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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 November 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di martedì 15 novembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
In evidenza
MEDAGLIA AL MERITO A GIAN LUIGI GESSA
Nuovo importante riconoscimento per il farmacologo di fama mondiale Gian Luigi Gessa. Ieri, nell’Aula Magna del Rettorato, la rettrice Maria Del Zompo (foto Ungari) gli ha consegnato la Medaglia al merito scientifico dell’Università di Cagliari.
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 15 novembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Con la dedica di una sala a Eva Mameli Calvino il via alle cerimonie per i 150 anni del giardino
LA CITTÀ RITROVA L’ORTO BOTANICO
Nuovi alberi e diverse iniziative per richiamare visitatori e turisti
Sono fortunati gli studenti che frequentano la facoltà di Scienze naturali: approfondiscono il loro sapere nell’aula universitaria più bella del mondo, l’Orto botanico, un paradiso verde in pieno centro storico. Proprio in questi giorni il giardino sta festeggiando i suoi 150 anni di vita: ieri, la manifestazione con la quale è stata dedicata un’aula a Eva Mameli Calvino, la madre di Italo, la prima donna italiana a conseguire la libera docenza in una universitaria. E, appunto, direttrice dell’Orto botanico di Cagliari tra il 1926 e il 1929.
 IL COMPLEANNO Solo la prima di una serie di iniziative per celebrare l’anniversario: ieri si è svolto anche l’incontro del gruppo Orti botanici e giardini storici della Società botanica italiana. Nei prossimi giorni, una serie di incontri dedicati agli scienziati che si occupano della materia. Il clou, almeno per quanto riguarda i cittadini e turisti, sabato e domenica: nel fine settimana sarà possibile visitare, gratuitamente, l’Orto dalle 9 alle 17. Due giornate nelle quali sarà aperto anche il museo botanico, gli stand espositivi dell’agenzia Forestas sull’agrobiodiversità e la flora endemica in Sardegna e la mostra di pittura, con finalità benefiche, organizzata da “La ruota della fortuna”.
 IL FUTURO Proprio gli appuntamenti del fine settimana disegnano il futuro dell’Orto botanico. «Che deve diventare una sorta di orto condiviso», annuncia il direttore Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica ambientale e applicata all’Università. Ricopre questo incarico da appena un anno ma ha deciso di cambiare la filosofia del giardino. «Non deve essere più soltanto un luogo destinato alla ricerca e all’attività universitaria ma deve aprirsi alla città».
 I CAMBIAMENTI Bacchetta si è buttato anima e corpo nel rilancio dell’Orto botanico («Attività per la quale non ricevo alcun emolumento aggiuntivo», puntualizza). Quello spazio, nascosto dal cancello di via Sant’Ignazio, a dispetto dei suoi 150 anni conoscerà una nuova giovinezza: già si effettuano visite guidate destinate alle scuole, l’Orto è aperto con orario continuato. «E abbiamo anche organizzato visite guidate in inglese, escursioni in notturna, show coocking , spettacoli di danza». Solo un antipasto dell’Orto botanico che sarà. «Siamo aperti a qualunque iniziativa». Uno spazio che ritorna sempre più alla città. E non potrebbe essere altrimenti dal momento che proprio l’Orto botanico ospitò uno degli episodi epici della storia cagliaritana, la rivolta di Palabanda: nel 1812 i congiurati si ritrovavano proprio tra quegli alberi per organizzare il tumulto che avrebbe dovuto cacciare i Savoia.
 LE NOVITÀ L’Orto botanico sta lentamente cambiando volto: nella parte che sta ai piedi dell’Anfiteatro romano è stato realizzato un piccolo palco («Con materiale totalmente riciclato: le panche sono state ricavate da pallet rimessi a nuovo»). Ma, nel frattempo, è anche cresciuta la dotazione di piante a disposizione di studenti e visitatori.
 LE PIANTE Una crescita avvenuta guardando anche a quello che accade nel mondo e in città: l’arrivo, in questi giorni, del premier cinese Xi Jinping in Sardegna ha suggerito di destinare uno spazio a piante del subcontinente asiatico (e del Giappone). Un tuffo in mondi lontani anche nella zona della cava romana che ospita le zingiberacee, piante tropicali di cui fa parte, per esempio, lo zenzero. Nella grotta Gennari, invece, sono state recentemente impiantate alcune bromeliaceae (che i non studiosi di botanica conoscono come ananas). Ma l’occhio resta puntato sulle piante autoctone: merita una visita, per la loro bellezza, la nuova sezione dedicata ai trenta tipi di salvia. Nell’ultimo anno, è stato anche rinnovato il bosco mediterraneo e ampliato il numero delle palme.
 Marcello Cocco
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 15 novembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
MERCATO E ALTA FORMAZIONE
Oggi alle 17, alla Mem (via Mameli 164), si terrà una tavola rotonda di presentazione e discussione del libro “Politiche per l’alta formazione e brain drain. Il caso Master & Back in Sardegna”, curato da Marco Zurru, sociologo dell’Economia al dipartimento di Scienze sociali, e con contributi di Clementina Casula, sociologa e ricercatrice presso lo stesso Dipartimento e di Francesca Atzeni, collaboratrice alla ricerca.
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 15 novembre 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Marras (Acli): pronto un progetto concreto per superare l’emergenza
«I poveri più esposti alle malattie sociali»
Il 30,33% dei sardi dichiara che non sarebbe in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 800 euro. Ancora: il 20,38% degli intervistati dice di avere avuto nell’ultimo anno difficoltà ad acquistare beni di prima necessità. Riguardo alla propria condizione, il 13,74% sostiene che rispetto all’anno precedente è peggiorata, e il 10,9% di questi soggetti si trova nella classe di reddito tra zero e 30 mila euro annui. Nella classe di reddito entro i 15 mila euro il 7,11% del totale è disoccupato. Nella stessa classe si trovano anche lavoratori dipendenti pubblici e privati (6,16%), dirigenti (1,90%), lavoratori autonomi (1,90%), pensionati (0,95%), studenti (1,90%).
Inoltre, cresce la connessione tra reddito e stili di consumo, in particolare in relazione ad alcuni fenomeni diventati nuove “malattie sociali”, come le ludopatie o le dipendenze da gioco. Per dire: il 65% delle persone che giocano al lotto e ai gratta e vinci, sopravvivono con redditi entro i 15 mila euro.
Sono alcuni dati del XII Rapporto Iares (Istituto Acli per la ricerca e lo sviluppo) che sarà presentato lunedì 21 novembre alle 16 nella Sala di Banca Intesa-San Paolo (ex Cis) in viale Bonaria a Cagliari. E l’obiettivo è quello di passare “dall’Analisi alla Progett-Azione”, come specifica il titolo dell’incontro. Dopo i saluti dei presidenti delle Acli, Franco Marras, e della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras, sarà illustrato il Rapporto, a cura di Antonello Caria, Sara Frau e Vania Statzu. Interverranno in seguito Stefano Usai (Crenos, Università di Cagliari) e Everardo Minardi (Università di Bologna e Teramo), poi don Marco Lai (Caritas), il segretario generale della Cisl Ignazio Ganga, i parlamentari Silvio Lai e Bruno Murgia, i consiglieri regionali Luca Pizzuto e Franco Sabatini.
«I numeri dell’emergenza ormai li conosciamo, sono enormi e drammatici, ma adesso dobbiamo pensare ai fatti, ai progetti concreti e realizzabili nell’Isola, con gli strumenti che abbiamo a disposizione applicati alle condizioni specifiche dei territori, per aggredire la povertà e fare un passo avanti». Franco Marras, neo presidente delle Acli, spiega gli obiettivi prossimi venturi. «Presenteremo una proposta operativa di intervento sulle povertà in Sardegna, secondo una prospettiva che vuole favorire il cambio di “paradigma” nella costruzione delle risposte orientate a dare copertura ai fondamentali diritti della persona. Puntiamo sull’attuazione di un “Welfare Mix”, cioè, sullo schema progettuale del Reis (Reddito di inclusione sociale) vogliamo favorire progetti locali in grado di accompagnare persone e famiglie fuori dalla povertà, avendo bene presenti i vincoli rappresentati sia dalla cultura del sistema dei servizi, che dallo stato della realtà socio-economica sarda».
La Sardegna - secondo lo studio - è una delle regioni più complesse, «perché ha condizioni di svantaggio economico elevate ma, allo stesso tempo, una dotazione di capitale reale (ad esempio beni durevoli) simile a quella delle zone di minor disagio».
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 15 novembre 2016 / Provincia Gallura (Pagina 35 - Edizione CA)
SANTA TERESA
Campagna di scavi con gli universitari:
i tesori del sito nuragico di Lu Brandali
I risultati degli ultimi scavi effettuati nel complesso archeologico di Lu Brandali sono stati illustrati sabato nel corso di un incontro che ha visto la presenza del responsabile della soprintendenza Rubens D’Oriano e della direttrice degli scavi Letizia Lemmi. Ad aprire i lavori l’assessore al turismo e alla cultura Stefania Taras. Si è trattato di un intervento su un’area di circa 100 metri quadri, effettuato da 18 studenti universitari sardi e continentali, del costo di 45.000 euro, durato un mese, che ha portato alla luce resti nuragici di alcune capanne e di diversi reperti ora esposti nei locali comunali adiacenti all’area archeologica gestita dalla Cult Turismo. «Il complesso nasconde ancora molte cose», ha affermato l’assessore ed è intenzione dell’amministrazione comunale proseguire, nel tempo, negli scavi. Sono in arrivo nuovi finanziamenti per il 2017, ha dichiarato il sindaco Stefano Pisciottu. Rubens D’Oriano ha comunicato che, per disposizioni ministeriali, gli scavi non potranno più essere effettuati da volontari (ai quali ora è consentita solo un’attività collaterale) ma esclusivamente da studenti universitari. E questo ha rammaricato alcuni insegnanti delle scuole superiori che da anni impegnano, con entusiasmo, i propri allievi nelle campagne di scavo.( c.ro. )
 
 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 15 novembre 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 34 - Edizione CA)
ALGHERO. Domani la presentazione al Polisoccorso
La Pietraia, il nuovo volto del rione
Grande attesa per conoscere i contenuti del Piano di riqualificazione urbanistica de La Pietraia, progetto pilota che sarà presentato domani, alle 18.30, nei locali del Polisoccorso, in via Liguria. Un lavoro portato avanti in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, che potrà trovare spazio ed essere inserito all’interno dello studio sul Puc di Alghero.
All’incontro sono chiamati a partecipare i comitati di quartiere cittadini, le associazioni di categoria e tutti i cittadini interessati. Si tratta del quartiere più grande e popoloso della città, che si appresta a cambiare volto nell’ambito di un progetto che vede coinvolti esperti internazionali e gli studenti della facoltà di Architettura. La Pietraia, rione nato negli anni Sessanta dove risiedono circa diecimila persone, diventerà dunque un modello per la riqualificazione e sarà d’esempio per altri quartieri. Tra i temi che verranno affrontati si darà particolare evidenza alla qualità dello spazio pubblico, al verde urbano, alla viabilità e alla gestione dei rifiuti.
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 15 novembre 2016 / Pagina 30 - Sassari
La nomina fatta ieri dal direttore generale Antonio D’Urso
AOU, L’ORISTANESE NICOLA ORRÙ NUOVO DIRETTORE SANITARIO
Ricopriva l’incarico di manager dell’ospedale San Martino
SASSARI Nicola Orrù, 59 anni di Busachi in provincia di Oristano, è il nuovo direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria. È stato nominato ieri dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso. La nomina arriva dopo quella del direttore amministrativo, Lorenzo Pescini proveniente da Torino. Nicola Orrù vanta una lunga carriera come direttore sanitario prima nella Asl dell’Ogliastra e poi in quella di Oristano. Negli ultimi anni, fino a ieri, ha ricoperto l’incarico di direttore sanitario del presidio ospedaliero San Martino di Oristano. Dall’inizio della sua attività Orrù si è sempre occupato di organizzazione dei servizi sanitari all’interno delle varie aziende per le quali ha lavorato. A partire dalla gestione della medicina di base e delle guardie mediche nel territorio all’incarico di responsabile del servizio materno infantile. L’esperienza dunque è tanta e il direttore generale, evidentemente, ha ritenuto opportuno metterlo alla prova. Ottenendo così anche l’approvazione degli scettici rispetto alle nomine “continentali”, considerate negative soprattutto a livello politico. Nicola Orrù prende il testimone da Antonella Virdis, che ha ricoperto la carica di direttore sanitario al fianco del commissario straordinario Giuseppe Pintor. Lo aspetta una sfida di non poco conto visto che l’Aou dal primo gennaio 2016 ha incorporato l’ospedale civile Santissima Annunziata con tutto il carico dell’emergenza-urgenza, a cominciare dal pronto soccorso, servizio sempre più in difficoltà. C’è poi da gestire la partita delle vecchie cliniche universitarie, strutture del tutto inadeguate che ancora oggi ospitano reparti importantissimi come Pediatria, Ginecologia e Ostetricia e Clinica medica. All’orizzonte invece, ci sono i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale cittadino per il quale sono stati stanziati 90 milioni di euro. Insomma, Nicola Orrù arriva a Sassari in un momento molto delicato e di passaggio visto che nel frattempo la Asl sarà incorporata nell’azienda unica, megastruttura che, sempre a Sassari, sta muovendo i suoi primi passi e sarà operativa dal primo gennaio del 2017. (g.g.)
 
 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 15 novembre 2016 / Pagina 20 - Sassari
UNIVERSITÀ
Borsa di studio a un giovane fuggito dalla guerra in Mali
SASSARI Un giovane studente dell’università di Sassari è risultato meritevole per l’assegnazione di una delle 100 borse di studio destinate, in tutta Italia, ai titolari di protezione internazionale. Il riconoscimento prende avvio dal protocollo d’intesa tra il ministero dell’Interno e la Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane, siglato al fine di garantire il diritto allo studio anche a chi, per motivi politici, è costretto a lasciare il proprio Paese d’origine. È questo il caso di Bakary Coulibaly, classe 1986, nato in Mali, che ha già al suo attivo una laurea conseguita nel Paese d’origine. La borsa permetterà allo studente di immatricolarsi per quest’anno accademico 2016/2017 al corso di laurea magistrale in Pianificazione e politiche per la città del dipartimento di Architettura dell’università di Sassari con sede ad Alghero. La borsa di studio prevede, oltre all’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie, anche l’accesso a tutti i servizi universitari. Un risultato positivo per l’ateneo sassarese, che fa il suo ingresso nella graduatoria nazionale dei beneficiari in una buona posizione, accanto ad atenei di dimensioni maggiori come Milano, Roma e Napoli.
 
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 15 novembre 2016 / Pagina 30 - Sassari
CENTRO IPERTENSIONE
Dopo 43 anni Nicola Glorioso va in pensione
SASSARI Dopo 43 anni di lavoro all’università di Sassari e quasi trent’anni dopo aver fondato il centro per l’Ipertensione e malattie correlate dell’Azienda ospedaliero universitaria, Nicola Glorioso va in pensione. Lascia il gravoso ma, dice lui, entusiasmante incarico. Tuttavia, a 71 anni, non sparisce dalla scena accademica: ha infatti accettato l’offerta di continuare a dirigere la scuola di Emergenza -urgenza della facoltà di Medicina. «Vado via con la speranza di aver lasciato dietro di me una struttura che contribuisce a migliorare la salute dei sardi». E i numeri parlano chiaro: al centro per l’Ipertensione fanno capo migliaia di pazienti da tutta la Sardegna: oltre che da Sassari 3mila da Oristano, altrettanti dalla Gallura e addirittura 4.600 dal Nuorese. Il servizio è centro di eccellenza dal 2007 e, oltre all’assistenza ambulatoriale, punta molto sulla ricerca vantando numerosissime pubblicazioni scientifiche in riviste prestigiose. Adesso che Nicola Glorioso è andato via come responsabile, e unico strutturato, è stato incaricato Giuseppe Argiolas, che da sempre è stato al fianco di Glorioso per costruire una realtà così importante. Il Centro è un’unità ambulatoriale all’interno della clinica medica e c’è da sperare che anche in futuro riesca a mantenere la sua autonomia, i suoi macchinari e i giovani (molti specializzandi) che ogni giorno contribuiscono alla ricerca in un campo strategico. Il prossimo obiettivo è stabilire la suscettibilità genetica dei pazienti sardi ai farmaci per la terapia antiipertensione in modo da abbinare ciascun malato a una cura sicuramente efficace. (g.g.)
 
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 15 novembre 2016 / Pagina 10 - Attualità
TERREMOTO
Norcia e Cascia, riaprono le scuole
Università di Camerino, gli studenti: «Ripartiremo più forti di prima»
NORCIA Ritrovare la normalità tra i banchi di scuola per ripartire dopo il terremoto. A Norcia, all’interno di un prefabbricato, così come a Cascia, con le classi delle superiori ospitate in un monastero. In una giornata fredda ma con il sole, che arriva dopo l’ennesima notte di scosse, con la più forte di magnitudo 4 vicino a Castelsantangelo sul Nera. «La scuola è il futuro dei ragazzi e se diamo loro la scuola restituiamo loro il futuro» sintetizza con voce emozionata la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Sabrina Boarelli. Una giornata caratterizzata dalla presenza del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che si è spostata tra Umbria e Marche. Ma segnata anche dalle magliette dei ragazzi. Quelle con scritto «I love Norcia » indossate dagli alunni dell’istituto omnicomprensivo Battaglia e le t-shirt con impresso «#ilfuturononcrolla» donata al ministro da GiuseppeFinocchiaro, presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Camerino. «Da qui non ci muoviamo e ripartiremo più forti di prima» le sue parole. Per la presidente umbra Catiuscia Marini la ripresa delle lezioni «è un segno di futuro subito, immediato, per Norcia e per la Valnerina».
 
 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 15 novembre 2016 / Pagina 20 - Oristano
L’applicazione per smartphone sarà testata dagli studenti
Venerdì e sabato 40 giovani si confronteranno sui progetti
CONSORZIO UNO
MARATONA CREATIVA PER L’APP DIDATTICA
ORISTANO  Una App per Uno. Il 18 e il 19 novembre il Consorzio UNO insieme a Need for Nerd, startup cagliaritana nata all’interno del Contamination Lab UniCA corganizza il primo hackathon “Una app x Uno”, un evento destinato a raccogliere idee e a sviluppare il prototipo della prima app per smartphone dedicata agli studenti del Consorzia. Una vera e propria maratona di creatività durante la quale i 40 partecipanti, reclutati tra gli studenti della sede universitaria di Oristano, assisteranno, in apertura, ad un talk utile a trarre gli spunti necessari per aprire diversi temi di discussione che verranno approfonditi e analizzati poi, nella fase immediatamente successiva durante la quale saranno condivise idee e proposte soluzioni e si formeranno i diversi team di lavoro. Nel corso della seconda giornata, con l’aiuto di un docente e attraverso una serie di esercizi pratici, durante la mattinata i partecipanti suddivisi in gruppi impareranno a sviluppare un’applicazione utilizzando App Inventor, un sistema per la creazione di app nel sistema operativo Android nato nel 2009 da Google e sviluppato poi dal MIT di Boston, mentre nel pomeriggio saranno impegnati nell’ideazione e sviluppo del prototipo di application dedicata agli studenti Uno. Al termine dei lavori una apposita commissione giudicherà le diverse proposte progettuali presentate dai team assegnando un premio di seicento euro (lordi) al primo classificato e un premio di 300 euro (lordi) al secondo. Il prototipo sviluppato e le idee raccolte saranno poi utilizzate per sviluppare definitivamente la app che sarà quindi resa disponibile agli studenti nel corso di quest’anno accademico. Le due giornate si aprono venerdì al chiostro del Carmine alle 16.30, con un talk introduttivo a cui seguirà l’esercitaione. Sabato nuova esercitazione con l’App Inventor e a seguire attività di sviluppo dell’idea di app, con le sue funzioni, la linea grafica, di contenuti e tecnica, per poi conclduere con la valutazione dei progetti. L’iniziativa fa parte del progetto (Uno) Be part of, dedicato agli studenti di Uno e pensato per accompagnarli durante l’anno accademico.
 
 
 

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