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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 October 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

 
1 - L’Unione Sarda di sabato 1 ottobre 2016 / Sport (Pagina 40 - Edizione CA)
Padoin e Salamon in rettorato
I ROSSOBLÙ ALL'UNIVERSITÀ
Alla Notte dei ricercatori
Il Cagliari al servizio della Sardegna. Il più grande omaggio che una squadra di calcio possa fare a una regione che ama e dalla quale è riamata. Il club rossoblù ha mandato come testimonial i giocatori Simone Padoin e Bartosz Salamon, perché partecipassero al secondo appuntamento della "Notte dei ricercatori", avvenimento in contemporanea in 300 città europee. La festa grande è stata celebrata nel rettorato fra gazebo divulgativi, café della scienza, seminari e tavole rotonde. Il Cagliari non è voluto mancare offrendo tutto il suo apporto etico e culturale. E pensa alla sua ricerca personale per dare gioia all'Isola. «Ovvero ai tre punti col Crotone. E per questo siamo pronti a combattere, perché sappiamo che sarà un'impresa difficile ma che siamo lì, tutti pronti a fare un altro passo avanti», ha detto Padoin, universitario iscritto in Lingue e diplomato al liceo scientifico. Ma soprattutto reduce coi suoi compagni della vittoria contro la Samp che ha dato a tutti un'energia notevole. Salamon ascolta, e si guarda attorno. In fondo nella serata magica di ieri a segnare i gol più belli è stata una scienza a portata di mano, «trampolino ideale per suscitare passione», come ha commentato il rettore Maia Del Zompo. «Io avrei fatto Scienze motorie», ha detto per un attimo il rossoblù, «ora tutti noi pensiamo solo alla salvezza. Con il Crotone sarà un'altra sfida importante». Si attende per il resto l'apporto del Sant'Elia. E un altro passo in avanti di un'Isola intera. Che studia e ha bisogno di eroi. Studenti, calciatori, chiunque le permetta di diventare grande.
Virginia Saba
 
 

2 - L’Unione Sarda di sabato 1 ottobre 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 33 - Edizione CA)
SASSARI
Azienda ospedaliera, il manager da Catania
Il nuovo manager dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari è Antonio D'Urso, 54 anni, catanese. È stata la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità Luigi Arru e d'intesa con il rettore dell'Ateneo, Massimo Carpinelli, a scegliere l'attuale direttore generale dell'Azienda ospedaliera San -Camillo Forlanini di Roma. Guiderà l'Aou, prendendo il posto del commissario Giuseppe Pintor che l'assessore regionale Arru ha tenuto a ringraziare per il lavoro svolto e per aver raggiunto gli obiettivi assegnati, dall'incorporazione del Santissima Annunziata di Sassari all'accordo di programma quadro per il nuovo ospedale. Intanto non si spengono le polemiche sul passaggio del Santissima Annunziata dalla Asl all'Azienda ospedaliero universitaria. Sono sorti problemi con il personale, rilevati anche dal sindacato indipendente Fsi il quale chiede di ricollocare in Asl i dipendenti transitati nell'Aou. ( c. fi. )


 

3 - L’Unione Sarda di sabato 1 ottobre 2016 / Borsa (Pagina 14 - Edizione CA)
La mappatura del personale
Regione, i laureati sono un terzo dei dipendenti
La metà dei dipendenti della Regione è in possesso di un diploma di licenza media superiore, il 34% di un titolo di laurea, il 16% ha conseguito il diploma di licenza media inferiore. L'1,7% dei dipendenti è in possesso di una seconda laurea. La laurea più diffusa è quella in Giurisprudenza (poco più di 300 laureati). A seguire, nell'ordine, Economia e commercio, Ingegneria civile e ambientale, Scienze politiche. Sono alcuni dei principali dati emersi dalla mappatura del personale, promossa dall'assessorato degli Affari generali per avere un quadro preciso delle professionalità a disposizione dell'amministrazione regionale.
L'iniziativa è stata condotta con un questionario sulle informazioni relative a istruzione, incarichi e competenze, compilato da più del 90% dei dipendenti. Risulta anche che il 96% del personale ha un contratto a tempo indeterminato. Il 30% lavora nel sistema Regione da 25 a 30 anni, il 5% da meno di 5 anni, il 4% lavora negli uffici regionali da 30 a 35 anni. Il 46% è interessato a cambiare struttura per valorizzare le competenze acquisite. «È la prima volta che viene realizzato un lavoro così ampio e articolato», commenta l'assessore Gianmario Demuro: «Dalla mappatura nascerà la banca dati con tutte le informazioni in grado di supportare le future scelte sull'organizzazione del sistema e sulla mobilità del personale».

 


4 - L’Unione Sarda di sabato 1 ottobre 2016 / Provincia di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
VILLASIMIUS
Premio per i laureati fino a mille euro
Fino a mille euro per i laureati più meritevoli. È il premio che l'amministrazione consegnerà a chi si è distinto negli studi conseguendo la laurea triennale o specialistica nel 2015. Nello stilare la graduatoria si terrà conto dell'Isee (potrà usufruire del premio solo chi ha un indicatore Isee non superiore ai 20 mila euro) e del voto di laurea. Nel complesso il Comune ha messo a disposizione 7 mila euro. (g. a.)

 

 

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LA NUOVA SARDEGNA

5 - La Nuova Sardegna di sabato 1 ottobre 2016 / Pagina 40 - Ediz. Oristano
Padoin e Salamon sono tornati all’università
CAGLIARI «Il Crotone viene per fare punti? A noi ne servono tre». Simone Padoin va dritto al punto: «Ci attende una partita difficile e sicuramente molto combattuta. Siamo pronti, abbiamo lavorato bene e stiamo crescendo». La mezzala, zampata e assist vincente per Joao Pedro con la Sampdoria, non molla di un'unghia: «Il Cagliari ha un bel gruppo e sa di dover combattere e non mollare mai. La vittoria con li blucerchiati ci ha dato adrenalina ed energia positiva, vogliamo proseguire il percorso con il Crotone. Loro hanno una classifica delicata ma a noi non può riguardarci. Siamo pronti per offrire una prestazione molto importante, daremo il massimo per vincere». Padoin, scudetti e coppe con la Juve per cinque anni di fila, emana serenità. Ieri, con Bartosz Salamon ha incontrato gli studenti e i ricercatori dell'Università di Cagliari. Per la Notte dei ricercatori anche il Cagliari ha fatto la sua parte. Su input del presidente Giulini e con il coordinamento del marketing guidato da Mario Passetti, i due rossoblù hanno visitato e toccato con mano il mondo accademico, più vicino alla città e alle nuove generazioni. In rettorato, preceduto da foto, selfie e autografi e da un breve incontro con il rettore Maria Del Zompo, i pro rettori alla Ricerca e all'Innovazione. Micaela Morelli e Annalisa Bonfiglio, gli assessori regionali alla Programmazione e ai Trasporti, Raffaele Paci e Massimo Deiana, Padoin e Salamon hanno raccontato dei loro studi (liceo scientifico per Padoin, umanistico per Salamon) e apprezzato le conferenze. Specie quella su "coccodrilli, squali e tartarughe a Cagliari". Tra i gazebo divulgativi, Café scienza, seminari e tavole rotonde, centrocampista e difensore hanno risposto ai quesiti dei tifosi-studenti e posato con laureandi di Scienze della comunicazione e della formazione. Cultura e sport, binomio che piace. «L'università? Non avessi fatto il calciatore mi sarei iscritto a Scienze motorie», dice Salamon. «Ho fatto lo scientifico e mi sono iscritto in Lingue», aggiunge Padoin. Si torna sul campionato. «La salvezza rimane il nostro principale obiettivo. Cercheremo di raggiungerla quanto prima, poi ci leveremo altre soddisfazioni. Il Crotone? Match complicato ma stiamo bene e abbiamo preparato nei dettagli la partita. Saremo agguerriti, vogliamo fare punti per un altro passo avanti. La vittoria con la Sampdoria è stata fondamentale per l'umore e l'autostima. Meritavamo di vincere e abbiamo vinto». Padoin coglie la palla al balzo: «Il supporto del pubblico è fondamentale. Spero che il Sant'Elia per il Crotone registri il pienone».


6 - La Nuova Sardegna di sabato 1 ottobre 2016 / Pagina 22 - Ediz. nazionale
La Notte dei Ricercatori premia i talenti
SASSARI La Notte Europea dei Ricercatori, per la seconda volta celebrata in Piazza Università a Sassari, è cominciata con la premiazione del concorso fotografico su Facebook #scelgouniss che avuto un grande successo di partecipazione tra gli studenti dell'Ateneo. Chiamati a spiegare le ragioni per cui hanno scelto di studiare all'Università di Sassari, studenti e studentesse hanno postato oltre 60 foto e video che hanno guadagnato migliaia di "like". Alla fine il premio da 500 euro è stato vinto da Francesco Manconi, studente di Scienze della comunicazione, che ha partecipato assieme a Sara Manconi. La giuria, composta dal rettore Massimo Carpinelli, dal direttore del quotidiano "La Nuova Sardegna", Andrea Filippi, e dagli artisti Federico Soro e Sisinnio Usai, esperti di fotografia e docenti dell'Accademia di Belle arti "Mario Sironi", ha motivato così la scelta: «La foto viene premiata perché, fra le tre finaliste, è quella che presenta un migliore equilibrio, sia dal punto di vista della composizione, sia dal punto di vista cromatico. Inoltre, è la più poetica in quanto sembra veicolare un messaggio positivo legato alla promessa di un futuro ricco di vita". Questa la didascalia dell'immagine: "#scelgouniss perché fra le mani ho passato, presente e futuro, il mio e quello della mia città". L'Università di Sassari, con il patrocinio del Comune, dalle 18 alle 24 ha proposto in piazza Università nel palazzo storico dell'Ateneo più di 20 eventi nel segno della "Ricerca d'autore: capire il mondo tra passato e futuro", un percorso didattico tra vecchie superstizioni e nuove tecnologie per la salute, con un occhio alla biodiversità e al turismo in un'ottica interattiva. In piazza Università e nelle sale interne del palazzo (aula Magna, sala Milella, aula Eleonora d'Arborea) si sono tenute attività seminariali su Diritto&Letteratura, sul turismo e i suoi legami con la sanità, l'imprenditoria e la superstizione, proiezioni di filmati e dibattiti, lezioni di autoanalisi sulla salute orale e il rischio cardiovascolare legato all'età biologica delle arterie. Tutti i dipartimenti dell'Ateneo sono coinvolti e anche il Museo Scientifico mUniss, inaugurato pochi mesi fa, hanno proposto una riflessione sul "pietrificatore" Efisio Marini, tra letteratura, anatomia e mistero. Il corso di laurea di Scienze della Comunicazione del dipartimento di Scienze politiche, scienze della comunicazione e ingegneria dell'informazione ha organizzato laboratori radio televisivi e una diretta streaming dell'evento visibile sul canale YouTube Reporters Tv Polcoming. Da segnalare i giochi multilingue interattivi e i quiz a premi sulla storia del cinema pensati per il pubblico delle scuole. Infine gli studiosi Paolo Marcia e Laura Sanna hanno illustrato il progetto Caves dell'Agenzia spaziale europea (Esa), finalizzato all'addestramento in grotta degli astronauti, e che quest'anno ha portato a nuove scoperte faunistiche nelle grotte di Oliena.


 

7 - La Nuova Sardegna di sabato 1 ottobre 2016 / Pagina 30 Ediz. - Oristano
Il siciliano Antonio D’Urso nuovo manager dell’Aou
SASSARI Antonio D’Urso, 54 anni, guiderà l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari. Il manager catanese, attuale direttore generale dell’AO «San Camillo-Forlanini» di Roma è stato nominato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru d’intesa col rettore dell’università di Sassari Massimo Carpinelli. Finora l’azienda mista sassarese è stata retta dal commissario Giuseppe Pintor, che l’assessore ha ringraziato «per il lavoro svolto e per aver raggiunto gli obiettivi assegnati, inclusi l’incorporazione dell’ospedale Santissima Annunziata e l’accordo di programma quadro per il nuovo presidio ospedaliero». Antonio D’Urso, che fino a poche settimane fa sembrava in pole per la prestigiosa direzione generale degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma, arriva dal San Camillo-Forlanini, del quale è direttore generale dal 2014 . Nato a Catania il 12 gennaio 1962 e si è laureato in medicina e chirurgia all’Università degli studi di Catania nel 1986. Specializzato in anestesia e rianimazione nella stessa Università, successivamente si è specializzato anche in organizzazione sanitaria e sicurezza sociale all’Università degli studi di Siena; medicina legale e delle assicurazioni presso l’Università di Roma Tor Vergata; igiene e medicina preventiva all’Università Cattolica di Roma. Dal settembre 2005 al marzo 2010 è stato direttore sanitario aziendale dell’Azienda Usl Roma B. Dall’aprile dello stesso anno direttore del Centro Regionale Sangue del Lazio. Poi direttore sanitario della Asl di Prato. E poi direttore generale della Asl di Lucca. Da lì la chiamata di Roma, per il prestigioso incarico al San Camillo-Forlanini che sembrava poi avergli aperto le porte degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri in un complicato giro di poltrone nella Sanità laziale. A sorpresa invece è arrivata la nomina nella Aou sassarese. Negli anni precedenti, dal giugno 1988 al novembre 1999 aveva ricoperto l’incarico di dirigente medico di anestesia e rianimazione all’ospedale di Latina. Sempre dallo stesso anno fino al settembre 2005 è stato dirigente medico di igiene e organizzazione dei servizi ospedalieri all’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri di Roma. Ha svolto importanti incarichi di direzione tecnico sanitaria. Significative le esperienze formative in management e qualità in sanità. Dal dicembre 2009 è membro del Consiglio direttivo della sezione regionale dell’Associazione medici manager.
 
 

8 - La Nuova Sardegna di sabato 1 ottobre 2016 / Pagina 17 - Ediz. nazionale
Emergenza idrica botta e risposta
SINISCOLA «Sono molto amareggiato per il comunicato diffuso ieri dell’assessore regionale agli Enti locali che addita il Consorzio di bonifica come unico responsabile della grave situazione che si è venuta a creare nella gestione dell’acqua della diga Maccheronis». A parlare, è il presidente Ambrogio Guiso, secondo il quale «non corrisponde al vero ed è pure ingeneroso puntare il dito contro un ente che con Enas ha solo firmato per due anni la convenzione per gestione programmatica dei lavori della diga, scaduta il 31 marzo scorso». «Purtroppo – precisa il presidente – non avevamo e non abbiamo la gestione dell’acqua e quindi il potere di poter decidere quando chiudere la diga. Noi abbiamo solo suggerito, inascoltati, ad Enas di chiuderla il 28 febbraio o massimo il 31 marzo. Si è deciso, da altre parti, di farlo invece il 13 aprile, quando tra l’altro era scaduta da 13 giorni la convenzione per i lavori nel muro destro della diga. Ci dispiace ma non possiamo accollarci responsabilità di altri e anche ieri durante l’incontro a Cagliari con Enas, ente dighe, protezione civile e assessorato ai lavori pubblici dove si sta discutendo la bozza di studio di laminazione – dice sempre Guiso – abbiamo ribadito che la diga dovrà essere piena il primo marzo, mentre dall’altra si sostiene, sulla base di uno studio dell’università di Cagliari, che per motivi di sicurezza l’invaso dovrà contenere fino al 30 aprile solo 17 milioni di metri cubi d’acqua e arrivare a 24 solo da maggio a luglio». Chiede invece di commissariare il consorzio il consigliere dello stesso ente Claudio Conteddu. «Nella situazione che stiamo vivendo ci vuole competenza, chiarezza e capacità d’azione e volevo non commentare la vicenda ma i chiarimenti forniti dall’assessore Paolo Maninchedda, nonché il senso di responsabilità verso i consorziati mi inducono a parlare – dice Conteddu –. La situazione venutasi a creare con la presidenza Guiso è a dir poco ridicola, sotto gli occhi di tutti vi è l’inadeguatezza nel ricoprire l’incarico e quanto prima, mi assumerò l’onere di inviare a una nota all’assessorato all’agricoltura e all’organo di vigilanza dello stesso assessorato perché valutino, l’opportunità di un commissariamento dell’ente e, senza tralasciare un eventuale richiesta di intervento dell’autorità giudiziaria per verificare eventuali responsabilità. Si chiede anche un intervento del direttore della Coldiretti Luca Saba per quanto di sua competenza. Gli agricoltori e gli operatori agricoli stanno subendo un grave danno perché costretti a subire la cattiva gestione dell’ente». (s.s.)

 
 

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