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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 October 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 24 ottobre 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Il segretario dell'Autorità garante della privacy, Giuseppe Busia, oggi pomeriggio a Cagliari
«IL MONDO SOCIAL È MOLTO REALE»
Sul caso Muravera: «Rilanciare un filmato può essere un reato»
Nell'epoca di Internet e dei social network i confini tra la sfera pubblica e privata sono sempre più sottili, ma spesso non è facile trovare la linea di demarcazione. Tutto viene amplificato in un'esplosione di visualizzazioni e condivisioni. Con spesso protagonisti inconsapevoli. Il limite tra il diritto alla privacy e le potenzialità dei nuovi media è dunque molto labile, soprattutto se si ha scarsa consapevolezza di come il mondo virtuale sia, in verità, molto reale.
Giuseppe Busia, nuorese, 47 anni, segretario generale dell'Autorità garante della privacy ed esperto di diritto, oggi sarà a Cagliari per prendere parte al Roadshow di Google che fa tappa nell'Università sarda (questo pomeriggio alle 15 nell'Aula magna della facoltà di Ingegneria in piazza d'Armi) sulla protezione dei consumatori sul web.
La nostra vita è cambiata e la sfera privata sembra essersi ristretta.
 «Internet e i social network hanno fatto cadere i confini tra pubblico e privato, senza che vi sia una vera e propria consapevolezza da parte di chi li usa. Se qualcuno vuole navigare, prende la patente nautica, mentre a chi vuole “navigare” sul web, non è richiesta alcuna preparazione. Internet, come il mare, affascina e può riservare bellissime sorprese, ma per goderselo, occorre conoscerne i pericoli: il mondo cosiddetto virtuale, è quanto mai reale».
 Recenti fatti di cronaca nell'Isola, a iniziare dall'episodio di bullismo di Muravera, riportano l'attenzione sulla tutela della privacy.
 «Internet conserva la memoria di tutto ciò che viene pubblicato e anche quando si pensa di parlare con una cerchia di pochi amici, basta un attimo per finire in mondovisione. Questo produce emozioni e reazioni difficili da dominare, perché tutto viene amplificato, coinvolgendo l'intera collettività. E le persone che ne sono protagoniste perdono il controllo delle informazioni che riguardano loro: viene meno l'autodeterminazione informativa, la base del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali».
Aggressore e vittima hanno un destino comune che va oltre la loro volontà?
 «Sì, molte volte anche l'aggressore diventa in qualche modo vittima, nel senso che non ha consapevolezza della violenza che sta compiendo e di come sarà amplificata dalla rete. L'atto diventa molto più grave proprio perché non è circoscritto ai presenti, ma amplificato dal risalto mediatico. Spesso, anche chi non ne è il diretto protagonista e si limita a rilanciare il filmato sul web, finisce per commettere ulteriori reati, quali la diffamazione. E a tutto ciò si aggiungono le possibili sanzioni per aver diffuso dati personali in assenza di consenso».
 Peraltro, l'assenza di consenso vale anche per le persone che vengono filmate a loro insaputa perché presenti in quel momento, come nel caso di Muravera.
 «Per tutto quello che si posta sul web bisogna sempre porsi delle domande. Innanzitutto ci si deve chiedere se tra dieci anni quella foto potrà ancora rappresentarci o se vorremmo fosse vista dal nostro futuro datore di lavoro. Internet ha la memoria lunga e oggi, ad esempio, le ricerche di personale vengono fatte valutando il comportamento sui social».
 A volte, anche le foto postate hanno come inconsapevoli protagonisti sconosciuti, magari non proprio felici di finire sul web.
 «Ogni volta che si supera la conservazione per fini personali o la trasmissione a una cerchia ristretta di amici, e si diffondono invece foto o filmati, occorre prima informare l'interessato e chiederne il consenso».
I minorenni, secondo la legge, non potrebbero avere un profilo social sotto una certa età, eppure...
 «Qualcuno, per individuare i minori che si registrano dichiarando un'età maggiore, ha proposto di monitorare la navigazione web di tutti coloro che si iscrivono ai social, così da poterli “profilare”. In questo caso, però, la cura rischia di essere peggiore del male: le informazioni così raccolte potrebbero essere utilizzate per molti scopi poco graditi, non solo commerciali. L'arma vera è quella dell'uso consapevole: il primo Garante di ognuno di noi, siamo noi stessi e la nostra capacità di dominare tali strumenti senza esserne dominati».
 Giuseppe Deiana
 
 
 

L’UNIONE SARDA

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 24 ottobre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
LEGGERE E SCRIVERE DI CINEMA
Prenderà il via sabato 12 novembre e proseguirà nei tre week end successivi il seminario di introduzione alla critica e alla analisi del film. Il corso è rivolto a tutti gli interessati: semplice appassionati o chi intenda avviarsi alla professione di critico cinematografico. Le lezioni, comprensive di esercitazioni pratiche, si terranno sabato 12, domenica 20 e 27 e domenica 3 dicembre. Interverranno i professori David Bruni, Antioco Floris, Roy Menarini, Emiliano Morreale, i critici cinematografici Sergio Naitza, Gianni Olla ed Elisabetta Randaccio e la direttrice di Rai3 Sardegna, Anna Piras.
 
 
 

L’UNIONE SARDA

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 24 ottobre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
Via libera della Regione all'istituzione della grande zona di tutela intercomunale
Santa Gilla-Molentargius, nasce il parco metropolitano
«È un'occasione straordinaria per garantire sviluppo e occupazione partendo da un ambiente unico al mondo che sarà tutelato in ogni modo»: il vicepresidente della Regione Raffaele Paci commenta così il percorso intrapreso per la nascita del parco Molentargius-Santa Gilla. L'assessore regionale alla Programmazione a fine maggio ha avuto il via libera dalla Giunta per avviare l'iter dell'istituzione del grande parco metropolitano.
La Regione ha così preso in mano la situazione istituendo una cabina di regia in grado di far dialogare Cagliari, Quartu, Quartucciu, Selargius, Assemini, Elmas e Capoterra con il Cacip, la Capitaneria di Porto, l'Università e il Demanio.
«Attraverso la tutela della natura possiamo potenziare le attività produttive della zona, dalle saline alla pesca e all'itticultura; incentivare la nascita di attività turistiche e sportive; salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche», ha annunciato Paci. «Il percorso da Molentargius a Santa Gilla che abbracci anche la Sella del Diavolo e il colle di Sant'Elia, con i suoi fenicotteri rosa e la piena valorizzazione delle sue zone umide, può diventare un'attrattiva straordinaria per turisti di tutto il mondo».
Assessori e consiglieri regionali insieme a sindaci, assessori e consiglieri comunali dei terreni intorno Santa Gilla ieri si sono ritrovati a Sa Illetta per la seconda edizione della Festa della Laguna organizzata da Legambiente assieme al consorzio ittico Santa Gilla. Tra visite allo stabulario, passeggiate in barca per visitare gli allevamenti di cozze e piatti di pesce serviti in riva al mare, ci sono stati oltre 1.500 visitatori che hanno passato la domenica tra i moli di Sa Illetta, facendo intravedere quello che potrebbe un giorno diventare uno scenario quotidiano e non straordinario. Per avvicinare la città alla laguna l'assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra ha ricordato il progetto da tre milioni per un ponte ciclopedonale parallelo alla Scafa che permetterà ai cagliaritani di raggiungere l'altra sponda di Santa Gilla in pochi minuti.
 Marcello Zasso
 

L’UNIONE SARDA

4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 24 ottobre 2016 / Cultura (Pagina 26 - Edizione CA)
AGENDA
LINGUISTICA Sarà presentato stasera a Cagliari (ore 20, Facoltà di Studi Umanistici) l'ultimo volume di Eduardo Blasco Ferrer, docente di Linguistica sarda all'Università. Intitolato “Corso di linguistica sarda e romanza”, contiene un consuntivo aggiornato di tutte le questioni relative alla storia della lingua sarda, dal sostrato ai linguaggi giovanili. Interviene il giornalista Fabio Marcello.
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 ottobre 2016 / Pagina 13 - Ed. nazionale
Università, giornata dedicata all’educazione previdenziale
SASSARI Oggi, dalle 9 alle 18, piazza Università ospiterà una giornata di educazione previdenziale organizzata dall’Inps in collaborazione con l’ufficio Orientamento e l’ufficio Tecnico dell’Università di Sassari. L’evento informativo, con il patrocinio del Comune si rivolge a studenti e studentesse e al personale dell’Ateneo. Personale specializzato INPS offrirà a studenti e lavoratori dell’università un servizio di informazione e consulenza sulle prestazioni istituzionali: estratto conto contributivo, riscatti, pensioni, prestazioni a sostegno del reddito e rilascio del pin per accedere direttamente ai servizi on line del sito www.inps.it.
 
 

LA NUOVA SARDEGNA
 
6 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 ottobre 2016 / Pagina 12 - Ed. Oristano
Microalghe in laboratorio per nutrire muggini e ricci
L’importanza del progetto scientifico va valutato sotto due punti di vista complementari ma ugualmente importanti. Da un lato c’è la prospettiva ambientale, perché se la ricerca dovesse produrre risultati validi si aprirebbero nuovi orizzonti per il ripopolamento dei fondali marini e delle zone lacustri, messe sempre più in difficoltà dalla sfruttamento intensivo e da norme di pesca non sempre rispettate. Naturalmente anche l’aspetto economico non viene trascurato, anzi riveste un’importanza fondamentale all’orifine del progetto. Sarò davvero la produzione di biomasse dalle alghe a regalare nuovi orizzonti? Di certo può essere una chance in più.
 
di Michela Cuccu
ORISTANO Microalghe per nutrire ricci di mare, ostriche e muggini da bottarga. All’Imc di Torregrande nascerà una coltivazione sperimentale che potrebbe dare il via libera alla produzione su larga scala di vero e proprio “foraggio” per alimentare pesci, molluschi e ciò che viene allevato nelle peschiere. Nè più nè meno di quanto avviene negli allevamenti zootecnici che, proprio perché a terra, conosciamo meglio. Se infatti le mucche e le pecore hanno necessità di erba medica, fieno e mais, che crescono sui campi, per riempire le “mangiatoie” per ricci, ostriche muggini e altri animali da peschiera, si deve coltivare in acqua. La sperimentazione dei laboratori di Torregrande sotto l’ispirazione di Sardegna Ricerche è destinata ad aprire nuove frontiere. Assieme all’Imc lavorano l’agenzia regionale Agris e le università di Cagliari e Sassari e si punta a ottenere biomasse ad alto valore nutrizionale per le larve dei muggini da bottarga che dovranno ripopolare le lagune, ma anche per le ostriche o per altre produzioni in allevamento. Sono settori altamente strategici per la Sardegna che vanta il primato nel Mediterraneo per le ostriche di allevamento e per la bottarga di muggine, talmente ricercata da imporre l’importazione da tutto il mondo delle baffe da essiccare per soddisfare le richieste di mercato. E poi ci sono i ricci di mare. Richiesti dai buongustai sono stati oggetto di un’attività di prelievo sempre intensa da parte dei pescatori con l’Imc che sta portando avanti un proprio progetto che mira alla produzione di una quantità sufficienti di alimenti che possa permetterne l’allevamento in scala più ampia, ma anche il ripopolamento dei nostri fondali. Dal momento che la sperimentazione non può avvenire unicamente in laboratori, Sardegna Ricerche, agenzia regionale per lo sviluppo tecnologico, ha la necessità di allestire le colture sperimentali anche in mare aperto. Maura Baroli, direttrice scientifica del Centro marino internazionale, spiega che si realizzerà all’interno dei laboratori di Torregrande una piattaforma di cemento di pochi metri quadrati sulla quale sistemare le vasche simili a dei serbatoi per l’acqua di medie dimensioni per la coltivazione delle microalghe. Le strutture staranno all’aperto unicamente nella bella stagione, per poi ritornare all’interno dei laboratori. E siccome il Centro marino si trova in riva al mare, realizzare qualsiasi cosa, anche una struttura amovibile come questa, prevede il rispetto delle norme paesaggistiche. Proprio per questo nei prossimi giorni il Comune ha convocato la conferenza dei servizi per esaminare il progetto di installazione degli impianti esterni.



LA NUOVA SARDEGNA
 
7 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 24 ottobre 2016 / Pagina 15 - Ed. Oristano
Ricerca, alimentazione e i paesaggi della vita
SASSARI “Paesaggi della vita tra ricerca e alimentazione” è il titolo della giornata organizzata dall’Asfes (Associazione sassarese di filosofia e scienza) in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università, l’Asa (Associazione studenti di Agraria) e l’Agenzia Laore. La manifestazione, con due appuntamenti, è in programma giovedì 27 nell’aula magna del Liceo Azuni e in quella del Dipartimento di Agraria. I paesaggi, con tutte le loro implicazioni esistenziali sociali e ambientali, offrono all’Asfes l’occasione per «una proposta per ripensare il nuovo contratto naturale nell’età tecnica». «I tanti volti del paesaggio sardo raccontano la bellezza incontaminata di spazi naturali – si legge nella brochure –, ma anche la storia di ciò che naturale non è, tra desertificazione, uso improprio delle risorse e violazione degli ecosistemi. Il costo del verde, le sfide del benessere tra mode alimentari e rischi di malnutrizione, lasciano intravedere il bisogno di agricoltura inteso come sistema integrato». Giovedì alle 11, nell’aula magna dell’Azuni, dopo i saluti del dirigente scolastico Roberto Cesaraccio e di Yerina Ruiu, presidente dell’Asfes, ci saranno quattro interventi che daranno spunti per il successivo dibattito. Antonio Pazzona, direttore di Agraria, parlerà delle opportunità offerte dal suo Dipartimento. Eugenio Marras, presidente Asa, ha scelto il tema “Ricette per una nuova frugalità”. Si intitola “Etica del cibo, il ruolo della educazine alimentare” la relazione di Grazia Manca, responsabile area di supporto per le politiche di educazione alimentare dell’Agenzia Laore. L’imprenditore agricolo-filosofo Gianfranco Rosa parlerà delle “Immagini della terra tra valori, tradizioni e prospettive”. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, nell’aula magna del Dipartimento di Agraria tavola rotonda “Vivere strade per coltivare il futuro” con rappresentanti di Asa, Asfes e Laore.
 
 
 

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