Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 September 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
Diritti e accoglienza:
parola a due Nobel
Non è casuale che “Sui Generis 2016”, evento formativo cagliaritano dedicato alle Pari opportunità, si aprirà domani alle 16 con una tavola rotonda dal titolo “Al centro del Mediterraneo. Migrazione, diritti, cure, accoglienza”.
In un’Europa punto di caduta di conflitti che sconvolgono Medio Orinte, Asia e Africa, in cui le migrazioni resteranno il tratto distintivo del nostro tempo, e dove l’Italia è da mesi la prima meta delle rotte migratorie, anche la Sardegna si trova in prima linea nel predisporre un’adeguata accoglienza. Impegnata da mesi a cercare di arginare l’allarme per i posti letto, prendersi cura dei nuovi migranti e gestire un flusso sempre maggiore.
Durante le tre giornate cagliaritane sulle Pari opportunità, che si chiuderanno sabato 10, si parlerà di questo, e non solo, in un dibattito interattivo con medici, avvocati, psicologi e con due Premi Nobel per la pace 2015 Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh che interveranno nell’Aula Maria Lai del Polo economico-giuridico dell’Università di Cagliari.
«Come istituzione universitaria cerchiamo di riempire un vuoto naturale, frutto di una generazione ormai scomparsa, e testimone diretta dei danni di una guerra nazionalista e razzista del passato», ha spiegato Pietro Ciarlo, prorettore dell’Università di Cagliari. «Il Sud del Mondo ha sempre migrato verso Nord, il problema esiste, è grave. Su queste difficoltà si è risvegliato il nostro nazionalismo, che sembrava morto invece era solo assopito. La mediazione deve partire da qui, dev’essere culturale».
Il tema dei migranti sarà il pilastro di “Sui Generis”: «Non poteva essere diversamente», ha ribadito Rosanna Mura, membro del comitato scientifico 2016. «Non si tratta più soltanto di una questione politica, ma etica, sociale e di convivenza».
Simona Arthemalle


 

L’UNIONE SARDA
 
2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 35 - Edizione CA)
SASSARI. Folla ai test di ammissione ai corsi di laurea
La carica dei 700 bussa in Medicina
Erano 675 i candidati (sui 741 che avevano presentato domanda), che ieri mattina hanno varcato le porte del PalaSerradimigni per partecipare al test di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria dell’Università di Sassari.
I candidati hanno affrontato 60 quesiti che prevedevano 5 opzioni di risposta così suddivisi: 2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica.
Il prossimo test in calendario è quello di Medicina Veterinaria, in programma oggi 7 settembre alle 8.30 sempre al PalaSerradimigni.
Per il Corso di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari sono disponibili 110 posti riservati a cittadini comunitari e non comunitari più 11 posti riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero; per Odontoiatria i posti sono 15 più 3. Il 20 settembre sul sito accessoprogrammato.miur.it sarà pubblicato esclusivamente il punteggio ottenuto dai candidati.
 
 

L’UNIONE SARDA
 
3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Economia (Pagina 14 - Edizione CA)
Certy è il sito web che fornisce l’elenco dei punti convenzionati per certificare gli acquisti
Start-up contro le truffe online
L’idea di cinque giovani sardi: controlliamo la qualità dell’usato
La foto è invitante. Un cellulare di nuova generazione a un prezzo stracciato, usato, ma praticamente nuovo. È sufficiente muovere le dita sulla tastiera, effettuare il pagamento, magari con una carta di credito, e aspettare la consegna a casa. Ma con quali garanzie sulla qualità dello smartphone acquistato? Dubbi che tormentano chi compra su internet oggetti usati, non solo tecnologici. Ora ci pensa Certy a orientare gli acquirenti nella scelta.
È la prima start-up italiana contro le truffe on line, un nuovo progetto d’impresa di tre giovani barbaricini e due del Medio Campidano che hanno iniziato a lavorare sull’idea nel 2014. Da un anno si sono presentati sul mercato con un sito web, con il catalogo dei punti vendita in tutta Italia che certificano la qualità dell’oggetto che si vorrebbe comprare sul web. «Per ora siamo attivi su scala regionale», spiega Marco Vacca, 27 anni, di Nuoro, tecnico Apple e responsabile dei centri di assistenza Certy. «Negli ultimi due mesi abbiamo superato le 100 transazioni e sventato 17 truffe».
«Chi vuole acquistare un oggetto usato su internet ci contatta», puntualizza Riccardo Sanna, 26 anni, studente all’Istituto Europeo di Design a Cagliari e amministratore di Certy. «Noi forniamo l’indirizzo del Certy Point più vicino al venditore. L’acquirente inviterà il venditore a presentarsi in questo centro, che certificherà la qualità e la funzionalità dell’oggetto in vendita».
Del team di Certy fanno parte anche Emanuele Sogus, 27 anni, di Gonnosfanadiga, studente universitario di informatica, e Paolo Pili, 26 anni, di Guspini, laureato in economia a Cagliari e ora a Ferrara per un corso di specializzazione. Antonio Masini, 27 anni, studente a Cagliari in Scienze della Comunicazione e responsabile operativo di Certy, aggiunge: «Abbiamo iniziato il nostro percorso lavorativo e di consulenze nel mercato dei telefoni cellulari. Ma il nostro obiettivo è rivolgerci a tutti gli altri mercati dell’usato. Quindi recensire tutti i tipi di oggetti usati venduti on-line».
La valutazione degli oggetti spetta ai Certy Point, punti vendita autorizzati da Certy a certificare, per ora, la qualità dei cellulari. «Ora sono attivi trenta Certy Point in tutta Italia», dice Antonio Masini, «quattro in Sardegna, due a Cagliari, uno a Sassari e uno a Olbia».
Parola d’ordine: mai più truffe on line. Proprio nei giorni scorsi a Stintino una turista ha ricevuto via posta un limone invece dello smartphone acquistato su un sito di vendita di cellulari usati. Anche l’idea innovativa di Certy è nata da un bisogno reale. «Io sono un fotografo e quando volevo acquistare sul web materiale necessario per il mio lavoro, abbastanza costoso, avevo sempre bisogno di una persona che ne controllasse la qualità», racconta Riccardo Sanna. «Non era semplice trovare un amico o un collega vicino alla zona del venditore. Mi sarebbe stato molto utile un sito dove reperire questi certificatori di qualità. Questo sito non esisteva e lo abbiamo creato». Altro obiettivo, dice Riccardo Masini, «è la creazione di un mercato on line con soltanto oggetti recensiti nei nostri Certy Point».
Antonio Pintori
 
 

L’UNIONE SARDA
 
4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Contestato il trasferimento al San Giovanni di Dio
«IL CENTRO SCLEROSI NON SI TOCCA»
L’autonomia, l’interaziendalità e la grande motivazione professionale sono le strategie per l’eccellenza sanitaria del Centro regionale sclerosi multipla della Sardegna. Ed è così che l‘ipotesi maturata durante queste settimane di trasferire il Crsm dall’ospedale Binaghi al San Giovanni di Dio sta generando sconcerto tra gli operatori del Centro e preoccupazione in migliaia di malati. Contrari anche i familiari e le associazioni che per tanti anni si sono impegnate nella qualificazione delle prestazioni e nel potenziamento dei servizi.
Il centro oggi costituisce una realtà sanitaria e riabilitativa di primissimo ordine. È costituito da una direzione universitaria, da dirigenti medici universitari (un professore associato) e ospedalieri, da tecnici biologi ed elettrofisiologi e da operatori specializzati nella riabilitazione, è dotato di 4 posti letto e di 10 in day-hospital.
«L’apprezzamento nella comunità scientifica internazionale e il rigore delle prestazioni erogate hanno avuto un impatto mobilitante in molte parti della società civile, tanto da sostanziarsi in consistenti elargizioni liberali e in contributi economici. Aziende e associazioni sarde e nazionali hanno finanziato le attività del Centro e sostenuto gran parte degli oneri per l’acquisto della dotazione tecnologica, l’organizzazione e lo svolgimento di attività di alta formazione. Quel Centro è figlio di questa motivazione sociale», spiega Alfio Desogus, presidente di Fish-Sardegna Onlus. «In Sardegna oltre 4 mila sardi si rivolgono al Crsm che non può e non deve esser scorporato, non deve perdere le preziose professionalità, deve avvalersi di tutta la strumentazione tecnologica e deve mantenere la sua autonomia e la sua unitarietà organizzativa e operativa», Alfio Desogus. (a.pi.)
 
 

L’UNIONE SARDA
 
5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
I primari di Sassari
«Solo scelte condivise e adeguati investimenti»
Più coinvolgimento nella scelta del manager dell’Ats. Lo chiede il coordinamento dei primari dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, struttura accorpata nell’Azienda ospedaliero-universitaria. Con un appello alla cittadinanza e alle forze politiche, i primari chiedono «scelte condivise di alto profilo e risorse finanziarie adeguate per svolgere il ruolo di hub».
Nessuna volontà di entrare nel merito dei nomi, ma quantomeno su quello dei profili: «Il nostro ruolo non è stato riconosciuto», scrivono i primari, «e a noi custodi e attori dell’assistenza sanitaria vengono imposte solo soluzioni verticistiche».
Pur nel rispetto del ruolo della Giunta, i primari del Santissima Annunziata ricordano l’importanza di individuare figure che «abbiano competenze di gestione in grandi ospedali e che pongano i bisogni assistenziali del malato al centro delle scelte organizzative». ( m. s. )
 
 

L’UNIONE SARDA
 
6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
GALLERIA COMUNALE D’ARTE
Cinema, arte e musica si alternano fino a settembre nello stimolante incrocio di Blow-up, il programma dei Musei Civici, la rassegna ai Giardini pubblici che anima l’estate cagliaritana. In città, la mostra antologica Rosanna Rossi “Percorsininterrotti”, alla Galleria e all’interno del nuovo spazio espositivo dei Musei C.Arte.C. fino al 30 ottobre; l’esposizione della Collezione d’Arte Contemporanea al Palazzo di Città. Domani si parlerà di "Arte e università, dialoghi nella sperimentazione" con l’intervento e il coordinamento di Maria Luisa Frongia, ordinario di Storia dell’arte contemporanea. Alle 21, “Le Variazioni Goldberg”.

 


L’UNIONE SARDA
 
7 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Cultura (Pagina 38 - Edizione CA)
RASSEGNA. Il successo delle conversazioni di Blow-Up sull’arte ai Giardini Pubblici
Irripetibili anni Settanta, stagione di splendide utopie
C ’ era un tempo in cui l’arte aveva la pretesa di cambiare il mondo, di incidere nella vita delle persone. Erano gli anni Settanta e le aspettative di allora in parte sono andate deluse, ma volgere lo sguardo al passato e restituire alla pittura, alla musica, al cinema la funzione di sollecitare domande, riflessioni, e il desiderio di incontrarsi è ancora possibile. Come ha fatto chi ha organizzato “Blow-Up”, la seguitissima rassegna estiva di cinema, arte e musica ai Giardini Pubblici della Galleria Comunale d’Arte legata alla mostra antologica “Rosanna Rossi Percorsininterrotti”, per raccontare la vivacità degli anni Settanta, e il periodo intorno, le utopie che hanno animato il dibattuto culturale di allora, ispirato le opere degli artisti, unito in un dialogo serrato accademici, galleristi, pittori, registi, musicisti. E la Sardegna, in quel periodo, era terra di Avanguardie in contatto con l’Europa e il resto del mondo. Voluta da Annamaria Montaldo, direttrice dei Musei Civici di Cagliari, curata dallo storico dell’arte Efisio Carbone in collaborazione con Marzia Marino, la manifestazione che ha arricchito l’estate cagliaritana di suggestioni, ricordi, conversazioni, offrendo una forma più intima e raccolta d’intrattenimento, nonché un modo diverso di fruire l’opera d’arte, si avvia alla conclusione con altri tre incontri (uno domani, gli altri il 15 e il 22 settembre).
Domani si terrà “Arte e Università, dialoghi nella sperimentazione” (ore 19), e sarà l’occasione per rivivere la stagione d’oro dell’arte sarda, grazie all’attività di artisti noti e apprezzati come Rosanna Rossi, Ugo Ughi, Giovanni Campus, Antonello Ottonello (e altri), e alla presenza di accademici come Corrado Maltese, Gillo Dorfles, Marisa Volpi. Tra loro anche Simonetta Lux, fondatrice e direttrice del MLAC (Museo laboratorio di Arte Contemporanea), tra gli ospiti dell’incontro, coordinato da Maria Luisa Frongia, ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea, cui interverrà anche Gianni Murtas, storico e critico d’arte, autore di vari studi sulle avanguardie artistiche attive in quegli anni. L’evento si concluderà con il concerto al clavicembalo del Maestro Fabrizio Marchionni (ore 21), che eseguirà “Le variazioni di Goldberg”. Dalle variazioni in musica di Bach alle variazioni di colore di Rosanna Rossi, come sostiene Carbone, «il dialogo tra le arti è possibile e irrinunciabile».
Franca Rita Porcu
 
 

L’UNIONE SARDA
 
8 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 7 settembre 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
VIA CAMMINO NUOVO. Il Comune aggiudica definitivamente il progetto del multipiano
«Stop al parcheggio interrato»
Ambientalisti e intellettuali annunciano dura opposizione
Appalto aggiudicato definitivamente . Altro che Tar, proteste e interrogazioni parlamentari: il progetto dei parcheggi e del parco di via Cammino Nuovo è arrivato al traguardo. Il Comune, accelerando sui tempi, ha confermato l’assegnazione alla società Ciro Menotti di Ravenna. In pendenza c’è un ricorso al tribunale amministrativo da parte di un’impresa esclusa dalla gara d’appalto.
L’aggiudicazione anziché chiudere la vicenda tormentata (che dura da decenni, da quando il sindaco era Emilio Floris) ha risvegliato le contestazioni di intellettuali, tecnici e ambientalisti.
SOSPENDERE LA PROCEDURA Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai (Fondo ambiente italiano), ribadisce il suo no al progetto. «Ci siamo già espressi sulla legittimità di quest’opera. In città stanno accadendo fatti gravissimi: sul fronte occidentale con i parcheggi di via Cammino Nuovo e su quello orientale con i campi del Terrapieno». La presidente del Fai suona la carica: «Con le altre associazioni chiederemo nuovamente a Ministero e Regione di sospendere la procedura. Tra 40 anni - spiega Maria Antonietta Mongiu - la mobilità sarà completamente diversa da come la intendiamo oggi e un parcheggio di quelle dimensioni sarà sicuramente superato». Sulla stessa linea, anche se con argomentazioni diverse, Italo Meloni, docente universitario di Pianificazione dei trasporti. «No, il progetto non mi convince. Il Comune ha scelto una soluzione antica, non sono state studiate altre soluzioni alternative orientate su interventi più soft e misurati e mirate alla pedonalizzazione e all’uso di mezzi pubblici». Refrattario ai parcheggi anche Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico. «Secondo noi il progetto ha necessità dell’Impatto di valutazione ambientale del ministero. Per quel che ci riguarda aspetteremo il progetto definitivo per intervenire». Improvvisazione, è la linea del ragionamento di Francesco Sechi, ingegnere trasportista. «La convenienza di un intervento di tale valenza trasportistica e storico-urbanistica non la stabilisce un’opinione ma un Piano della Sosta che ne individui costi, benefici e rispondenza alle politiche dei trasporti derivanti dal Piano della mobilità e dal Piano del traffico a loro volta integrati con i Piani urbanistici e di tutela storico-ambientale. Il vuoto pianificatorio esistente determina la bocciatura stessa dell’intervento».
IN PROCURA Maria Paola Morittu, consigliera nazionale di Italia Nostra non alza bandiera bianca: «C’è, come per i campi del Terrapieno, un problema di legittimità. Le mura sono vincolate e il progetto ha solo il nulla osta della Sovrintendenza per il progetto preliminare, non per il definitivo. Da anni chiediamo ufficialmente un incontro, ma nessuno dal Municipio ha mai risposto. Non solo - aggiunge Maria Paola Morittu - abbiamo comunicato le nostre osservazioni, ma nella delibera non c’è traccia. Perché? Lo chiederemo alla Procura e al Tar».
Andrea Artizzu
 
Con oltre 10 milioni di euro saranno installati anche due ascensori
UN PARCO AL POSTO DELLE AUTO
La società Ciro Menotti di Ravenna avrà a disposizione (in tre tranche a partire da quest’anno) 10.363.559 euro per la realizzazione del Sistema coordinato di parcheggi di scambio nel centro storico - Parco del cammino nuovo”. In circa 600 giorni lavorativi dovrà realizzare 330 parcheggi suddivisi in tre livelli, 165 per il pubblico e 165 riservati ai residenti di Stampace. Sarà realizzato un nuovo percorso pedonale che congiungerà via Porcell con un nuovo ingresso al museo del Ghetto degli Ebrei.
Il progetto prevede l’installazione di ascensori (uno da via Santa Margherita a via Cammino Nuovo, l’altro da via Cammino Nuovo a via Santa Croce), che saranno collegati a quelli già esistenti in piazza Yenne e consentiranno di mettere in comunicazione il quartiere storico al mercato di Santa Chiara e permetteranno un accesso più veloce e meno complicato a Castello. Non solo, dall’ascensore trasparente che condurrà in via Santa Croce si potrà ammirare una torre pisana scoperta dentro le mura spagnole. I nuovi ascensori saranno invisibili perché realizzati all’interno delle cavità tra le mura spagnole e le mura pisane.
Il verde al posto delle oltre 400 auto del parcheggio. Il nuovo parco del Cammino Nuovo ospiterà siepi, cespugli ed erbe striscianti. Il progetto vuole eliminare le lamiere e garantire gli ombreggi, restituendo allo spazio il ruolo storico di area verde ai piedi delle mura . (a. a.)
 
 
 

redazioneweb@unica.it
 


LA NUOVA SARDEGNA

9 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 7 settembre 2016 / Pagina 9 – Cagliari 24 ore
UNIVERSITÀ
Medicina e Odontoiatria,
pienone ai test d’ammissione
MONSERRATO Al via ieri mattina alla Cittadella di Monserrato le prove di accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia ed in Odontoiatria e protesi dentaria: erano 24 le aule impegnate per accogliere i candidati (1568 gli iscritti, altissima la percentuale dei presenti, in fase di definizione), una sessantina i componenti delle commissioni di vigilanza - tra docenti e personale dell’Ateneo - in ogni locale. A disposizione dei candidati 100 minuti per rispondere a 60 domande: i test, cominciati alle 11, si sono conclusi nella tarda mattinata. Questi i numeri delle prove di questa mattina: iscritti 1568, posti disponibili per il cdl in Medicina in Chirurgia 183 (studenti italiani e comunitari), 5 riservati a studenti extra UE, 2 riservati a studenti cinesi del progetto Marco Polo. Per Odontoiatria e protesi dentaria sono disponibili 20 posti (per studenti italiani e comunitari), 2 per studenti extra UE,1 riservato ad uno studente cinese del progetto Marco Polo. Si tratta di una procedura nazionale: come gli anni scorsi, i risultati saranno resi noti dal ministero ai primi di ottobre. Martedì prossimo si replica: sono più di 2200 gli iscritti alla prova di accesso ai corsi di laurea per le cosiddette “professioni sanitarie”. Si tratta di corsi molto ambiti, che in genere assicurano una collocazione lavorativa in poco tempo proprio perché di taglio pratico e quindi immediatamente abilitanti allo svolgimento di una professione in ambito sanitario.


 

LA NUOVA SARDEGNA
 
10 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 7 settembre 2016 / Pagina 20 – Olbia
Economia del turismo, si parte a ottobre
OLBIA Aspettando la certezza sui fondi per il 2017, la facoltà di Economia e management del turismo di Olbia, gemmata dall’università di Sassari, porta avanti la sua rivoluzione morbida. Puntando all’aumento degli iscritti e adeguando l’attività didattica alle esigenze dei suoi studenti. Il primo passo è quello di modificare l’inizio del calendario, che dal tradizionale avvio previsto per fine settembre slitta al 17 ottobre. «Chiaramente il nostro obiettivo è quello di aumentare gli iscritti, quindi rafforziamo le azioni di ausilio agli studenti della laurea triennale - spiega la preside della facoltà, Lucia Giovanelli -. Per questo abbiamo posticipato l’inizio del calendario didattico, perché i nostri studenti durante l’estate lavorano e spesso la stagione si conclude a metà ottobre. Gli studenti devono avere la mente sgombra per poter affrontare i nostri corsi universitari». Per quanto riguarda la laurea magistrale in Economia del Turismo, curriculum Tourism manager, si è arrivati al secondo anno e nel 2015-2016 gli iscritti sono stati 25. Per il nuovo anno accademico si punta ad arrivare almeno a 30 iscritti. Intanto sono partiti i corsi di recupero degli studenti in vista del test d’ingresso, che si svolgerà fra due giorni. Finanziamenti. In attesa dell’avvio dell’attività didattica, resta aperto il fronte dei finanziamenti dovuti alla sede di Olbia. A decorrere dall’anno 2016, la dotazione del Fondo a favore delle sedi universitarie decentrate della Sardegna è ripartita tra: Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro; Consorzio Uno di Oristano; Università di Sassari per i corsi universitari avviati presso le sedi decentrate di Alghero e Olbia. Il fondo per l’anno in corso e destinato a finanziare i corsi per l’anno accademico 2016-2017 è stato determinato in una recente delibera di giunta in 5 milioni e 900 mila euro, alla cui destinazione provvede la stessa giunta regionale, su proposta dell’assessore competente in materia di Pubblica istruzione, previa valutazione dell’offerta formativa dei corsi universitari decentrati. Per l’anno in corso, sulla base delle risorse assegnate nel 2015, Olbia aveva ricevuto uno stanziamento di 640 mila euro. In aumento rispetto ai 500 mila euro ricevuti nel 2015, ma inferiori ai 665 mila euro erogati per il 2014. «Auspichiamo che la cifra venga almeno confermata, che possa attestarsi sull’assegnazione dell’anno in corso in modo da dare continuità all’offerta formativa - sottolinea la Giovanelli -. Noi cerchiamo di dare un servizio di livello con le risorse che ci vengono messe a disposizione». La polemica. Il ventilato taglio dei fondi destinato alle università decentrate di Olbia, Oristano e Nuoro, per recuperare risorse per quella di architettura di Alghero, già ad inizio anno aveva sollevato la protesta dei sindaci dei tre comuni interessati, che avevano sottoscritto una lettera alla Regione per sottolineare come la decisione non fosse "concepibile perché in questa maniera si andrebbe a compromettere, esponendola ad alto rischio, l’esistenza dei tre poli decentrati e l’offerta formativa e di ricerca che si è andata sviluppando negli anni nei nostri territori". (g.mele)
 
 

LA NUOVA SARDEGNA
 
11 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 7 settembre 2016 / Pagina 20 - Olbia
Dopo “Gestione dell’ambiente” allo studio nuovi corsi di laurea
OLBIA Olbia e l’università di Sassari stanno affinando una partnership che potrebbe portare presto risultati di successo. La laurea magistrale in Gestione dell’ambiente e del territorio è già una storia di successo. Richieste da Tor Vergata e Milano Bicocca, interesse e curiosità diffusi, per una opportunità che aiuterà a formare professionisti dell’ambiente con sede a Olbia. Ma i progetti non mancano. Ancora non è stato concluso nulla, ma potrebbero profilarsi all’orizzonte nuovi corsi di laurea che affianchino quello in Economia e management del turismo. «Qui abbiamo realtà importanti, pensiamo anche a un corso che valorizzi le nuove tecnologie - ha spiegato nei mesi scorsi Massimo Carpinelli, rettore dell’università di Sassari -. La logica che stiamo seguendo è quella di diversificare e ampliare l’offerta formativa, valorizzando le realtà locali, con corsi e indirizzi di laurea che abbiano un reale impatto sul territorio». Non mancano le idee. Un’altra opzione può essere l’attivazione di un corso di laurea sull’agroalimentare o l’agroindustria, settori che hanno urgente bisogno di nuove professionalità di alto livello. «La realizzazione di nuovi corsi di laurea nasce sempre dopo una fase di raccordo con i portatori di interesse - ha sottolineato infine il rettore Carpinelli -. Parti sociali, ordini professionali e realtà industriali devono supportare le iniziative. I dipartimenti poi procedono alla progettazione sulla base delle esigenze del territorio, partendo dalla disponibilità di adeguate competenze». (g.mele)



LA NUOVA SARDEGNA
 
12 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 7 settembre 2016 / Pagina 9 - Cagliari 24 ore
Una biologa del Microcitemico al lavoro su una nuova tecnica
Talassemia, studio sardo negli Usa
CAGLIARI Una ricerca che promette di porre le basi per sconfiggere la talassemia sarà condotta a San Francisco negli Stati Uniti per un anno da una biologa in partenza dalla Sardegna il prossimo 17 settembre. Grazie a un finanziamento da 8mila euro di Thalasso Azione, la onlus che si batte per i diritti e le cure degli affetti da talassemia, la ricercatrice Maura Mingoia si concentrerà su una tecnica ideata negli Stati Uniti nel 2013, la ricombinazione omologa di una specifica sequenza di Dna, con l’obiettivo di correggere il difetto genetico all’origine della beta talassemia. «Si cercherà di capire», spiega Ivano Argiolas, presidente dell’associazione che ha sponsorizzato il viaggio, «se i geni dei malati, ricombinati, possano portare a una guarigione dei pazienti».La Sardegna è la regione italiana con il più alto numero di portatori sani di beta talassemia in rapporto alla popolazione, mentre i pazienti talassemici sono un migliaio. La ricerca su cui sarà impegnata Mingoia, secondo l’associazione Thalassa Azione, rappresenta l’alternativa più promettente alle terapie convenzionali, in quanto consentirebbe di evitare sia i problemi di rigetto in caso di trapianto allogenico sia eventuali mutazioni associate all’utilizzo di vettori lentivirali. Il progetto, che Thalasso Azione auspica di poter rinnovare per un ulteriore anno, si fonda su una già rodata collaborazione tra l’ospedale Microcitemico di Cagliari e il Medical Center californiano. «Siamo sicuri che prima o poi si troverà una cura», ha concluso il presidente della Onlus.



LA NUOVA SARDEGNA
 
13 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 7 settembre 2016 / Pagina 36 - Ediz. Oristano
«Nomine sanità, basta liti cerchiamo la vera qualità»
di Giovanni Bua
SASSARI Chiarezza sui nomi, ma soprattutto sui i profili e le credenziali degli uomini chiamati a dirigere la nuova grande azienda nata dalla incorporazione dell’ospedale Santissima Annunziata nell’Aou, che deve erogare assistenza di qualità. La chiede il coordinamento dei direttori del plesso ospedaliero sassarese, alla luce delle recenti polemiche scoppiate al momento delle scelte dei direttori delle aziende ospedaliere e dell’azienda unica della Sardegna. «Le procedure di incorporazione dell’ospedale in seno alla Aou di Sassari – spiegano – avvenuta con grandi difficoltà logistiche e finanziarie, hanno dall’inizio creato in noi tante perplessità. Sono stati fatti grandi passi verso l’incorporazione con atti concreti, su tutti l’appalto per la costruzione del nuovo ospedale e sono state avviate procedure amministrative e contabili di razionalizzazione. Ma sono passi iniziali a cui bisogna dare un seguito». «Il mancato adeguamento del protocollo d’intesa Regione-Università – continua la nota – e i ritardi nella predisposizione degli atti aziendali dovuti alla mancata definizione della rete ospedaliera, hanno alimentato l’incertezza sui ruoli gestionali assistenziali. Noi vogliamo rimarcare la centralità della Aou di Sassari nella offerta assistenziale per il centro/nord Sardegna e il ruolo fondamentale della componente ospedaliera, sia quella del plesso del Santissima Annunziata sia quella già presente in seno alla Aou, nella gestione dell’emergenza-urgenza e in quello storico di gestione delle patologie acute e croniche in elezione nella città di Sassari. Nella fase di definizione non già dei nomi, ma dei profili e delle credenziali degli uomini chiamati a dirigere questa nuova grande azienda che deve erogare assistenza di qualità, il nostro ruolo non è stato riconosciuto e a noi, custodi e attori dell’assistenza sanitaria pubblica vengono imposte solo soluzioni verticistiche». «È vero che la legge individua nella proposta della giunta e nella concertazione con il rettore i due momenti decisionali – chiude la nota – ma lungi dall’idea di esprimere nomi, vorremmo anche noi richiamare l’attenzione sull’importanza di individuare figure che abbiano competenze di gestione in grandi ospedali, magari dea di 2° livello, e che pongano i bisogni assistenziali del malato al centro dell’attenzione e delle scelte organizzative. Pertanto vogliamo rivolgere un appello a procedere con scelte condivise di alto profilo assegnando all’azienda anche le giuste risorse finanziarie indispensabili per svolgere il ruolo di hub previsto dalla programmazione regionale e senza le quali anche le competenze gestionali dei manager contano poco».
 
È una preoccupazione condivisa da tutte le sigle sindacali quella riguardante il ritardo della nomina dei vertici delle aziende sanitarie. Con Anaao - Assomed, Aaroi Emac, Anpo - Ascoti Fials medici e Fassid, Fesmed, Fvm, cigl medici, Uil-Fpl medici che sottolineano: «La direzione Aziendale, consapevole di non aver ottemperato a numerosi doveri, ha provveduto ad inviare a tutte le organizzazioni sindacali una informativa per iI "regolamento di misurazione e valutazione della performace sistema premiante!" Tale comportamento appare poco tempestivo e quanto mai inopportuno».



LA NUOVA SARDEGNA
 
14 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 7 settembre 2016 / Pagina 40 - Ediz. Oristano
«Bastano pochi soldi per girare il mondo»
di Federico Spano
SASSARI Ha lavorato per anni all’estero, tra Stati Uniti e Inghilterra, dove insegnava in due diverse università. Poi ha sentito il richiamo della sua Sardegna e ha deciso di tornare a casa, ottenendo una borsa di ricerca di tre anni all’università di Cagliari. Terminato il contratto si è ritrovata praticamente senza lavoro. Ma lei non si è persa d’animo e ha deciso di trasformare la passione della sua vita, quella su cui aveva investito tutto il suo tempo libero e i suoi stipendi, in un lavoro a tempo pieno: i viaggi. Claudia Tavani, 41 anni, una laurea in Scienze Politiche a Cagliari e due dottorati all’estero, viaggia ormai per sei mesi l’anno, ha visitato 45 paesi e grazie al suo blog "My adventures across the world" e ai testi che scrive per altri siti, riesce a guadagnare abbastanza per vivere e continuare a viaggiare. Di fatto ha realizzato il sogno di molti e, sentendo come è nata questa sua avventura, si capisce che non bisogna essere ricchi per girare il mondo: ci vogliono solo coraggio, pazienza e tanta testardaggine. Quando hai deciso di aprire il tuo blog? «Terminato il contratto all’università di Cagliari mi sono ritrovata con un pugno di mosche in mano. È stato in quel momento che ho detto basta. Ho preso i miei risparmi, ho preparato il mio zaino e ho fatto un biglietto per il Guatemala, per inseguire il mio sogno di attraversare l’America Latina da nord a sud. Ho aperto il mio blog in Inglese al rientro da un viaggio a Cuba, nel marzo 2013. Nel settembre 2014 ho finalmente comprato un mio dominio, e ho aperto il mio blog, ma solo dall’aprile 2015 ho iniziato a dedicarmici a tempo pieno». Quanto tempo all’anno passi fuori casa? «Più o meno viaggio dai tre ai sei mesi all’anno. È capitato che passassi fuori 5 mesi di fila. Ora i miei viaggi più lunghi durano un mese, e ce ne sono tanti di durata più breve, ad esempio di 10 giorni». Bisogna essere ricchi per poter fare i blogger di viaggi? «Sinceramente non conosco blogger di viaggi ricchi, io di certo non lo sono. Siamo persone normalissime, che fanno un lavoro sicuramente molto bello, ma anche molto faticoso e per cui è fondamentale essere ottimi manager di se stessi. Certo, ci sono blogger che con il tempo arrivano a guadagnare anche molto bene. Ma mi piacerebbe sfatare il mito che chi apre un blog di viaggi ha un capitale alle spalle. La maggior parte dei blogger, prima di arrivare a guadagnare con il blog, ha viaggiato facendo lavoretti di varia natura – receptionist in ostelli, cameriere, contadino, insegnante di lingua e anche di danza. Io ho speso i miei risparmi – frutto di anni di lavoro all’università – per viaggiare. Ho sempre fatto viaggi low cost adattandomi molto e, per certi periodi, ho lavorato in fattorie dove in cambio di vitto e alloggio dovevo occuparmi dei cani, dei gatti e dei maiali (da compagnia) dei padroni». Quanto costa mediamente uno dei tuoi viaggi? «I miei viaggi costano poco. Il prezzo varia a seconda della meta, ovviamente. Inoltre non viaggio mai in alta stagione (ad agosto preferisco restare nella mia Sardegna) e visito soprattutto Paesi dove il costo della vita è molto basso». Si guadagna abbastanza? «Quanto si guadagna da un blog dipende da una serie di variabili, ma in primis dalla sua popolarità. Per questo non mi stanco mai di dire a chi comincia di essere paziente: ci vuole tempo - mesi, a volte anche anni - perché il blog cresca, e di conseguenza porti a guadagnare qualcosa». Cosa consigli a chi vuole intraprendere una attività simile alla tua? «A chi vuole tentare di diventare blogger di viaggi consiglio di armarsi di tanta pazienza e buona volontà: si lavora per mesi o anni, spesso e volentieri gratis e senza nessuna garanzia di guadagno. Si deve studiare tanto per imparare le tecniche del Seo (search engine optimization), del marketing, il ruolo dei social media, la fotografia e il photo editing, oltre che imparare a negoziare con eventuali sponsor e clienti ed essere manager di se stessi. E si passa tantissimo tempo a mandare email!». Quanto è importante conoscere l’inglese? «È fondamentale!». «Ti sei mai trovata in una situazione pericolosa? «Ho viaggiato in Paesi che molti ritengono pericolosissimi, come l’Honduras o la Colombia, ma non ho mai percepito realmente il pericolo. Anzi, ho sempre trovato persone splendide, ospitali e accoglienti. Paradossalmente, mi sono sentita realmente in pericolo solo in Inghilterra, dove ho vissuto per tanti anni quando lavoravo all’università e dove gli episodi di violenza (verbale e non) a sfondo razziale contro gli stranieri sono all’ordine del giorno». Come ti vedi fra 10 anni? Sempre in giro per il mondo? «Tra dieci anni mi vedo ancora a viaggiare, magari con un ritmo diverso, e a scrivere e fare consulenze per ispirare la gente a viaggiare».
 
 

redazioneweb@unica.it


Link: rassegna stampa MIUR

RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie