Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
31 August 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Il trentacinquenne cagliaritano vincitore della borsa di studio per gli scambi culturali
Ricerca, Zanda unico sardo nel progetto Usa Fulbright
Sarà il trentacinquenne ricercatore cagliaritano Andrea Zanda a onorare la Sardegna nel prestigioso programma di studio Fulbright. Il Progetto, nato nel 1946, è oggi il più importante programma governativo di scambi culturali nel mondo, e assegna circa 7.500 borse di studio tra Stati Uniti e le altre nazioni. In Italia il progetto è gestito dalla Commissione Fulbright e assegna circa 130 borse di studio l’anno, per cittadini italiani e statunitensi. Zanda è l’unico sardo vincitore della borsa di studio Best 2016-2017, assegnata in tutta Italia a sei giovani ricercatori. «Grazie a questo progetto avrò la possibilità di frequentare per sei mesi la Santa Clara University in California, prendendo parte per tre mesi a corsi intensivi di imprenditoria e management orientato a prodotti tecnologici, e per gli altri tre mesi ad uno stage in una delle società americane operanti nella Silicon Valley», racconta Zanda. I corsi rientranti nel programma Fulbright sono orientati a fornire una preparazione sul campo che darà ai vincitori le capacità necessarie per poter lanciare e promuovere una propria start-up.
Laureato in Informatica a Pisa e titolare di un dottorato in Intelligenza Artificiale conseguito alla Upm di Madrid, Zanda è oggi co-fondatore della piattaforma web “Eventa” e della start-up “Guide me right”, che hanno sede nell’Open Campus di Tiscali.
«Ho partecipato ma non pensavo di poter vincere», ribadisce Zanda. «Avevo una valida concorrenza, e ora sono fiero di poter portare un po’ di Sardegna in un progetto così importante».
Il progetto Fulbright rende merito alle eccellenze nazionali e in questo caso anche regionali, premia il talento e fa in modo che i giovani vincitori, al loro rientro, possano far fruttare nella propria città d’appartenenza le competenze acquisite all’estero. «Le aspettative ora sono incentrate sulla start-up, farò del mio meglio per recepire lo spirito innovativo e la cultura imprenditoriale che sono alla base del progetto, con l’obiettivo al mio rientro di realizzare partnerships e collaborazioni con aziende locali».
Valeria Casu
 

2 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Agenda Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
CONFERENZA SULL’ARTE
Si terrà venerdì alle 18, al primo piano della Mediateca del Mediterraneo, la conferenza “Lo Stato dell’Arte. Cos’è Arte oggi” e, a seguire, la presentazione dell’omonimo e-book. L’iniziativa è portata avanti dal giornale on-line di arte contemporanea Artecracy.eu con la collaborazione di Artecrazia, Università ed E.r.s.u. partecipanti. Info: email - info@artecracy.eu; stefanocariello@artecracy.eu.
 

3 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Alla Mem
Conferenza sull’arte contemporanea
Visitare una mostra d’arte contemporanea significa non essere certi di che cosa si andrà a vedere, di quale sia l’intento dell’artista né del significato delle opere. Non si può quindi prescindere dalla trasformazione che le forme dell’arte hanno subito nel secolo scorso.
Un piccolo vademecum sarà la conferenza in programma venerdì alla Mem Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli. La conferenza “Lo stato dell’arte: cos’è arte oggi” è in programma alle 18 allo Spazio eventi al primo piano. Seguirà la presentazione dell’omonimo e-book.
L’iniziativa del giornale on-line di arte contemporanea Artecracy.eu, con la collaborazione di Artecrazia e il contributo dell’Università e dell’Ersu di Cagliari, attraverso il dialogo fornirà gli strumenti di base per la comprensione dell’arte contemporanea.
Alla conferenza moderata dal direttore di Artecracy.eu Stefano Cariello, parteciperanno Marzio La Condanna e Sara Costa. Spetterà a loro evidenziare l’evoluzione e le contraddizioni del concetto di arte con esempi noti e il coinvolgimento dei partecipanti.
 

4 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
La Sardegna è la regione col più alto tasso  di abbandono degli studi:
al via i progetti di contrasto del fenomeno
Confronto a tutto campo tra la Regione e i diversi soggetti che operano nella scuola sarda alla vigilia dei nuovi interventi previsti dal Programma Iscol@. Lo ha confermato l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino incontrando ieri sera a Cagliari Anna Maria Maullu, presidente dell’Anp Sardegna (l’associazione dei presidi) e i rappresentanti provinciali.
«Il coinvolgimento dei presidi nelle iniziative che stiamo portando avanti - ha detto l’assessore Firino - è importante e necessario. L’obiettivo è comune: migliorare le condizioni del sistema scolastico regionale e combattere la dispersione. Con i dirigenti scolastici, come con le parti sociali e tutto il mondo della scuola, vogliamo continuare a dialogare soprattutto sui temi della didattica, degli edifici e delle infrastrutture scolastiche. Stiamo programmando la seconda annualità di Tutti a Iscol@ e prima di lanciare i nuovi bandi vogliamo raccogliere il contributo di tutti». L’argomento, infatti, sarà al centro di un prossimo incontro tra l’assessore Firino e i soggetti interessati.
La Sardegna è la regione italiana col più alto tasso di abbandono degli studi da parte dei ragazzi. Il 25 per cento, secondo l’ultimo censimento Istat. Ma se il dato fa riferimento alla fuga dai banchi delle superiori, quel che più preoccupa è un 15 per cento di cosiddetta dispersione complessiva che tiene conto pure delle assenze degli alunni di Elementari e Medie. Un fenomeno sempre più preoccupante anche nella scuola primaria.
 

5 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 33 - Edizione CA)
Sassari
Nuovi corsi all’Università
Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione per i Corsi di Dottorato di ricerca dell’Università di Sassari. Il bando è pubblicato sul sito dell’Ateneo al link: https://www.uniss.it/bandi/bando-xxxii-ciclo. Le domande dovranno essere presentate on line entro le 13 del 5 settembre dalla pagina uniss.esse3.cineca.it, ed entro le 12 del 7 settembre all’Ufficio protocollo. Quest’anno sono stati attivati otto Corsi di dottorato: Archeologia, Storia e Scienze dell’uomo; Architettura e Ambiente (in convenzione con l’Università di Karabuk); Life Sciences and Biotechnologies; Lingue, Letterature e Culture dell’età moderna e contemporanea; Scienze agrarie; Scienze biomediche; Scienze giuridiche; Scienze veterinarie. Tutte le informazioni sono su www.uniss.it.
 

6 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Provincia Ogliastra (Pagina 32 - Edizione CA)
LANUSEI. Al Museo Ferrai
Corsi universitari Lezioni al via il 20 ottobre
Conto alla rovescia per l’inizio dell’anno accademico. Ieri mattina c’è stato l’incontro tra l’amministrazione comunale, l’Ordine degli avvocati del Foro di Lanusei, il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari e i futuri studenti, protagonisti di una storica opportunità di crescita culturale e professionale.
Nei locali del Museo civico Ferrai tanti hanno partecipato all’incontro, utile a sciogliere dubbi e curiosità sui corsi, le modalità di iscrizione on line e a scoprire le possibilità offerte da un importante patto che avvicina la formazione superiore all’Ogliastra.
«Dopo la firma dell’accordo - spiega il vicesindaco Salvatore Acampora - questo è un giorno molto importante per Lanusei e per tutto il territorio ogliastrino. Alla luce dell’impegno profuso in questi mesi sapevamo che ci sarebbe voluto del tempo per vedere i frutti, ma la presenza di così tante persone provenienti da tutto il territorio ci dà soddisfazione. Azioni di questo tipo riconsegnano un ruolo guida, dal punto di vista culturale, alla città».
Entusiasta per l’ottima riuscita dell’incontro anche il presidente dell’ordine degli avvocati del foro di Lanusei, Gianni Carrus: «Quando si lavora in sinergia, come abbiamo fatto in questo periodo, i risultati si vedono e avranno effetti benefici per tutta la zona». Mancano solo pochi dettagli da sistemare e i locali del Museo saranno pronti già da metà settembre. L’inizio ufficiale di tutti i corsi è atteso il 20 ottobre.
Roberta Marongiu
 

7 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
Rinviato a oggi: in corsa, tra gli altri, l’abruzzese Zavattaro e un newyorchese
Nomine, mezza Giunta frena: slitta il supermanager dell’Asl
In politica, per fare un braccio di ferro, non serve mostrare i muscoli. Possono bastare poche parole, anche a bassa voce. Il rinvio della nomina del supermanager dell’Asl unica (era all’ordine del giorno della Giunta di ieri, ma è slittata a oggi) rientra nella casistica. Dietro la scelta, delicatissima, si sta giocando - ancora in queste ore, probabilmente - una partita ad altissima tensione. Molti assessori hanno lamentato la mancata condivisione della nomina con la coalizione. Senza scenate nella seduta ufficiale dell’esecutivo, magari in conversazioni private e preventive. Ma alcuni sarebbero stati molto netti: se si procede subito alla nomina, avrebbero detto, non partecipiamo alla votazione.
 Francesco Pigliaru ha accordato 24 ore di riflessione, ma vuole rispettare il termine di oggi, come da legge istitutiva dell’Ats (Azienda per la tutela della salute: è il nome con cui il Consiglio regionale ha battezzato quella che tutti continuano a chiamare Asl unica). Però lo slittamento ha riaperto i giochi, e chi era favorito per l’incarico potrebbe essere superato all’ultimo momento.
 IN CORSA Mai come questa volta dalla Giunta non trapela alcunché, il governatore ha ottenuto obbedienza militaresca all’invito a non rivelare i nomi alla stampa. Ma i nomi circolano ugualmente negli ambienti politici, e ieri molti davano in pole il pescarese Francesco Zavattaro , 59 anni, laurea alla Bocconi (dove ha anche insegnato) ed esperienza manageriale nelle Asl abruzzesi, dove tra l’altro si è occupato - guarda un po’ - di accorpamento di Aziende. Lo stesso compito che spetterà al supermanager: che anzi, in prima battuta, sarà formalmente il direttore generale dell’Asl 1 di Sassari, la quale poi assorbirà le altre (visto che il capoluogo del nord Sardegna sarà sede dell’Ats).
Zavattaro non è l’unico in ballo: dopo varie scremature, sarebbero in pista il bresciano Carmelo Scarcella e il messinese Pietro Grasso . E c’è pure lo straniero: Joseph Polimeni , nato a New York nel 1969, apprezzato dal governo Renzi che a dicembre lo ha spedito come commissario per la sanità in Campania.
Il preferito di Pigliaru e dell’assessore alla Sanità Luigi Arru , in realtà, era Fulvio Moirano , ligure di nascita, attualmente direttore generale della sanità della Regione Piemonte. Pare che, per ottenere che si liberasse, Pigliaru abbia addirittura parlato col suo omologo piemontese Sergio Chiamparino . Ma quest’ultimo avrebbe stoppato il dirigente, ritenuto strategico per le politiche di quella regione.
TENSIONI I problemi sorti in Giunta non riguardano tanto i singoli, quanto il fatto che Pigliaru e Arru abbiano condotto la selezione senza coinvolgere gli altri assessori (tranne il vicepresidente Raffaele Paci ) e tantomeno i partiti della coalizione. Avrebbero ascoltato semmai le consulenze di un altro docente bocconiano esperto di sanità, Francesco Longo , che forse per questo è entrato nei rumor sulle nomine: ma a quanto pare non è nell’elenco regionale dei 105 idonei all’incarico.
Il governatore, si sa, non vuole indicazioni politiche sulle nomine: vuole scegliere in base ai curriculum e alle competenze, chi dipende troppo da un’area politica perde appeal ai suoi occhi. Ma gli alleati, pur senza voler dettare il nome, criticano il fatto che si arrivi alla Giunta decisiva senza essere stati neppure informati.
L’irritazione accomuna Sel, Upc, Rossomori e Centro democratico, rappresentati in Giunta rispettivamente da Claudia Firino (Istruzione), Maria Grazia Piras (Industria), Elisabetta Falchi (Agricoltura) e Francesco Morandi (Turismo). Ma anche alcuni assessori del Pd avrebbero manifestato perplessità sul metodo. E ieri qualcuno ha notato il gelo tra Pigliaru e Paolo Maninchedda (Lavori pubblici), già contrario all’Asl unica e forse irritato - lui col suo Partito dei sardi dichiaratamente indipendentista - perché tutti i favoriti provengono dalla penisola.
Riguarda invece la divergenza col rettore dell’Università di Sassari - con cui va condivisa la nomina - il rinvio sul direttore dell’azienda mista di Sassari (si parlava del romano Giancarlo Ruscitti ). Un’ipotesi per l’Areus (emergenza-urgenza) è invece il ligure Marcello Acciaro , ma c’è tempo fino a gennaio. In ogni caso Pigliaru ieri non ha forzato: ha trattato la questione solo in una fase “politica”, informale, della Giunta, facendo illustrare da Arru i criteri di scelta. Agli assessori non sono stati neppure rivelati i candidati in ballottaggio: «Sono però arrivate molte manifestazioni di interesse da professionisti di altissimo valore, e la cosa ci fa piacere», ha detto il presidente. Oggi però è il giorno della verità: Pigliaru vuole uscire dalla Giunta con un nome, chissà se i contatti febbrili di ieri avranno sanato tutti gli attriti.
 Giuseppe Meloni
 

8 - L’UNIONE SARDA di  mercoledì 31 agosto 2016 / Provincia di Sassari (Pagina 33 - Edizione CA)
STINTINO. Cerimonia
Ai Berlinguer il riconoscimento di Stintinesi doc
Il 3 settembre al Museo della Tonnara, grande attesa per la cerimonia del conferimento del riconoscimento di Stintinese doc che quest’anno sarà attribuito alla famiglia Berlinguer. Ritorna, puntuale, l’appuntamento settembrino con gli Incontri stintinesi e sarà, ancora una volta, occasione di riscoperta del patrimonio materiale, immateriale e identitario del paese che si affaccia sul Golfo dell’Asinara. L’edizione 2016 degli Incontri stintinesi è organizzata dal Comune di Stintino e dal Centro studi sulla civiltà del mare con il patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna e dell’Università di Sassari. La serata che inizierà alle 18 sarà coordinata da Francesca Demontis, consigliera comunale con delega alla Cultura del Comune di Stintino, e si dividerà in due parti. Ad aprire i lavori, suddivisi in due parti, saranno i saluti del sindaco di Stintino Antonio Diana, del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, di Gianfranco Ganau presidente del Consiglio regionale e della curatrice del Museo della Tonnara Esmeralda Ughi. Prevista la conversazione a margine del volume di Marina Addis Saba, “Berlinguer non era triste”. Ci sarà anche Luigi Berlinguer, politico e accademico italiano. La famiglia Berlinguer riceverà quindi lo Stintinese doc per la lunga frequentazione del borgo marittimo a partire dalla sua nascita. Oltre al riconoscimento, consegnato negli ultimi cinque anni a personalità e famiglie che hanno portato lustro a Stintino, sarà donata una targa ricordo a Laura Siglienti, figlia di Ines Berlinguer, che da oltre 80 anni trascorre tutte le estati sul porto Minori.
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 31 agosto 2016 / Pagina 12 - Cagliari 24 ore
Coro di proteste per la struttura sportiva che oscura lo skyline. Il Soprintendente: «Il nullaosta esiste»
Campi sotto le mura: «Distruggono la città»
CAGLIARI C’è chi parla di impatto devastante, chi grida alla distruzione della Cagliari antica. Guardare dal basso, dal Terrapieno, lo skyline del Castello: proprio in direzione del palazzo Viceregio compare un’enorme struttura circolare di metallo. Si tratta della club house di un grande spazio sportivo, con campi di calcetto illuminati e recinzioni, realizzato da un privato sul tetto del grande parcheggio dell’Apcoa, in viale Regina Elena a due passi dalle mura storiche della città. Tutto regolare: c’è il nullaosta paesaggistico, ci sono i pass del Comune arrivati a sedici anni di distanza dalla presentazione del progetto. Ma non sempre ciò che è in regola piace e superata la palude mentale di Ferragosto è partito un confronto furibondo tra chi ha ancora occhi per guardare la città. Ad accendere la miccia è stato lo scrittore Giorgio Todde, con una lettera pubblica al sindaco Massimo Zedda, diffusa da Sardinia Post con un titolo che la riassume spietatamente: «State cancellando l’anima di Cagliari, adesso fermatevi». Todde, che è un dirigente nazionale di Italia Nostra, rilancia con forza il tema eterno della conservazione. Ma dopo osserva: «Come si fa a mettere d’accordo il dozzinale intervento sotto le mura con il nostro piano paesaggistico regionale che vieta ogni forma di intervento che non sia conservativo e proibisce ogni costruzione? - chiede nella lettera - ci si può impippare di una norma e rilasciare autorizzazioni? Beh, evidentemente sì. Almeno da queste parti. Se una norma vieta qualsiasi modifica di un complesso paesaggistico, in questo caso del patrimonio irripetibile della rocca, allora è possibile solo la manutenzione e, parola sconosciuta in città, il restauro. Dunque quell’autorizzazione, se c’è, è illegittima. E dunque la colpa del Comune è relativa». Conferma Maria Paola Morittu di Italia Nostra: «L’autorizzazione è illegittima, nessuna costruzione è ammissibile prima che il Puc sia adeguato al Ppr». Ma l’autorizzazione c’è o no? Risponde alla Nuova Sardegna il sovrintendente regionale ai beni paesaggistici Fausto Martino: «Esiste e risale ad alcuni anni fa, l’ha firmata uno dei miei predecessori». Esiste e non si può buttare nel cestino della carta straccia: «Un’eventuale revoca sarebbe fuori dal termine dei diciotto mesi stabilito dalla legge 241. Si andrebbe incontro a una richiesta di risarcimento». Così non restano che le reazioni, di segno simile sia che arrivino da destra come da sinistra: «Non occorre essere degli specialisti per comprendere quanto l’impatto della nuova costruzione sullo skyline del Castello sia devastante ed invasivo per la città storicizzata - avverte Giampaolo Marchi, docente a ingegneria ed ex assessore comunale all’urbanistica – non lo dico io, bensì la stessa Soprintendenza che dal 2002 in poi ha negato i nullaosta anche per le semplici reti di protezione dei campetti. È pur vero che le soprintendenze hanno un potere discrezionale, ma è altrettanto vero che l’assenso o il diniego deve essere adeguatamente motivato. Nel caso di viale Regina Elena non trovò alcuna motivazione». Sferzante il commento di Raffaele Puddu, docente di storia che vive al Castello: «Così non va - sostiene - nei paesi dove vorrei vivere i restauri dell’antico sono tanto rispettosi da passare inosservati, l’atmosfera dei vecchi centri storici li distingue da quanto, caoticamente e impetuosamente, è cresciuto loro intorno, nessun adeguamento alla cosiddetta modernità è tanto brutale da scatenare guerre civili, ma soprattutto la memoria storica è condivisa e per esserlo dev’essere anzitutto riconosciuta, e rispettata, nei segni che il tempo ha tracciato». (m.l)
 
 
 

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