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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 December 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 22 dicembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
VIA TRENTINO. Ieri l'ispezione dell'associazione studentesca Unica 2.0
PIOVE NELLE CASE ERSU
Universitari alle prese con infiltrazioni e disagi
Il ponteggio nell'andito oltre l'ingresso annuncia una situazione precaria. Travi di ferro e tavole in legno per proteggere il passaggio dei 275 studenti che abitano nella Casa dello studente Ersu di via Trentino. L'edificio ha più di un problema e le crepe e i crolli all'inizio del 2015 hanno convinto l'amministrazione a chiudere alcuni spazi, tra questi l'aula Cosseddu che, grazie alla capienza, spesso veniva destinata agli incontri più partecipati. Ventitré mesi dopo, l'attesa per la riapertura dell'aula al piano terra passa in secondo piano.
LIBRI SOTT'ACQUA I ragazzi hanno una nuova emergenza con cui fare i conti. La pioggia dei giorni scorsi non si è limitata a filtrare dai soffitti all'ultimo piano ma ha sfidato e vinto la resistenza degli infissi. Durante la notte, mentre il vento faceva vibrare forte i vetri della finestra, una ragazza che abita al decimo piano del palazzo non ha avuto il tempo di mettere in salvo libri e dispense che erano sulla scrivania accanto alla parete. Quando si è accorta dell'acqua che entrava dai vetri scorrevoli era ormai troppo tardi. Non è stata la sola a lamentare i disagi e la segnalazione è arrivata dritta ai due rappresentanti che siedono nella commissione “Alloggi” dell'Ersu i quali l'hanno subito inoltrata all'associazione studentesca Unica 2.0.
IL BLITZ Intorno alle 19 una delegazione di studenti di Unica 2.0, accompagnati dagli inquilini dell'Ersu e dai loro rappresentanti, ha ispezionato l'edificio per verificare la situazione. La faccenda non appare di immediata soluzione o, almeno, così parrebbe di capire a giudicare dalle parole di Rita Boero, funzionaria Ersu e direttrice dell'istituto.
L'ENTE «Siamo a conoscenza della situazione e stiamo provvedendo a risolvere il problema. Per quanto riguarda le vecchie infiltrazioni stiamo eseguendo le prove di carico con una ditta specializzata proprio per procedere con i lavori. Purtroppo negli enti pubblici i tempi vengono allungati dalle questioni burocratiche. Le infiltrazioni dei giorni scorsi, invece, sono legate al fatto che si è trattato di una pioggia fuori dall'ordinario che ha provocato diversi disagi in tutta la città. Anche in questo caso ci stiamo muovendo per risolvere tutto».
 UNICA 2.0 Sono pronti a portare la questione davanti al cda dell'Ersu, i ragazzi dell'associazione che riunisce gli universitari cagliaritani. «Abbiamo verificato quanto riferito dai nostri colleghi e ora ci aspettiamo una pronta risposta dall'ente», dicono Lisa Serreli e Roberto Vacca di Unica 2.0.
 Mariella Careddu
 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 22 dicembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
ATENEO
Ettore Angioni  è il nuovo Garante
Dal palazzo di giustizia all'Università. Ettore Angioni, procuratore generale della Repubblica in pensione, è stato nominato Garante degli studenti dell'Ateneo e resterà in carica fino al 2019. La nomina per decreto della rettrice Maria Del Zompo è stata annunciata martedì al Senato accademico e il primo impegno ufficiale per Angioni sarà quello di oggi con il Consiglio d'amministrazione. Il ruolo del Garante è quello di dare consulenza agli studenti che ritengano di aver subito carenze o abusi da parte dell'apparato universitario.
«Sono molto contento della nomina. Mi considero a disposizione di chiunque, in ambito universitario, abbia problemi da prospettarmi, anche semplicemente per una consulenza sul da farsi. Lavorerò per evitare conflittualità, in modo che le controversie si possano risolvere in modo bonario. Sono sempre stato convinto che buonsenso ed equilibrio siano doti che per un magistrato siano più importanti della preparazione», ha dichiarato Angioni.
 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 22 dicembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
OPERA D'ARTE NELLA FACOLTÀ
Oggi alle 11.30 nell'aula Maria Lai, in via Nicolodi 102 (Viale Fra Ignazio), all'interno del Festival Bianco e Nero, curato dalla storica Maria Dolores Picciau, “Sequenze di tempo”, l'opera d'arte, che nasce con e per i giovani, realizzata dallo scultore sardo Giovanni Campus, sarà collocata permanentemente nel giardino della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. Campus realizzerà una grande installazione sul tema dell'istruzione, dell'educazione e della tutela del territorio con l'ausilio degli studenti.

 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 22 dicembre 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
La denuncia di Ivo Vacca, Fp Cgil: «Ne hanno diritto, le graduatorie ci sono ancora»
“Tutti a Iscol@”, il caso dei punteggi degli insegnanti
«I docenti assunti nei progetti “Tutti a Iscol@” hanno diritto al riconoscimento del punteggio ai fini dell'aggiornamento delle graduatorie». Lo rivendica il segretario regionale di Flc Cgil, Ivo Vacca, che segnala «un'assurda disparità di trattamento tra insegnanti». Per il sindacalista «l'assessora regionale all'Istruzione Claudia Firino può superare il problema facendo pressione sul ministero della Cultura e sulla Direzione scolastica della Sardegna».
Flc Cgil riporta nuovamente all'attenzione un'esigenza che non ha avuto riscontro positivo nei bandi emanati l'anno scorso né in quello per l'anno in corso sul quale si chiede ora di intervenire. «Il diritto dei docenti al punteggio è stato negato - spiega Vacca - perché i responsabili del Ministero erano certi che al precariato sarebbe stato posto rimedio con la massiccia immissione in ruolo dei docenti prevista dalla Legge 107/15». Poi la realtà è stata ben diversa: «Le graduatorie non si sono svuotate e i supplenti sono presenti in tutte le scuole».
Secondo Flc Sardegna l'unica strada da seguire è «insistere col Ministero». Ha già funzionato per il personale Ata che a marzo di quest'anno si è visto riconoscere il punteggio maturato. In quell'occasione Firino aveva commentato: «Di fronte alle nostre richieste rappresentate anche al ministro dell'Istruzione, durante la visita a Roma con il presidente Pigliaru e i Rettori delle Università, siamo molto soddisfatti di questo primo risultato, importante per i lavoratori. Attendiamo ora che lo stesso tipo di riconoscimento per il lavoro svolto venga esteso anche al corpo docente».
Riconoscimento sinora negato ma che ormai dovrebbe essere garantito dato che, prosegue Vacca, «l'assunzione di questo personale avviene attraverso le graduatorie a esaurimento e in quelle d'Istituto, esattamente come avviene per i docenti nominati dalle scuole sui posti comuni». E poi, sottolinea Vacca, esiste un precedente: «La Puglia ha siglato l'accordo con il Miur proprio di recente, sarebbe assurdo se non lo facesse la Sardegna». ( ro. mu. )
 

5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 22 dicembre 2016 / Provincia Gallura (Pagina 43 - Edizione CA)
OLBIA. Università
Parco Tavolara, nasce un corso per l'ambiente
La missione dell'Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, di protezione e preservazione della natura, non può prescindere dall'educazione ambientale.
La strada, dall'istituzione del '97 alla nascita del Consorzio di gestione tra i Comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro, nel 2004, fino all'accreditamento nel 2009 dell'attività educativa dell'AMP secondo il sistema regionale Siquas, è stata lunga. Programmando il futuro, è giusto fermarsi per fare un bilancio. È questo il senso del convegno “Il percorso dell'Area marina protetta di Tavolara tra la formazione istituzionale e l'educazione ambientale”, moderato ieri, al Museo archeologico di Olbia, dalla giornalista de L'Unione Sarda Caterina De Roberto. «L'importanza della formazione era chiara fin dall'inizio: siamo partiti dal territorio, coinvolgendo le scuole e allargando il discorso al turismo, fino alla formazione istituzionale», ha spiegato il direttore dell'ente Augusto Navone. Spicca il corso di formazione per operatori scientifici subacquei e la collaborazione con l'Università di Sassari. «Per adesso, l'accordo è sul supporto operativo agli studenti per diventare tecnici dell'ambiente e trasferire le competenze teoriche alle competenze pratiche attraverso la conoscenza del territorio».
Assente il rettore dell'Università di Sassari Massimo Carpinelli per sopraggiunti impegni. Presenti, invece, i ragazzi dell'istituto Deffenu e dei licei Mossa e Gramsci che hanno partecipato al progetto Together for Tavolara varato dall'associazione Mine Vaganti.
Ilenia Giagnoni
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 


6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 22 dicembre 2016 / Pagina 7 - Cagliari 24 ore
L’ex procuratore generale della Repubblica nominato dal rettore
Angioni garante degli studenti
CAGLIARI Con un decreto del rettore Maria Del Zompo, il magistrato Ettore Angioni, ex procuratore generale della Repubblica, è stato nominato Garante degli studenti dell'Università di Cagliari per il triennio 2016-2019. È stato presentato al Senato accademico riunito a Palazzo Belgrano, e quindi parteciperà anche alla prossima seduta del consiglio di amministrazione. Il Garante degli studenti offre assistenza e consulenza agli universitari che si ritengano lesi nel propri diritti o interessi, per abusi, disfunzioni, carenze o ritardi imputabili a provvedimenti, atti, comportamenti, anche omissivi di organi, uffici o singoli soggetti dell'Università. Gli organi dell'Ateneo e gli uffici dell'amministrazione universitaria collaborano col Garante, assicurando l'accesso ai documenti, nel rispetto della normativa vigente sulla trasparenza degli atti amministrativi e sulla riservatezza delle persone. «Sono contento - ha detto Angioni -. Mi è sempre piaciuto dialogare con i giovani, per questo ho accettato con entusiasmo».
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 22 dicembre 2016 / Pagina 30 – Olbia
LA CITTÀ DEL FUTURO  L’università trasloca in centro nel 2018. Entro gennaio l’Aspo perfezionerà l’acquisto dell’ex palazzo Giordo. Putzu: «Operazione legittima, congrua e opportuna»
di Serena Lullia
OLBIA L’Aspo prepara il trasloco dell’università in Corso Umberto. Il 2018 viene indicato come l’anno dell’inaugurazione dell’ex palazzo Giordo in veste accademica. Da fabbrica dello shopping a industria del sapere. Entro la metà di gennaio la municipalizzata del Comune perfezionerà l’acquisto all’asta per 1milione 100mila euro. Sarà sempre l’Aspo a finanziare i lavori di ristrutturazione. «L’acquisto dell’immobile è legittimo, congruo e opportuno», spiega il presidente Massimo Putzu. Il canone di affitto di 170mila euro all’anno che oggi il Comune paga alla Geasar verrà dirottato nelle casse dell’Aspo. Operazione legittima. La minoranza consiliare aveva sollevato dei dubbi sull’acquisto dell’ex palazzo Giordo da parte dell’Aspo. «L’operazione è legittima – replica Putzu – . L’Aspo, azienda servizi pubblici è una Spa, una società per azioni. Invito chiunque a verificare se esiste uno statuto di spa in Italia in cui è scritto che la società viene autorizzata a comprare immobili. È nella sua natura farlo. Ricordo che l’Aspo è già proprietaria degli uffici di via Capotesta e della sede di via Indonesia. Il dubbio potrebbe sorgere eventualmente sull’uso che la municipalizzata potrebbe fare di un immobile. Ad esempio se lo trasformasse in night club, in centro benessere o in discoteca. Ma non è questo il caso». Acquisto opportuno. L’accordo firmato tra l’amministrazione Giovannelli e l’agenzia del Demanio si fondava su un baratto. Il Comune, attraverso l’Aspo, avrebbe ceduto gli uffici di via Capotesta per 50 anni al Demanio e per lo stesso periodo avrebbe avuto a costo zero l’ex caserma della finanza. «Una bella idea ma irrealizzabile – precisa il presidente Putzu –. Noi abbiamo ritenuto che l’operazione non fosse vantaggiosa per l’Aspo. L’ immobil di via Capotesta, immediatamente utilizzabile, veniva ceduto in cambio di un edificio con grossi problemi strutturali, tra cui l’altezza e tantissimi lavori di ristrutturazione da fare». Immobile di valore. Putzu illustra poi alcuni dettagli dell’affarone dell’ex palazzo Giordo. «Acquistiamo per 1milione 100mila euro un immobile che vale 3 milioni – mette in evidenza Putzu –. Oggi l’università è distribuita su 110 metri quadri. Il palazzo che andiamo a comprare ha una superficie di 2mila 200 metri quadri, è disposto su tre piani, ha ascensori e scale mobili funzionanti, impianto elettrico a norma, pavimenti perfetti. Alcuni spazi potrebbero essere utilizzati anche in altro modo. E dice una cosa sbagliata chi afferma che l’immobile sia senza finestre, perché le ha. In ogni caso diventando un edificio pubblico si potrebbero chiedere tutte le deroghe necessarie». L’affitto. Oggi il Comune paga 170mila euro all’anno di affitto alla Geasar per ospitare il Corso di Economia del turismo al primo piano dell’aeroporto. Il contratto potrà essere rescisso da settembre. «Il canone di locazione verrà corrisposto all’Aspo – conclude Putzu –. Credo sia una bella cosa portare l’università al centro e in tempi rapidi. Pensiamo anche alla posizione di quell’immobile. Nella sua parte posteriore è davanti alla stazione. Quella piazzetta potrà essere riqualificata. E nel caso di un arretramento dei binari l’edificio delle ferrovie sarebbe l’ideale per ospitare gli uffici della segreteria».

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 22 dicembre 2016 / Pagina 22 - Sassari
Università
Oggi l’ateneo dà il benvenuto a 66 nuovi dottorandi
SASSARI Oggi alle 10, nell’aula magna dell’Università, il rettore Massimo Carpinelli, il prorettore Luca Deidda e la delegata per la didattica Paola Pittaluga inaugureranno il nuovo anno accademico del dottorato di ricerca. Sarà l’occasione per dare il benvenuto ai 66 nuovi dottorandi (di cui 14 stranieri) del XXXII ciclo, 30 dei quali possono beneficiare di borse finanziate dalla Regione Sardegna con fondi Por finalizzati a contribuire al rafforzamento dell’offerta dell’alta formazione, assicurandone la coerenza con i bisogni del sistema produttivo regionale e con la “Strategia di specializzazione intelligente 2014/2020” della Regione. A seguire, verrà consegnata la pergamena ai 131 nuovi dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo (di cui 16 provenienti dall’estero). L’Ateneo di Sassari offre otto corsi di dottorato di ricerca, attualmente a frequentarli sono 310 dottorandi di cui 38, oltre il 12% del totale, sono stranieri.



9 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 22 dicembre 2016 / Pagina 30 – Olbia
Mai perfezionato l’accordo firmato con il Demanio
L’università al centro piace in modo bipartisan. La maggioranza di centro sinistra di Gianni Giovannelli prima e quella di centro destra di Settimo Nizzi oggi, la pensano allo stesso modo. La fabbrica del sapere nel cuore della città può servire a rilanciare il centro storico. Differente la strada scelta per realizzare l’obiettivo. La giunta Giovannelli pensò a una operazione a costo zero, almeno in fase iniziale. La cessione degli uffici Aspo di via Capotesta in cambio dell’edificio militare abbandonato. Il 25 maggio 2016 fu sottoscritto il protocollo di intesa tra l’Aspo, il Comune e l’Agenzia del Demanio. L’amministrazione aveva 120 giorni per dare seguito a quell’impegno e passare alla firma del contratto. Nel frattempo sarebbe andata alla ricerca di fondi per finanziare la ristrutturazione del palazzo di Corso Umberto e adattarlo a sede universitaria. «Ma l’amministrazione non ha mai perfezionato quell’accordo – sottolinea il presidente dell’Aspo, Massimo Putzu –. Aveva tempo fino a settembre. E rimasta in carica fino a maggio, ma non ha fatto nulla. Evidentemente aveva capito che quel progetto, seppure bellissimo, era irrealizzabile». La Coalizione civica e democratica, oggi all’opposizione, aveva criticato l’operazione di acquisto dell’ex palazzo Giordo. Contraria non all’università al centro, ma alla fine del progetto di cittadella universitaria, che sarebbe dovuta nascere dall’unione dell’ex caserma con l’Expo.
 

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