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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 October 2016
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA
 

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RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI
1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 5 ottobre 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 5 - Edizione CA)
“Decidiamo noi” è il titolo della manifestazione in piazza Matteotti
UNIVERSITARI, DOPODOMANI IL GRANDE RADUNO

Dispersione scolastica al 24,7%, aumento delle tariffe del trasporto pubblico, fondi insufficienti per l’edilizia, una didattica da rivoluzionare e l’occupazione militare della Sardegna: sono queste le tematiche al centro della manifestazione studentesca dal titolo significativo “Decidiamo noi”, in programma dopodomani alle 9 in piazza Matteotti, a Cagliari. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina all’Unione degli Studenti e da Link Cooridamento universitario all’Hostel Marina alle scalette Santo sepolcro. L’obiettivo è quello di dar voce al corpo studentesco, esaminando gli aspetti più delicati legati all’istruzione e al diritto allo studio e presentando proposte per rendere i servizi alla portata dei giovani.
Cagliari rappresenta l’unica tappa sarda della giornata di mobilitazione studentesca che richiamerà l’attenzione degli assessori regionali ai Trasporti Massimo Deiana e alla Pubblica istruzione Claudia Firino, che venerdì saranno in piazza ad ascoltare gli studenti. «Abbiamo diverse e valide proposte da presentare, come il reddito di formazione, strumento di garanzia del diritto allo studio efficace contro la dispersione scolastica», sostiene Francesco Sotgiu, Coordinatore di Link Cagliari. «Proporremo inoltre di rivedere la questione relativa all’alternanza scuola-lavoro, diventata obbligatoria a seguito dell’approvazione della legge 107. Infine, chiediamo che i trasporti siano gratuiti per tutti gli studenti che, in quanto tali, non dispongono di reddito proprio», aggiunge Riccardo Caoci, dell’esecutivo regionale UdS.
Le proposte che verranno presentate sono state elaborate e discusse attraverso assemblee pubbliche e incontri, e vogliono testimoniare una presa di coscienza e la volontà del corpo studentesco di diventare parte attiva dei processi decisionali della politica regionale. «È già attiva la carta per gli studenti “Freccia” che consente di accedere a sconti e avere quindi un risparmio economico durante gli acquisti quotidiani», spiega Francesco Ara, coordinatore regionale UdS. «Aderire è semplicissimo. Basta rivolgersi al sito http://lafreccia.jimdo.com».
La manifestazione rappresenta un’importante occasione di dibattito e di diffusione delle idee a partire dai diretti interessati e quindi dagli studenti stessi. Tra le altre proposte verranno presentate anche la smilitarizzazione dei luoghi della formazione, il comodato d’uso gratuito dei libri di testo, interventi straordinari in alcuni luoghi destinati alla formazione come biblioteche e case dello studente e, in ultimo, la richiesta di un’istruzione gratuita per tutti. L’incontro sarà anche legato all’appuntamento nazionale del referendum costituzionale del 4 dicembre del quale verranno esposte le linee generali accendendo il dibattito sui risvolti sul mondo studentesco e sulla Sardegna.
Valeria Casu
 
 

L’UNIONE SARDA

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 5 ottobre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Università
GLI STUDENTI POSSONO FARE IMPRESA
 
Si apre per gli studenti dell’Università di Cagliari una grande opportunità nel campo della creazione di nuove imprese. Nell’ambito delle attività portate avanti dall’Ateneo per incentivare e sostenere la cultura d’impresa, d’ora in poi anche gli studenti potranno costituire speciali società “spin off” per sviluppare le loro idee imprenditoriali. Previsto anche un affiancamento e un supporto tecnico da parte degli uffici in tutte le fasi di costruzione dell’impresa.
È il primo effetto pratico di una delibera approvata dal consiglio di amministrazione. Finora, per costituire un’impresa di questo tipo, era necessario che nella compagine societaria comparissero soggetti strutturati dell’Ateneo. «Si tratta di un segnale di fiducia che vogliamo dare ai nostri studenti - è il commento del rettore Maria Del Zompo - l’Università fornirà il necessario supporto perché vengano sviluppate le loro idee: quando si lavora per la cultura e la conoscenza, si potenzia anche il trasferimento di competenze al territorio».
 
 

L’UNIONE SARDA

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 5 ottobre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
A un chirurgo la prestigiosa borsa di studio “Ruggieri”
PREMIATO UN RICERCATORE CAGLIARITANO
Nei giorni scorsi è stata conferita la borsa di studio “Ettore Ruggieri” al giovane chirurgo e assegnista di ricerca cagliaritano Fabio Medas. L’importante riconoscimento assegnato dalla Società Italiana di Chirurgia (Sic) a laureati in Medicina e chirurgia che abbiano conseguito la specializzazione in Chirurgia generale con il massimo dei voti. Si tratta della borsa di studio più prestigiosa in Italia per i giovani chirurghi, e viene assegnata dopo un’attenta selezione che valuta il curriculum e le pubblicazioni dei candidati. La Sic, fondata nel 1882, è la società chirurgica italiana più antica. Per la graduatoria - che quest’anno ha assegnato tre borse in tutta Italia - è stato valutato il curriculum e, in particolare, la produzione scientifica: Fabio Medas compare in più di 30 pubblicazioni. L’importo della borsa di studio più prestigiosa in Italia ammonta a 6200 euro.
Specializzato in Chirurgia Generale nel 2014 all’Università di Cagliari, Medas è da due anni assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze Chirurgiche con i professori Angelo Nicolosi e Piergiorgio Calò. Attualmente, sta lavorando a un progetto sulla diagnostica intraoperatoria delle metastasi linfonodali dei carcinomi della tiroide che sta dando interessanti e promettenti risultati.
«È il riconoscimento per il lavoro e gli studi che abbiamo portato avanti in questi anni con i professori Nicolosi e Calò: a loro sono molto grato - ha detto Medas -. Ringrazio anche il dottor Francesco Badessi, che collabora con il nostro Dipartimento, per l’incoraggiamento e gli insegnamenti in questi anni nei quali ho avuto la possibilità di lavorare con lui».
 
 
 
L’UNIONE SARDA

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 5 ottobre 2016 / Esteri (Pagina 11 - Edizione CA)
STOCCOLMA. «Il futuro tecnologico»
A tre britannici il Nobel per la Fisica

STOCCOLMA Il premio Nobel per la fisica quest’anno va a tre scienziati britannici radicati in università americane. David J Thouless, F Duncan M Haldane e J Michael Kosterlitz hanno ottenuto il più prestigioso riconoscimento scientifico per «le scoperte teoriche delle transizioni di fase topologica e degli stati topologici della materia».
«Questi nuovi materiali quantistici “esotici” - spiega il presidente del Cnr Massimo Inguscio, sottolineando che la scoperta è fondamentale per gli sviluppi futuri della tecnologia - proteggono dai disturbi dovuti a rumore, impurità e disordine. In tal modo vengono preservate caratteristiche che aprono prospettive reali nello sviluppo di mattoni fondamentali per le tecnologie del futuro, ad esempio di bit quantistici estremamente stabili che potrebbero avvicinare la realizzazione di calcolatori rivoluzionari».
Metà del premio da 8 milioni di corone svedesi, pari a 832mila euro, è andato a David Thouless, nato nel 1934 a Bearsden, in Scozia, e ora professore emerito all’Università di Washington.
L’altra metà è stata divisa tra Duncan Haldane e Michael Kosterlitz. Haldane, nato a Londra nel 1951 e laureato a Cambridge, è professore di fisica a Princeton, nel New Jersey. Kosterlitz, scozzese di Aberdeen, insegna fisica nella Brown University di Providence, nel Rhode Island, . Laureato a Cambridge, ha fatto ricerca a Torino e Birmingham.
 
 

L’UNIONE SARDA

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 5 ottobre 2016 / Speciale (Pagina 36 - Edizione CA)
NEUROSCIENZE. Una ricerca dell’Università di Torino
Il ferro agisce nel regolare i comportamenti di chi è ansioso

Bando ai trionfalismi, comunque c’è da festeggiare una scoperta nel campo delle neuroscienze. Ricercatrici dell’Istituto Cavalieri Ottolenghi di Torino, in collaborazione con le colleghe del Dipartimento di Scienze cliniche e Biologiche dell’Università di Torino- Aou San Luigi Gonzaga, sono riuscite ad aprire una piccola porta sul ruolo del ferro nella regolazione dell’ansia. Siamo lontani dalla risoluzione del problema che colpisce diversi milioni di persone, solo nel nostro paese, ma i risultati ottenuti, dopo una ricerca durata oltre tre anni, fanno ben sperare. Si tratta di studi compiuti su dei topi da laboratorio, successivamente si vedrà quale potrà essere la correlazione con la specie umana. È il primo passo. «Siamo riuscite a svelare un ruolo non noto del ferro e del suo trasportatore Tfr2 nella regolazione del comportamento ansioso e dell’attività dei circuiti nervosi che lo governano», spiega la dottoressa Annalisa Buffo, biologa dell’ Istituto Cavalieri Ottolenghi. Lo studio pubblicato su Scientific Reports (rivista affiliata a Nature), è stato eseguito assieme alle colleghe Enrica Boda e Francesca Montanarolo e alle universitarie Rosamaria Pellegrino e Antonella Roetto. Nei topi da laboratorio è stato scoperto che il recettore Tfr2, è espresso da specifici neuroni e che in sua assenza la quantità di ferro presente nel tessuto nervoso tende ad aumentare. «Abbiamo osservato nelle cavie un’ansia molto spiccata, che portava loro a compiere dei comportamenti errati» aggiunge la Buffo. Che poi sono esattamente le stesse dinamiche che portano gli esseri umani a commettere degli errori. La fretta è foriera di scelte sbagliate. L’aumento della quantità del ferro è associato a un’intensa attivazione di neuroni nell’ippocampo e nella corteccia prefrontale. Fenomeno fisio-patologico riscontrato nei topi da laboratorio. Lo studio delle ricercatrici torinesi apre una piccola porta. È misterioso il ruolo che riveste il ferro nelle malattie neurodegenerative. Si ipotizzano correlazioni con Alzheimer e Parkinson. Come si comporta esattamente questo elemento nelle funzioni cerebrali? Il lavoro sarà ancora lungo, ma è sicuro che è stata scoperta la strada da percorrere. Nel frattempo, coloro che sono rosi dall’ansia possono, se credono, continuare ad usare i farmaci di sintesi. Anche se esistono altre terapie, con meno effetti collaterali. Anche l’alimentazione può aiutare. Consumare semi di zucca, frutta secca e cacao amaro, serve a normalizzare l’attività ipotalamica, ridurre l’adrenalina e far diminuire l’allarme. Da evitare i cibi fritti, i carboidrati ad alto tasso glicemico, zuccheri raffinati e alcol. Aspettando buone nuove dal Piemonte.
Marcello Atzeni
 
 

L’UNIONE SARDA

6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 5 ottobre 2016 / Cultura (Pagina 38 - Edizione CA)
MISS GRAND INTERNATIONAL. Diciotto anni, di Uras, porta la Sardegna a Las Vegas
Martina Corrias, libri e corona
Non ha dubbi su ciò che porterà con sé in valigia: un libro di Economia politica, «nello studio la continuità è fondamentale», e del «buonsenso». Martina Corrias ha le idee chiare e «i piedi ben piantati per terra», come ama dire lei. Diciottanni, di Uras, iscritta al primo anno di Scienze Politiche all’Università di Cagliari, sabato partirà alla volta di Las Vegas, dove rappresentare la Sardegna e l’Italia alla finale internazionale del concorso “Miss Grand International”, che si terrà il 25 ottobre.
La giovanissima modella è stata incoronata il 3 settembre scorso durante la serata finale di “Eccellenze di Sardegna”, organizzata dalla Venus Dea di Maurizio Ciaccio.
Se lo aspettava?
«No, assolutamente. Non lo avevo neppure mai immaginato».
E allora, come è successo?
«Tutto è iniziato un anno fa quando ho mandato la mia candidatura alla Venus Dea. Cercavo un lavoro come hostess, un modo per guadagnare dei soldini e togliermi qualche sfizio. Poi sono iniziati i concorsi di bellezza. È accaduto tutto per caso».
Salire sulla passerella che cosa le ha regalato, o tolto?
«Mi ha fatto maturare, ha fatto venir meno alcune mie insicurezze. Ora rendo molto di più a scuola e in tutto ciò che faccio. Sono più sicura e ho anche le idee più chiare».
Su cosa?
«Sul futuro. Le maggiori responsabilità hanno risvegliato le mie passioni, come quelle per la scrittura e per il giornalismo».
È quello che farà da grande?
«Si spera, per ora collaboro già con un giornale online. Ma non mi voglio precludere nessuna strada. Le passioni, le scelte, tutto può cambiare nel tempo».
Lei ne ha tante di passioni?
«Amo leggere, scrivere, uscire con gli amici, fare sport e lunghe passeggiate. Insomma le classiche cose che piacciono a una ragazza di diciotto anni».
Una ragazza di 18 anni pronta per Las Vegas.
«Lascerò la mia casa per venti giorni, mi mancherà la mia famiglia. Ma visitare l’America è sempre stato il mio sogno».
In valigia?
«La serietà, la semplicità e la mia dolcezza».
Simona Arthemalle

 

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