottica europea. La politica urbana è da tempo oggetto di un’ampia consultazione a livello di Ue, Stati membri e Regioni. Il seminario si aprirà con i con i saluti della direttrice di PolComIng, Antonietta Mazzette, a cui seguiranno gli interventi delle autorità della Regione Sardegna, Gianluca Cadeddu, Luca Galassi, Vincenzo Cossu e Marco Naseddu e quelli dei sindaci delle tre città coinvolte nel nuovo processo di progettazione integrata, Massimo Zedda, Nicola Sanna e Settimo Nizzi. I lavori saranno coordinati da Gianna Masu, docente di Diritto e politiche europee per lo sviluppo all’università di Sassari. L’iniziativa è in corso di accreditamento per gli Ordini professionali.

 
 
 

LA NUOVA SARDEGNA

8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 21 maggio 2017 / Cultura e spettacoli - Pagina 35
CITTÀ SOSTENIBILI: “LA RIGENERAZIONE È LA SFIDA DI OGGI”
Domani un seminario all’Università di Sassari
INTERVISTA CON LA SOCIOLOGA ANTONIETTA MAZZETTE
L’Agenda urbana ue Uno strumento frutto di una maturazione politica europea che pone degli obiettivi ambiziosi: istruzione, fonti rinnovabili e inclusione sociale
di Costantino Cossu
SASSARI Il Dipartimento di Scienze politiche, comunicazione e ingegneria dell’informazione (PolComIng ) dell’Università di Sassari organizza per domani un seminario dal titolo “Agenda urbana Ue, prove tecniche di co-progettazione Regione e città. Le sfide di Sassari, Cagliari e Olbia”. Nel corso del seminario si esporranno sia le procedure istituzionali che hanno portato la Regione Sardegna a ottenere importanti risultati in termini di finanziamenti europei sia i diversi progetti accolti dalla Ue e gli orizzonti futuri ai quali, grazie ad essi, Sassari, Cagliari e Olbia possono guardare In questa intervista la direttrice del PolComIng, Antonietta Mazzette, delinea un percorso di riflessione che parte dalle tre città sarde coinvolte nell’Agenda urbana ma che potrebbe interessare anche il resto dell’isola. Quali sono i presupposti su cui si fonda l’Agenda urbana? «L’Agenda è frutto di una lunga maturazione delle politiche europee all’interno delle quali non poteva non imporsi la complessa materia urbana, nonostante i temi dello sviluppo urbano e territoriale non rientrassero specificamente nel Trattato istitutivo dell’Unione europea. A partire dalla seconda metà degli anni Novanta è andata crescendo la consapevolezza che le città costituisconol’entità territoriale dirimente di un insieme di problematiche socio-spaziali che coinvolgono gran parte della popolazione e che, perciò, fosse necessario intervenire con azioni mirate per ridurre o risolvere tali problematiche. Si comprendono in quest’ottica i diversi documenti ufficiali che si sono susseguiti dalla seconda metà degli anni Novanta in poi. Sino all’ultimo, “Strategia europa 2020”». Uno strumento, “Strategia europa 2020”, per conseguire quali obiettivi? «Sono cinque gli obiettivi essenziali: la piena occupazione di almeno il 75% della popolazione che ha tra i 20 e i 64 anni; l’aumento di investimento in ricerca e sviluppo (almeno il 3% del Pil europeo); l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di ridurre drasticamente i gas serra; la riduzione dell’abbandono scolastico di almeno del 10% e la crescita di almeno del 40% del terzo livello di istruzione della popolazione che ha un’età tra i 30 e i 34 anni; la riduzione della povertà e dell’esclusione sociale (di almeno 20 milioni di persone). Sono obiettivi ambiziosi e non potevano che essere riportati nel cuore delle città, dove gravitano ormai circa i 2/3 della popolazione complessiva, giacché, secondo i più recenti dati Eurostat, ad oggi, il 42% della popolazione degli Stati membri Ue è urbanizzata, il 32% si colloca ai confini e solo il 22% è specificamente popolazione rurale. A questi dati stabili andrebbero aggiunti quelli provvisori, legati ai più recenti flussi migratori. E’ chiaro quindi che è soprattutto nelle città che si concentrano un insieme di problemi sociali ed ambientali e, perciò, le situazioni più critiche. Ma, nel contempo, è altrettanto chiaro il fatto che le possibili soluzioni vadano ricercate dentro le città, non ultimo perché storicamente le sperimentazioni e le innovazioni si sono avute nelle città, in termini di ricerca scientifica, di politiche territoriali, di creatività, di investimenti finanziari, di professionalità». Qual è stato il ruolo svolto dalla Regione Sardegna e dalle tre città sarde coinvolte? «La Regione ha svolto un ruolo strategico importante. Ha sviluppato un’Agenda urbana regionale recependo i dettati dell’Agenda urbana europea; ha posto al centro il tema delle politiche di rigenerazione urbana, adottando lo strumento degli Investimenti territoriali integrati (ITI), ha coinvolto in questa azione le città di Cagliari, Sassari e Olbia, individuate come Autorità urbane. Città che, peraltro, avevano adottato precedentemente lo strumento della Pianificazione strategica e dalla quale ogni città ha selezionato interventi specifici. Queste città hanno il compito di dare attuazione – attraverso progetti mirati che sono stati considerati meritevoli e attuabili, perciò finanziabili – a tutte quelle sperimentazioni che possano comportare il raggiungimento degli obiettivi prima enunciati, in primo luogo quelli della rigenerazione urbana (da non intendere solo sotto il profilo urbanistico-architettonico) e dell’inclusione sociale». Ora, sembra di capire, buona parte della riuscita dipende dalle amministrazioni comunali… «Senza entrare nel merito degli aspetti tecnici della gestione di un’Agenda urbana che sono molti e complessi, va detto che si è solo all’inizio di un processo che dovrebbe concludersi nel medio periodo, per cui il successo o meno dell’intervento potrà essere valutato in tempi per così dire umani. Ma il successo deriverà dalla capacità delle tre amministrazioni comunali di far sì che i progetti individuati (e dei quali i tre sindaci parleranno nell’incontro di domani) inneschino per davvero processi virtuosi di rigenerazione urbana, da intendersi in senso lato, a partire dai luoghi individuati:ad esempio, nel caso di Sassari il cuore di questa progettazione è il centro storico. Scelta a mio avviso corretta, perché la crisi in cui versa Sassari è in buona parte connessa alla crisi sociale, economica e strutturale di questa parte della città. Avviare, perciò, processi di rigenerazione nel centro potrebbe avere una ricaduta positiva su tutta la città e sul suo territorio vasto. Infine, se le Agende urbane di queste tre città raggiungeranno i loro obiettivi, ciò potrebbe diventare un modello di sperimentazione per altre amministrazioni ed altri territori».
 
 

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