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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 March 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Stamattina lectio magistralis al rettorato
Il tour a Cagliari del presidente dell'Anm Piercamillo Davigo continua oggi, alle 10.30, in rettorato (via Università). Il magistrato terrà una lectio magistralis sul tema “Il bilanciamento dei poteri, l'indipendenza della magistratura e il pubblico ministero”.
Dopo i saluti della rettrice Maria Del Zompo e della prefetta di Cagliari Giuliana Perrotta, l'intervento di Davigo sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.unica.it per consentire a chiunque di ascoltare il discorso del presidente dell'Anm. Dalle 16, Davigo terrà una relazione su “L'anticorruzione: forma o sostanza?” al Polo di viale Sant'Ignazio. Interverranno Stefano Aru, Marco Betzu, Stefania Cecchini, Roberto Cherchi, Maria Francesca Chiappe, Giovanni Coinu, Bruno Concas, Rita Dedola, Andrea Deffenu, Gianmario Demuro, Gilbertlo Ganassi, Cristina Ornano, Francesca Pubusa, Gianluca Rovelli, Ilenia Ruggiu.

BACAREDDA. La lezione del magistrato di Mani Pulite: «La gente non si indigna più»
DAVIGO SOTTO TORCHIO A SCUOLA  Gli studenti “interrogano” il giudice su migranti e politica
Dagli immigrati ai magistrati che fanno politica. Da Mani Pulite, 25 anni fa, ai giorni nostri. Dall'indignazione popolare degli anni '90 alla rassegnazione di oggi. Piercamillo Davigo, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, parla a tutto campo rispondendo alla raffica di domande degli studenti. Ieri mattina, nell'aula magna del Bacaredda, il magistrato di tangentopoli va a parlare di “Separazione dei poteri al tempo della globalizzazione” ma, finita la lezione, i ragazzi non gli danno tregua. E lo interrogano.
“SOTTO TORCHIO” Davigo è l'ospite d'onore nel dibattito sulla giustizia che anima la rassegna “Cinema e legalità”, organizzata dall'istituto Bacaredda-Atzeni, sotto la regia del preside Pier Paolo Porcu e della docente Elisabeth Piras Trombi, referente del progetto che in sette mesi di proiezioni e conferenze ha coinvolto 850 studenti. Oggi, il gran finale, nella stessa scuola, con l'intervento alle 12.30 di un altro pm di Mani Pulite, l'ex collega, ormai in pensione, Gherardo Colombo, ieri a Serdiana, nella comunità “La Collina”. Duo, Davigo-Colombo, che molti avrebbero voluto godersi in un'unica istantanea, duettare come fanno nel loro libro “La tua giustizia non è la mia”. Ma Davigo (almeno per ieri) basta e avanza e soddisfa le curiosità degli studenti arricchendo le domande con aneddoti e parentesi della sua intensa vita professionale, oggi nel ruolo di presidente della seconda sezione penale di Cassazione.
IMMIGRATI «Alessandro, sei in buona compagnia, la pensi come il presidente Trump». Non si ferma qui la risposta che Davigo dà allo studente che sostiene che «gli immigrati non meritano di stare nel territorio italiano». Parole seguite dal fragoroso applauso, per giunta inatteso, di un gruppo di compagni. La risposta di Davigo è in una vignetta, «nella quale un indiano d'America diceva a Trump: tu da dove vieni? Ecco Alessandro chi sono i suoi antenati? Che io sappia le uniche due popolazioni europee pre-indoeuropee sono baschi e barbaricini: tutti gli altri, compresi tutti gli altri sardi, sono immigrati. Quindi anche i tuoi antenati sono immigrati». La cura migliore per arrestarne il flusso - dice Davigo, ricordando le procedure di infrazione aperte dall'Ue nei confronti di Stati che erigono barriere violando i trattati sottoscritti - «è far finire le guerre da cui i migranti richiedenti asilo scappano e non metterli in centri di accoglienza o, come dice qualche idiota, prenderli a cannonate in mare».
LA POLITICA Gli chiedono di Di Pietro e Davigo spiega perché non ne ha seguito l'esempio. «Ritengo che i magistrati non debbano fare politica mai, perché di media non sono capaci. Come può fare politica chi è abituato a emettere provvedimenti che per essere eseguiti hanno bisogno solo dei carabinieri e non del consenso? Il Parlamento deve convincere per far passare la sua proposta, neanche il Governo ci riesce sempre e ogni tanto deve mettere la fiducia, figuratevi se ce la può fare uno che nella vita ha lavorato al riparo dall'opinione pubblica, infischiandosene della maggioranza e del consenso».
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA È il motivo per cui non ha accettato l'incarico. «Io non capisco quelli che vogliono fare il ministro della Giustizia, lo trovo frustrante. Il ministro dell'Interno sposta un prefetto o un questore, se vuole, il ministro della Difesa un generale, invece il ministro della Giustizia non può spostare un magistrato. E quando me l'hanno proposto sapete cosa ho risposto? Finora ho fatto il guardalinee, secondo voi potrei mai mettere la maglia di una delle squadre in campo? Questo è il punto». Oltre che una buona ragione per non fare politica che getterebbe «un'ombra sinistra» su quanto fatto fino a oggi. «Quindi io continuo a fare il mio mestiere».
Carla Raggio
 
 


2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
MUNICIPIO. Commissione Patrimonio «Gli studenti universitari
sono una grande risorsa per lo sviluppo della città»
«Gli studenti universitari non sono solo un affare da 100 milioni, ma una risorsa per la crescita della città». La commissione Patrimonio e Politiche della casa ha accolto gli studenti che hanno messo sul tavolo i problemi e le proposte per i 24 mila universitari presenti in città. «Per la prima volta abbiamo avuto in audizione i membri del senato accademico dell'università per parlare della residenzialità studentesca ma abbiamo evidenziato che sono una risorsa culturale e intellettuale», spiega il presidente della commissione Fabrizio Marcello. «Ci hanno fatto un quadro dettagliato del mondo degli alloggi per gli studenti, ma ci hanno anche portato le loro richieste e le loro proposte per ciò che la città potrebbe fare in più per loro», aggiunge Marcello.
«Alcuni aspetti che riguardano gli alloggi sono di competenza del'Ersu, ma è conseguente il coinvolgimento del Comune», spiega il presidente del Consiglio degli studenti Roberto Vacca di Unica 2.0, come il senatore accademico Carlo Sanna intervenuto ieri in Comune, «anche la progettazione degli interventi per le case dello studente deve essere seguita dai servizi: se ci sono le Case in via Biasi e in via Businco è necessario un intervento del Comune col Ctm perché ci siano collegamenti non solo con le facoltà ma anche col centro della città».
Soddisfatto dai lavori della commissione anche il rappresentante degli studenti nel Senato accademico espresso dalla lista Progetto studenti: «Speriamo sia solo il primo passo di una collaborazione che servirà ad affrontare anche aspetti non strettamente legati al problema degli alloggi perché il problema va inserito nell'ambito di una città che offra servizi agli studenti - commenta Pietro Ennas - ci sono biblioteche che chiudono a mezzanotte ma a quell'ora non ci sono più mezzi pubblici per tornare a casa».
Sul profilo degli alloggi si è fatta la conta dei posti letto disponibili, ma anche di quelli virtuali. «C'è grande attesa per i 500 posti letto che dovrà garantire il campus di viale La Playa, ma le parti coinvolte si rimbalzano la palla ed è tutto fermo - aggiunge Ennas - poi c'è l'ex Hotel Moderno di via Roma, per gli studenti sarebbe perfetto come posizione centrale e vicinanza al campus ma servono tanti soldi e bisogna vedere se conviene sistemarlo o trattare per un'altra area».
Gli studenti hanno proposto di creare un portale con un motore di ricerca che metta in comunicazione domanda e offerta e permetta di trovare le soluzioni migliori alla luce del sole. «Abbiamo proposto anche di rilanciare Castello e contrastare il costante spopolamento con progetti di residenzialità studentesca diffusa - conclude Roberto Vacca di Unica 2.0 - la presenza degli studenti nei vari quartieri è una risorsa da sfruttare». (m. z.)
 
 


3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
MONSERRATO
Cittadella: da domani masterclass di 120 ragazzi

Da domani centoventi ragazzi provenienti dalle scuole superiori di tutta l'Isola saranno accompagnati in un viaggio dentro le particelle e potranno conoscere i segreti della scoperta del bosone di Higgs. I seminari Masterclass si svolgeranno nella Cittadella universitaria di Monserrato e sono stati voluti dall'Istituto nazionale di fisica nucleare e dall'Ateneo sardo. Spiegheranno la ricerca dei fisici del Cern di Cagliari.
Domani la prima lezione, le altre il 27 e il 30 marzo e il 7 aprile. Gli studenti potranno cimentarsi in esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell'acceleratore di particelle Lhc. Utilizzeranno i dati provenienti da alcuni esperimenti per esplorare le proprietà di alcune particelle dotate di una proprietà di nome “stranezza”. Alla fine della giornata, attraverso una videoconferenza, si confronteranno con i coetanei di tutto il mondo che hanno svolto gli stessi esercizi in altre Università, per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni. (v. s.)
 
 


4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Storie di fossili
Domani, alle 10,30, nella Cittadella dei Musei “Coccodrilli, squali e tartarughe. Storie di fossili nell'area urbana”
 
 


5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Primo Piano (Pagina 3 - Edizione CA)
Annunciate nuove proteste: la società ha liquidità solo per un mese
Alitalia, crisi e scioperi minacciano la continuità
Un mese, forse meno. I soldi nelle casse di Alitalia consentiranno alla società di andare avanti - ovvero: pagare stipendi, affitti, fornitori e altre voci di spesa - solo fino a metà aprile. Dopo Pasqua, senza un intervento, gli aerei rimarranno fermi sui piazzali. E si bloccherà anche la continuità territoriale, che a Cagliari e Alghero è garantita dall'ex compagnia di bandiera.
LA CRISI INFINITA Salvare l'Alitalia per la terza volta in otto anni non sarà semplice e lo si capisce dalle dichiarazioni di Graziano Delrio: la situazione da «seria», come diceva il ministro delle Infrastrutture neanche un mese fa, è diventata «critica». Questo significa che i prossimi mesi saranno di battaglia: «Il rischio maggiore riguarda gli scioperi: stiamo andando incontro all'estate e i passeggeri sono destinati a crescere. Una giornata di blocco dei collegamenti ha ripercussioni importanti su tutto il traffico per giorni», spiega Roberto Devoto, docente di Trasporti aerei all'università di Cagliari. Lo dimostra la protesta di lunedì: tutte le persone rimaste a terra hanno dovuto spostare la partenza nel corso della settimana. Il risultato: biglietti con il contagocce per i viaggi non programmati, decisi all'ultimo momento.
LA NUOVA CONTINUITÀ La novità è che nei prossimi giorni, quasi certamente entro la fine di marzo, il ministero dei Trasporti pubblicherà il decreto della nuova continuità territoriale, quella che garantirà i collegamenti tra gli aeroporti sardi e la Penisola. Poi scatterà il conto alla rovescia: le compagnie aeree avranno sei mesi di tempo per presentare la propria offerta. Non è un mistero che Alitalia punti almeno a riconfermare le tratte che gestisce ora. I collegamenti degli scali di Cagliari e Alghero fruttano ogni anno un assegno di 38 milioni di euro all'anno sui 44 totali che la Regione spende per la continuità. E dal 2017 il budget complessivo salirà a 51 milioni. Le rotte sarde sono le uniche ad avere un conto positivo assicurato: un riempimento medio superiore al 70 per cento, sorretto dai contributi regionali. Non è un caso che il traffico di Alitalia in Sardegna sia in crescita costante, mentre dalle altre parti cola a picco. In poco più di dieci anni la compagnia aerea è passata dai 30 milioni di passeggeri (del 2005) ai 23 milioni del 2016 e si è vista superare da Ryanair. Nell'Isola invece l'aumento del giro d'affari non si ferma. Solo nello scalo di Elmas il numero dei viaggiatori è salito del 12,7 per cento nell'ultimo anno.
IL PIANO Tutto questo non è bastato ad allontanare la compagnia dall'ennesimo orlo del baratro. In queste ore i sindacati sono in fermento a causa del piano industriale presentato dai manager di Alitalia, che prevede lacrime e sangue per i lavoratori. Gli esuberi ipotizzati sono oltre 2000. Sarebbero necessari per ridurre le perdite milionarie del bilancio 2016, che secondo alcune stime viaggiano tra i 500 e i 600 milioni di euro. «Un piano forte e sostenibile che ha come obiettivo primario la sopravvivenza, il consolidamento e la crescita di Alitalia», ha detto l'amministratore delegato della compagnia Cramer Ball. Ma oltre ai tagli servono anche soldi: circa 400 milioni di euro. Una metà sarebbe garantita dal socio Etihad (gli emiri arrivati nel 2015), l'altra potrebbe arrivare dallo Stato, anche se il ministro Delrio ha escluso («al 99 per cento») un nuovo intervento pubblico.
ALTRI SCIOPERI Nel frattempo l'Anp, l'associazione nazionale dei piloti, ha annunciato un pacchetto di 72 ore di protesta. Il governatore Francesco Pigliaru ha chiesto al Governo di rivedere le regole in caso di sciopero: per l'Isola bisogna modificare e allargare le fasce protette, in cui i voli sono garantiti in qualunque caso. «Ma così si guarda il dito e non la Luna», replica Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt Cgil, «i disagi dei sardi non sono legati gli scioperi come quello di ieri, ma al fatto che non si trovano posti in aereo negli altri giorni dell'anno».
Michele Ruffi
 
 


6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Esteri (Pagina 10 - Edizione CA)
SPAGNA. Ignote le cause. Era partito per l'Erasmus Valencia, muore studente italiano
VALENCIA Uno studente universitario originario di Fermo (Ancona) è stato trovato morto a Valencia. Il giovane, ventiquattrenne, si trovava nella città spagnola per l'Erasmus. Il cadavere è stato da alcuni amici, in un appartamento nel quartiere di Santa Caterina, dove viveva il ragazzo. Ancora sconosciute le cause della morte: per ora non è esclusa nessuna ipotesi. I genitori sono partiti per la Spagna. La notizia arriva a un anno dall'incidente del bus in cui morirono tredici studentesse: era il 20 marzo del 2016 e le ragazze - anche loro partecipavano al programma Erasmus - rimasero vittime di un tragico schianto vicino a Barcellona, mentre andavano a Valencia.
 
 


7 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Cronaca di Nuoro (Pagina 38 - Edizione CA)
Come arricchire la terra
“Arricchire la terra” è il titolo dell'evento in programma domani alle 17.30 nel centro di educazione ambientale di via Don Burrai a Fonni. Obiettivo dell'iniziativa, patrocinata dall'Università Nuorese e dal municipio, è raccontare le esperienze di giovani all'estero e presentare le ricerche condotte sull'impoverimento del suolo. Interverranno il sindaco Daniela Falconi, il commissario del Consorzio Universitario di Nuoro Fabrizio Mureddu, Gian Franco Capra, docente di pedagogia e gli studenti di Erasmus e Ulisse, Mauro Pinelli, Maurizio Muntone, Nicoletta Melis, Eleonora Lai, Gabriele Angioi, Alessandra Dore e Anna Vittoria Taras.
 
 


8 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 marzo 2017 / Provincia Ogliastra (Pagina 41 - Edizione CA)
URZULEI. Piermario Serra alleva una micro mandria di bovini molto speciali
Le piccole mucche di Gorropu custodi di un dna millenario
Piccole, resistenti, per nulla docili, adatte alla vita dura del Supramonte. Le mucche di Gorropu custodiscono un segreto, un patrimonio genetico unico, immutato dalla notte dei tempi. Un arcano svelato dagli esperti di zootecnica dell'Università di Sassari. Sono le uniche eredi del bue originario, ancestrale, l'animale mito, scolpito sulla pietra dagli antenati.
IL CUSTODE Bovini nuragici, agili come capre, Piermario Serra, 31 anni, allevatore di Urzulei, si prende cura della piccola mandria per sola passione.
«Non servono a nulla, dal punto di vista economico, nessuno è interessato a vacche che arrivano a pesare appena 95 chili. Le ho tenute perché le ho sempre conosciute da mio padre e mi dispiaceva abbandonarle».
Serra è pastore figlio d'arte. Pascola a Marghine le mucche da carne, a Gorropu le vacchette nuragiche.
Venti bovini adulti, con i vitellini si arriva a 35. L'estinzione è dietro l'angolo, ma la speranza potrebbe arrivare da un progetto di tutela targato Forestas. Per il momento solo una speranza.
I genetisti sono arrivati fino ai confini di Genna Silana, facendo una bella scoperta. «Le altre mucche, quelle che rendono, a Gorropu non ci possono stare - ammette Serra - alla fine spero me ne prendano sei o sette, sarebbe un modo per tutelarle e non farle estinguere. Io stavo per abbandonarle, perché non riesci a farci nulla. Ma per mio padre ho deciso di tenerle. Prima avevamo solo queste».
IL PROFESSORE Nicola Macciotta, curatore del progetto, è professore associato di zootecnica generale e miglioramento genetico al dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari. «Ci occupiamo di genetica degli animali e di biodiversità. L'idea è nata da una collaborazione con l'università di Catania. Abbiamo pensato di mettere a confronto la razza sarda con la modicana e i suoi incroci raccogliendo campioni di bovini sardi».
I SEGRETI DEL GENOMA Dalle analisi genomiche è emerso come tra tutti i campioni ci fosse un gruppo molto distante geneticamente, la mandria di Gorropu. «Vivono in un posto inaccessibile - spiega Macciotta - ci deve essere un importante ruolo ambientale ma nel contempo una forte componente genetica dovuta all'isolamento».
Una delle ipotesi è che questi animali così diversi dagli altri siano simili al bovino ancestrale, originario. «Il prossimo passo è confrontare il dna delle vacche con i reperti fossili». Il bue nuragico ha parenti nel futuro. Le mucche di Gorropu hanno zampe forti per continuare a correre nel tempo.
Simone Loi
 

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LA NUOVA SARDEGNA

9 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 marzo 2017 / Agenda - Pagina 17 Ed. Oristano
SCUOLA
Studenti ai Giochi della Chimica
in cerca di un posto nelle finali
ORISTANO Gli studenti del liceo classico “De Castro” parteciperanno venerdì alla prova d’istituto dei Giochi della Chimica 2017. L’ente promotore dell’evento è la Società chimica italiana su incarico del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. La Società chimica italiana è stata infatti riconosciuta soggetto esterno accreditato a collaborare con il Ministero per le iniziative di valorizzazione delle eccellenze riguardanti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie. I Giochi della Chimica sono stati inseriti nel programma annuale di valorizzazione delle eccellenze. Sono articolati in finali regionali, organizzate dalle Sezioni regionali della Sci, ed in una finale nazionale alla quale parteciperanno i vincitori delle finali regionali. La rappresentativa italiana per la partecipazione alle Olimpiadi internazionali della Chimica, una manifestazione di alto livello a cui partecipano le squadre di più di 90 paesi, sarà formata da studenti che abbiano partecipato ai Giochi della Chimica. La Finale Regionale si terrà sabato 29 aprile alle 10 nella Cittadella Universitaria di Monserrato. Il primo classificato di ciascuna delle tre classi di concorso nelle finali regionali sarà invitato a partecipare alla finale nazionale che si terrà a Roma il 18-19 maggio. «La partecipazione ai Giochi - spiega una nota degli organizzatori - mira a dare agli studenti, più portati per le discipline chimiche, un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali; realizzare un confronto tra le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane; confrontare l’insegnamento della chimica impartito nella scuola italiana con l’insegnamento impartito in altre nazioni».
 
 
 

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