Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 July 2016
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

redazioneweb@unica.it

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’UNIONE SARDA di  venerdì 22 luglio 2016 / Economia (Pagina 17 - Edizione CA)
“FLOWERED”  UniCa guida la gestione dell’acqua in Africa
Si chiama “Flowered”, è finanziato dall’Europa con tre milioni ed è il progetto che porterà l’Università di Cagliari a collaborare con Kenya, Etiopia e Tanzania per realizzare un sistema integrato della gestione dell’acqua e contrastare l’inquinamento da fluoro.  È di ieri l’incontro fra i rappresentanti degli atenei dei tre Paesi africani e quelli dell’Università cagliaritana. Oltre alla gestione dell’acqua per uso potabile, agricolo e zootecnico in tre aree interessate dalla contaminazione, al coordinatore del progetto internazionale, il professor Giorgio Ghiglieri, interessa «fornire formazione di alto livello per garantire autonomia alle popolazioni interessate dalla realizzazione delle opere». «È un’altra iniziativa di successo - ha spiegato il professor Luigi Raffo, delegato Europa dell’ateneo - Tra il 2007 e il 2013 la programmazione europea ha finanziato 36 progetti in cui è coinvolta l’Università di Cagliari, in 6 dei quali come coordinatore. Nei primi due anni di Horizon2020 sono già stati approvati 7 progetti che ci vedono coinvolti, di cui due con il nostro ateneo a coordinare le attività». Il totale dei finanziamenti ottenuti supera i 10 milioni di euro. Enos Wambu, ricercatore dell’Università keniota di Eldoret e autore di pubblicazioni sull’inquinamento da fluoro, ha speigato ieri mattina le terribili conseguenze della contaminazione sulla salute della popolazione.


redazioneweb@unica.it
 
 

LA NUOVA SARDEGNA
 
12 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 22 luglio 2016 / Pagina 6 - Sardegna
Mozione in Consiglio dei Riformatori perché sia fatta chiarezza sul futuro del patrimonio genetico
«Il Dna dei sardi venduto, la giunta resta in silenzio»
CAGLIARI La vendita di Shardna e soprattutto del suo tesoro, sono i 230mila campioni biologi di 13mila cittadini dell’Ogliastra, alla società inglese «Tiziana Life Sciences» continua a essere un caso politico. Dopo le proteste dai banchi della maggioranza e dell’opposizione in Consiglio regionale, sono i Riformatori a presentare una mozione. «Chiediamo – scrivano – che la Giunta faccia chiarezza su una vendita gestita dal curatore fallimentare di Shardna per un prezzo, 258mila euro, che lo stesso padre nobile della genetica isolana ha definito offensivo», è scritto in un passaggio della mozione e un altro: «Vorremo sapere, tra l’altro, che fine hanno fatto i finanziamenti pubblici chiesti e ottenuti a suo tempo da Shardna». Per i Riformatori, come ha detto il capogruppo Attilio Dedoni, non è però solo una questione di soldi: «La Giunta finora è rimasta in silenzio e non ha fatto neanche un passo per tutelare i campioni genetici delle popolazioni ogliastrine. La società è stata venduta? Bene, chi è al governo della Regione faccia in modo che almeno l’utilizzo del genoma dei sardi abbia ricadute positive sul territorio e non solo a vantaggio della società Tiziana Life. Azienda di cui non conosciamo neanche i progetti se non dalle dichiarazioni ai quotidiani del responsabile finanziario, che ha accennato a nuovi laboratori nel Centro ricerche di Pula». A preoccupare i Riformatori è dunque «il distacco della Giunta rispetto alla fine che farà un patrimonio della Sardegna e destinato invece a diventare proprietà esclusiva di una società privata straniera». Il coordinatore Michele Cossa è stato preciso nel dire: «Non siamo certamente quelli del no a tutto e non abbiamo niente in contrario sull’ingresso dei privati nella ricerca scientifica, anzi. Siamo però sconcertati dal fatto che la Regione non abbia nulla da dire, nemmeno sul ruolo che, nella stessa ricerca, potrebbero avere le università di Cagliari e Sassari». Secondo Dedoni sarebbe stato bene distinguere «le vicende finanziarie da quelle di un prodotto particolare e sensibile come lo è patrimonio genetico dei sardi. Come minimo, oltre quello che prevede la legge, spettava proprio alla Giunta chiedere alla nuova proprietà maggiore chiarezza su come e in quali tempi sarà garantita la privacy dei cittadini ogliastrini, ma non ha fatto neanche questo»
 
 

redazioneweb@unica.it

RASSEGNA QUOTIDIANI NAZIONALI

Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie