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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 February 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA.it di martedì 21 febbraio 2017 / Cronaca » Cagliari 19:06
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/02/21/contamination_lab_ecco_i_sette_finalisti_venerd_la_sfida_finale-68-571936.html
Ricerca, migliorano le performance dell’Università di Cagliari.
DEL ZOMPO: "BENE, NONOSTANTE LE POCHE RISORSE"
L’Università degli Studi di Cagliari ha ottenuto un miglioramento significativo nella valutazione della ricerca, attestato al 4% rispetto alla precedente valutazione. Il dato è emerso dalla presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e presentata oggi a Roma dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli. “Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità”. Il Rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale.


 
L’UNIONE SARDA.it
CONTAMINATION LAB, ECCO I SETTE FINALISTI: VENERDÌ LA SFIDA FINALE
IFeel Baby, Little Alienz, Neeot, OMSy, Placeat, RefoodIt e YaaR hanno conquistato l'accesso alla finale della #04edizione del Contamination Lab UniCa dell’Università di Cagliari.
I sette gruppi, composti da studenti e laureati di discipline differenti, si sfidano venerdì 24 febbraio, dalle 15, al Teatro Massimo, in viale Trento. Ospiti e testimonial doc sono attesi al clou del percorso che punta a rafforzare e creare sviluppo imprenditoriale con incubazione di idee vincenti, tra creatività, innovazione e territorio.
CLab piace: partner e sponsor. Al Clab2017 hanno collaborato Sardegna Teatro (in particolare, ha dato ai ragazzi la possibilità di conoscere aree nascoste del teatro e ha ospitato la prima sessione di pitch), Kama Eventi e Congressi (hostess) e Convitto dell’Istituto alberghiero di Tortolì (buffet). MentreSardegna Ricerche, CRS4, The Net Value, Open Campus, Hub/Spoke, Confindustria Sardegna Giovani, Cagliari Calcio e Banca di Cagliari, Sardegna 2050 e l’Ambasciata degli Stati Uniti supportano il ContaminationLab e premiano le startup vincitrici in servizi e denaro.
Sette minuti per il futuro. I team finalisti hanno sette minuti ciascuno per presentare la propria idea imprenditoriale e convincere i giurati. In palio, premi in denaro e servizi. In giura investitori, giornalisti specializzati, operatori del mondo della finanza e di imprese multinazionali: Peter Kruger (StartupBootCamp), Enrico Mattiazzi (United Ventures), Jari Ognibeni (Industrio), Anna Amati (Meta Group), Lorenzo di Donato (Fluorsid), Oozi Cats (Telit Communications), Giovanna Roversi (Audience marketing manager, Microsoft), Nava Swersky Sofer (direttore IdcBeyond), Roberto Bonanni (Meta Ventures), Fabio Spagnuolo (responsabile Network & Promotion of Innovation Culture - Intesa Sanpaolo).La serata è moderata da Alessandro Fusacchia (Sole24ore).
Red carpet al Massimo. L'evento di venerdì ha in scaletta interventi di referenti dell'universo delle startup e l’esibizione di artisti. Tra questi, Valentino Mannias (Sardegna Teatro) e Moses Concasa, il musicista vincitore del programma TV “Italian’s got talent 2016” che ha avuto in neanche un anno oltre due milioni di visualizzazioni su YouTube. Tra gli ospiti anche Manu Invisible, Rossella Faa, Fabio Costantino Macis e Maria Jole Serreli. Per tutti, sfilata sul red carpet allestito all'ingresso del Teatro a partire dalle 15.
Finalisti e idee. iFeel Baby: sistema che avvisa le mamme quando il bambino si avvicina a un punto pericoloso; rende l’ambiente domestico un posto più sicuro, riduce la possibilità di incidenti. Little Alienz: realizza un gioco da tavolo e un’App indirizzati a bambini dai 4 ai 6 anni, che facciano emergere le prime avvisaglie del rischio dislessia; Neeot: permette raccolta e analisi in tempo reale di dati provenienti dai sensori disposti lungo un’area di interesse; il software elabora e dà informazioni alle aziende agricole. OMSy: applicazione per smartphone per lo screening della sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas). Placeat: permette di trovare i locali a Cagliari che propongono cibi adatti a persone intolleranti al lattosio e/o celiache. RefoodIt: servizio di ricerca e sviluppo formulazione di cosmetici e integratori, sfruttando gli scarti dell'industria agroalimentare come ingredienti attivi. YaaR: software per piccole e medie imprese che vogliono innovarsi integrando l’Augmented Reality nei loro siti web e e-commerce.
 
 
 
L’UNIONE SARDA

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
IL CASO
«Qui ottieni il patentino anche senza dare esami»
Accade solo in Sardegna: si può diventare guida turistica anche senza sostenere un esame. «È così semplice ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione che adesso arrivano anche i laureati da altre regioni per prendere il patentino», dice Michela Mura, presidente dell'Associazione regionale delle guide, in occasione del convegno su “La professione di guida turistica: novità e cambiamenti”, organizzato ieri a Cagliari per la giornata internazionale del settore. Se prima bastava un diploma, oggi serve una laurea in Scienze umanistiche, quindi occorre svolgere un tirocinio («certificato da chi?», domanda Mura) e si diventa guida turistica. Arrivano dalla Campania, dalla Sicilia, ma sono tanti anche i sardi che ottengono l'abilitazione in questo modo e che in un secondo momento accettano i tirocinanti e alimentano la catena.
Il tutto a dispetto della professionalità e dell'esperienza qualificata che, come scrive il sottosegretario al Turismo e Beni culturali Dorina Bianchi nella lettera all'Argt, sono requisiti fondamentali per «guidare il visitatore nella comprensione e interpretazione del patrimonio culturale di aree molto diverse tra loro». Per capire quanto possa essere facile («troppo facile», ribadisce Michela Mura), basti pensare che in Sardegna un laureato può svolgere un tirocinio in un'agenzia di viaggio per ottenere il patentino. (ma. mad.)
 
 

L’UNIONE SARDA

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
SANT'AVENDRACE. A disposizione i 18 milioni stanziati dal Governo e gli 8,5 dei privati
LA SECONDA VITA DEL QUARTIERE
In arrivo parchi, piazze, campi sportivi e alloggi economici
Né carne né pesce. Nel senso che Sant'Avendrace non è né periferia, perché è vicino al centro, né centro, perché è una porta d'accesso alla città con enormi spazi inutilizzati e degradati, tipici dei rioni ai margini. In ogni senso, peraltro. I numeri dell'Anagrafe scattano una fotografia del suo essere fuori dai canoni: il quartiere di Sant'Avendrace ha una densità di popolazione di 150 abitanti per chilometro quadrato. La media del vicinissimo quartiere di Is Mirrionis, tanto per capirsi, si aggira sui 7.200 abitanti.
 IL PROGETTO Cagliari ha (avrà) 18 milioni di euro dal Governo, per trasformare Sant'Avendrace in centro città. Ma i milioni, in realtà, saranno 26,7, perché si aggiungono i sette del Fondo Torre e il milione e settecentomila euro di Sgaravatti land: quest'ultima realizzerà un parco con vivaio, Torre costruirà invece 60 alloggi (in parte da vendere, in parte da affittare) per il cosiddetto housing sociale : sono, come spiega l'assessora comunale all'Urbanistica, Francesca Ghirra, case a prezzo (o canone d'affitto) ridotto destinate a chi non guadagna abbastanza per acquistarne una sul mercato, ma guadagna troppo per poter concorrere per una casa popolare. Cagliaritani né carne né pesce, insomma, come Sant'Avendrace, e che proprio come il rione devono però avere un maggiore “diritto di cittadinanza”. A questo, serve il progetto finanziato dal Governo con un bando nazionale che Cagliari si è aggiudicato.
 I TEMPI E I SOLDI I fondi del Governo (i 18 milioni) sono quelli previsti dall'accordo che il premier Paolo Gentiloni e il sindaco Massimo Zedda hanno firmato sabato mattina al liceo Siotto. I tempi per concludere l'intero intervento sono stabiliti fra due e cinque anni (dipende dall'opera), ma il cronometro non è ancora partito: la firma c'è, i soldi non ancora, ma arriveranno presto.
 IL QUARTIERE La burocrazia fa passi avanti, e questo fa piacere a tutti, ma di fatto che cosa cambierà, in tre anni, a Sant'Avendrace? Non tutto, ad esempio non i palazzi che già esistono, ma molto sì. Ci saranno impianti sportivi e piazze, cambieranno le strade, innanzitutto: via San Paolo diventerà una via urbana e diventerà gradevole anche per le passeggiate. Arriveranno, soprattutto in viale Sant'Avendrace, percorsi pedonali, verde (tra cui il parco di Sgaravatti land, che avrà anche un centro ristoro e un'attività commerciale), illuminazione degna di una zona in centro cittadino, arredo urbano e percorsi sicuri sotto tutti i punti di vista, completi di piste ciclabili e ricchi di spazi destinati all'uso collettivo. «Sant'Avendrace è ora un rione di attraversamento per raggiungere il centro», semplifica l'assessora Ghirra, «ma presto diventerà un quartiere ricco di servizi, legato al centro cittadino di cui sarà parte e senza aree né caseggiati degradati. Tutto si baserà sui riuso delle cubature esistenti. È un progetto importante», aggiunge Ghirra, «realizzato grazie alla collaborazione con l'Università di Cagliari e con quella di Sassari, alla quale fa capo la facoltà di Architettura di Alghero che ha lavorato con il Comune». Il nuovo volto del rione favorirà l'apertura di negozi e di attività di servizi. Invece di attraversare il quartiere, insomma, ci si andrà.
 L'EX MATTATOIO Detto della nuova viabilità e del suo miglioramento anche estetico (Lotto A) e del piccolo parco urbano (Lotto B), ci sono poi i sessanta alloggi. Bonifiche e demolizioni spetteranno al Comune (non a caso è il soggetto che spende di più, e non a caso il Governo lo finanzia con i 18 milioni di euro), mentre a edificare gli alloggi sarà proprio il Fondo Torre. La scelta non è casuale: si è aggiudicato il bando regionale per l'housing sociale. A proposito di Regione, ci sono anche i suoi progetti, slegati da questo piano ma non dal rione, tra cui il recupero dell'ex pastificio Cellino.
 L'AREA Sant'Avendrace è un quartiere degradato stretto fra due tesori: Santa Gilla e Tuvixeddu. La viabilità è solo verticale: laguna e colle non sono in comunicazione. Con i 27 milioni di euro, che peraltro muoveranno il mercato del lavoro e ne richiameranno altri di privati che vorranno trasferirsi, diventerà un rione piacevole, al centro (e non più stretto) tra i due tesori ambientali e storici, perché le strade lo attraverseranno anche in orizzontale. Il futuro è vicino. Quanto i tempi necessari per un bonifico del Governo.
Luigi Almiento


L’UNIONE SARDA

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
VIA DEI GIUDICATI. La cerimonia si è svolta ieri al THotel
Paolo Savona premiato con il Lion d'oro 2017
Un premio alla carriera e al lustro dato alla città di Cagliari. Paolo Savona, ex ministro ed economista, ha ritirato ieri sera il Lion d'oro 2017, il riconoscimento istituito nel 1964 per onorare «quei cittadini di Cagliari che non con il lustro della loro opera e con la statura della loro figura morale si siano particolarmente distinti in campo culturale, sociale e artistico». La cerimonia si è svolta ieri in una sala del THotel. A introdurre la serata e a illustrare il significato del premio è stato il presidente del Lions Club Cagliari Host, Gabriele Melis, che ha anche consegnato la targa a un emozionato Paolo Savona. L'economista che nel 1961, con la laurea all'Università degli studi di Cagliari, ha dato inizio a una carriera ricca di successi.

 

L’UNIONE SARDA

6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Provincia Medio Camp (Pagina 31 - Edizione CA)
Tesi in biblioteca
VILLANOVAFORRU. La biblioteca vuole istituire una sezione dedicata alle tesi di laurea dei nati o residenti nel paese. E ha invitato tutti i laureati ad offrire una copia della propria tesi per la consultazione nella struttura culturale.

 


L’UNIONE SARDA

7 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Borsa (Pagina 17 - Edizione CA)
Nel 2016 il saldo positivo di 2.285 ditte. Confartigianato: una reazione alla crisi
I GIOVANI PUNTANO SULL'IMPRESA
Nell'Isola sono quasi 17mila le attività degli under 35
Sono consapevoli che il posto fisso ormai è un miraggio. Così tanti giovani con un'idea brillante, e che possono contare su un minimo di capitale, provano a diventare imprenditori. Alla fine dello scorso anno in Sardegna sono state registrate 16.917 imprese condotte da giovani, il 13,5% in più rispetto a quelle rilevate il 31 dicembre 2015. Nel 2016 si è avuto un incremento di 2.285 unità (risultato tra 3.362 aperture e 1.077 cessazioni). Quella che può essere definita “young economy” si piazza al quarto posto in Italia per crescita, dopo la Basilicata (+16,7%), il Molise (+14,7%) e il Trentino (+13,8%), e contro una media nazionale del 10,2%.
 LO STUDIO La fotografia emerge da una recente analisi dell'Osservatorio di Confartigianato Imprese Sardegna, basata sui dati di Unioncamere del 2016. I comparti più gettonati sono quelli dei servizi postali e le attività di corriere (20,9%), delle telecomunicazioni con le nuove tecnologie digitali (19,8%), delle costruzioni, dell'edilizia (16,1%) e, infine, le attività di servizi alla persona, come quelle di parrucchieri ed estetiste (15,5%).
LE PROVINCE L'area che presenta maggiore concentrazione di imprenditoria giovanile è quella di Cagliari. Qui, infatti, le 6.541 attività guidate da under 35 sono cresciute del 12,2% rispetto a due anni fa. Seguono, Sassari con 5.445 (+13,2%), Nuoro con 3.540 (+16,4%) e Oristano con 1.391 (+13,8%).
 LA VOCAZIONE La presidente di Confartigianato Maria Carmela Folchetti dice che «i giovani rappresentano il futuro di un sistema produttivo che da sempre dimostra una spiccata vocazione all'autoimprenditorialità. La loro capacità di iniziativa è indice della vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi, anzi, reagisce in modo costruttivo, facendo impresa e dando così vita a nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo con la forza della creatività, con la costanza e con l'impegno quotidiano».
DITTE DI FAMIGLIA Riccardo Porta, panificatore e presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato Sud Sardegna fa notare che tanti giovani stanno iniziando a prendere «le redini delle aziende di famiglia, innovando e avendo una nuova visione di imprenditorialità. Il passaggio generazionale è fondamentale per la crescita non solo della propria realtà produttiva ma dell'intero sistema Sardegna. Per questo è fondamentale sostenere i progetti d'imprenditorialità giovanile, per favorire la trasmissione d'impresa e l'innovazione tecnologica, per promuovere la collaborazione tra scuola e impresa e la formazione professionale, imprenditoriale e manageriale».
Eleonora Bullegas


L’UNIONE SARDA

8 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Borsa (Pagina 17 - Edizione CA)
Due start up sul podio
Innovazione e green economy, premiati i sardi
La Sardegna è in prima linea su sostenibilità e innovazione ambientale. Ieri a Roma, nella sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama, l'incubatore di start up “Clhub”, nato a Capoterra due anni fa e già in espansione a livello internazionale, ha consegnato i riconoscimenti “Green Pride dell'Innovazione 2017” alle tre realtà più innovative sul fronte della green economy. L'evento in Senato era organizzato dalla Fondazione Univerde, presieduta dall'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, per la settima edizione della campagna Green Pride. Tra i tre destinatari dei premi c'è “Autentico Nfc”, della sarda Aliante IT: una soluzione che inserisce nelle produzioni in serie e in quelle artigianali (bottiglie di vino, borse, scarpe, articoli di moda) delle etichette che consentono, con qualsiasi smartphone dotato di lettore, di conoscere l'effettiva autenticità del prodotto. Gli altri due riconoscimenti sono andati a Lifetree, che produce droni energeticamente autonomi, e a Biotiful, un'app che ha rivoluzionato il mondo della cosmesi. «I temi dell'innovazione e della sostenibilità ambientale sono i pilastri per la crescita del nostro Paese, dalle istituzioni serve un impegno attivo per supportare i giovani», ha evidenziato Giovanni Sanna, presidente di Clhub.
Marzia Piga
 

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LA NUOVA SARDEGNA

9 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Pagina 7 - Sardegna
Presentati i risultati dell’Anvur: Sassari sopra Cagliari, ma perde posizioni
RICERCA, GLI ATENEI SARDI IN CODA
SASSARI Solo un terzo posto in Architettura tra le università piccole per Cagliari. Per il resto le facoltà degli atenei sardi restano sempre fuori dal podio. Sono stati resi noti i dati dell’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Un esame che le due università sarde non hanno superato a pieni voti, restando sempre nella parte bassa della classifica. Sassari, infatti, occupa il 53esimo posto su 66 atenei statali, seguita al 54esimo da Cagliari. Ma mentre l'università del capoluogo registra passi in avanti dal 2011 al 2014, con un più 4 per cento, l'ateneo turritano perde 2 punti. Le due università sarde si posizionano meglio delle siciliane, che però nei quattro anni presi in considerazione dalla Anvur hanno ridotto lo svantaggio. Messina, per esempio, pur rimanendo in fondo alla graduatoria degli atenei per qualità della ricerca (66esimo posto tra le università statali) ha fatto registrare un balzo in avanti del 17 per cento. «Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità».
 
 

LA NUOVA SARDEGNA

10 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Pagina 15 - Lettere e commenti
ISTRUZIONE  L’Università non giudichi la Scuola
L'università si propone al vertice di una piramide culturale e indica percorsi didattici che la scuola pubblica ha da tempo superato per rivolgersi a tutti e non a una “casta” di utenti ibernati. È lecito ritenere inopportuna la lettera denuncia firmata dai 600 docenti universitari sulle difficoltà di scrittura degli studenti italiani. Sembra arrivata con un impressionante ritardo postale. Sorprende infatti che una constatazione tanto ovvia osi così tardivamente, dato che mai voce si è levata da cotanti scranni contro le manipolazioni inflitte alla Scuola negli ultimi 30 anni. Ora che i valori tradizionali della cultura sono stati demoliti da un appiattimento sociale che ha puntato esclusivamente sul generico apparire più che sulla ricchezza dell'essere, si cerca ancoraggio e soccorso proprio nella Scuola, dove oggi trova cittadinanza un ampio e inedito repertorio di linguaggi. La Scuola – uso la lettera maiuscola non a caso – rimane l'unico spazio vitale che si occupa dell'alunno come persona nell'attualità della sua epoca, perché è lì che vive. Quella persona attraversa, durante la frequenza dell'obbligo scolastico, itinerari formativi che, grazie alla didattica per competenze, favoriscono lo sviluppo di attitudini, abilità, esperienze e forme espressive, compresa quella nella lingua madre, che da sola non farebbe di quell'individuo una persona. Itinerari tesi inoltre a valorizzare i talenti, a scoprirli e possibilmente utilizzarli per vivere in pienezza la propria esistenza. La vera sconfitta oggi non è la Scuola ma coloro che hanno voluto svalutare la Scuola attaccandola ed intaccando la sua credibilità. Qualcuno ha individuato quale causa dell'abbassamento culturale giovanile, l'equiparazione dell'istruzione fra materie fondamentali (italiano, matematica, storia, geografia) e materie secondarie: educazione fisica e musica. Affermazioni gravissime. È evidente che l'università non ha mai frequentato la Scuola, non la conosce, ma la giudica. Non sa che, nelle sue sovraffollate classi, ricche di «bisogni educativi speciali», avvitata nella spirale burocratica cui è stata costretta, sviluppa, riconosce e certifica – attraverso un continuo monitoraggio – traguardi e competenze, che vanno oltre quelle indicate dai suoi 600 docenti. Nella Scuola si pratica l'autovalutazione, si fa autocritica, si correggono errori, si progetta per qualcuno, si lavora collegialmente, non si sfugge al giudizio e in ultima analisi: non si è mai pagati abbastanza per quel che si fa. Chi accompagna la Scuola in tutto ciò? Le famiglie? Le riforme dei ministri? I professori universitari? Purtroppo no. Nessuno di questi scienziati di processi troppo distruttivi e sempre poco formativi.  Carla Puligheddu, Sassari
 
 

LA NUOVA SARDEGNA

11 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 febbraio 2017 / Pagina 33 - Alghero
Si è riunito il tavolo tecnico regionale per la gestione dei litorali: le alghe sono la priorità assoluta
Posidonia, la Riviera sarà un progetto pilota
ALGHERO Il tavolo tecnico-operativo sulla gestione degli arenili è realtà e punta a individuare pratiche alternative di gestione delle spiagge, basate sulla fruizione sostenibile sul piano ambientale e limitando gli effetti indesiderati della decomposizione della posidonia, soprattutto in ambito urbano. All'incontro costitutivo del Comitato tecnico regionale per la gestione dei litorali sabbiosi, nato per iniziativa del Comune di Alghero, hanno partecipato l'assessorato regionale dell'Ambiente, la Capitaneria di Porto, il settore Ambiente della Provincia di Sassari, il Dipartimento di Architettura dell'Università di Sassari e Alghero in House. Il progetto pilota di sperimentazione sarà sottoposto al nulla osta definitivo degli uffici demaniali e si occuperà per prima cosa dell'eccezionale quantità di spiaggiamenti di posidonia sul litorale della Riviera del corallo. «Alghero si è distinta per l'efficacia nel contrasto all'erosione costiera», afferma l'assessore comunale dell'Ambiente, Raniero Selva. «Puntiamo su buone pratiche di utilizzo dei litorali più antropizzati - aggiunge - limitandone gli accessi ma non l'utilizzo e migliorando l'efficacia delle protezioni stagionali». L'incannicciato posizionato su più livelli tra San Giovanni e Fertilia sono un buon esempio. Per l'assessore delle Opere pubbliche, Raimondo Cacciotto, «siamo a un passo dalla soluzione, serve concertazione per avviare quel processo virtuoso che superi le criticità attuali». (g.m.s.)
 
 
 

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