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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 December 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
STORIA
Ricordati dalla Facoltà di Architettura gli 800 anni della nascita di Castello
Così i pisani fondarono il Castro Novo di Cagliari
Cagliari ha una storia millenaria. Approdo fenicio e quindi insediamento urbano in età punica, municipio romano, capitale giudicale, roccaforte pisana, aragonese, spagnola e piemontese, in sardo è chiamata Casteddu. Trae il nome dal quartiere che, protetto da mura e torri, domina il mare. Fulcro del tessuto urbano, emblema del potere, Castello lo scorso anno ha compiuto 800 anni. Al 1215, infatti, risale il documento che attesta la fondazione da parte di Pisa di un centro urbano che, sorto nei territori di Santa Igia, capitale giudicale, è indicato col toponimo Castro Novo Montis de Castro . Memoria storica rinnovata in ritardo, si potrebbe dire. Se si considera però che il cantiere edilizio iniziò un anno più tardi, la celebrazione arriva entro la scadenza.
LA RIVISTA L’anniversario è stato ricordato venerdì scorso nella facoltà di Architettura a Cagliari. Qui è stato presentato il numero 15 della rivista dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea che, a cura del paleografo Corrado Zedda, è intitolato “1215-2015. Ottocento anni della fondazione del Castello di Cagliari”. Opera che raccoglie contributi di architetti, archeologi, specialisti nelle discipline umanistiche (Rossana Martorelli, Marco Cadinu, Raimondo Pinna, Sandro Petrucci, Simonetta Figus, Mauro Ronzani e Antonio Cellitti), si propone anche di provare a ricostruire i rapporti tra il nuovo impianto e la capitale giudicale, la cui localizzazione è incerta: si trovava in riva alla laguna di Santa Gilla, come i più ritengono? Oppure - è l’ipotesi di Marco Cadinu - aveva il suo centro vicino alla chiesa di San Pietro dei Pescatori, trascurata sopravvivenza in viale Trieste? Risulta anche difficile localizzare i porti (i documenti ricordano i toponimi Portus Salis, Portu Gruttis e Bagnaria) di cui la città si serviva nel Medioevo. Fossile guida la chiesa di San Saturno che, edificata intorno al V secolo dopo Cristo, sorgeva forse vicino a un porto canale poi sommerso. La depressione tra via Nuoro e viale Cimitero ne sarebbe traccia.
 IL PROGETTO DI FONDAZIONE Facendo sintesi delle ricerche, Cadinu, docente in Architettura ed esperto di Storia della città, ha provato a ricostruire «il momento di passaggio tra la Cagliari giudicale e la nuova fondazione». Verosimile agli occhi dello studioso di urbanistica che Santa Igia, ricalcando l’impianto romano, si estendesse dalla laguna sino a Bonaria e che i pisani abbiano deciso, costruendo la città a Castello, di troncare l’unità del litorale e del giudicato e quindi di decretarne la caduta. Prima di ragionare sulle carte, Cadinu ha descritto la straordinaria potenza economica e militare che, affermata nel Mediterraneo, stava alla base della strategia insediativa: «Già presenti a Cagliari, i pisani, contando sulla tecnologia tedesca e araba, applicano i modelli urbanistici delle contemporanee città di fondazione: Berna, Abbadia San Salvatore, Gualdo Tadino». Al di là delle evidenze monumentali (le torri e la Cattedrale), ne sono indizio le strade curvilinee che percorrono Castello e le case a schiera, i cosiddetti “casalini”, che ne orlavano il tracciato.
Manuela Arca
 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Sport (Pagina 49 - Edizione CA)
Il brasiliano ospite degli studenti: «Vorrei tornare prima di Natale»
Intanto Joao Pedro scalpita
Joao Pedro ospite all’Università di Cagliari, per la presentazione della campagna ReAct, impegnata a combattere le diverse forme di estremismo e linguaggio violento.
LULIC Ignoranza Lulic che dà del venditore di calzini a Rudiger dopo il derby. Al calcio mancava una perla così: «Razzismo? È stato un momento di ignoranza», spiega Joao. «Sa di aver sbagliato, ma certe cose non vanno mai dette. Ha mancato di rispetto a Rudiger e ora è giusto sia punito, perché si impara con le punizioni».
MIRACOLO DI NATALE Ma JP parla anche del suo recupero e svela il suo sogno: «Ormai sono pronto, manca solo la preparazione. Ma credo che, prima della sosta, potrei rientrare in gruppo». Il momento più brutto è alle spalle. E Joao guarda alla gara col Napoli: «Siamo in casa. Serviranno coraggio e qualità, ma possiamo giocarcela». (al.m.)
 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
GRIMORIO DELLE ARTI
Oggi e domani, due appuntamenti nelle scuole cittadine organizzati dall’associazione culturale “Il grimorio delle arti”. Oggi, seminario all’Università nel corso del quale interverranno i poeti Gavino Angius, Nicola Bultrini, Maria Grazia Calandrone, Laetitia Dumont-Lewi, Gianpaolo G. Mastropasqua, Giuseppe Mereu, Valentina Neri e Claudio Pozzani. Domani Claudio Pozzani e Maria Grazia Calandrone presenteranno un’antologia alla scuola materna Regina Elena e al liceo Siotto.
 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
SEMINARIO. A Cagliari 2 giorni con poeti e ricercatori
“Fai un favore, leggi poesia”: se i versi incontrano gli studenti
I poeti contemporanei incontrano oltre 500 ragazzi. Oggi e domani a Cagliari i versi scandiranno le due giornate messe in piedi dall’Università, dal liceo Siotto Pintor, dalla scuola materna Regina Elena e dall’associazione Il Grimorio delle Arti. Scrittori, ricercatori e critici, provenienti da tutta Italia e dall’Ateneo francese di Caen, si metteranno a disposizione dei più giovani. Oggi dalle 9.30 e fino alle 19 nell’Aula Magna Motzo del polo umanistico Sa Duchessa, in via Is Mirrionis, è in programma il seminario di cooperazione internazionale tra le Università di Cagliari e di Caen, “Fai un favore, leggi poesia!”, durante il quale verrà presentato il progetto dal titolo “Gli epistolari dei poeti - Poètes à le lettre”, curato da Giovanna Caltagirone e Marie José Tramuta. Durante la giornata si alterneranno riflessioni (a cura di Sandro Maxia, Susanna Sitzia, Emmanuela Caddeo, Rita Fresu, Giovanni di Malta, Irene Palladini, Francesca Corrosa, Alba Castello) e gli interventi poetici di Gavino Angius, Nicola Bultrini, Maria Grazia Calandrone, Laetitia Dumont-Lewi, Gianpaolo G. Mastropasqua, Giuseppe Mereu, Valentina Neri e Claudio Pozzani. Domani, invece, doppio appuntamento per la presentazione dell’antologia “La parola alla poesia. Antologia per grandibambini” di Claudio Pozzani, curato da Barbara Garassino: alle 9.30 il direttore del Festival Internazionale di Poesia di Genova, sarà davanti agli alunni della scuola Regina Elena e alle 11.30 con gli studenti del Siotto. ( gr. pi. )
 

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Provincia Medio Camp (Pagina 29 - Edizione CA)
Studenti in gamba
Luca Mele, Chiara Garau, Nicola Floris, Marco Scanu, Diego Patteri, Lorenzo Spina, Tamara Pala e Giorgia Racis sono gli otto vincitori del bando “Onore al Merito”, l’iniziativa che dal 2010 premia gli studenti guspinesi che hanno riportato il massimo dei voti al diploma o alla laurea.
 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Cronaca di Nuoro (Pagina 37 - Edizione CA)
Macomer
Frenare la fuga delle migliori intelligenze: per i laureati nasce l’Urban center
Promuovere l’incontro tra i giovani neo laureati e il sistema delle imprese e dei servizi locali, con lo scopo di «trattenere in città il patrimonio delle competenze professionali». È l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Macomer, attraverso progetti che puntano a creare opportunità per i giovani, che mediamente, dopo un anno dal conseguimento della laurea, lasciano la città in cerca di lavoro. Sede privilegiata di tale incontro sarà l’Urban Center: una struttura all’avanguardia, inserita nel nuovo Centro intermodale passeggeri (che aprirà a breve), in cui sarà possibile svolgere tirocini retribuiti.
«Sarà il luogo in cui proporre a tutti i neo laureati della città - spiegano gli amministratori - uno stage post-laurea della durata di 6 mesi, per 25 ore settimanali, retribuito con una borsa lavoro di tremila euro. Si parte subito con l’inserimento di tre giovani, a cui offrire un’esperienza lavorativa a Macomer, con l’obiettivo di rafforzare l’identità della nostra città e il legame fra i nostri giovani, il territorio e le trasformazioni urbane e sociali in atto». Saranno elaborati progetti in campo amministrativo, sociale, tecnico e umanistico.
L’Urban center offrirà momenti di confronto e scambio con il sistema sociale e scolastico, con le associazioni dei produttori e con la struttura tecnico-amministrativa del Comune. «Con il Macomer Urban Center si vuole creare un patto di fiducia tra le giovani intelligenze e la nostra città - concludono gli amministratori - per riconoscere i talenti e permettere loro di fare una esperienza professionalizzante».
Alessandra Nachira
 

7 - L’UNIONE SARDA di martedì 6 dicembre 2016 / Provincia Ogliastra (Pagina 39 - Edizione CA)
TORTOLÌ. Il direttore generale dell’Arst Poledrini rassicura: «In arrivo disposizioni anti disagi»
Studenti in bus a Sassari tra ritardi e coincidenze fantasma
Quando va bene arrivano in ritardo. Se va male restano ostaggi del freddo alla stazione di viale Sardegna, a Nuoro. Il viaggio in pullman degli studenti universitari ogliastrini iscritti all’ateneo di Sassari si trasforma - spesso - in odissea. Tra coincidenze che saltano, autisti non sempre gentili e difficoltà a reperire informazioni precise alla biglietteria il viaggio di quattro ore assume i contorni di un calvario per chi, nel fine settimana, rientra a casa per trascorrere qualche giorno con la famiglia.
Da anni i ragazzi rincorrono il sogno di un bus diretto da Sassari all’Ogliastra ma, consapevoli degli alti costi che graverebbero sull’azienda, sarebbero disposti ad accontentarsi di maggiore puntualità e garanzia di sicurezza dei trasporti.
L’ultima disavventura è accaduta venerdì sera, quando i pendolari hanno trascorso al telefono con gli operatori Arst di Prato Sardo il viaggio da Sassari a Nuoro nel timore di perdere la coincidenza.
 VIAGGIO DA INCUBO L’angoscia inizia il venerdì mattina quando decidono di prendere il pullman per rientrare a casa. Gli studenti ogliastrini che frequentano l’università di Sassari acquistano il biglietto (12.50 euro) con l’auspicio di riuscire ad arrivare al capolinea senza ritardi e, soprattutto, senza scomodare i genitori. La partenza dalle fermate di via Padre Zirano e via Turati è fissata tra le 15.50 e le 16. Orario ballerino che non sempre viene rispettato. Ed è qui che avrebbero origine i disagi. «Venerdì - racconta Sara Corda, 21enne iscritta al terzo anno di Scienze politiche - il pullman è partito in ritardo da Sassari e durante il viaggio nessuno, se non un operatore gentilissimo in servizio al deposito di Prato Sardo, era in grado di rassicurarci sull’attesa della coincidenza per l’Ogliastra. Spesso gli autisti non sono disposti ad attendere oltre un certo ritardo».
 GLI APPELLI«All’Arst chiediamo maggiore puntualità», aggiunge Corda. Andrea Murroni è uno studente di Villagrande al secondo anno di Economia e Management. «Nelle poche occasioni che mi è capitato di viaggiare con Arst ci sono stati sempre disagi. Sollecitiamo più efficienza nel servizio».
 L’ARST Dopo aver accertato il disagio di venerdì il direttore generale dell’Arst Carlo Poledrini rassicura gli studenti: «Ho dato specifiche disposizioni integrative al fine di garantire l’attesa dell’autobus in arrivo da Sassari a meno di ritardi incompatibili con le esigenze degli altri viaggiatori già a bordo del bus. Da Sassari per Nuoro il venerdì partono ben tre autobus e può purtroppo succedere che proprio per l’affollamento, compresi i bagagli, si crei qualche ritardo importante. L’arrivo a Nuoro è previsto alle 18.22 e la partenza per Lanusei alle 18.35. C’è quindi il tempo necessario».
Parole che suonano di buon auspicio per il prossimo viaggio della speranza.
 Roberto Secci
 
redazioneweb@unica.it
 


LA NUOVA SARDEGNA

LA NUOVA SARDEGNA di martedì 6 dicembre 2016 / Pagina 40 - Sport 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 6 dicembre 2016 / Pagina 40 - Sport
La mezzala brasiliana all’università di Cagliari per parlare di pregiudizi
«Mi è capitato di essere oggetto di insulti ma ho fatto finta di niente»
JOAO PEDRO E IL RAZZISMO «BATTIAMO L’IGNORANZA»
CAGLIARI Un gol pregiato. Joao Pedro va a segno in aula magna. Con intelligenza, civiltà, rispetto, conoscenza. Gli studenti di Scienze giuridiche, politiche ed economiche dell’Università di Cagliari applaudono. La partita è speciale: lotta al razzismo, ai pregiudizi, ai linguaggi denigratori, al web come terreno fertile per insulti e ostilità. Ma c’è spazio anche per l’1-1 di Pescara e il Napoli alle porte. La mezzala brasiliana - in ateneo su input del club rossoblù, attento alle iniziative sociali - stringe mani, posa per i selfie, ha la gratitudine del rettore Maria del Zompo, del pro rettore Alessandra Carucci e di Christian Rossi, a capo del gruppo di lavoro che ha creato il progetto ReAct. “L’obiettivo? Combattere gli estremismi e creare contenuti informativi che contrastino le notizie false che fomentano la violenza” dice il docente al dipartimento di scienze sociali. «Il calcio più di altri sport soffre per le violenze, anche verbali. Joao, è stato oggetto di frasi razzistiche?» chiede il rettore. JP10 taglia corto: «Sì, ma ho fatto finta di niente. Il caso Lulic-Rudiger? Non mi piace mettermi in mezzo ai fatti degli altri, ma è un giocatore esperto, ha sbagliato e sa di aver sbagliato. Va punito, noi calciatori si impara solo dalle punizioni. Capisco che dopo una sconfitta nel derby possa esserci amarezza, ma certe cose non vanno dette né pensate». Il tema è ghiotto. Il video “Time out” incalza. Si dibatte di migranti, terrorismi, condivisione. «Linguaggio violento del web e immigrazione: il progetto è attuale e di forte impatto» dice la professoressa Carucci. Il numero 10 è sul pezzo: «Si deve combattere contro gli ignoranti e contro chi non capisce che così si va indietro. Andate avanti con le campagne di sensibilizzazione: solo se sappiamo di più, possiamo migliorare». Parte il video ReAct, a seguire la testimonianza di uno studente marocchino: la sala applaude. Riappare il calcio. «A Pescara abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, un buon pari. Venti punti in 15 gare – dice la mezzala – sono tanti, ce li siamo guadagnati pur con molti infortunati. Il Napoli? Per provarci ci vuole coraggio e qualità. Loro ne hanno tanta, noi pure. Ma in casa, con l’aiuto dei tifosi, ce la giochiamo». Infine, l’infortunio. «Mi manca davvero poco, la frattura è guarita, devo ritrovare la condizione e il campo. Nostalgia? Tanta, ma – saluta Joao Pedro – non faccio programmi. Spero di riaggregarmi al gruppo prima della sosta».
 
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 6 dicembre 2016 / Pagina 22 - Sassari
L’Università accoglie altri 40 medici cinesi
SASSARI Lunedì prossimo l’università di Sassari darà il benvenuto a un nuovo gruppo di 40 medici cinesi nel quadro dello Specialist international clinical training (Sict). Si tratta di un progetto di formazione specialistica internazionale realizzato in collaborazione con l’Aou di Sassari, l’Ersu e numerosi partner pubblici e privati del territorio. Il progetto, iniziato nell’autunno del 2015, contribuisce a consolidare la presenza dell’ateneo e della Sardegna nel mercato globale, e in particolare in quello dell’istruzione superiore cinese, per cui Uniss rappresenta da diversi anni meta privilegiata per studenti e tirocinanti interessati a esperienze formative in Europa. Nel corso del 2016, sono stati 148 i medici in formazione che hanno scelto Sassari come sede del loro percorso formativo internazionale e che, proprio in questi giorni, partecipano a tavole rotonde e meeting informativi per promuovere la sede turritana nelle cliniche e università cinesi. Il progetto nel 2017 inizierà una fase più articolata di formazione specialistica per clinical teams che vedrà coinvolti non solo i singoli medici strutturati, ma équipe composte anche da anestesisti, infermieri ed esperti della riabilitazione.
 
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 6 dicembre 2016 / Pagina 26 - Agenda di Sassari
TACCUINO
Corso per Mediatore Civile
Il Centro Universitario di Mediazione dell’Università degli Studi di Sassari (C.U.M.) organizza un corso per mediatore civile professionista. Le domande di ammissione dovranno essere presentare entro le ore 13 del 9 gennaio 2017. Il bando e la domanda di ammissione potranno essere visionati e scaricati dal sito del Centro Universitario di Mediazione dell’Università degli Studi di Sassari (www.uniss.it/cum).
Ute Sassari
Martedì 13 dicembre, nell’Aula Pampaloni della Facoltà di Agraria, alle ore 16,30, la prof.ssa Maristella Mura, terrà la lezione: "Malattie da virus Ebola: minaccia e realtà". Giovedì 15 dicembre, alle 16,30, i dott. Pier Paolo Putzu e Pietro Murgia, terranno la lezione: "Riconoscere i funghi dalle loro caratteristiche".
 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 6 dicembre 2016 / Pagina 27 - Provincia di Sassari
CHIARAMONTI
Borse di studio del Comune per i laureati del paese
CHIARAMONTI Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Chiaramonti ha deciso di attribuire un “Premio di laurea” per i neolaureati del paese con l’obbiettivo di sostenere la formazione post laurea dei destinatari, attraverso l’erogazione di un premio che potrà essere utilizzato con queste finalità. Il premio di quest’anno è destinato ai neolaureati residenti nel comune di Chiaramonti da almeno 6 mesi, che abbiano conseguito la laurea nel periodo tra il primo novembre 2015 e il 30 novembre 2016. Le domande, redatte sull’apposito modulo disponibile presso l’atrio del Comune di Chiaramonti o sul sito Internet www.comune.chiaramonti.ss.it, dovranno pervenire entro le ore 12 di lunedì 12 dicembre 2016. L’importo del premio è stabilito in massimo 280 euro per ciascun beneficiario. Il premio di laurea sarà calcolato in eguale misura per i beneficiari idonei, indipendentemente dal voto di laurea. Letizia Villa

 

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