Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 July 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 luglio 2016 / Provincia Sulcis (Pagina 26 - Edizione CA)
IGLESIAS. Vincenzo Garifo
Dottore a 75 anni con l'energia di un ragazzino
La vita da pensionato non faceva per lui. Meglio coltivare la passione per lo studio e, in particolare, per la giurisprudenza. La stessa che da giovane, aveva dovuto mettere da parte: «Mio padre, minatore, non poteva permettersi di mandarmi all'Università. Sono il primogenito di 7 figli e per lui è stato già un sacrifico darmi la possibilità di diplomarmi».
Ma Vincenzo Garifo, 75 anni, 38 dei quali passati nel corpo della Polizia Municipale di Iglesias, prima come agente poi come comandante, in cuor suo ha sempre tenuto vivo quel sogno. Pochi giorni fa è riuscito a coronarlo: si è laureato - ottenendo il punteggio di 103/110 - discutendo la tesi su prescrizione e decadenza nel diritto civile.
Vincenzo Garifo è la dimostrazione vivente che, davvero, non è mai troppo tardi per riprendere in mano i libri. I suoi sono stati 5 anni di studio che definisce meravigliosi: «Ero il più anziano e gli altri studenti mi hanno accolto come padre, addirittura nonno. Non facevano altro che chiedermi il perché di questa scelta. Mi è capitato anche di dare loro alcuni consigli, cercando di fargli capire che se proprio non avevano voglia di studiare dovevano avere il coraggio di dirlo ai genitori per fargli risparmiare almeno quei soldini». Ma i periodi difficili non sono mancati e sono coincisi con la morte della moglie: «Quando si è ammalata ho pensato di mollare, ma poi le ho promesso che avrei portato a termine gli studi». È stato di parola e la tesi l'ha dedicata proprio a lei. Per festeggiarlo c'erano i suoi due figli, Anna e Paolo, insieme a uno dei tre nipotini.
Cinzia Simbula
 
 
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 luglio 2016 / Provincia di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
CAPOTERRA. Riconoscimento a ventitré studenti
Un premio all'eccellenza
Un premio in denaro per gli studenti che hanno tenuto alto il nome di Capoterra. L'amministrazione comunale lancia la prima edizione del “Premio all'eccellenza”, un riconoscimento all'impegno portato avanti dai giovani del paese durante il loro percorso formativo.
Quest'anno saranno ventitré gli studenti a ricevere il premio messo in palio dall'amministrazione comunale, che hanno appena conseguito il diploma o la laurea. I premi in denaro - del valore complessivo di dodicimila euro - verranno consegnati venerdì mattina alle 10,30 durante un cerimonia che si terrà in Municipio.
«Ci tenevamo particolarmente a premiare i migliori studenti del territorio - spiega il sindaco, Francesco Dessì - , l'assegno che ciascuno riceverà è il giusto riconoscimento per quanto fatto durante il proprio cammino scolastico. Qualcuno riceverà un assegno di mille euro: una ricompensa che ci auguriamo possa servire da stimolo per tutti i giovani di Capoterra che frequentano le scuole superiori o stanno seguendo un corso di laurea. (i.m.)
 
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 luglio 2016 / Spettacoli e Società (Pagina 34 - Edizione CA)
SAGGI
“Dallo schermo alla cattedra”: così l'insegnamento del cinema è cambiato
Q uindici saggi arricchiti dalla prefazione di Guglielmo Pescatore e dalla guida introduttiva dei curatori David Bruni, Antioco Floris, Massimo Locatelli e Simone Venturini raccontano le origini e lo sviluppo dell'insegnamento universitario del cinema e dell'audiovisivo in Italia. Il titolo stesso del volume - Dallo schermo alla cattedra , Carocci editore, 231 pagine, 24 euro - indica il tracciato percorso dagli autori, nell'ambito del progetto di ricerca che ha analizzato tempi, modi e ambiti legati all'introduzione dello studio del cinema e dei media audiovisivi negli atenei italiani tra la fine della Seconda guerra mondiale e gli anni Sessanta del secolo scorso. Il testo (che presenta un ricco corredo bibliografico, ampie cronologie, indice dei nomi e degli autori) è un viaggio, spesso articolato, tra le varie storie locali che hanno nel tempo permesso al cinema e ai media audiovisivi di approdare alle cattedre di insegnamento universitario passando dagli schermi della comunicazione di massa.
Il volume curato da Bruni, Floris, Locatelli e Venturini, docenti universitari e autori di interventi raccolti nel testo, racconta non soltanto i momenti più importanti dell'affermazione del cinema come disciplina scientifica ma, attraverso i diversi contributi degli altri studiosi di vari atenei nazionali, offrono al lettore puntuali risposte sui quesiti reclamati dagli sviluppi nell'ambito degli studi sul cinema e sui media audiovisivi. Il lavoro, spiegano i curatori, è diviso in due momenti: «In prima battuta l'epoca della filmologia, nell'immediato dopoguerra, che assume la forma di un vero e proprio progetto culturale, frammentato ma, decisivo». A illustrare questa parte concorrono gli scritti di Massimo Locatelli, Eusebio Ciccotti, Giuseppe Grasso, Raffaele De Berti e Tomasi subini. I testi di Antioco Floris (autore di “Il cinema come disciplina. Il caso cagliaritano”), Mariagrazia Fanchi, Luca Malavasi, Franco Prono, Simone Venturini, Lorenzo Cuccu e Denis Lotti (ma sono tanti altri studiosi ad aver contribuito) raccontano il superamento della prima fase «negli anni Sessanta dentro a storie locali, individuali, che raggiungono il risultato del bando di concorsi in virtù probabilmente proprio di una maggiore capacità negoziale ed elasticità nei rapporti con le istituzioni politiche, educative, culturali, cinematografiche». ( p. p. )
 
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 luglio 2016 / Provincia Sulcis (Pagina 26 - Edizione CA)
CARBONIA. Mercoledì il sito archeologico aperto al pubblico
Scavi aperti nel sito di Monte Sirai
Il fascino, ma pure la fatica e l'attenzione scrupolosa, di uno scavo archeologico in corso si potranno vivere dopodomani mattina fra le vestigia fenicio puniche di monte Sirai. Quello degli archeologici e del Comune è un invito rivolto non solo agli appassionati ma a tutti coloro che desiderano toccare con mano come si svolge nella quotidianità una campagna di scavi. La proposta si deve a “Scavi Aperti”, iniziativa che il 27 luglio alle 18.30 permetterà di svelare lo scrigno di preziose informazioni della cittadella sorta circa 2750 anni fa sul pianoro di monte Sirai. Per iniziativa del Dipartimento di Storie e scienze dell'uomo dell'Università di Cagliari e del Comune (e in collaborazione con la coop Mediterranea che cura il sito), i cantieri di scavo saranno pienamente visitabili e i giovani archeologi al lavoro nella Necropoli e nell'Acropoli illustreranno le ricerche in corso. E, dettaglio non meno affascinante, i reperti rinvenuti. Clamoroso quello scoperto un anno fa, quando venne riportata alla luce la tomba di una neonata con ricco corredo, figlia quindi di una coppia che rivestiva posizioni di assoluto rilievo nella società di quei lontanissimi tempi. Anche quest'anno alle ricerche partecipano studenti italiani e stranieri, assieme agli operai Ati Ifra, tutti sotto la direzione dell'archeologo Michele Guirguis.
Andrea Scano
 


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LA NUOVA SARDEGNA

5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 25 luglio 2016 / Pagina 13 - Sassari
La segretaria territoriale della Fsi attacca l’Aou. Assemblee sindacali negli ospedali del Sassarese
«Uso spregiudicato dei contratti a termine»
SASSARI «Nelle due aziende sanitarie del Sassarese si assiste ad un uso sempre più spregiudicato ed illegale dei contratti a termine che generano intollerabili sacche di precariato». Al centro della denuncia di Mariangela Campus, segretaria territoriale della Fsi, Federazione Sindacati Indipendenti, c’è soprattutto l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari. «È inammissibile – continua la segretaria Campus – che in un centro di eccellenza di così grande importanza, recentemente promosso dalla riforma della rete ospedaliera a Hub di secondo livello con alta specialità medica, non vi sia la benché minima traccia di un piano di programmazione del personale». «I contratti a termine sono previsti dal legislatore solo in casi di carattere temporaneo o eccezionale – aggiunge Campus –. Nelle due aziende sanitarie del Sassarese si assiste invece al fenomeno contrario, cioè alla “istituzionalizzazione” del precariato a causa di una reiterazione spregiudicata ed illegale dei contratti a termine, con una maggiore incidenza alla Aou dove recentemente sono stati rinnovati 230 contratti a tempo determinato». «Sono decine i lavoratori precari che si trovano in posizione utile nelle graduatorie regionali: essendo già assunti la loro stabilizzazione non solo non rientra nel blocco del turn over, ma anzi comporterebbe un risparmio economico – prosegue la segretaria territoriale della Fsi –. Che comincino ad assumere questa categoria di lavoratori sino a quando il governo regionale non approverà dei piani di stabilizzazione di tutto il personale precario come quelli, già in stato avanzato, approvati a Nuoro e Lanusei». «Oltre alla piaga del precariato – conclude la sindacalista - le amministrazioni di Asl e Aou di Sassari dovranno dare una risposta anche ad altri improrogabili diritti sinora negati ai lavoratori : pagamento della produttività e avanzamento delle fasce retributive». «Per discutere di tutti questi temi, per i quali le aziende sinora hanno negato un incontro, in spregio alle più basilari regole di rispetto nei confronti della categoria dei lavoratori e delle categorie sindacali – si legge in un comunicato della Fsi – , è stata indetta una assemblea ad oltranza dei lavoratori Asl e Aou che sono partite dal 13 Luglio nella sala riunioni del Santissima Annunziata di Sassari». Prossima tappa il 27 luglio nella sala riunioni dell’ospedale Segni di Ozieri.
 
 
 

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RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

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