1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 29 marzo 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)

L’Università di Cagliari è prima in Italia a ricevere la certificazione di qualità “Iso 9001 2015” sui servizi assicurati agli studenti disabili. L’attestato arriva da Sgs, ente esterno chiamato a valutare il percorso fatto dai singoli atenei. Vuol dire che Cagliari svetta per i servizi e l’assistenza assicurata agli studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, rispettando gli standard richiesti per ottenere la certificazione. Si riconosce all’Ateneo «la massima qualità dei servizi per l’inclusione e l’apprendimento degli studenti disabili», come ha sottolineato il coordinatore di Sgs Italia, Giovanni Scotti, consegnando, ieri mattina in Rettorato, l’attestato alla rettrice Maria Del Zompo. Tramite la struttura Sia, all’interno della direzione didattica, l’Università mette in atto una serie di attività e «buone pratiche» per facilitare al massimo la vita degli studenti, mettendoli in condizione di superare le difficoltà legate alla loro disabilità e quindi di continuare gli studi. Garantito anche un servizio per il trasporto degli studenti in facoltà, sia per dare un esame che per seguire una lezione.

Percorso che Cagliari ha iniziato spontaneamente, anticipando i tempi e a prescindere dalle leggi sul diritto allo studio, consentendo a tanti giovani di laurearsi e avere un titolo da spendere nel mercato del lavoro, al pari dei loro coetanei. «Tutto ciò è il frutto di una precisa organizzazione - ha rimarcato la rettrice - vogliamo che l’Università sia davvero un’opportunità per tutti». E a confermarlo è stata ieri la neolaureata Giulia Nespolo: «È anche grazie alla struttura del Sia se mi sono laureata: mi hanno supportato in tutto il cammino fino alla tesi». Laura Mura, responsabile Sia, ricorda che «abbiamo lavorato con persone ecezionali, in uno scambio reciproco che è alla base dei principi dell’inclusione». Donatella Petretto, responsabile delle iniziative a supporto dei 500 studenti disabili che ogni anno si iscrivono all’Università, ha ricordato il lavoro svolto dagli “strutturati” con i consulenti della cooperativa “Etica” e gli studenti senior che fanno da tutor ai colleghi disabili. (c. ra.)

 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 29 marzo 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)

Martedì alle 17, nella chiesa di Santa Restituta, convegno sul tema “Impegnati per il lavoro nel nome di Giuseppe Toniolo”. Parlano il parroco di Sant’Anna monsignor Ottavio Utzeri, i soci della “Toniolo” Ignazio Cogotti e Antonello Meloni, l’assistente spirituale monsignor Dino Pittau, il giornalista Paolo Matta, i docenti universitari Vittorio Pelligra e Gianni Loy. Conclude l’arcivescovo.

 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 29 marzo 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 32 - Edizione CA)

Industria, paesaggio, ambiente, paesaggi industriali vissuti: è il titolo del convegno organizzato dalla Rsu dell’Eurallumina, per il 7 aprile a Carbonia (a partire dalle 15.30). Tra i relatori l’ex rettore dell’Università di Cagliari Pasquale Mistretta e poi Paolo Amat, docente di Chimica industriale, Franco Meloni, medico ed ex direttore dell’azienda ospedaliera Brotzu, Enrico Manca, dirigente industriale di importanza nazionale, il docente universitario Antonio Viola e il professor Battista Grosso.  Saranno presenti anche Tore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis e l’assessore regionale agli Enti Locali Cristiano Erriu. Il dibattuto permetterà di parlare di processi industriali, di paesaggi industriali e post industriali. «In questo modo - si legge in una nota scritta dalla Rsu - intendiamo fornire un contributo di informazione qualificata a chi, senza pregiudizi ideologici, voglia approfondire le proprie conoscenze su temi così importanti. Per noi -prosegue la nota - è una battaglia dura e determinata per il lavoro, la ripresa produttiva e lo sviluppo, ma è soprattutto una battaglia culturale». (a.pa.)

 

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 29 marzo 2017 / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)

“Internal and External Exiles - a reflection on Irish Literature” è il tema del seminario che lo scrittore Dermot Bolger, terrà questa mattina (dalle 8,30 alle 10), al dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, aula Dostoevkji (via Roma 151). Bolger è ospite dell’Irish Itineraryer, il circuito culturale dedicato all’Irlanda che fa tappa all’Università di Sassari per il terzo anno consecutivo. L’incontro, promosso dall’European Federation of Associations and Centres of Irish Studies, in collaborazione con Culture Eireann e con il dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Ateneo sassarese, è curato dalla dottoressa Loredana Salis, ricercatrice di Letteratura inglese e coordinatrice nazionale del Progetto. Dermot Bolger è nato nel 1959 a Finglas, nella periferia operaia a nord di Dublino. Uno degli autori irlandesi contemporanei più amati in Irlanda, autore di numerosi testi teatrali e diverse raccolte di poesie, ha scritto nove romanzi, tra cui Verso casa, tradotto in Italia da Fazi nel 1997 e acclamato come «il più bel romanzo su Dublino dai tempi di Joyce». Bolger è curatore di diverse antologie di autori irlandesi.

 
 

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 29 marzo 2017 / Sassari - Pagina 20
UNIVERSITÀ

SASSARI Per il terzo anno consecutivo l’Università di Sassari è tappa dell’Irish itinerary, il circuito culturale dedicato all’Irlanda e promosso da Efacis (European federation of associations and centres of irish studies) in collaborazione con Culture Eireann e con il dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’ateneo sassarese. L’ospite dell’edizione 2016-2017 è lo scrittore Dermot Bolger. L’appuntamento è per oggi dalle 8.30 alle 10, nel dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, aula Dostoevkji (via Roma 151). In questa occasione lo scrittore terrà un seminario dal titolo “Internal and External Exiles - a reflection on Irish Literature”. L’evento è curato dalla dottoressa Loredana Salis, ricercatrice di Letteratura inglese del dipartimento e coordinatrice nazionale del Progetto Irish Itinerary. L’incontro è inserito nel calendario di lezioni dedicate al tema “Exile narratives and myths of motherland” del corso di letteratura inglese per le lauree magistrali in Lettere, filologia moderna e industria culturale e Lingue moderne ed è aperto agli studenti e a tutti gli interessati. Dermot Bolger è nato nel 1959 a Finglas, nella periferia operaia a nord di Dublino. Uno degli autori irlandesi contemporanei più amati in Irlanda, autore di numerosi testi teatrali e diverse raccolte di poesie, ha scritto nove romanzi, tra cui Verso casa, tradotto in Italia da Fazi nel 1997 e acclamato come «il più bel romanzo su Dublino dai tempi di Joyce». Bolger è anche curatore di diverse antologie di autori irlandesi.