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ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 September 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 settembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Università
SETTIMANA EUROPEA DELLA SCIENZA

L'Università protagonista della Notte dei ricercatori nell'ambito della Settimana europea della scienza. L'appuntamento dal 24 al 30 settembre (sarà presentato domani in via Università dal rettore Maria Del Zompo e dal pro rettore Micaela Morelli) coinvolge oltre 300 città europee. In Italia il progetto coordinato da Frascati Scienza si snoda in 29 città con 350 appuntamenti tra spettacoli, workshop e laboratori. Il team dell'Università di Cagliari, coordinato dal pro rettore Morelli, prevede due date clou: giovedì 29 alla Cittadella universitaria di Monserrato e venerdì 30 in rettorato. Scienza, appeal e ricerca. Alcuni eventi promossi dai ricercatori cagliaritani: “Coccodrilli, squali e tartarughe: fossili nell'area urbana di Cagliari”, “L'esistenza degli dei”, “Il Ballu tundu fa bene al cuore”, “Infinito, arte filosofia e matematica”, “Identità a confronto: il linguaggio delle donne sarde e iraniane” e “Sai cosa mangi? Cibo e scienza si incontrano”.
 

2 - L’Unione Sarda di domenica 25 settembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Amministratori ed esperti alla festa della Cgil: «È l'ora dei contenuti»
IL FUTURO COMINCIA OGGI
Opportunità e pericoli della Città metropolitana
L'area c'è, e comprende 17 Comuni (e 430 mila residenti). C'è la metropolitana, che però ne tocca soltanto tre, ignorando oltretutto la terza città della Sardegna, cioè Quartu. Anche l'Area metropolitana c'è, ma ancora non abbastanza ricca di contenuti, e tutti confidano che arriveranno dopo il 23 ottobre, quando sarà eletto il nuovo Consiglio metropolitano ridotto a quattordici componenti, con Massimo Zedda sindaco del nuovo ente. Disegnata nei suoi confini, quasi dotata di organi di governo “definitivi”, facilitata nel concorrere ai fondi europei per gli investimenti, ora l'Area metropolitana deve diventare qualcosa di pratico, che i cittadini possano toccare con mano nella vita di tutti i giorni. Come farlo, soprattutto come farlo in fretta, è stato l'argomento che ieri mattina - alla festa della Cgil, in piazza del Carmine - ha coinvolto amministratori, esperti, sindacato e mondo dell'Università. In prima linea sono i trasporti, ovviamente, considerato che Comuni diversi possono lavorare come se fossero soltanto uno a condizione che la mobilità dei residenti sia rapida e garantita.
FINE DEI CAMPANILI La Città metropolitana, come ammonisce il segretario della Camera del lavoro Carmelo Farci, è prima di tutto «un salto culturale, la rinuncia ai campanilismi e alle logiche di contrada, un'occasione per l'occupazione». Su questo punto, al dibattito moderato dalla capocronista de L'Unione Sarda, Maria Francesca Chiappe, tutti sono d'accordo. Cambiano le ricette, talvolta si affiancano l'una all'altra.
LE OPPORTUNITÀ Il sindaco, Massimo Zedda, cita uno studio della fondazione Ambrosetti: «L'Area metropolitana comporta un aumento del Pil dell'1,2 per cento nei luoghi lontani 180 minuti di percorrenza, come Olbia, e del 2 per cento a 45 minuti, cioè Oristano. Per le opere pubbliche di Cagliari», aggiunge il sindaco, «lavorano aziende di tutta l'Isola, e fornitori di diverse località sarde. Con l'aumento dei fondi europei, e con i 168 milioni a disposizione del nuovo ente grazie al Patto per il Sud, questo quadro potrà soltanto migliorare». Di prodotto interno lordo parla anche la rettrice, Maria del Zompo: «I picchi più alti combaciano con quelli dell'alta formazione, cioè le Università. Trasporti efficienti e alloggi per studenti sono fondamentali, perché il progresso non può prescindere dalla cultura».
LE SFIDE Non che ci sia grande fiducia, in giro, nei confronti degli amministratori pubblici, ma anche questo è un traguardo che la Città metropolitana propone: «È una sfida», conferma Francesco Porcu, segretario regionale della Cna, «per restituire credibilità alle istituzioni, coinvolgendo i cittadini». Certo, le opportunità offerte dall'Area metropolitana dovranno aiutare gli studenti universitari: «Serve una città smart, servono i campus universitari», fa notare il docente del dipartimento di Scienze economiche aziendali dell'Ateneo, Fabio Cirina, «il nuovo ente deve lavorare per attrarre studenti dal resto d'Italia». Peraltro, un progetto per quanto riguarda i ragazzi nordafricani esiste già, sottolinea la rettrice Del Zompo. I soldi, almeno un po', arrivano: «Ci sono 45 milioni di euro per il progetto di riqualificazione urbana “Investimento territoriale integrato Is Mirrionis”, butta sul piatto Marco Naseddu, del Centro regionale di programmazione, «poi ci sono altri 40 milioni di un Piano operativo nazionale per la Città metropolitana. Inoltre, ci sono quasi 13 milioni per la metropolitana di superficie», Sarebbe meglio investirli, piuttosto che limitarsi a spenderli, ma questo è sottinteso. E Franco Martini, della Cgil nazionale, sogna (e propone al Governo) un «Piano di emergenza sociale da 30 miliardi di euro per servizi alla persona e cultura, a vantaggio dell'occupazione giovanile e femminile. Ma questi fondi devono finanziare progetti precisi e ben fatti». Ma non è facile, in un Paese (e in una Regione) dove la mancanza di progetti fa sfumare finanziamenti già faticosamente ottenuti, ma questa è un'altra storia. Anzi, è la stessa.
Luigi Almiento
 

3 - L’Unione Sarda di domenica 25 settembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Tour al San Giovanni di Dio e San Saturnino, i musei sono rimasti aperti fino alle 23
UN WEEKEND A TUTTA CULTURA
Giornate europee del patrimonio, ieri il via alle visite guidate
Andrea Melis e Federica Pili fanno la quarta al Liceo artistico “Foiso Fois”. In questi giorni battagliano coi doppi turni e la prospettiva di un trasferimento in una scuola non gradita, il Besta 2, a Monserrato; problemi che non li distraggono dal compito di raccontare ai visitatori, a turno coi compagni, la storia lunga (un millennio e mezzo) e complessa della chiesa più antica di Cagliari, la basilica di San Saturnino. Lo fanno con serietà e competenza, sotto gli occhi compiaciuti della prof di italiano, Margherita De Giorgi: «Visto che bravi?»
E bravi anche i volontari dell'associazione Mariposa, tutti dipendenti dell'azienda mista che lavorano al San Giovanni di Dio: sono stati loro i grandi promotori del recupero del sotterraneo realizzato durante la Seconda guerra mondiale sotto l'ospedale civile come rifugio antiaereo e sono sempre loro, in occasione di eventi particolari, a guidare i visitatori in quei 180 metri di galleria scavati sette metri sotto la strada, per un viaggio che è anche un viaggio nel tempo e nella memoria ferita della città. Ieri mattina erano di turno Bruno Satta, Salvatore Zocco e Andrea Sagoni.
L'INIZIATIVA La cultura chiama, Cagliari risponde, anche per iniziative che magari avrebbero meritato una promozione più tempestiva ed efficace. È il caso delle Giornate europee del patrimonio, «manifestazione - si legge sul sito internet del ministero dei Beni e delle attività culturali - promossa nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea con l'intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee». Traduzione: musei e monumenti aperti, con visite guidate, sia ieri che oggi. Una formula che, nelle sue varie applicazioni (da Monumenti aperti alle giornate di primavera del Fai), incontra un favore crescente in Italia e a Cagliari, dove l'iniziativa ministeriale ha raccolto la partecipazione del Comune e dell'associazione Imago Mundi.
NUMERI E se al San Giovanni di Dio non si è avuta la folla oceanica registrata in occasioni simili (dalle 10 alle 19,30 il sito più visitato in città per Monumenti aperti ha avuto 568 visite) e per ammirare gli altri siti aperti non si faceva certo a gomitate (sempre alle 19,30 si contavano 210 presenze alla basilica di San Saturnino, aperta però solo dal pomeriggio, 50 nello spazio Santa Croce, anche questo aperto solo a partire dalle 16, e altrettanti nel castello di San Michele), sono invece state 300 le persone che, alle 17 di ieri, avevano colto al volo l'occasione di visitare gratis il museo archeologico: «Tanti gli spagnoli e i francesi - spiegava dalla biglietteria Marino De Fraia - e il grosso arriverà tra le 20 e le 23, per l'apertura serale straordinaria, quando per entrare si pagherà un biglietto ridotto di un euro». Stessa offerta, ieri, anche alla Pinacoteca e nei musei civici: Galleria comunale d'arte e Cartec, Palazzo di città, Museo d'arte siamese “Stefano Cardu”.
GLI APPUNTAMENTI I pezzi forti erano, ieri, l'apertura straordinaria e le visite dell'ospedale San Giovanni di Dio e della basilica di San Saturnino (in quest'ultima ieri si sono tenute anche due visite guidate tenute da due tra le maggiori esperte del monumento, entrambe dell'Università di Cagliari: Nicoletta Usai, docente di Arte e archeologia bizantina, e Rossana Martorelli, presidente della Facoltà di Studi umanistici), mentre lo spazio Santa Croce (ex Isola) sul Bastione Santa Croce sarà visitabile anche oggi, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Alla Galleria comunale d'arte, alle 20, è stato proiettato il film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” mentre, al Palazzo di città a intervalli di tre ore, il capolavoro di Kubrik “2001 Odissea nello spazio”, in programma anche oggi alle 11 e alle 14.
Marco Noce
 

4 - L’Unione Sarda di domenica 25 settembre 2016 / Cultura (Pagina 44 - Edizione CA)
PERSONAGGI. Una strada a Orroli per lo storico
ALLA MEMORIA DI TITO ORRÙ
Ora c'è anche una strada che lo ricorda nel suo paese natio. Sulla circonvallazione di Orroli la targa “Tito Orrù, docente universitario e storico 1928-2012”. Ma il Comune del Sarcidano ha un altro progetto.
Lo ha annunciato il sindaco Antonio Orgiana: «Trasferire nella nostra biblioteca le opere di Tito Orrù». Orroli, a quattro anni dalla morte, ha ricordato uno dei cittadini più illustri, Tito Orrù, personaggio di spicco della cultura sarda dell'ultimo secolo. La sua figura e la sua opera è stata al centro di un convegno per il Festival internazionale della letteratura di viaggio. Orrù si è sempre occupato di storia sarda e del tema della sardità, argomenti illustrati anche nei circoli sardi nella penisola. «Multiforme ingegno», ha detto il ricercatore Paolo Bullita, «doti accademiche e storiche e prezioso lato umano. Colto ma umile. La scoperta di un tesoro per chi lo ha conosciuto». L'assessore regionale agli enti locali Cristiano Erriu ha aggiunto: «La sua metodologia storiografica si ispirava al pragmatismo progressista di Carlo Cattaneo, dovere di basarsi su fatti e cose concrete». (an.pin.)


 

5 - L’Unione Sarda di domenica 25 settembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
CORSO DI GIAPPONESE
Sabato 1 ottobre, alle 17.30 nella sala Maria Carta dell'Ersu di via Trentino si terranno le iscrizioni al corso di lingua giapponese per principianti assoluti, accompagnato, anche quest'anno, dal livello successivo “Elementare 1”. Il corso, tenuto dall'orientalista Mauro Anni da ottobre sino al raggiungimento delle 45 ore totali e realizzato dall'associazione di cultura tradizionale giapponese Aikikai Karalis con la collaborazione dell'associazione studentesca Youth Caravella, si svolgerà tutti i sabati dalle 17 alle 18,30 e dalle 18,30 alle 20.


 

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