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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 May 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
Progetto Ue da 1,3 milioni (con altre regioni) per il turismo ecosostenibile
L'Isola punta sulle vacanze green
La Sardegna si candida a simbolo europeo delle vacanze green. L'Isola punterà sul turismo ecosostenibile con il progetto comunitario Stratus, che vedrà coinvolte anche Liguria e la regione francese del Paca (Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Il programma, di cui la Sardegna è capofila con il Crenos (il Centro di ricerche economiche nord sud delle Università di Cagliari e Sassari), potrà contare su 1,3 milioni di euro da investire entro due anni per rafforzare la competitività delle imprese e dei territori attivi nel settore marino-balneare.
Università, aziende e cittadini uniti quindi per fare della Sardegna una destinazione di punta nel panorama naturalistico internazionale. Un percorso che porterà anche alla creazione di un marchio per prodotti e servizi ecoturistici forniti dalle imprese che sposeranno le linee guida del progetto.
«Dobbiamo superare il concetto banalizzato di ecosostenibilità», ha affermato l'assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas, «per far comprendere a imprese e cittadini che i comportamenti virtuosi sono valori di marketing da sfruttare».
I numeri illustrati da Giacomo Del Chiappa, rappresentante del Crenos e docente di Economia e marketing del turismo a Sassari, e dal prorettore di Cagliari per l'internazionalizzazione Alessandra Carucci hanno confermato l'attenzione crescente dei turisti verso un'accoglienza “verde”.
Un cambio di mentalità auspicato anche da Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna: «Dal concetto di tutela occorre passare a quello di valorizzazione del paesaggio. L'unica via percorribile per creare sviluppo nel settore turistico». (l. m.)
 

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
TEATRO LIRICO. Simposio internazionale il 19 e 20 maggio
La medicina si evolve:
nuove scoperte sul cuore
L'innovazione medica degli ultimi anni ha allungato l'aspettativa di vita grazie a scoperte diagnostiche e terapeutiche soprattutto contro i tumori e le malattie cardiovascolari. Il simposio internazionale “Innovation in medical sciences and public health”, in programma a Cagliari il 19 e 20 maggio, al teatro Lirico in via Sant'Alenixedda, vede riuniti esperti internazionali e italiani che si confronteranno sulle più recenti acquisizioni nella ricerca e nella pratica clinica.
Il simposio, riservato ai medici e che assegna ai partecipanti 9,8 crediti Ecm, è organizzato dal Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell'Università di Cagliari ed è promosso dalla Fondazione internazionale Menarini.
In apertura, venerdì si parlerà della rivoluzione immunologica nel trattamento dei tumori solidi e degli effetti endocrini della buona generazione di farmaci anti-tumorali. Nel pomeriggio di venerdì focus sull'innovazione in cardiologia e l'aterosclerosi. Sabato, invece, si parlerà di genetica e trapianti d'organo, per proseguire con la metabolomica (la scienza che studia e misura i processi cellulari dell'organismo umano) e chiudere sull'utilizzo dei farmaci anticoagulanti.
Da segnalare una sessione dedicata all'innovazione in cardiologia, e in particolare sulla prevenzione della morte improvvisa negli atleti. «Ogni anno in Italia muoiono improvvisamente circa 50 mila persone. Tra le cause nei giovani al di sotto dei 35 anni le forme ereditarie di cardiomiopatia hanno un ruolo preminente, anche se ancora oggi è difficile individuare le persone a rischio. «Circa la metà delle persone colpite da morte cardiaca improvvisa, infatti, non aveva ricevuto una precedente diagnosi per malattia cardiaca», spiega Giuseppe Mercuro, professore di malattie dell'apparato cardiovascolare all'Università di Cagliari.
 
 

 
3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / TV e Radio (Pagina 55 - Edizione CA)
Videolina
“Legittima Difesa” Stasera a Monitor
“Legittima Difesa” è il titolo di questa nuova puntata di “Monitor”, stasera, alle 21, su Videolina. Il dibattito è apertissimo anche in Sardegna sul disegno di legge passato alla Camera e che ora approderà al Senato. Ospiti di Simona De Francisci: Leonardo Filippi professore ordinario di diritto processuale penale all'Università di Cagliari e Luciano Uras, senatore campo progressista. “Monitor” è l'arena di discussione preferita dal pubblico della prima televisione della Sardegna.
 
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Monumenti aperti, giornata della biodiversità e Premio Schenk
Molentargius, il parco spalanca le sue porte
Molentargius spalanca le sue “porte” in occasione di Monumenti aperti, l'appuntamento con la cultura e la conoscenza che si terrà sabato e domenica all'interno del parco. Due i programmi: il primo, concentrato sul versante cagliaritano, si occuperà più specificamente delle visite guidate alla “Città del sale“, al laboratorio del centro di educazione ambientale e con i battelli e i minibus al ricovero dei forzati. Potrà essere visitato anche il teatro delle saline. Tra i ciceroni, le guide dell'associazione per il parco, di Legambiente, dell'Infopoint Ets, dell'Akroama e del liceo Euclide. Domenica sarà protagonista il territorio quartese e le peculiarità ambientali. Da uno dei punti di avvistamento sarà possibile ammirare la nidificazione dei fenicotteri. Per informazioni rivolgersi al Ceas, 070-37919216 o all'Info point, 07037919201. Sabato 20 Molentargius celebra la giornata mondiale della biodiversità con una serie di iniziative promosse in collaborazione con l'Università e la Fondazione con il Sud.
Il parco, dunque, potenzia le sue attività. Un ricco programma di iniziative su ricerca scientifica, educazione ambientale, escursioni, salvaguardia della biodiversità in un paesaggio anche quest'anno caratterizzato da migliaia di fenicotteri che proseguono la nidificazione sugli argini di Bellarosa Maggiore insieme a numerose altre specie dell'avifauna.
Dice il direttore Claudio Papoff: «Il Parco riceve dalla Regione un finanziamento annuale di un milione e 600mila euro che sono largamente impiegati per far fronte alla impegnativa manutenzione, soprattutto idraulica, di tutto l'ecosistema. L'insieme di tutti i servizi interessano 25 unità lavorative».
Non si ferma il lavoro con le scuole dell'Isola. «Nell'anno scolastico 2016-'17 - è stato spiegato dal presidente del Consorzio Lalla Pulga e dal presidente dell'Associazione per il parco del Molentargius, Vincenzo Tiana - il parco è stato visitato da 4mila studenti, 350 insegnanti per un totale di 185 classi. Un raddoppio rispetto agli anni precedenti che va di pari passo con l'incremento dei visitatori (seimila) passati dall'Infopoint».
Nel consolidare il rapporto sempre più stretto con l'Ateneo cagliaritano, la direzione del parco e l'associazione hanno riproposto la seconda edizione del premio “Tesi di laurea Molentargius-Santa Gilla” intitolato a Helmar Schenk.
Da qualche anno vi è un crescente interesse a livello universitario sul sistema Molentargius Saline-Poetto e Santa Gilla, dimostrando quanto la presenza dell'ecosistema umido possa funzionare da laboratorio didattico. Da qui la scelta del premio. «Aperto a tutte le università italiane», spiega la prorettrice dell'Università di Cagliari, Alessandra Carucci. «Importano la rilevanza scientifica, l'utilizzazione de dei risultati, l'innovatività dell'argomento. Le tesi di laurea e di dottorato di ricerca potranno interessare non solo Molentargius ma anche Santa Gilla».
A. Pi.
 
 
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Presidenziali francesi
Stamattina alle 10, nel campus Aresu dibattito sul tema “Macron-Le Pen: cambiamento o paura”
 
 
 
 
6 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
MARACALAGONIS. A scuola
Compie un anno il progetto anti-bullismo
Un anno fa la firma fra l'Università e le scuole per avviare il progetto Peace (Peer education, assertività, cooperazione, empatia), per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo scolastico, promosso dal dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia e dall'istituto comprensivo “Manzoni” di Maracalagonis. Studenti, genitori, personale scolastico e cittadinanza hanno aderito all'iniziativa nata dall'esigenza di fornire gli strumenti necessari per fronteggiare l'uso della violenza nelle relazioni sociali e nei social network. Insomma, la prevenzione come arma per combattere il preoccupante fenomeno.
A Maracalagonis il progetto (il Comune ha concesso alla scuola un finanziamento), ha coinvolto tutti, docenti, personale di segreteria, bidelli, genitori, chiamati ad avere un ruolo preciso in questo contesto. Il 30 maggio la chiusura, con una grande manifestazione in piazza che alla quale prenderanno parte tutte le persone e le istituzioni che sono state state coinvolte nel progetto Peace: i ragazzi saranno protagonisti di spettacoli, balli e canti sul bullismo e su quanto hanno appreso in questo anno.
«Credo», commenta l'assessore alla Pubblica istruzione, Rita Uccheddu, «che sia stato fatto un lavoro davvero approfondito grazie al quale tutti escono arricchiti e soprattutto preparati a contrastare un fenomeno salito prepotentemente agli onori delle cronache, con aggressioni, atti persecutori e in tante altre maniere. Quello che si conclude è il primo ciclo di lavoro programmato nell'arco di un triennio». (ant. ser.)
 
 
 
 
7 - L’UNIONE SARDA di giovedì 11 maggio 2017 / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
La crisi vista da Roberto Roccu, da Benetutti alla cattedra al King's college di Londra
Troppo poveri per i terroristi
Ecco cosa dobbiamo temere
T rentacinque anni e una poltrona da docente di Economia politica internazionale al King's College di Londra. No, nessun errore: Roberto Roccu da Benetutti, dopo il Master and Back e una rigida selezione ha conquistato le porte di una delle più prestigiose scuole britanniche senza neanche meritarsi il titolo di enfant prodige . «Non sono un'eccezione nel mio dipartimento, anzi, ho molti colleghi coetanei e negli ultimi anni l'istituto ha assunto tanti ragazzi più giovani di me».
Eppure, noi dall'altra parte della Manica non possiamo che rimanere impressionati da un professore con la faccia da ragazzino che dall'alto di una cattedra svela agli studenti inglesi i retroscena dei conflitti in Medio Oriente e le tensioni del Nord Africa post Primavera araba. Guerre apparentemente lontane, che imperversano comunque a pochi passi dalla Sardegna.
La nostra isola crede di essere al riparo dal terrorismo. Ne ha motivo?
«Parafrasando Flaiano, dico che la situazione è seria, ma non tragica. Senz'altro non abbiamo avuto problemi di sicurezza, ma in futuro chissà. È vero che, sebbene non coinvolti direttamente, non possiamo definirci spettatori privilegiati di una battaglia contro l'estremismo, visto che abbiamo tassi di disoccupazione vicini a quelli della Grecia e le nostre coste sono meta di migliaia di profughi e migranti. L'isolamento, la scarsa densità demografica e l'economia fiacca ci stanno dando un vantaggio contro gli attacchi, ma non ci escludono dai flussi migratori che ne derivano».
Il resto dell'Europa però è sotto attacco. Riuscirà a ripristinare la pace?
«Una crisi di legittimità sta minacciando i paesi membri della Unione Europea, a sua volta indebolita da una politica non unitaria. Vittima di un malcontento popolare che ha portato alla Casa Bianca Trump, l'estrema destra di Le Pen al ballottaggio e la Gran Bretagna fuori dall'Europa. In un contesto in cui i nuovi governati fanno fatica a gestire le dinamiche intere non si potrà sperare in una strategia estera aperta e conciliante verso i paesi da cui oggi arrivano le minacce più importanti».
Il Nord Africa potrà avere un futuro di sviluppo simile a quello che l'Europa sta riuscendo a dare a Paesi come Polonia, Romania o Repubblica Ceca?
«Mi spiace non essere ottimista, ma senza pace non ci può essere stabilità politica. E senza stabilità non potrà mai arrivare la crescita economica. Presupposti che mi spingono a credere che i flussi migratori massicci verso l'Europa non si arresteranno presto».
Per qualcuno la crisi mediorientale sarà breve. Ci attendono infatti guerre informatiche tra Europa, Usa, Cina e Russia.
«Abbiamo avuto recentemente le prime conferme, gli hacker russi quasi certamente hanno influenzato le ultime elezioni presidenziali negli Stati uniti e con altrettanta probabilità hanno tentato di ripetersi durante il voto in Francia. Ma la crisi nel Mediterraneo è iniziata nel 2010 con i tumulti in Tunisia, e sette anni non mi sembrano pochi».
I riflettori del disordine mondiale si sono spostati anche verso Stati Uniti e Corea del Nord. Il rischio di un conflitto è così probabile?
«Il nuovo presidente sud coreano sembra sposare una linea morbida verso i vicini del Nord. Un approccio che apparentemente cozza con l'atteggiamento muscolare mostrato nei primi mesi della presidenza Trump. Per quanto non penso che neanche il presidente Usa sia intenzionato a invischiarsi in un confronto militare».
Trump si sta comunque dimostrando imprevedibile. E scenari da film catastrofici si avvicinano alla realtà.
«È vero, la velocità con cui lo scontro Usa-Nord Corea si è acceso ha colto tutti impreparati. In pochi giorni si sono mosse navi e lanciati missili. Gli analisti stanno ancora studiando le mosse dell'amministrazione americana, ma i primi segnali sembrano preoccupanti».
Luca Mascia
 
 
 
 
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