Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 April 2017

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

 
L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Studenti assunti
Exponential Recruiting: 4 contratti
 
Per quattro studenti dell'Università di Cagliari il contratto è arrivato in un “Bip”. Dalla mattina alla sera, dopo un colloquio di lavoro di poche ore, hanno firmato un contratto di stage per lavorare alla “Business Integration Partners”, una delle principali società di consulenza in Europa. Su 20 laureandi e neolaureati delle facoltà di Economia e Ingegneria che venerdì scorso hanno partecipato all'Exponential recruiting, l'innovativo sistema di selezione messo a punto dalla società, 4 sono già stati assunti mentre altri 7 dovranno sostenere un nuovo colloquio.
«L'Exponential recruiting», dice Angelo Proietti, partner di Bip e ideatore del format, «ci ha permesso di ridurre i tempi di selezione e semplificare l'iter con il duplice vantaggio di essere in grado di osservare dinamiche e attitudini personali dei candidati che nel corso di una tradizionale intervista non emergerebbero e, allo stesso tempo, mostrare il reale ecosistema di lavoro in Bip. Un partner di valore come l'Università di Cagliari ci ha inoltre consentito di incontrare giovani preparati e di talento, che intendiamo valorizzare in un contesto lavorativo internazionale». «La collaborazione con Bip», aggiunge Francesca Cabiddu, docente e coordinatrice di Economia manageriale dell'Università di Cagliari, «è partita nel migliore dei modi. I nostri neolaureati e laureandi hanno dimostrato grande entusiasmo e capacità di mettersi in gioco». Ora, l'obiettivo «è intensificare questa partnership, ripetendo annualmente l'Exponential Recruiting, creando dei seminari per approfondire la conoscenza del lavoro di consulente manageriale». (ma. mad.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
Agenda
Le nostre paranoie: Gessa presenta
il saggio di Tondo stasera alla Feltrinelli
 
THOTEL Resterà allestita da oggi (si inaugura alle 18.30) fino a domenica al THotel di Cagliari la mostra “La luce” di Pier Domenico Magri. L'artista - scrivono i curatori - mette in gioco una carica emotiva e una finzione figurale ritmata in variazioni musicali. La mostra di Magri anima e sostiene l'attività della Fondazione DAGA che si propone di migliorare la qualità della vita delle persone affette dalla sindrome di Asperger, da disturbi pervasivi dello sviluppo e da altre forme di neuro diversità per considerarle come individui attivi nella società, con i loro punti di forza e di debolezza. Sabato alle 10.30 si terrà l'incontro “Sparta e Atene. Conferenza dialogo sulla neuro diversità e integrazione”.
SAGGIO DI TONDO Questo pomeriggio alle 18 nella Feltrinelli Point di Cagliari, via Paoli 19, presentazione del libro dello psichiatra Leonardo Tondo “Qualcuno ce l'ha con me”, dedicato alla paranoia in tutte le sue forme. Ne parla con l'autore lo scienziato Gian Luigi Gessa.
MAY MASK Si potrà visitare fino a sabato al May Mask, in via Giardini 149 a Cagliari (dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20), la mostra “Lila Dirty 30”: trent'anni di storia per raccontare la Federazione nazionale Lila attraverso l'esposizione di manifesti delle campagne di lotta all'Aids accompagnati dalla proiezione di video. «Vogliamo fornire una rappresentazione di cosa Hiv e Aids abbiano significato per l'immaginario collettivo e per chi ha dovuto lottare non solo contro il virus ma anche contro l'ignoranza, lo stigma e la discriminazione, presenti in una larga parte dell'opinione pubblica anche a causa della scorretta informazione da parte delle istituzioni o dei media, che hanno spesso circondato le persone con Hiv», sottolinea Arnaldo Pontis, curatore della mostra. All'allestimento partecipano anche alcuni studenti coinvolti nel programma Alternanza Scuola Lila del Liceo Artistico statale di Cagliari.
MONSERRATO Si terrà domani alle 18 nella Casa della Cultura di Monserrato (via Giulio Cesare, 37) la presentazione del secondo volume dei “Quaderni Monserratini” di Marco Sini. Con l'autore Giacomo Mameli e Umberto Oppus.
BIBLIOTECA Domani alle 17 la Biblioteca Universitaria di Cagliari (via Università, 32) ospita la conferenza di Maria Grazia Vescuso “Splendore antico e trasformazione urbanistica del palazzo di Diocleziano a Spalato”. (gr. pi.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Salute
Convegno sull'autismo:
esperti a confronto
 
È dedicato all'autismo il convegno che si svolgerà questa sera nella sede della Nuova Special Car di via Sernagiotto a Elmas e organizzato dal Gruppo Vacca e dalla A18 Onlus. «Sarà un momento di riflessione per comprendere e abbattere le difficoltà che genitori e operatori della scuola affrontano quotidianamente» spiegano gli organizzatori in una nota. All'iniziativa, che prenderà il via alle 16, parteciperanno Lucio Moderato ,direttore dei Servizi per l'autismo della Fondazione Sacra Famiglia di Milano, Giovanni Marino, presidente e fondatore della Fondazione Marino per l'autismo di Reggio Calabria, Alessandro Zuddas, ordinario di Neuropsichiatria infantile dell'Università di Cagliari, Giuseppe Doneddu, direttore Centro disturbi pervasivi dello Sviluppo dell'azienda ospedaliera Brotzu che si confronteranno su “L'autismo negli adulti, realtà e favole”, “Anche al sud si può fare qualcosa: la Fondazione Marino”, “I farmaci possono aiutare?” e “Il centro per l'autismo infantile di Cagliari: esperienza di un decennio”.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Ecco i contributi del 730: record per Domus de Luna
Pubblicati dall'Agenzia delle entrate i finanziamenti concessi per il 2015
 
La parte del leone, ormai è quasi una tradizione, è di Domus de Luna. I dati pubblicati dall'Agenzia delle entrate raccontano che, anche nel 2015, la fondazione che aiuta bambini e donne in difficoltà è stata quella che ha ottenuto più contributi attraverso il 5 per mille. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: rispetto all'anno fiscale precedente ha perso circa 16 mila euro; nel 2014 Domus de Luna aveva raccolto oltre 96.700 euro, l'anno dopo si è fermata a 80.610 euro.
LA CLASSIFICA Confermato anche il secondo posto: Mondo X, l'associazione di padre Salvatore Morittu, ha ottenuto oltre 67.300 euro. Cambio, invece, nel terzo gradino dell'ideale podio: con quasi 65.500 euro, Peter Pan supera la federazione diabete Sardegna (terza nel 2014) che si ferma a 64.000 mila euro. Non solo associazione benefiche tra le più scelte dai contribuenti: l'Università ha ottenuto quasi 58.000 euro mentre il Comune è arrivato a 47.650 euro.
LE SCELTE Domus de Luna è la fondazione che ha ottenuto più finanziamenti. Ma non è quella che è stata indicata dal maggior numero di contribuenti: la federazione diabete giovanile è stata scelta da 2.104 persone, Anteas Sardegna (che ha ottenuto oltre 36 mila euro) da 2.035, Mondo X da 1.830; per Domus de Luna “appena” 991 indicazioni.
I POVERI Nel 2015 sono state 258 le associazioni che hanno ottenuto finanziamenti (cinque, pur facendo parte dell'elenco, non state indicate da nessuno): la più povera è l'associazione culturale “6 come noi” che, scelta da un unico contribuente, ottiene 4,08 euro. Spiccioli anche per la fondazione Lions per il lavoro (11,17 euro) e “Metafore & musica” (12,36 euro).
LE CURIOSITÀ L'elenco pubblicato dall'Agenzia delle entrate è un viaggio nel mondo del volontariato cagliaritano. Ci sono le associazione sportive (la più finanziata con quasi 7.500 euro è la scuola judo Ceracchini, seguita dalla Pgs San Paolo), animaliste (6.200 euro alla Casa del Randagio), religiose (i neocatecumenali prendono 7.000 euro). Stranamente non sembrano amate le associazioni che ricordano grandi sardi: l'istituto Gramsci si ferma a 8.350 euro, la fondazione Andrea Parodi a 1.980 euro, la fondazione Siotto a 403 euro. Vanno meglio le associazione che guardano all'estero: Sardegna Palestina ottiene 9.655 euro, il Progetto Senegal 1.921. Finanziamenti, tra gli altri, anche al Gruppo d'intervento giuridico (4.100), ai Treni storici (1.828), Socialismo diritti riforme (1.465), Donne al traguardo (1.585), Seusesi a Cagliari e nel mondo (1.177) e Assotziu consumadoris (443).
Marcello Cocco
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
Lo studio che ha svelato i segreti del Carignano
UTA. La tesi di Gabriele Serreli pubblicata sul “Journal of food composition”
 
Vino storico, consumato e apprezzato a tavola ma allo stesso tempo snobbato dalla ricerca, nonostante le enormi potenzialità. Era un'etichetta in chiaroscuro quella del Carignano del Sulcis. Almeno fino a quando Gabriele Serreli, 26enne di Uta, ricercatore laureato in Chimica e tecnologia farmaceutica e prossimo dottore in Medicina molecolare e traslazionale, ha deciso di fare quello che nessuno aveva fatto prima: analizzarlo, valorizzando le sue proprietà, e renderlo protagonista della tesi di laurea.
Un lavoro originale e tanto apprezzato da meritarsi uno spazio sul “Journal of food composition and analysis”, rivista internazionale tra le più quotate nel settore della Chimica degli alimenti. «Spero possa essere utile alla valorizzazione del Carignano fuori dei confini sardi e nazionali», dice Serreli. «Avevo fatto un'analisi corposa, tanti dati a disposizione, e con il relatore, Carlo Tuberoso, ho deciso di inviare il materiale alla rivista. La versione online è già disponibile e a maggio sarà la volta del cartaceo».
Il progetto prevedeva un'analisi qualitativa dei composti del vino che ha una grande storia alle spalle: «Molte vigne secolari del Sulcis Iglesiente - spiega Serreli - erano sopravvissute, rispetto a vigneti più giovani, alla fillossera, insetto che alla fine del diciannovesimo secolo devastò vigneti in tutta Europa. Il Carignano ha resistito perché coltivato in terreni sabbiosi, dove l'insetto non è presente. Lo studio sulle cantine che lo producono ha evidenziato le buone qualità antiossidanti, quindi salutari. Inoltre le uve derivate da vigneti antichi hanno dimostrato di avere composti più attivi nella protezione dei radicali liberi. Il fatto che molte uve provengano da vigneti storici è determinante. Il Carignano è sempre stato sottovalutato, nonostante sia uno dei migliori vini».
Lo studio potrebbe avere ripercussioni economiche positive sul territorio. E Serreli non ha dubbi: «La ricerca non deve limitarsi alla pubblicazione fine a se stessa ma risultare utile al territorio, dando strumenti alle piccole realtà che hanno bisogno visibilità. Per me non è importante la pubblicazione ma il fatto che un progetto di tesi sia stato il primo a occuparsi dello studio».
L. E.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
La rivoluzione di Asproni
Il protagonista sardo del risorgimento italiano
Il saggio Giuseppe Puligheddu ha dedicato un lungo studio al parlamentare di Bitti
 
Trent'anni sulla breccia, nel cuore decisionale del processo risorgimentale, ma da erede della “sarda rivoluzione” del 28 aprile 1794, celebrata ora come “Sa die de sa Sardigna”. Giorgio Asproni nasce a Bitti nel 1808, anno della morte di Giommaria Angioy, eroe di quella primavera sarda capace prima di fermare il tentativo dei francesi di occupare l'Isola e poi con la storica sollevazione del 28 aprile 1794 di cacciare il vicerè e i funzionari piemontesi. Il sogno di uno stato repubblicano e la battaglia contro le ingiustizie sociali potevano idealmente passare così dall'avvocato di Bono al parlamentare di Bitti, non tanto per la coincidenza di date, ma soprattutto grazie all'amicizia tra Asproni e il canonico Salvatore Frassu, segretario di Angioy.
Parte da qui il saggio “Giorgio Asproni - Nel nome della rivoluzione - Un protagonista sardo nel risorgimento italiano” pubblicato proprio ora che la Regione ha deciso di dedicare ad Asproni le celebrazioni di “Sa die”. Il libro è curato da Giuseppe Puligheddu, docente del liceo classico di Nuoro intitolato ad Asproni: 140 pagine, uno studio lungo nove anni, avviato in occasione del bicentenario della nascita del deputato di Bitti. Il lavoro coinvolge gli studenti e fa onore alla scuola, capace di ricostruire con efficacia il percorso di Asproni fin dalla sua nascita in una famiglia pastorale, passando per le università di Sassari e Cagliari, l'impegno da canonico penitenziere a Nuoro, la responsabilità di direttore ed editorialista nella stampa democratica dell'Ottocento e il suo ruolo di leader della Sinistra storica. Il libro, edito da Ilisso e impreziosito da una accurata sequenza iconografica grazie alla collaborazione con prestigiosi musei e archivi italiani ed esteri, è un efficace strumento di divulgazione dell'opera di un personaggio che pur non tanto conosciuto è considerato - come nota nella prefazione Manlio Brigaglia - uno dei cento uomini che hanno fatto l'Italia.
«Dalle carte - racconta Puligheddu - emergevano sorprendentemente tutti i protagonisti dell'unificazione italiana: Cavour, Garibaldi, Mazzini, Crispi, Cattaneo, Ferrari, Rattazzi, Gioberti, Depretis, Brofferio, Bertani e non ultimo Bakunin. La personalità di Asproni compariva accanto a questi nomi non in subordine ma come figura di primo piano. La sorpresa diventava sempre più grande e inspiegabile pensando al fatto che, nei capitoli di storia studiati a scuola, nessuno avesse mai menzionato Asproni».
Asproni viene indirizzato alla carriera ecclesiastica dallo zio, il canonico-poeta Melchiorre Dore. Nel 1848 l'ingresso in politica, eletto nel parlamento subalpino. «Mio principio massimo e primordiale è l'unità d'Italia a qualunque prezzo e oggetto delle mie speciali cure sarà la nostra Sardegna», dice alla partenza per Torino. La carica di canonico è incompatibile con lo scranno parlamentare: opta per il secondo. Il suo rigore morale e la verve battagliera emergono soprattutto contro Cavour che di lui disse: «Se la Sardegna avesse quattro Asproni sarebbe ingovernabile». E lui ribattè: «A fare l'isola infelicissima è bastata l'opera di un solo uomo, lui stesso, ministro onnipotente». Morì a Roma nel 1876 dopo aver fatto tante cose: sostenuto Garibaldi nell'impresa dei Mille, diretto a Napoli “Il Popolo d'Italia”, promosso le società di mutuo soccorso, scritto il suo imponente Diario. Nel suo testamento politico si legge: «La Sardegna è stata sempre il più caro oggetto degli affetti miei. Io però dispero delle future sorti dell'isola. Non ha uomini abili a rigenerarla».
Marilena Orunesu
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Sassari – pagina 22
Sebastiano e una laurea che vale di più
Uno studente di Ossi di 25 anni, tetraplegico dalla nascita, ha realizzato il sogno: da ieri mattina è dottore in Economia
 
Ci sono una storia d’amore e una di un’amicizia sconfinata dietro la straordinaria cavalcata universitaria che ieri mattina ha regalato a Sebastiano Canu la gioia di essere proclamato dottore in Scienze Economiche e Aziendali con la votazione di 103 su 110. L’amore è quello più puro che ci sia: quello di mamma Vanna e di papà Antonio che hanno dedicato la loro vita a rendere quella di Sebastiano, il loro unico figlio, il più possibile simile a quella dei suoi coetanei. Sin da quando era piccolo i genitori lo hanno incoraggiato e sostenuto negli studi e ieri mattina hanno avuto la gioia di vederlo sorridente con la corona di alloro in testa. Ma forse il merito maggiore per questo piccolo grande trionfo è di Pietro Muraglia, amico del cuore di Sebastiano che dalla terza superiore fino alla discussione della tesi è stato al fianco del neo dottore, diventando di fatto il suo “assistente” universitario. Ieri al momento della proclamazione Pietro non poteva che essere - emozionatissimo - accanto al suo amico.di Luca Fiori wSASSARI Sebastiano ha difficoltà anche a mettere una firma su un documento, si muove su una sedia a rotelle e ha bisogno di essere assistito in tutto quello che fa, da quando si sveglia a quando va a dormire. Da ieri chiamatelo dottore, perché questo concentrato di intelligenza, simpatia e ironia, tifoso del Milan e fan sfegatato di Ligabue, ha dimostrato che con la forza di volontà si può sconfiggere qualsiasi disabilità fisica. Basta solo volerlo e avere la fortuna di essere circondati da persone speciali. E Sebastiano Canu, 25 anni il prossimo 19 maggio, di gente che gli vuole bene nel suo cammino partito da Ossi, il suo paese d’origine, ne ha incontrata parecchia. E tanti, dopo averlo conosciuto, hanno deciso di proseguire il cammino con lui. Ieri mattina, davanti ai genitori commossi e a una nonnina che non stava nella pelle, Sebastiano ha conseguito, in regola con i tempi previsti, la laurea triennale in Economia e Management, discutendo una tesi dal titolo “La dimensione soggettiva dello spazio espositivo a scaffale”. La tesi, che è di tipo sperimentale, ha numerose applicazioni pratiche, e si occupa di come la clientela percepisce lo spazio dedicato ai vari prodotti esposti sugli scaffali dei supermercati. «C’è una lunga lista di persone a cui devo dire grazie - spiega il neo dottore in Economia mentre gli amici gli infilano una corona di alloro in testa - e non posso non partire dai miei genitori che hanno sempre creduto in me». Papà Antonio quando poco dopo la nascita ha saputo che Sebastiano aveva bisogno di un’assistenza continua, ha chiuso il negozio di frutta e verdura e ha dedicato la sua vita all’unico figlio, mentre mamma Vanna, infermiera professionale, si è divisa tra il lavoro e la famiglia. «Loro mi hanno dato la forza di non arrendermi mai - racconta Sebastiano - e mio padre mi ha sempre fatto da autista, accompagnandomi ovunque e non facendomi mai perdere una lezione». La scelta della facoltà di Economia per Sebastiano è maturata durante le giornate dell’orientamento universitario del 2013, grazie all’incontro con Daniele Porcheddu, docente della facoltà che prima gli racconta dell’offerta formativa e di tutti i servizi di supporto offerti agli allievi diversamente abili e poi lo segue per tutto il percorso di studi fino a diventare il suo tutor e il relatore della sua tesi. «Quell’incontro è stato fondamentale per la mia vita, non solo universitaria – spiega Sebastiano – il professor Porcheddu mi ha sempre sostenuto, ma come lui tutti i docenti del Dipartimento di Economia». Durante il percorso che lo ha portato a diventare dottore in Economia, Sebastiano ha potuto contare sul continuo supporto del suo collega di studi sin dalle superiori Pietro Muraglia e di un’équipe di educatori che lo hanno assistito a domicilio. «Se sono arrivato a questo traguardo - ammette prima di raggiungere il bar per brindare al successo - molto del merito è sicuramente loro».

Questionnaire and social

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